
Dopo INNUMEREVOLI mail, lettere, racconti che hanno questo oggetto all’interno, ho deciso per forza di cose di dedicare un articolo intero a questo argomento. Sono rimasta impressionata da come, in questi ultimi anni, siano stati tantissimi, ma davvero tantissimi, gli stessi identici racconti riguardo al narcisista che professa il suo mancato interesse sessuale nei confronti della vittima, tutti racconti che vengono catalogati in quella che è la fase prettamente post-svalutazione e pre-scarto, in cui il narcisista prepara il terreno fertile per silurare la vittima definitivamente (per ora, prima dei ritorni).
Riposto alcune delle infinite testimonianze che ho ricevuto.
“Io ancora non lo sapevo, ma lui già da tempo discuteva con la sua migliore amica sul fatto che non avesse mai provato attrazione sessuale per me. Capisce? Mai! Non solo negli ultimi tempi della nostra relazione, ma da sempre! Non prova attrazione per me da sempre! Se potessi raccontarle, Francesca, le nostri nottate, mattinate e pomeriggi, di sesso sfrenato. Mi diceva sempre che potevano scritturarci per un film pornografico per quanto eravamo animali tra noi, ed ora? Per svalutarmi, osa addirittura negare tutto e dire così? Immagino le serate a dibattere con la sua migliore amica, povera illusa, su quanto fossi una persona caruccia ma non abbastanza da potergli ispirare sessualità, fuoco, ed immagino il compatire questa situazione, e compatire la sottoscritta. Una svalutazione mascherata da superiorità e ‘sentimento di bene’ nei confronti di questa poveretta (ovvero io), vero? Immagino di sì, sono sicura di sì”.
“Con tono maturo, perentorio, mi prende, mi porta in un posto, mi dice che mi deve parlare e comincia il monologo. Mi dice che non sente mai il ‘pepe’, e che non lo ha mai sentito. Io quasi piango. Te ne esci adesso? Ci teneva a dirmi che non era colpa mia, ma di certo neppure sua. Mi diceva che non era colpa di nessuno dei due, che sono cose che capitano, che lui avrebbe voluto qualcosa di più, che c’è qualcosa che gli manca. Vedevo la sua arte recitatoria manifestarsi in tutto il suo impegno. Avevamo fatto l’amore poco prima. Ero confusa. Ero incredula. Ho sentito la mia femminilità devastata da un trattore. E’ stato orribile”.
“Mi aveva intortato di parole. Forse ora gli do il nome di ‘gaslighting’. Mi fa tutto un bel discorso su quanto non abbia attrazione per me. Io gli chiedo di guardarmi negli occhi e di ripetermi tutto guardandomi, se ne avesse il coraggio. Gli dico che non è possibile, che non gli credo, che quello è stato l’aspetto che più di ogni altro ci ha fatto unire, e ritrovare quando lui si allontanava e poi tornava, che c’era tutto nell’intimità tra noi. Beh, lo sai, Francesca, cosa ha cominciato a dirmi? Innanzitutto parole confuse, discorsi che si contorcevano tra loro, e poi ripeteva sempre questo concetto: ‘bada bene amore, non parlo di attrazione chimica, parlo di attrazione sessuale. Cioè attrazione sessuale no, non la sento, cioè il fuoco, l’animale, no, non li sento, ma attrazione chimica sì, ce ne è tanta, e c’è tanta simbiosi tra noi. Quando lo facciamo c’è fusione, pervasione’. Io lo guardavo attenta, Francesca. Lo scrutavo per capire il significato di quello che stesse dicendo. Avevo abboccato così tanto, che ad un certo punto gli dico: ‘Ah, aspetta, forse ho capito. Hai attrazione chimica, c’è simbiosi tra noi per tutto quello che di speciale c’è tra noi, ma quando ti masturbi non pensi a me?’. E lui, illuminato dalla balla che come un assist gli avevo offerto, mi risponde: ‘Ecco sì, proprio così. Quando mi masturbo non penso a te’. Ed io ancora lì ad ascoltarlo, su quel cazzo di muretto di sera, quando avrei dovuto capire che erano le altre e solite montagne di cazzate, per scartarmi, di nuovo, forse più definitivamente stavolta”.
