
Ho già scritto tempo fa un articolo sulle scimmie volanti – e ti lascio il link qui di seguito LE SCIMMIE VOLANTI: tutto ciò che c’è da sapere – Le voci di Eco – ma ho deciso di scrivere un articolo apposito sul ruolo delle scimmie volanti all’interno della campagna diffamatoria poichè non esisterebbe diffamazione efficace senza un gregge di pecore (in questo caso, appunto, in termini “scientifici” di violenza psicologica chiamasi “scimmie”) che non creda ciecamente ai racconti totalmente falsi ed incredibilmente fascinosi del narcisista e non spalleggerebbe con enfasi ed in maniera gasata il narcisista e la sua posizione. Una diffamazione, anche una singola diffamazione ad una singola persona, attecchisce se e solo se VIENE CREDUTA, e appoggiata, e poi eventualmente moltiplicata nella sua diffamazione ad altre ed altre persone. Un narcisista che diffamasse invano, sarebbe solo un disturbato (quale è), insicuro, disperato, ridicolo che dà fiato alla sua bocca, sperperando in aria parole da nessuno calcolate. Eppure, a causa della dipendenza e della “sottomissione psicologica” di queste scimmie volanti che superficialmente si danno un tono ma fattualmente donerebbero un rene pur di non perdere la posizione somma di confidente e spalla del narcisista (come il narcisista fa a loro credere, illudendole, perchè al narcisista, di loro, non importa NULLA), ahimè si creano immense costruzioni diffamatorie ai danni della poveretta vittima da diffamare e scartare, la quale spesso non può neanche quel minimo “difendersi” (se ci fosse poi un modo attivo per farlo) in quanto PER MOLTISSIMO TEMPO NON SA DI ESSERE DIFFAMATA. Infatti, l’opera di campagna diffamatoria che un narcisista attua inizia molto, molto, moltissimo, tempo prima che sia palese e che la vittima lo scopra. Il narcisista fiuta benissimo il periodo in cui si sta avvicinando il momento di svalutare e scartare la vittima, quindi gioca in anticipo, come fa sempre per ogni azione della sua vita. Per non trovarsi sprovvisto di approvvigionamento, per non trovarsi a scartare una vittima che ancora viene vista da tutti come meravigliosa, come valida, come splendente come da tutti è sempre stata vista, il narcisista COMINCIA CON LARGHISSIMO ANTICIPO A CREARE UNA RETE DI PERSONE E DI SITUAZIONI VOLTE A FAR ATTECCHIRE LE DIFFAMAZIONI, dapprima soft e poi, per ogni evenienza, sempre più pesanti fino allo scarto. Sono moltissime le donne ed anche gli uomini che mi scrivono che hanno scoperto che il narcisista raccontasse dettagli di loro ad alcune scimmie volanti MOLTO, MOLTO tempo prima che lui, con la stessa motivazione, li scartasse palesemente. Addirittura, sono moltissime le donne ed anche gli uomini che mi scrivono che ci sono state figure di amici/vecchi amici mai comparsi nella relazione fino al momento della svalutazione quando il narcisista li ha “rispolverati”, ha ripreso o intensificato le uscite con loro, definendoli improvvisamente “cari amici”, “i più cari amici”, “gli amici di infanzia di una vita”, quando non li aveva minimamente menzionati i mesi e gli anni precedenti fino ad allora, e con i quali ha dato sfogo a racconti variopinti circa le problematiche/mancanze/dubbi prima soft poi sempre più appunto pesanti sulla povera malcapitata da diffamare (o povero malcapitato da diffamare) e sulla loro relazione di coppia vacillante (quando per la vittima nulla di tutto ciò era ravvisabile). Ecco, il narcisista non fa mai nulla per nulla. Il narcisista NON ALIMENTA MAI, MAI, MAI E POI MAI, NESSUNA ECCEZION FATTA, UN RAPPORTO AMICALE SENZA SECONDI FINI. MAI. Ecco perchè, SEMPRE, quando un narcisista rispolvera rapporti e li alimenta (manipolandoli) è perchè HA DELLE NECESSITA’ a breve o a lungo termine, e quindi lavora in questo senso per raggiungere il suo scopo più o meno prossimo, sempre legato alla MESSA IN SALVO della sua maschera, del suo controllo, del suo potere, ed ovviamente del suo poter abbandonare una partner, sereno del fatto che tutti credano, come crede lui, che la donna che lui lascia perdere non valga nulla, o abbia qualche falla (mentale, affettiva, sessuale), e che in generale abbia qualcosa che non vada. Un esempio? Il narcisista ricomincia a parlare fittamente con una vecchia amica, con cui si sentiva ogni tanto nei mesi di relazione con la partner che ora vuole scartare. Comincia a vederla per dei caffè, sporadicamente, parlando del più e del meno, parlando di come lui è bravo e buono in qualcosa, intenerendola raccontandole parziali verità scomode su di lui di modo da (fintamente) empatizzare con lei e farsi rendere credibile ai suoi occhi, e prendendosi un po’ di approvvigionamento narcisistico di scorta che non gli guasta mai, poi racconta qualcosina qua e là sulla sua partner, partendo con pillole di bugie piccolissime, o dettagli trasmutati dalla verità di come la vittima abbia questo che non va, quello che non va, poi dopo un caffè e l’altro, dopo una settimana e l’altra, le sue insofferenze sulla vittima comincia a palesarle alla scimmia volante sempre un pochino di più, un pochino di più, testando se la scimmia volante stia leggermente cambiando l’opinione, positiva, che prima aveva sulla partner del narcisista, e dopo svariato tempo, e nel frattempo svalutazioni pesanti esercitate direttamente sulla partner stessa, deciderà il momento per poter scartare la partner e dare sfogo con tutte le sue forze alla diffamazione più cruda, piena di smentite di verità palesi, piena di menzogne sulla partner scartata, e piena di astio maligno se la partner abbia, nel frattempo, osato DIRE LA VERITA’ SU DI LUI E SULLA SUA NATURA.
