
ARTICOLO – COME TUTTI GLI ARTICOLI DI QUESTO BLOG – RIVOLTO A VITTIME DONNE E VITTIME UOMINI, MA PER COMODITA’ GRAMMATICALE ED INCIDENZA MAGGIORE (MA ASSOLUTAMENTE NON ESCLUSIVA) DI NARCISISTI UOMINI, USERO’ IL MASCHILE PER IL NARCISISTA ED IL FEMMINILE PER LA VITTIMA.
Se ti sei trovata, o se ti trovi, per esempio proprio ora, in un periodo natalizio in cui sono abbondantemente iniziate le svalutazioni, starai sicuramente vivendo un periodo di montagne russe destabilizzanti. Ti aspetti attenzioni in più, ti aspetti calore, ti aspetti sorrisi, ti aspetti PRESENZA, ma occasioni di questo tipo sono, per il narcisista, un ottimo strumento per distruggere tutte queste tue stesse speranze ed attese. Il narcisista vuole innescare REAZIONI senza eguali e con tutti questi tuoi sogni riposti in questo periodo magico dell’anno può sguazzare nel rovinare ogni tua giornata: lui sa che tu, vittima, hai delle idealizzazioni ed illusioni molto forti ora, e quindi il potere di distruggere queste idealizzazioni è ancora più efficace ed evidente in lui che lo sta esercitando. Il narcisista è capace di negarsi ad un appuntamento per comprare il nuovo presepe, è capace di inventare una scusa per un appuntamento tanto atteso dalla partner, come un aperitivo di beneficenza, o l’andare a cercare nuove palline per l’albero. Insomma, il narcisista vuole ROVINARE, ma lo fa alternando il dare e togliere. In questa condizione la donna è stordita, ma soprattutto è BISOGNOSA. Vive una bipolarità tra la bellezza del periodo, la bellezza di ciò che vorrebbe vivere in questo periodo, e la rincorsa verso il vivere questa bellezza solo idealizzata. Cerca, quotidianamente, di autopomparsi di entusiasmo, di poca sincerità con se stessa nel pensare che vada tutto bene, ma di fatto prova una profonda, e a lei non visibile, frustrazione nel percepire come l’affetto che lei emana, lei non lo riceva. Non sente calore affettivo da parte del suo uomo, ma sente solo agitazione. Per un narcisista il Natale è una data come un’altra, e per di più è una gran rottura di scatole. E’ una rottura di scatole vedere i parenti, perchè non li sopporta, è una gran rottura di scatole spendere soldi per i regali, è una gran rottura di scatole pensare anche solo di mettersi a cercarli i regali, è una gran rottura il traffico, è una gran rottura la felicità semplice, quella legata all’affetto vero, perchè non porta tornaconti, ed è noiosa. Tutta questa felicità si tramuta in grande insofferenza. Il narcisista scalpita. Potrebbe ricomparire fugacemente con qualche cucù a qualche ex o donna appesa, per quando si sente scarico di approvvigionamento narcisistico e tu non lo sai, e tu fai finta di non vederlo, e tu ti affaccendi per i preparativi, e cerci di mantenere la tua solita felicità del momento. Vede gli altri come degli illusi eterni bambini, che si fanno condizionare da qualche addobbo dorato per la strada, e vede gli altri come esseri così felici da essere invidiati e compatiti. Ma bada bene, ciò che il narcisista prova in questo periodo dell’anno non è un sano fastidio come possiamo provare tutti per la frenesia, per gli impegni, per i ritmi che si allungano ma si accelerano per la corsa ai regali e via dicendo, e non pensiamo al narcisista come un Grinch del duemilaventi, con un cuore d’oro ma l’orticaria per le pacchianate natalizie, e le formalità, NO. Il narcisista odia davvero, e nel profondo, le pure occasioni di felicità, per la sostanza pura e quindi noiosa in quanto tale, e non perchè ha un animo burbero. Spesso il narcisista non ha un animo burbero, ma SEMPRE è totalmente anaffettivo, se non nella misura in cui provi emozione per il proprio raggiungimento di scopi, ed appunto approvvigionamento di energie. Ecco, questa digressione è per dire che uno dei principali scopi, ora, è aumentare le reazioni in te, demoralizzandoti, prendendoti per una stupida bimba che ama i periodi felici, avvilendoti con la sua assenza (il silenzio punitivo è molto frequente in questo periodo, specialmente quello in presenza, quando i due partners sono insieme fisicamente e lui si ammutolisce). Spesso tu, vittima, ti porti da sola a vivere in maniera più “minimal” ogni aspetto del Natale, perchè non vuoi discutere, perchè ti senti giudicata, perchè vuoi evitare quei cattivi trattamenti del silenzio, perchè vuoi evitare le occasioni con gli amici (sempre con mascherina e distanziamento!) in cui hai ansia che lui arrivi tardi volutamente, o che sia di poca compagnia perchè annoiato, perchè è vero che tutto, con un narcisista, è apparenza, e quindi lui può fare dignitose parti attoriali con l’esterno, ma è anche vero che l’insofferenza sua tu LA SENTI SEMPRE e pur di rifuggire a questa sensazione di senso di colpa del non farlo stare bene, e del richiedergli la sua presenza, e di “costringerlo” a situazioni natalizie canoniche, ti fai passar la voglia di organizzare la qualsivoglia cosa. TI PRIVI ANCHE TU, di ciò che però è il narcisista a non apprezzare.
COSA PUOI FARE, TU, VITTIMA. Se senti costrizione, se senti malessere, se senti che qualcosa di invisibile ti sta rovinando la percezione di come tu vivi la realtà, se senti di non riuscire a godere a pieno delle meravigliose piccole cose che prima invece amavi, se senti una tangibile anedonia (mancanza di capacità di provare soddisfazione, piacere, appagamento per le attività piacevoli), FATTI DELLE SINCERE E PROFONDE DOMANDE. Sicuramente ti farà male farti domande, perchè è un aprire gli occhi che tu stessa permetti che ti vengano fatti rimanere chiusi, ma è uno dei più bei regali di Natale che tu possa farti. NON SENTIRTI IN COLPA, quando lui è assente (con lo spirito o proprio fisicamente), NON SENTIRTI STUPIDA nel voler godere dei piccoli dettagli di questo meraviglioso periodo e soprattutto NON LIMITARE IL TUO ESSERE BAMBINA E SPONTANEA per livellarti a chi non ha affettività sana e non sa godere delle cose veramente importanti (potrà dirlo a parole, sì, davanti agli altri, come facciata, ma tu, CHE LO CONOSCI, sai cosa vuol dire SENTIRLO da dentro, che lui non sente, non gode, non si riempie di affetto vero, ma lo sfrutta). Questa del Natale è una delle più proficue occasioni per tirare un respiro di sollievo e, per lo meno, ESSERE SINCERA CON TE STESSA. Ecco, questo è quello che ti auguro per Natale e quello che ti consiglio di fare: SII SINCERA CON TE STESSA, SENZA AVERE PAURA! Nessuna paura di ricominciare sarà mai così grande e così mortifera quanto quella che ogni giorno provi e che ti impedisce di essere te stessa. E’ ora di ricominciare a farlo!