“Mi disse che mi doveva parlare di qualcosa di serio. Stavamo passeggiando. Si siede, mi sorride e mi dice: ‘Già lo sai, vero? Intendo di cosa vorrei parlarti…’. “Ma di cosa? Sinceramente non ne ho idea. C’è qualche problema?’. Ero caduta dal pero. Mai avrei pensato potessi dirmi qualcosa del genere. Mi fa un discorso coi fiocchi. Mi dice che è arrivato da me dopo giornate e giornate di valutazione della questione, di analisi tra sè e sè, poi con la sua migliore amica (quella che lui chiama così, non sapendo neanche cosa sia l’amicizia), poi con il suo amico. Provavo schifo, vomito, ribrezzo. Era convincente, ma io lo sapevo in cuor mio che era manipolazione. Il tuo blog lo leggevo ormai da mesi, parola per parola, e mai mi sarei fatta del tutto fregare. I narcisisti le analisi tra sè e sè non sono capaci a farseli, me lo hai insegnato tu con i tuoi articoli, ma cercano solo modalità per uscirne incolumi. Ero mortificata sì, tantissimo, come se fossi stata sparata alle spalle senza il tempo di rendermene conto, ma almeno ero più all’erta, grazie alla conoscenza. Mi dice che, se ci ripensavo anche io, ero sempre io ad avvicinarmi a lui, e mai lui a me, per fare l’amore. COSA? CHE COSA DICI? Gli urlavo. NON ERA MAI STATO COSI’! Era sempre lui che si avvicinava a me! facevamo l’amore sempre e solo quando aveva voglia lui! Ricordo che un anno fa avevo letto il tuo articolo sulla sessualità del narcisista, in cui scrivevi che è sempre il narcisista che si avvicina per fare l’amore, e si fa l’amore sempre e solo quando vuole lui’: ero rimasta scioccata da queste parole, stavi parlando di me, era esattamente ciò che sempre era successo nella nostra storia, e solo col tuo articolo me ne ero resa conto palesemente… Ed ora invece lui? Lui mi stava dicendo tutto il contrario? Follia! Meno male che io ho una buona memoria e non mi faccio infinocchiare! E soprattutto meno male che me lo hai insegnato tu, Francesca, che questo si chiama ‘gaslighting’, negazione di fatti reali, distorcere la realtà e farti dubitare dei tuoi ricordi e DELLE COSE COME VERAMENTE STANNO E SONO SEMPRE STATE. Ed io rimanevo attaccata ai ricordi veri, quelli della realtà, nonostante fossi incazzata nera. Prendermi in giro così. Però non è finita: lo sai qualche minuto dopo del suo bel discorso che succede? Camminavamo per la città. Era sera tardi. Beh, si accozza a me, mi abbraccia, voleva stringermi, toccarmi. Voleva baciarmi, spasmodicamente. Era terribilmente eccitato, lo sentivo. E mi dice: ‘Ecco, mi fai questo effetto. Appena mi sfiori, o anche solo se mi sei vicina, reagisco così. Mi eccito per ogni cosa con te. Ti starei appiccicato ogni secondo ‘. Sono disturbati. Da lì, capii proprio tutto. Capii che questo scarto/non scarto, che questa svalutazione/confusione dovevano essere gli ultimi per me. Mi sono fatta una risata e me ne sono andata”.
Parti dal presupposto che questa narrazione menzognera, sotto forma di tutte le modalità che sopra ho citato (alcune delle moltissime ovviamente), FA PARTE DELLA CAMPAGNA DIFFAMATORIA. E’ un grande elemento integrante di essa, ed anche io, divulgatrice che si occupa di questo quotidianamente, oltre che ex vittima, ho avuto bisogno di tempo, studio a riguardo, periodi di abusi ricevuti, e testimonianze, per dare a queste affermazioni la validità esatta che hanno, ovvero il fatto di essere affermazioni TOTALMENTE NON CONGRUENTI CON LA REALTA’ e INVENTATE AD HOC.