Una scimmia volante che leggesse queste righe non crederebbe mai e poi mai di essere ella stessa un esempio di questi, non crederebbe mai e poi mai che il narcisista la avrebbe cotanto usata per “rimanere in piedi” nella lotta di sopravvivenza con la sua vittima, da che meravigliosa era, a quella che ora tutti devono vedere come orrida, e penserà (la scimmia volante) che lei è stata l’eccezione, e che il narcisista invece le vuole proprio bene, e che lui si confida con lei come fosse una sorella (o fratello nel caso di scimmia volante uomo) e che ha stima di lei, e che forse allora lui non è proprio per niente un narcisista: ecco, LA SCIMMIA VOLANTE NON HA ANCORA CONOSCIUTO A FONDO LA PERSONA DISTURBATA E PERICOLOSA CHE STA IDOLATRANDO, SPALLEGGIANDO, E PERMETTENDO A LUI DI USARLA PER GLI SCOPI SUOI. Ma del resto, anche ad una scimmia volante va bene lo stesso essere usata dal narcisista, se si tratta poi di essere CONSIDERATA DA LUI, considerata importante da lui, scelta come complice da lui. La scimmia volante è una persona internamente insicura, arida, necessitante del brio narcisistico illusorio che una persona altamente narcisistica e più narcisistica possa darle per farle credere di valere. E sfruttandola.
N.B. Aggiungo una nota bene all’articolo, rivolta alle vittime diffamate che stanno leggendo. Quando un narcisista USA le scimmie volanti per diffamarti, nel caso in cui tu appunto sia o fossi una vittima da scartare, SAPPI che è perchè, SA CHE DA SOLO NON RIUSCIREBBE A SCONFIGGERTI, A DISTRUGGERTI. Dopo aver trovato in ogni modo di distruggere la tua persona, non può fare altro che CERCARE SUPPORTI ESTERNI da persone esterne, di modo da, attraverso anche le loro credenze (menzognere) su di te, che lui avrà instillato in loro, il narcisista possa distruggere per lo meno la tua reputazione, quando impossibilitato ad adempiere a pieno alla distruzione della tua sanità mentale, e vigore fisico, e indipendenza affettiva e via dicendo. Il narcisista agisce in maniera indiretta facendosi supportare da altri, per dirla in breve. Quindi, se è arrivato a diffamarti con le scimmie volanti in fase svalutativa, vuol dire che hai comunque tenuto botta ai suoi abusi “diretti” alla tua persona e lui non può che attaccare ora sulla tua reputazione e soprattutto con un esercito di persone, perchè in un TU CONTRO LUI, vincevi sempre TU e vinceva sempre la tua integrità di persona, appunto, integra (scusa lo gioco di parole, ma efficace), seppur scheggiata dagli abusi. E se è arrivato alle scimmie volanti, con soft diffamazioni buttate qua e là già dal love bombing, vuol dire che di te HA SEMPRE AVUTO PAURA, per la tua forza, per il suo terrore di perdere la meraviglia che sei, e già si sta creando un terreno morbido abitato da scimmie volanti, nel quale cadere senza distruggersi quando vorrà disfarsi di te o per qualsiasi evenienza che lui teme, che sia la vittima che riconosce la sua vera natura maligna, o che sia un essere lasciato dalla vittima, o altri rischi che terrorizzano il narcisista e che lo costringono a CONTROLLARE ogni dettaglio della sua vita e delle vite altrui. Duranto lo scarto, poi, un narcisista arriva SEMPRE alle scimmie volanti, quindi poco altro ho da aggiungere in nota. Per distruggerti ben bene, e buttarti nell’ “indifferenziata” umana, non può fare altro che caricare le diffamazioni e le bugie in maniera disumana e vergognosa, e lì tu già dovresti essertene andata (o andato) a gambe levate verso la tua nuova libertà e risurrezione.
All’intero dell’articolo che avevo già scritto, avevo suddiviso le scimmie volanti in due categorie, ed è ancora su queste due categorie che mi rifarò in questo articolo. Per ognuna delle due descriverò esempi di tipologie di scimmie volanti che si possono trovare all’interno e il grado di pericolosità di ognuna.
SCIMMIE VOLANTI INCONSAPEVOLI (quelle che chiamavo nell’articolo “ingenuotte”)
- LA FAMIGLIA DI LUI. La famiglia di lui può essere più o meno consapevole della tossicità del narcisista, ma difficilmente è a conoscenza che egli sia effettivamente affetto da un disturbo mentale grave, quindi, per quanto, per esempio, il narcisista in passato abbia detto menzogne, per quanto si sia comportato in maniera disonesta ed egoriferita anche nei confronti dei membri della sua famiglia, se il narcisista, nel caso di uno scarto della propria partner, usasse arte oratoria impeccabile per diffamarla, VERREBBE TRANQUILLISSIMAMENTE CREDUTO. Non dimentichiamo poi il modo in cui il narcisista mente, quindi dosando le parole in base all’interlocutore che lui conosce bene, dosando le reazioni, e soprattutto architettando un suolo fertile per poter mandare avanti tenacemente ed efficacemente la sua campagna diffamatoria, quindi già avrà creato situazioni in cui abbia provocato la donna e l’abbia portata a “”sbroccare davanti ai genitori di lui, di modo da poter dire loro: “Lo avete visto anche voi? E’ una pazza, è instabile. Avete visto che scenate?”. Oppure manipolerà delle azioni della donna di modo da farle risultare sbagliate, eccessive, gravi e soprattutto patologiche, segno di uno squilibrio mentale della donna. Quindi, sia che i genitori/fratelli/sorelle sappiano l’entità delle problematiche del narcisista, sia che non ne siano consapevoli per nulla, E’ ALTISSIMA LA PERCENTUALE CHE LORO GLI CREDANO. D’altronde, perchè non dovrebbero? Il narcisista è così dettagliato nella spiegazione, ha così tanti dati da fornire, tali che sia palese che la donna sia instabile mentalmente. Il narcisista raramente parla “a vanvera” quando deve demolire la reputazione di qualcuno: lui CREA CASTELLI, ANZI VILLAGGI DI CASE, CASTELLI E FATTORIE di menzogne dettagliate, delle quali molti sono episodi, caratteristiche, situazioni estremizzate di non verità, e MOLTISSIMI, anzi, la maggioranza – SEMPRE – sono PURE BUGIE totalmente campate in aria – le modalità di diffamazione le ho abbondantemente esaminate dell’articolo precedente che ne riguarda -. Una dinamica molto frequente circa la diffamazione in famiglia è questa, ed è molto banale: egli dice a genitori, fratelli, insomma parenti della cerchia stretta, che la vittima non parlava bene di loro, che aveva da ridire di specifiche caratteristiche e specifici elementi di ogni persona della famiglia, con annessi esempi, descrizioni, sempre dettagliatissime. Quale forma migliore di generare astio se non quella di far sentire personalmente colpite le persone che ha davanti? Chiunque si senta colpito da accuse, guarderebbe di cattivo occhio chi l’ha pronunciate, e si sentirebbe profondamente deluso, quando non sa che il più delle volte, per non dire sempre, sono sempre e solo congetture FALSE, bugie, deformazioni di parole, che il narcisista ha inventato e messo in bocca alla sua ex partner. Dunque, il povero figlio, fratello, narcisista diventa agli occhi della famiglia una addoloratissima vittima, la vittima della strega cattiva che ha osato essere così perfida con lui, lui che merita tanto dalla vita, e che sicuramente si sentirà dire: “Stai su, meriti di meglio”, “Hai perso fin troppo tempo, sei bello, puoi avere tutte le donne che vuoi e migliori di lei!”, “Che falsa… e pensare che noi l’abbiamo accolta così calorosamente in casa nostra!”. E via dicendo. L’approvvigionamento narcisistico che ricava dalla famiglia che comprende il periodo difficile e lo asseconda è modesto, anche se non sufficiente, di fatti non dimentichiamo che la campagna diffamatoria è una vera e propria campagna di distruzione manipolativa della vittima che opera su tantissimi fronti, proprio come una guerra! Una guerra invisibile, fatta di frecce di parole e di cannoni di menzogne.