Per usare termini propri della letteratura narcisistica, questo tipo di diffamazione, menzognero e sottilmente denigratorio (come tutte), è un perfetto esempio di GASLIGHTING, ovvero è una campagna volta a CAMBIARE LA PERCEZIONE DEGLI ALTRI (CHE ASCOLTANO LE PAROLE DEL NARCISISTA) DI COME LA VITTIMA REAMENTE E’, e volta a CAMBIARE LA PERCEZIONE DELLA SITUAZIONE, MISCHIANDO LE CARTE DI CHI LASCIA CHI, DI CHI DECIDE DI LASCIARE, DI CHI E’ MENO “MERITEVOLE” DI STARE COL NARCISISTA, e via dicendo tutti i dati oggettivi che vengono rigirati dal narcisista come sempre fa subdolamente senza che gli altri se ne accorgano consapevolmente. In questo caso, gli altri credono e assorbono la narrazione menzognera della realtà che il narcisista racconta ed entrano dentro ad una nebulosa di eventi che vedono, credono e giudicano secondo la lente che il narcisista ha messo ai loro occhi come risultato di come lui HA RACCONTANTO appunto la realtà.
Prima di analizzare narcisista e vittima durante questa tipologia specifica di campagna diffamatoria, voglio spendere due parole sulla violenza e gravità che questa diffamazione arreca. Una diffamazione simile arriva quando il narcisista non sa più a cosa attaccarsi, quindi può solo UCCIDERE il fulcro più intimo, profondo, VITALE della vittima che vuole demolire. Nulla esiste di più proprio, energetico, personale, del sesso di una persona, del suo fare l’amore, del suo donarsi, del suo permettere a qualcun altro di accedere al suo mondo più intimo ed interno, e ciò vale ancor di più per una donna. La donna quando fa l’amore “fa entrare”, accoglie, permette a qualcuno di conoscere un mondo che nessuno conosce, permette a qualcuno di vederla abbandonata, vederla se stessa. Il sesso è vita, è pur sempre amore, è energia vitale, è DONO a colui al quale si concede, ma è soprattutto, più di ogni altra cosa, ESSENZA PERSONALE. Quando un narcisista scredita e svaluta l’attraibilità della sua partner, e il suo desiderio di lei, e la carica erotica di lei quando fanno l’amore, un narcisista UCCIDE UNA PERSONA. Uccide, ancor più della sua anima, il suo fulcro vitale: corpo, piacere, abbandono che lei a lui aveva concesso, intimità che la donna aveva permesso a lui di vedere e in cui accedere, PERSONA, e essenza più soggettiva e personale che esista di corpo e anima della donna diffamata. Il narcisista uccide una persona, e proprio colei che lo ama sopra ogni cosa (ahimè). Un narcisista non dà MAI troppa importanza al valore del sesso inteso come fare l’amore, donarsi, scambiarsi anima e corpo, per carità, per il narcisista il sesso è solo uno sfogo personale e uno strumento manipolatorio (tanto è vero che è promiscuo senza grandi remore), quindi quando deve SBARAZZARSI della vittima da scartare non ci penserà due volte ad usare, se serve, questa diffamazione efficace, liquidatoria, che in quattro e quattr’otto annienta una donna e permette a lui di andarsene verso nuovi lidi. E’, questo, un omicidio del fulcro vitale di un essere umano. La parte più primordiale di un essere umano, più ribelle, più NATURALE, più vera, più INNATA. Ma, come ormai avrai capito, per un narcisista è sempre valido il “mors tua vita mea”, ovvero se serve uccidere (fulcri vitali, personalità, reputazioni, sanità mentali, talvolta ahimè anche proprio corpi) lo fa, senza se e senza ma.
Vediamo nel dettaglio perchè il narcisista attua questa diffamazione:
- SEMPRE perchè deve scartare la donna. Questa è la base, su cui poi si srotolano tutti gli altri punti successivi. Durante questa diffamazione, il narcisista ha sempre già messo la donna in fase di svalutazione ed è molto prossimo a scartarla. E’ altamente probabile, se non MATEMATICO, che il narcisista abbia trovato un’altra fonte di approvvigionamento narcisistico, sia essa un’altra papabile fonte primaria, ovvero un’altra donna prossima ad essere compagna ufficiale o costante, sia essa una fonte alternativa, come un lavoro, un’attività che lo pervade in quanto tramite esso (lavoro) ed essa (attività) può manifestare il suo narcisismo, oppure sia anche, e molto spesso, un ambiente favorevole, ad esempio un ambiente-cuscinetto amicale di amici ritrovati che lo sostengono e gli credono, o amici di sempre che lo sostengono e gli credono, o nuovi amici che lo sostengono e gli credono, tali da dargli le energie, l’approvazione, il terreno fertile per perdere la fonte da scartare e sostenere la diffamazione. Fondamentalmente, al narcisista la vittima ora non serve, e deve sbarazzarsene. E’ questa motivazione c’è SEMPRE. E’ alla base di tutte le altre.
- Vuole uscirne pulito, non prendendosi colpe OVVIAMENTE, e passare per una persona cristallina, pura, che dialoga, che espone un problema e ne soffre. TU, CHE SEI O SEI STATA VITTIMA DI UNA PERSONA NARCISISTA MANIPOLATORIA SAI BENE CHE IL NARCISISTA MAI CONCEDE IL DIALOGO SINCERO, MAI, MAI, MAI, MAI!!!! Ma nei casi in cui il dialogo è necessario concede SOLO IL TRATTAMENTO DEL SILENZIO, perchè introspezione, dialogo, affrontare le responsabilità NON INTERESSANO AL NARCISISTA E SOPRATTUTTO IL NARCISISTA LI RIFUGGE. Quindi, i casi in cui instaura un dialogo che ha la parvenza di conversazione matura tra persone adulte E’ SOLAMENTE MANIPOLAZIONE, ED E’ UN TASSELLO DEL PUZZLE DEI SUO SCHEMI CHE STA PORTANDO AVANTI, in questo caso il puzzle di scartare te, agganciare i suoi amici con cui pronuncia questa diffamazione, e lavorarsi le nuovi fonti che sta testando, tra vecchie ex, nuove conoscenze, e conoscenze su app di incontri. Questo è. E se prendi il coraggio di parlare di tutta la tua verità alle scimmiette volanti che hanno sentito questi racconti su di te e sulla vostra intimità, loro CHE NON SANNO del disturbo del narcisista e della sua vera natura, ti diranno: “Pensa che carino che è stato… te ne ha voluto parlare, in maniera matura”, oppure “Sai, ne ha parlato anche a me, a lungo. Io gli ho consigliato di parlarne con te. Il dialogo è sempre la soluzione migliore”, oppure “Non ci sono colpe, cara. Non è colpa tua, non è colpa sua. Sono cose che vanno o non vanno. Almeno lui è stato sincero”. Chi crede alle parole del narcisista e chi crede a queste parole delle scimmie volanti (consapevoli o inconsapevoli, cioè semplicisticamente “buone” o “non buone”) RAGIONA CON LA LOGICA, con il buonsenso comune, ma qui, nei ragionamenti, comportamenti e PAROLE di un narcisista NON C’E’ LOGICA, NON C’E’ BENE VERSO L’ALTRO. C’E’ MANIPOLAZIONE. Ci sono intenzioni dietro che combaciano ESCLUSIVAMENTE sugli obiettivi che il narcisista vuole per se stesso, in questo caso SBARAZZARSI DELLA PARTNER ED USCIRNE PULITO.
- Vuole declassare la carica erotica della partner non solo agli occhi di lei stessa e agli occhi suoi (del narcisista) ma anche AGLI OCCHI DEGLI ALTRI, siano essi i suoi amici maschi, siano esse le sue amiche femmine. Inevitabilmente, racconti del tipo: “è una bella ragazza, non le manca niente, ma non so perchè non mi ispira proprio carica erotica”, oppure “non funziona come dovrebbe, parlo di fuoco, di animalità, lei non mi ispira niente” portano ad un cambiamento dell’ottica che gli altri hanno della donna e della relazione tra la donna e il narcisista. Viene automatico. Pensare a che manchi una componente simile fa percepire il rapporto come più incrinato, come mancante di qualcosa, come ormai vacillante o forse vacillante da sempre (visto che spesso il narcisista dice di non aver MAI provato attrazione sessuale per la donna, neanche agli inizi). Questa ragione, di voler declassare la percezione di sensualità della donna agli occhi degli altri, porta ad un’altra ragione collegata, ovvero al voler declassare la partner per emergere lui: il narcisista del resto ha bisogno di eros, passione, fisicità, animalità, pretende di più (questo è quello che vuole si percepisca da fuori), perchè lui vuole dare una percezione di se stesso di essere “di più”, di pretendere DI PIU’ della vittima, di essere AL DI SOPRA DI LEI, non meritarla infondo, nonostante sia carina, buona, affabile e via dicendo: tra narcisista e scimmie volanti, l’essere carina, buona, affabile, sono solo caratteristiche effimere, belle a parole, da guardare dall’alto al basso del loro conversare con il sottofondo della superiorità che emanano da giudici serafici e apparentemente giusti. Snob, per dirla con un termine solo.