- LE AMICIZIE GENERICHE DI LUI. Queste “amicizie” servono al compito di bilanciare nel narcisista quel poco di approvvigionamento narcisistico di cui lui è momentaneamente leggermente carente, con quel poco, ma sempre presente, che loro possono offrirgli con parole carine ed ascolto. Le amicizie del narcisista già di per sè è improprio chiamarle “amicizie”, perchè sono sempre rapporti di beneficio, materiale o immateriale, ma non so in che altro modo chiamarle, quindi le chiamerò erroneamente “amicizie” e userò il termine “amici”. Ecco, in questo caso le amicizie al narcisista SERVONO. Servono ad affermare ancora di più in lui la CERTEZZA illusoria che la ormai ex partner sia totalmente priva di valore, colpevole, squilibrata mentale: sperperando il verbo agli altri lui se ne convince ancora di più e crea una rete capillare di manipolazione tale che anche la sua cerchia di “eletti” e fedeli siano sulla sua stessa lunghezza d’onda. Le amicizie generiche di lui, ovviamente, non conoscono il narcisista per come è realmente, ma sono affascinati dal suo estro, o dal suo animo buono (se molto covert), credono ciecamente al narcisista in virtù della opinione strabiliante che essi hanno di lui e quindi, mai come ora, non sfiorerà loro nemmeno il più leggero e minimo dubbio che lui stia mentendo, spudoratamente anche, e asseconderanno la sua rabbia, il suo dolore, il suo sbigottimento per tale follia della vittima. In casi come questi, di diffamazione con amici di questo tipo, avverrà che il narcisista faccia “cadere dal pero” tali amici che avevano prima d’ora considerato la vittima come una ragazza di valore, buona, colei che lo sapeva prendere, colei che era gentile con tutti. Cadranno dal pero e si sentiranno delusi, ma non si chiederanno se ci sia la bugia sotto, no, anzi, empatizzeranno col narcisista pensando che è così che anche lui si sente, deluso, e sconcertato da tali rivelazioni su di lei, da tali problemi usciti fuori, da tali cadute di stile della donna, o disturbi mentali emersi a galla. Il narcisista, ancora una volta, è visto come una bella e buona vittima, della quale questi amici, spesso molto inconsapevoli e sufficientemente empatici (anche se spesso non troppo), si prenderanno cura di lui, usciranno insieme a lui, scherzeranno con lui – il tutto sempre a livello di relazione amicale SUPERFICIALE, come tutte quelle che intesse il narcisista, di sorrisi, di discorsi mediamente profondi e profondamente modulabili in base all’utilità del momento del narcisista e in base a cosa vuole trarne per se stesso – e derideranno la vittima con lui, giocandoci su, alleviandolo con le classiche frasi da manuale: “Hai scansato un fosso”, “Che delusione, ma meglio che lo hai saputo subito”, “Puoi avere la fila, adesso andiamo a caccia!”, e via dicendo. Il sodalizio con queste amicizie si rafforzerà, e il narcisista avrà la forza sufficiente per potersi sentire forte di aver preso la scelta giusta di aver SCARTATO la donna: “Per me e per tutti lei non vale niente, quindi va bene che io abbia cestinato qualcosa che non vale niente”. Il sunto è questo. Il sunto è SEMPRE questo.
- LA FAMIGLIA DI LEI. Ahimè esiste anche questo tipo di diffamazione. Sottile, infima, ben fatta. Questo tipo di diffamazione esiste quando è possibile che sia realizzabile, perchè spesso i genitori, i fratelli, le sorelle della vittima sanno bene di che natura è fatto il narcisista e, a monte, partono diffidenti. TUTTAVIA, questa diffamazione non è da intendersi come un gettare fango sulla vittima con male parole, con urla, con risentimento, ma anzi vengono ponderate benissimo le parole e soprattutto i (finti) sentimenti con i quali il narcisista si prodiga a parlare. Faccio degli esempi. Un esempio di diffamazione con la famiglia di lei può essere un narcisista che si dipinge preoccupato sulla salute mentale della donna, o di come sia cambiata e non più quella splendente donna di un tempo (questo è vero, e chissà com’è che è così!), oppure un altro esempio è avanzare giustificazioni non dimostrabili da nessuno, come il fatto che la donna lavorasse molto e trascurasse totalmente il marito, o il fatto che il narcisista, nonostante si professi molto innamorato, non percepisca più lo stesso da parte di lei. Insomma, di casi ce ne sono molti, ma comunque tutti i casi in cui sia possibile attuare una diffamazione simile è quando il narcisista ha margine di libertà di raccontare fasulle verità DEBOLI, evanescenti. Cioè, nei casi in cui è palese che il narcisista abbia fatto qualcosa di sbagliato, come un tradimento scoperto o qualcosa di simile, è molto frequente che egli semplicemente si mantenga molto alla larga dalla cerchia della famiglia della vittima, poichè territorio INfertilissimo in quanto a sue manipolazioni, poichè fondamentalmente tutti, lì, lo hanno scoperto. A cosa serve al narcisista una diffamazione simile? Serve allo scopo di indebolire la vittima. Null’altro. Serve a togliere saldezza anche ai più saldi punti fissi della sua vita: madre, padre, fratelli e sorelle (che, per quanto ogni famiglia abbia problematiche, mancanze quando qualcuno è scomparso, attriti, sono pur sempre le radici di ognuno di noi, su cui si tende sempre, in maniera naturale, a fare affidamento). Purtroppo può sovente succedere che la famiglia della vittima creda al narcisista. Potrebbe risultare impossibile, MA non dimentichiamo la sconcertante arte oratoria di personaggi affetti da disturbo narcisistico, psicopatia, e disturbi affini del cluster b. Attori nati. Attori di una naturalezza raccapricciante. Anche la più folle falsità, recitata da loro, potrebbe diventare convincente e far cambiare opinione ai più arguti, intelligenti e fermi. E’ tutta manipolazione.