- QUALSIASI COSA IL NARCISISTA RACCONTI NON PUO’ ESSERE PROVATO. NON PUO’ ESSERE PROVATO CHE SIA TUTTO UNA MENZOGNA. Nessuno può provare che ciò che il narcisista dice non sia vero, perchè tra le lenzuola, durante i rapporti intimi, ci sono solo il narcisista e la vittima. La vittima può urlare a gran voce e a chiunque che il sesso tra loro è stato sempre (o almeno molto nel love bombing) un qualcosa di inimmaginabile, magico, fortemente animale, erotico, e pregno di tutto, e che ancora il narcisista prova attrazione ma si frena volutamente (questo è quello che percepisce la vittima, e CHE E’ REALTA’, perchè negando il sesso il narcisista svaluta e manipola) ma di fatto non c’è una prova a tutto questo, lo sa lei, e lo sa il narcisista, e chiunque ascolti i racconti del narcisista perchè mai dovrebbe non crederci e credere il contrario? E’ più facile, poi, credere ai problemi (anche inesistenti come in questo caso) piuttosto che alla verità banale di un rapporto sessuale appagante, soprattutto quando a qualche scimmia volante (specialmente donna, come amiche, migliore amica, ex rimasta “amica”) fa molto più piacere sapere e credere che i rapporti sessuali del narcisista con la partner siano insoddisfacenti. La vittima ancora una volta non può fare nulla: non parlarne? Ma poi tutti saprebbero dettagli non veri. Parlarne con le scimmie volanti? Ma poi lei risulterebbe una sfigata che vuole mettere una pezza alla sua reputazione. Parlarne col partner? Risulterebbe paranoica nel pensare che le sue parole non siano vere ma frutto di invenzione per uscirne pulito e togliersela dai piedi. Parlarne a chiunque possa aver saputo questo racconto non veritiero? Una donna non sparla di intimità con la gente. Ingabbiata, ANCORA. E ANCORA. E ANCORA.
- Sa che non verrebbe del tutto creduto se parlasse male o non tanto bene della sfera intellettiva ed affettiva della partner in quanto rischierebbe di essere “scoperto” nella bugia. E’ un punto legato ai precedenti, ma il sunto è più specifico ed è questo: questa diffamazione è usata quando è palese a tutti che la partner sia una donna meravigliosa, con doti caratteriali ed umane splendide, e il narcisista non potrebbe rischiare di parlare male di quelle due sfere. Il narcisista SA che, quando e dopo che lui la scarterà, è probabile che la donna rimanga pura, intelligente, come era sempre stata, e sa che lei con fatica andrà avanti lo stesso nella sua vita, e sa che ancora molte persone (comprese le sue scimmie volanti) diranno di lei: “la ricorderò, è stata una delle tue ex più carine, con un bel carattere forte, sveglia, ed avrà successo nella sua vita, nel suo lavoro”. In questi casi, viene applicato questo tipo di diffamazione. Il narcisista SA il valore della partner ora e il valore della partner POI, qualora lui la scartasse, quindi per scaricarla in maniera convincente e SBARAZZANDOSENE USCENDONE SENZA STRASCICHI, deve usare un pretesto che vada bene per demolire la parte che nessuno vede di lei, e che talvolta non esiste perchè, ovviamente, i problemi sessuali non ci sono mai stati. Ciò che ottiene il narcisista dunque è che: lei nel futuro rimane una donna speciale, una donna piena di valori, una donna forte, una donna riuscita nella vita, MA appare a tutti che E’ LUI a non averla voluta per la sua pochezza sessuale e appare a tutti che E’ LUI che ha deciso di non meritarla, perchè, in maniera implicita, ha manifestato il fatto che lui MERITA DI PIU’ e lei NON E’ ABBASTANZA, NONOSTANTE TUTTE LE SUE DOTI, per stare con lui. Quindi, ancora una volta, il narcisista ne esce “trionfante”, SUPERIORE, decisore.
- Perchè così genera tenerezza in coloro che lo ascoltano. Chi ascolta il narcisista rimarrà intenerito dalla sua mortificazione nel raccontare che è infelice di questa mancanza sessuale, ed anche dispiaciuto perchè non è una cosa bella parlare così della propria partner. Ma ciò lo fa soffrire. Poverino. Dirà che vorrebbe migliorare la situazione con la partner, ma non sa come. Dirà che è tanto affezionato alla propria partner, le vuole bene, ci tiene, sa che è speciale, ma questa mancanza dell’aspetto sessuale-animale comincia ad essere pesante ed ora dovrebbe pensare anche a se stesso e a se ha tutto ciò che desidera veramente in questa coppia. MENZOGNE. SONO TUTTE MENZOGNE. Queste scimmie volanti consapevoli /inconsapevoli che lo stanno ascoltando probabilmente non sanno che il narcisista già ha varie donne di scorta pronte a rinvigorirlo ora che a breve scarterà questa partner, e soprattutto non sanno che il narcisista NON HA INTENZIONE DI RISOLVERE UN BEL NIENTE CON LA PARTNER, così come NON HA MAI INTENZIONE DI RISOLVERE NULLA CON NESSUNO, se non situazioni e problematiche che riguardano solamente se stesso. Eppure lui, ancora una volta, con la sua arte oratoria, con i suoi tempi perfetti di organizzazione del terreno per svalutare e attuazione dello scarto, risulterà una dolcissima vittima, un uomo dispiaciuto per la fine della relazione che si sta avvicinando, un amico da supportare, un amico di cui l’amica è innamorata da ammirare, venerare, e lavorare, per averlo per sè, e da tenere lontano, con rincaramenti di dose di diffamazione, dalla partner che deve essere scartata per bene. Non solo il narcisista ne esce, ma ne esce anche pulito.
- Perchè si convince che il problema che ha inventato sia davvero un problema reale. Questo concetto l’ho spiegato nello specifico nell’articolo Il narcisista crede alle sue stesse bugie: non sprecare tempo per aprirgli gli occhi – Le voci di Eco. Il concetto è questo: il narcisista non solo dice menzogne ma, poichè le sue sono bugie patologiche, cioè frutto di un disturbo di personalità, hanno una natura ancora più radicata: il narcisista inventa delle balle efficaci per sistemare le proprie questioni (scarti di donne, irretimento di donne nuove) e finisce PER CREDERCI ANCHE LUI. E’ come se fosse così convincente con tutti e con se stesso che comincia anche lui a credere a ciò che di convincente e menzognero egli stesso racconta. Anche in questo caso, da una menzogna bella e buona, quale questa dell’attrazione sessuale vacillante, il narcisista comincia a crederci davvero, di fatti la ragione insita dentro al rifiutare da parte del narcisista la partner è legata al suo disturbo, che però lui non vede, non riconosc,e non accetta, quindi è più facile pensare che la donna non sia sufficiente per appagare le sue voglie. Chi riconosce questo disturbo, chi lo vede dall’esterno, chi sa cos’è la manipolazione, la bugia patologica, e soprattutto come funzionano i manipolatori, SA che dietro ad affermazioni simili c’è la menzogna, e soprattutto un IMPERO di bugie dentro ad un’architettura di schemi suoi, MA il narcisista che la menzogna la crea non fa altro che usare un MECCANISMO DI DIFESA del quale non ne è mai del tutto propriamente consapevole. E’ così abituato a mentire che non ci fa più caso. Per lui mentire vuol dire sopravvivere, e in questo caso, usare una bugia simile, lo toglie da tantissimi intralci: impegnarsi in una relazione importante e duratura, divincolarsi dalla relazione ed andare verso nuovi lidi, non assumersi la responsabilità della rottura, addossare la colpa alla donna (la quale comunque, per quanto lui possa dire di non incolparla, viene incolpata indirettamente eccome, nella sua femminilità, per non essere sufficientemente attraente, sessualmente attiva, pervadente, provocante e via dicendo), ed insomma tutte le altre ragioni che ho citato. In sostanza, dare una giustificazione simile, come quella del titolo di questo articolo, è un meccanismo di difesa per fuggire, che il narcisista vede funzionare, ed allora sì, forse è vero, lei non lo attrae più, lui dice la