- LE AMICIZIE SINCERE DI LEI. Nonostante le amicizie sincere della vittima credano alla vittima e credano ai racconti della vittima su ciò che ha vissuto e soprattutto ciò che ha subito, il narcisista, quando può, tenterà di esercitare il suo fascino anche si di esse. Non è un fascino adulatorio questo, ma è piuttosto un fascino dolce, superiore e tenero, specialmente se il narcisista è covert. D’altronde sono i momenti di “crisi” come questi a dare l’opportunità di far conoscere le persone a fondo, e non superficialmente come sempre, quindi se nella norma gli amici della vittima abbiano cominciato a capire la natura malevola del narcisista e a farsi un’idea negativa della sua persona, quando avvengono situazioni come uno scarto, il narcisista prova a farsi conoscere agli amici della vittima NEL MODO IN CUI VUOLE LUI, facendo loro credere che l’idea che loro avevano di lui era sbagliata semplicemente perchè non lo conoscevano a fondo, ma solo tramite i racconti della vittima, quindi vuole provare a FARLI RICREDERE e mettere loro la pulce nell’orecchio che forse le responsabilità stanno 50 e 50 (le responsabilità, semmai, sono 50 e 50 sono in un unico caso: quando la vittima PERSEVERA). Se prima questi amici sinceri ed empatici della vittima non avevano avuto mai alcun dubbio sulla “ragione” dell’amica vittima, ora un dubbio, seppur flebilissimo, si affaccia alla loro mente. Siamo sempre alle solite: lui sembra COSì CONVINCENTE. Dunque, cosa farà nella pratica il narcisista? Assumerà una posizione di “sottomissione”, come fosse un entrare in punta di piedi nella vita di questi amici per far vedere loro, con il suo comportamento coperto dalla maschera della bontà, che lui non è, appunto, come loro sempre aveva pensato. Attuerà un gaslighting bello e buono, che porterà questi amici empatici della vittima mettere in discussione loro stessi e le loro opinioni passate. Di conseguenza arriveranno gradualmente a cambiare, anche solo fosse in maniera impercettibile, la percezione di assoluta giustizia della parte della vittima. Non è che vogliano meno bene alla vittima, è che ascoltano parole finte ma capace di influenzare moltissimo. Chiunque, anche la persona più arguta del mondo, ma soprattutto le persone più buone e che mai immaginerebbero che esistano persone così abili a mentire, arriverebbero a credere a parole così convincenti. Lo so, l’aggettivo “convincente” l’ho usato molto spesso, ma è incredibilmente efficace per descrivere la capacità del narcisista di raggiungere gli effetti che vuole raggiungere. Un raggiro di pensieri, lo chiamerei. La costruzione di una realtà mentale parallela, completamente incongruente con la vera realtà, la chiamerei. Va da sé intuirei cosa tutto ciò possa generare nella vittima, soprattutto quando vede le sue più preziose certezze, ovvero i suoi cari amici, non essere più così saldi, fare la parte di coloro che ancora spalleggiano lei, ma percepire -a livello empatico, vista l’assoluta SENSIBILITA’ che la vittima ha di natura -, che loro stanno vacillando, e tengono aperto almeno un orecchio nell’ascoltare e credere anche all’altra campana. Ci tengo a dire che non è tradimento, è manipolazione, e questi amici in buona fede li perdonerei in eterno, perchè spesso non del tutto consapevoli del disturbi gravi che ci sono dietro persone simili, che di facciata sembrano così normali, ma che, chi li conosce bene, comprende a fondo in quanto ne ha toccato i limiti e le mostruosità. Ecco perchè è importante la conoscenza.
SCIMMIE VOLANTI CONSAPEVOLI (quelle che chiamavo “per nulla ingenuotte”).
Bada bene, non si intende che queste persone siano consapevoli del fatto che il narcisista abbia effettivamente un disturbo narcisistico, poichè il 98 % delle volte infatti non è così, ma si intende il fatto che siano persone consapevoli di agire per spalleggiare il narcisista, per tenerselo stretto, per rimanere nel suo Olimpo di prediletti e fedeli. Questi tipi di scimmie volanti sono SEMPRE narcisiste, o con tratti fortissimi di disturbo narcisistico, poichè sostengono il narcisista perchè questa stessa dinamica è rifornimento per loro, della serie: “Sono e sarò fedele al narcisista perchè così merito e meriterò il suo scegliermi, il suo scegliermi per confidarsi, per coalizzarci contro gli altri, specialmente ex, e per coalizzarci nel nostro monte di superiorità a discapito di tutta l’altra gente nel basso”. La percezione coscia ed inconscia è SEMPRE questa.
- LA MIGLIORE AMICA. Questa è la scimmia volante più pericolosa, per la vittima che il narcisista vuole diffamare e scartare. E’ la più rischiosa. E’ la più efficace per il narcisista a livelli di manipolazione, poichè è colei che crede ciecamente al narcisista, e non importa se lo faccia per rimanere in questo ruolo così aureo di somma confidente, di non arrivabile figura asessuata che non giungerà mai alla pari della bassezza delle tante ex che vede passarsi davanti, o se lo faccia per pseudo inconsapevolezza (questi casi sono al circa 0,1 % dei casi mondiali), ma di sicuro lei è uno strumento efficace di uso per gestire le reazioni con le ex, di fatti è colei con la quale il narcisista ha triangolato la sua ex non poche volte, in svariate dinamiche, non solo a sfondo erotico, anzi, molto spesso per nulla in dinamiche a sfondo erotico. La migliore amica del narcisista è SEMPRE una narcisista. SEMPRE. Non è mai a conoscenza di tutti gli episodi passati ripugnanti del narcisista e della sua vera e propria natura orrida e malvagia, ne conosce solo la parte bella e superficiale che lui mostra a tutti, o quella parte brutta sufficiente a far credere a lei che lui “quanto è dolce e quanto si fida di me per raccontarmi queste confessioni così private” (ecco, il narcisista SA cosa filtrare e cosa dire, anche di “brutto”, per ingraziarsi le persone e non farsi giudicare pessimamente), ma ciò non la scagiona dal fatto che per lei rimanere, sempre, al suo fianco, come amica speciale, spalleggiante, è un onore da tenere stretto, è un posto privilegiato, è una scarica di approvvigionamento narcisistico che non ha pari, e che lei mai perderebbe. E’ molto probabile che qualcosa di sessuale sia successo tra i due, ma è anche molto probabile che non sia mai successo nulla, e che lei sia sposata, o abbia figli, e che sia una di quelle donne non particolarmente belle esteticamente, non attraenti, insicure infondo (come tutti i narcisisti SEMPRE sono per natura), ma che ostentano sicurezza e soprattutto equilibrio nei modi e saggio senno, dal podio della sua onnisapienza e “modo sempre giusto di prendere il narcisista come nessuna fa”. Il punto è che non importa prettamente il sesso, perchè ciò che importa è l’approvvigionamento narcisistico che i due si scambiano tacitamente ed il più delle volte inconsapevolmente, come se si considerassero due “altro da tutto”, senza sapere che sono solo poveri dentro e terribilmente insicuri. La migliore amica del narcisista la potrai vedere così, con il suo charme di donna che non si abbassa alle discussioni di una fidanzata lamentosa, ma al contrario la vedrai convinta del suo ruolo “super partes” svettare questo sentimento puro di amicizia inarrivabile dal bamboccio di turno che si è presa per marito – che lei diffamerà con parole di sufficienza ed insoddisfazione con il narcisista stesso, per triangolare con il narcisista anche in questo modo – e la vedrai tappezzare il suo profilo social di foto su foto di lei che sorride, di lei in primo piano, di lei in costume, di lei, di lei, di lei. Eppure, scambiandoci due chiacchiere sembra così carina. Sì, come tutte. Come tutte le narcisiste con cui parli per qualche mezzora. La migliore amica del narcisista è brava a manipolare attraverso i suoi consigli ponderati e SOLAMENTE IN APPARENZA privi di tornaconti personali, ed il tornaconto personale è l’esclusività di IMPORTANZA della donna a confronto con l’esclusività ed importanza della povera ex. Se la migliore amica vede, percepisce il valore della ex come persona, empatica, pura, obiettivamente di valore, e percepisce il legame (seppur patologico) che il narcisista ha per lei, dovrà alzare le manipolazioni e cercare di allontanarla, perchè, ricordalo sempre, QUALSIASI MIGLIORE AMICA DEL NARCISISTA E’ GELOSA DELLA SUA PARTNER/EX PARTNER. Anche se non lo ammetterà mai. Mai, e mai. E poi mai e poi mai. Abbassarsi ad una sincerità simile? Impossibile. Si taglierebbe la vita, piuttosto. Tante sono le donne che mi scrivono dell’ambiguità della sua “cara amica” quando è con lui, delle battutine che lei spara, innocue, per testare se lui abbocchi e risponda nel modo che lei si aspetta. Una signora, che qui chiamerò Viola, mi ha scritto, proprio qualche giorno fa: “Lei è sposata, ha una figlia. Siamo usciti una sera tutti insieme, e lei raccontava di un signore che al lavoro la disturba, è fissato con lei, e lei è un po’ spaventata. Lo raccontava a me, ma il mio narciso non la stava ascoltando. Ad un certo punto mi racconta che questo signore si fa dare il suo numero e la chiama, la chiama più volte. Io la ascoltavo, ma lei mentre parlava guardava il mio narciso e ripeteva ad alta voce: ‘E’ asfissiante! Dice che mi vuole! Dice che con la gonna sono bella! E si ricorsa perfino cosa vesto!’. Io le rispondo, ma lei continua a controllare il mio narciso che stava parlando con suo marito. Niente, lo ripete ancora. ad alta voce, eppure io la avevo già sentita. Allora il mio narciso si gira, ascolta le ennesime parole ripetute e risponde: ‘Ti credo, guarda come ti vesti seducente, con queste gambe… lo attiri così’. Lei ha sorriso, soddisfatta. Un sorriso soddisfatto mai visto, di quelli che si nascondono, ma che io ho capito benissimo. Ed allora ha potuto cambiare discorso”. Ecco, questo esempio, questa leggerissima digressione, fa semplicemente capire come NESSUN RAPPORTO, di nessun genere, che un narcisista instaura E’ UN RAPPORTO DI SENTIMENTI SINCERI, che sia amicizia, che sia amore, che sia fratellanza, o che sia qualsiasi altra forma pura. E’ TUTTO APPROVVIGIONAMENTO NARCISISTICO, vuoi dalle triangolazioni continue, vuoi dagli scambi di attenzioni, vuoi dalla DIFFAMAZIONE ALTRUI per elevare loro stessi, vuoi da tutte le varie forme di manipolazione di cui costantemente discuto in questo blog, dal silenzio punitivo, alla proiezione e via dicendo. Il narcisista diffama con la migliore amica e trova terreno fertile per infiniti “panni stesi”, come dice il detto, di chiacchiere, pettegolezzi, critiche infinite a quanto la ex partner sia, ovviamente, PAZZA, malata di mente, problematica, ossessiva, paranoica, bugiarda, vendicativa, instabile, gelosa patologica, sfigata, insicura, e via dicendo. La migliore amica, dal canto suo, trova terreno fertile per diffamare, sottilmente ed abilmente, ancora più del narcisista stesso, la minaccia alla sua somma superiorità di rapporto, e lei lo sa che una fonte primaria (fidanzata, moglie, madre dei figli del narcisista) è comunque, fattualmente, una donna che può tendere a prendere il primato nella vita del narcisista, fosse anche solo per il quantitativo di tempo con cui sta con lui e le questioni importanti di vita che condivide con lui (convivenza, crescita dei figli, status di sua compagna agli occhi di tutti). E’ una presenza rischiosa, che la migliore amica del narcisista si tiene buona per tutta la relazione di loro due, ma alla quale, quando può, cioè quando la relazione si incrina (=svalutazione/scarto) non può non esimersi dal dare qualche calcetto silenzioso per poterla scaraventare giù nel burrone della pattumiera dove già il narcisista l’ha fatta scivolare. Il connubio che si crea tra narcisista che scarta e diffama e migliore amica che lo accompagna nella diffamazione è SPROPOSITATO, ESPLOSIVO, EFFICACISSIMO PER FAR Sì CHE IL NARCISISTA NON ABBIA SCRUPOLI O TITUBANZE SULL’ABBANDONARE LA VITTIMA. Il narcisista si sente FORTE, perchè non ha contatti con la vittima che ha silenziato, ma nel frattempo usa le sue energie per trarre approvvigionamento dalla diffamazione costante che attua con la migliore amica, quindi dopocena al vetriolo su quanto la ex sia psicopatica (lei! proprio lei!), simposi di fronte ad un analcolico su quanto lui sia la vittima e quanto lei sia da ricoverare in un centro psichiatrico, il tutto mentre la pover vittima si trova nella situazione del più assordante trattamento del silenzio: non sa come il narcisista possa fare a sparire così, o forse un po’ ormai lo sa, ma addirittura avere la forza di averla resettata, di non pensare più per nulla a lei, di avere la tranquillità di pensare di averla persa: ecco, ora lo sai perchè lui è scomparso da un momento all’altro ed è sereno così, e cioè perchè, se ha una migliore amica, sta TRAENDO APPROVVIGIONAMENTO NARCISISTICO A PALATE DALLA DISTRUZIONE VERBALE CHE STA ATTUANDO CON I DISCORSI CON LEI E, permettimi di dirlo, DALLE BUGIE CHE LE STA RACCONTANDO PER AVVALORARE LA SUA POSIZIONE E IL SUO APPOGGIO DA PARTE SUA, COSTRUENDO E FORTIFICANDO UN’IMMAGINE ORRIBILE DI TE AGLI OCCHI DI LEI ED ANCHE, E SOPRATTUTTO, AGLI OCCHI DI SE STESSO, DI MODO DA USCIRNE, NELLA SUA TESTA, DA VITTIMA VINCITORE. Del resto, non ha perso niente, giusto? Una povera pazza come te! Va da sè intuire come il narcisista non stia facendo niente di così nobile, o speciale con quell'”amica così speciale” con cui si confida: questo non è confidarsi, sfogarsi, o chiedere consiglio, questo è USARE ANCORA UNA VOLTA UN ESSERE UMANO COME OGGETTO, COME STRUMENTO, PER SALVARE LA MASCHERA CHE IL NARCISISTA HA DI SE STESSO E PER SCAPPARE ANCORA UNA VOLTA DALL’INTROSPEZIONE. Il narcisista reifica le persone e, per quanto la migliore amica si erga a figura di conforto unico ed ascolto assoluto come mai nessun’altra saprebbe fare e come mai nessun’altra lui potrebbe scegliere per tale nobile supporto amicale, ella non è altro che un uno dei tanti strumenti per lui, così come lo è stata la ex vittima, così come lo sono stati i suoi genitori, così come lo è un fazzoletto quando è raffreddato, o lo sciacquone del water dopo che ha cagatp. E’ come se il narcisista, quando va a prendere una cosa da bere con la migliore amica durante lo scarto con te, le dicesse: “aiutami a non soffrire per non avere le capacità di affrontare una relazione vera, con una donna empatica, che è perfetta ma che io non riesco a gestire perchè non ho le funzionalità cognitive ed affettive per amare e stare all’interno di una relazione. Aiutami a diffamarla, a creare un’immagine nella mia testa di persona indegna, matta (non mi stuferò mai di ripeterlo questo aggettivo, lo abbiamo subito tutte prima o poi!), di modo che io sia sereno con me stesso, di non aver perso chissà cosa e quindi sia legittimato ad avere altre relazioni senza rotture di coglioni e soprattutto giudizi dall’esterno. Aiutami a farti credere che lei è orribile, aiutami a non farmi sentire solo nell’odio che provo per lei, perchè nessuno deve ancora considerarla meravigliosa come io la consideravo i primi tempi e come realmente io so in fondo che lei è che è sempre stata. Solo così io posso uscire di scena dalla sua vita, con lo scettro in mano, da re vincitore, e con lei schiacciata da tanti piedi al suolo, i miei piedi, i tuoi piedi, e i piedi di tutti coloro con cui mi impegnerò a diffamarla e a farmi credere. Grazie migliore amica, per fare questo per me. Del resto, mi servi per questo. E sto spendendo tante energie, in questo momento della mia vita, affinchè tu FUNZIONI COSì CON ME”. Ricorda sempre uno dei concetti cardini alla base delle personalità con disturbo narcisistico: i narcisisti non hanno capacità di comprendere ed accettare le proprie responsabilità, che viene ancora prima di prendersi le responsabilità. Il narcisista, prima ancora di capire di avere delle responsabilità attua dei meccanismi di difesa interni ed esterni tali che lo mettano in salvo dal dolore di lasciare e di essere lasciato, come il dolore per tante altre situazioni e componenti che lui sempre sabota prima che avvengano.
- LA EX. Può essere la ex che viene ripescata, ma molto spesso è la ex che, in fondo, è sempre stata presente nella vita del narcisista, anche quando era fidanzato/sposato/accompagnato con la vittima che sta ora scartando, ovvero quella ex che aleggiava, con messaggini qua e là e appuntamenti occasionali, che siano con sesso che siano senza sesso, ma comunque sempre come fonte di approvvigionamento per il narcisista. Ricorda che quasi tutte le ex, ovviamente, provano dipendenza per lui, speranza di tornare con lui, e attribuiscono al sentirlo ancora significati che invece non esistono. Generalmente il narcisista comincia a “rilavorarsi meglio” le ex durante la fase di svalutazione, di modo da avere, durante lo scarto, i cuscinetti di salvataggio per poter abbandonare la vittima, ed anche con la diffamazione succede lo stesso. Il narcisista comincia durante la svalutazione a parlare alla ex dei suoi problemi con la partner vigente: può dirle che ci sono problemi di coppia, come appunto che lui non prova più attrazione sessuale per lei e non è colpa di nessuno, ma può, come tutti gli altri casi, attribuire semplicemente colpe alla vittima di quanto lei sia gelosa paranoica, di quanto sia pesante, di quanto limiti la sua libertà, di come abbia fatto qualcosa di estremamente sbagliato (e partendo da verità normali ci farcirà menzogne). In questo modo otterrà un plurimo vantaggio: si rifornirà dell’approvvigionamento narcisistico dell’appoggio e della comprensione della ex che SEMPRE gli dà ragione, così lui sarà ancora una volta convinto che la partner appena scartata non vale niente come lui vuole convincersi e come vuole far convincere gli altri, e innalzare le speranze e il ruolo della ex, che finalmente sente che il suo momento sta di nuovo tornando, quindi si IMPEGNERA’ con ancora più forze del solito a demolire la figura della partner che il narcisista ora sta scartando per scalzarla e ritornare lei al suo ruolo passato. Ciò che si creerà sarà una danza macabra di svalutazione della povera partner che, quasi sempre ignara di tali discorsi, sarà invece infangata in ogni modo, sia esso palese se la diffamazione è appunto palese, fatta di sdegno, urla, rabbia, sia se la diffamazione è sottile, fatta di aria di sufficienza e pietà da parte dei due narcisisti verso la donna, con frasi come “poveraccia, è una malata mentale, lasciala perdere”, “che sfigata, non la immaginavo così, fino a questo punto”, “una delle tante problematiche, non è colpa sua e non è colpa tua, lasciala stare”, e via dicendo. C’è da dire che anche se la ex non sia narcisista, nel corso del tempo in cui ancora non ha lavorato su di sè per sganciarsi dal narcisista e senza fare no contact, svilupperà un’ossessione per il narcisista, un desiderio spasmodico di riaverlo, che quando si presentano occasioni del genere acquisisce dei tratti narcisistici tali che la portino ad affiancare in tutto e per tutto il narcisista, poichè proprio in casi come questi deve provare il tutto e per tutto per riaverlo, a costo di infangare l’altra, a costo di andare contro quelle che in tempo erano le sue nobili qualità di giustizia, bontà e rigore morale. Purtroppo quando una persona drogata – come è la donna di un narcisista quando è stata lasciata a rimane appesa a lui per molto tempo, sperando di iniettarsi di nuovo quella droga un giorno -, farebbe di tutto pur di riavere quella somministrazione di droga, anche modificarsi e perdere il proprio valore umano. Ecco perchè, tra le tante altre ragioni, è così importante applicare il no contact. Nota bene: una ex, in casi come questi, non ritornerà MAI fonte primaria, ma il narcisista semmai, approfitterà di questo suo surplus di aiuto nel diffamare la sua partner e la porterà a letto, come pegno di ringraziamento e come ennesima briciola, prima di andarsene di nuovo, quando avrà, nella sua testa, demolito per bene l’immagine della sua partner vigente da scartare.
- L’AMICA PROSSIMA PAPABILE FONTE PRIMARIA (o anche secondaria). Lei invece potrebbe diventare eccome una fonte primaria (ovvero fidanzata ufficiale, compagna ufficiale, moglie). E’ l’amica del narcisista che lui sta studiando da un po’ perchè sembra avere tutte le caratteristiche di una buona fonte primaria, o anche secondaria (tipo frequentazione non troppo ufficiale e non troppo esclusiva) nel caso in cui la donna non sia troppo rigorosa a livello morale o se manchi di qualche caratteristica oggettiva che la sua donna di facciata deve avere. Qui si tratta di lotta, e questa “amica”, che il più delle volte può essere una semplice conoscenza che il narcisista aveva da tanto o che ha fatto da poco, LO SA. Sa che si deve lottare, con unghie fini e non palesemente, per non farlo intendere troppo, ecco. In questo caso il narcisista sarà bravo a dosare l’astio per la donna e il ruolo che lui vuole mantenere di gentiluomo: non può cadere nello scurrile, nell’eccessivamente rabbioso ma soprattutto nell’eccessivamente offensivo, perchè probabilmente questo è solo l’inizio del meraviglioso love bombing che lui inizierà a breve con la nuova malcapitata. Quindi userà considerazioni come “Non sta molto bene, l’ho capito tardi”, “Avrei fatto di più per lei, ma devo salvaguardare me stesso”, “Poverina, è molto insicura, paranoica… io non potevo più resistere con lei”, e avanzerà i primissimi paragoni: “Mica come te, che sei così sicura di te, così spumeggiante, così leggera” (certo, nel love bombing tutte lo sono, bisogna vedere poi il narcisista come le riduce nella svalutazione e nello scarto!). La donna sarà beata del suo sentirmi migliore dell’altra donna con la quale, inevitabilmente in competizione, si sentirà speciale, si sentirà degna, sentirà di avere in maniera naturale tutte quelle qualità che mancano alla donna scartata, e, in più, sarà beata dalla meraviglia che mostra di essere quest’uomo: sensibile per la donna che vuole lasciare, preoccupato per la sua salute mentale precaria, vittima di una paranoica, ossessiva e chissà forse anche pericolosa, insomma, che bel quadretto di nuovo iniziale idillio d’amore! Dunque si può notare come questa sarà un’ennesima diffamazione mischiata alla triangolazione, che in questo caso serve al narcisista per irretire la nuova preda. Altro approvvigionamento narcisistico A PALATE.
- LE AMICIZIE DI LEI, CHE LUI HA CAPTATO NON ESSERE SINCERE. Questa sì che è una diffamazione che dà tantissimo gusto al narcisista. Non che le altre non gli diano gratificazione, per carità. Ma questa diffamazione ha qualcosa di molto perverso, in quanto vuole in qualche maniera “rubare” nuovi fedeli dall’ambiente della vittima, come una sorta di reclutamento di soldati dall’altra fazione, per portarli alla fazione del narcisista. Il narcisista ha un fiuto inumano nel captare le persone che hanno ferite narcisistiche forti, di quelle che portano al piegarsi alla morale, di quelle che portano al desiderio di generare reazioni negli altri, e alla triangolazione, e alla manipolazione. Il narcisista LO SENTE, e SA dove può FASCINARE qualcuno, e farlo sentire “speciale” nell’illuderlo di considerarlo uno della sua schiera di eletti. Inoltre, in questo caso, il narcisista SA RICONOSCERE QUEGLI AMICI E AMICHE CHE SONO INVIDIOSI DELLA VITTIMA CHE LUI VUOLE SCARTARE. Il fulcro della ragione per la quale questa diffamazione attecchisce è L’INVIDIA. Una donna empatica, raggiante, piena di valori, come è (o almeno era, prima dei soprusi psicologici del narcisista) la partner del narcisista che lui ora vuole scartare è una donna profondamente stimata dalle persone empatiche e profondamente invidiata e odiata da chi di empatia ne è privo, e di ingenuità, e di genuinità. Inevitabile dire che la maggioranza di queste “amicizie” sono DONNE. Le quali, per carità, si farebbero anche un giro col narcisista già che ci sono, ma che il più delle volte sono così narcisiste da voler semplicemente la vendetta. Dunque, cosa farà nella pratica il narcisista? Farà sentire loro, ciò che loro vogliono sentire, senza mai averlo ammesso. Grandi sorrisi passati, grandi parole di vicinanza per la vittima, ed ecco che appena il narcisista allude a delle mancanze, o difetti, loro si sbrodolano nella goduria e ci mettono il “carico da undici”, come si suole dire in gergo. Il narcisista sa che può andare oltre nelle diffamazioni verbali perchè da questo tipo di amicizie tossiche trova immediatamente sostegno ed immediate parole cariche dello stesso sdegno, e non importa se la patina di superficialità carina e cordiale faccia sembrare il tutto con perfido, la sostanza è che la diffamazione in questi casi sarà perfida, spietata, senza remore. Ci sarà tanta ipocrisia nelle parole di questi falsi amici della vittima, e di FALSE AMICHE della vittima, così tanta che se mai la vittima le ascoltasse cadrebbe in uno sconforto inimmaginabile. Un covo di invidiosi (partner narcisista + amici narcisisti e amiche narcisiste) contro di lei, peggio non potrebbe venir fuori da tali discorsi. Ma infondo lei mai lo saprà, perchè troppo impegnata a rimanere in vita dalle sue macerie, silenziata dallo scarto in cui lui non risponde a chiamate e messaggi. Scartata. A cosa serve questa diffamazione al narcisista? Anche qui gli serve a multipli scopi. Gli serve per rendere la donna una vittima di plurime persone, e non solo di lui, come una sola persona contro una corazzata di persone A LEI VICINE che aumentano l’astio che sempre in maniera segretissima avevano avuto contro di lei e che ora è stato risvegliato. E che ha motivi per esser manifesto (perchè le colpe, comunque, tornano sempre alla donna, tra i discorsi e discorsi di questi narcisisti che si coalizzano). Ciò indebolisce la vittima che si sente schiacciata da persone gonfie di sè, che si sentono superiori e lo rendono visibile a lei, che provano sdegno per lei, e che, soprattutto, danno a lei la percezione di essere un essere (scusa il gioco di parole) inferiore. La sensazione è nitidamente di SCHIACCIAMENTO. Inoltre, altro scopo che raggiungere il narcisista con questi amici falsi è aumentare il proprio approvvigionamento narcisistico con nuovi “seguaci” che sbrodolano alle sue parole e alla sua persona, sperando di diventare suoi prescelti e suoi nuovi amici. Anche qui è una sorta di banco di prova, per loro, poveri narcisisti, per potersi elevare a diventare, -invece che amici di quella povera sfigata così invidiabile per la sua empatia e la sua ANIMA che loro non hanno – amici di quella così allettante personalità, e personaggio, come il narcisista si mostra. Ecco perchè loro cercheranno di assecondare in tutto e per tutto il narcisista nella sua diffamazione in atto, ed ecco che il narcisista glie la farà credere perchè: 1. gli serve momentaneamente per radicare in lui e in tutti la percezione di rifiuto umano che la donna ora è; 2. possono sempre servigli persone che bramano essere suoi servitori, specialmente nella lotta con la sua fresca ex, lotta che, ahimè, il narcisista sa che non è conclusa ora, ma semmai iniziata, e teatro di future continue lotte di suoi scarti e suoi ritorni, suoi scarti e suoi ritorni. Ed ogni volta, la sua azione è sempre peggiore.
La reazione della vittima a tutto ciò sa arrivare a livelli di mortificazione psicologica e fisica che non ha eguali. Ma mi ci soffermerò nel dettaglio nel prossimo articolo che pubblicherò circa la diffamazione. Avevo promesso che ne avrei scritto vari, perchè questo della diffamazione è un tema delicatissimo, gravissimo, e ancora sottovalutato, poichè invisibile, come tutta la violenza psicologica, e poichè MASCHERATO dal “fare chiacchiere qua e là”, “parlare male dell’altra/o dopo la fine di una storia”, “lasciarsi male”, “dire la propria, in disaccordo con l’altro”. NO. QUI C’E’ MOLTO DI PIU’. C’E’ LA DISTORSIONE DELLA PERCEZIONE DELLA REALTA’ DA PARTE DI UNO SOLO, E RIPETO, UNO SOLO, DEI COMPONENTI DI UNA COPPIA DI PERSONE (siano esse narcisista e partner, siano esse amica narcisista e amica vittima, e via dicendo). E purtroppo, per una delle due parti della coppia che dice la verità, e che prova ad andare avanti con la sua vita umilmente, e ne parla con rammarico con le persone a lei care (spesso neanche, poichè la vittima preferisce chiudersi in se stessa dalla frustrazione di non essere capita), c’è l’altra parte della coppia che INONDA DI MANIPOLAZIONE E CREA UN IMPERO DI BALLE INTORNO ALLA VITTIMA DI PER SE’ GIA’ DISTRUTTA, nella quale la vittima si configura come il peggiore essere della terra. E forse lei ancora non del tutto lo sa, e guarda gli altri guardarla come un alieno sbagliato.
E’ necessario conoscere tutto questo.