verità, e ci si aggrappa forte, per continuare la sua perenne vita di continui autosabotaggi simili. NOI che il narcisismo lo studiamo, voi che il narcisismo lo studiamo allo stesso modo, e lo leggete, e ormai siete informati, sappiamo che quando il narcisista rifiuta sessualmente la propria partner durante la fase di svalutazione è perchè vuole farle vacillare l’autostima, vuole alzare l’asticella di abusi, già ampiamente messa in atto con altre svalutazioni già abbondantemente iniziate. La negazione del sesso da parte del narcisista è proprio una fase, una fase della relazione abusante e una fase che mette in atto il suo disturbo, MA lui non potrebbe mai accettarlo, perchè accettare di capire le ragioni dietro il suo disturbo vorrebbe dire accettare di VEDERE il suo disturbo, con annesse conseguenze che il disturbo porta, tipo appunto questa di NECESSARIAMENTE svalutare la donna ad un certo punto della relazione, anche se fosse la migliore donna dell’universo, fuori e dentro le coperte. La partner questo lo sente. La partner – sia se essa sappia ormai tutto di narcisismo sia che ancora non sia incappata in questi blog e video -, SENTE che il narcisista ha la stessa voglia sessuale di lei, identica dei primi tempi di love bombing in cui facevano l’amore quattro volte di fila anche per terra o sopra ai fornelli della cucina, MA sente che lui quasi VOLUTAMENTE non si avvicini a lei. Sono sicura che chi ci è passata (o passato, nel caso di vittima uomo, ci tengo sempre a precisare!) possa comprendere perfettamente queste parole. Può essere successo che, appena svegli, la vittima si avvicinasse e lui con glaciale freddezza rimanesse fermo lì impalato, a vedere la donna avvicinarsi e sbrodolarsi nel darle rifiuto silenzioso, oppure può essere successo che durante una vacanza i rapporti sessuali fossero davvero pochi, ed altrettanto esempi: ecco, quando un narcisista rifiuta sessualmente una donna, tra le altre tante ragioni che spiego in questo articolo, c’è che SI RIFORNISCE DI APPROVVIGIONAMENTO NARCISISTICO, esattamente nella stessa modalità con cui attua il silenzio punitivo: sta zitto, sta fermo, la donna si avvicina, lo abbraccia, vuole avere rapporti, ma lui IMPASSIBILE, lei si allontana rammaricata, silenziosa, facendo finta di niente, o furiosa, e lui VINCE (“vince”….) e si ricarica. Capite bene che, noncurante persino di avere un disturbo, il narcisista non potrebbe mai accettare di essere attore di dinamiche energetiche simili. Eppure è, sempre, questa la dinamica energetica.
- Si crea un alibi per, eventualmente, avere altre relazioni extraconiugali. Questo è forse una delle motivazioni più banali, per così dire, ma sempre presente. Imprescindibile. E’ come se, adducendo questa scusa, quindi a causa di questo problema di insoddisfazione sessuale con la partner, il narcisista SIA LEGITTIMATO A TRADIRE e si para di già, nel caso in cui dovesse tradire – ed essere scoperto- di lì a breve (visto che ti ricordo che in questa fase di diffamazione il narcisista già si sente single, si comporta da single al di là della relazione, e quindi già ha cercato e fiutato nuove prede alternative), o si para per eventuali tradimenti passati che possono uscire fuori, della serie: “la avevo tradita perchè da sempre non provavo un’attrazione come si deve per lei. Non è colpa di nessuno, semplicemente da sempre ho anche necessità in più, quindi la avevo tradita per questo, sono umano, sono un uomo, ed ho il diritto di essere felice ed appagato totalmente”. GASLIGHTING, e paraculaggine banalmente . Può essere che il narcisista sia ancora nella fase in cui non voglia scartare definitivamente la vittima, ma voglia svalutarla e tenerla in standby, ma di fatto vuole creare un terreno tale in cui possa essere giustificato e in qualche maniera capito non tanto dalla partner quanto dalle altre persone, delle quali lui ha terrore del giudizio (sebbene professi a chiunque che non gli interessa il giudizio degli altri. MENZOGNE.). Se mai dovesse venir fuori che il narcisista si sta sentendo con qualcun’altra, o che si è visto con qualcun’altra, o quando uscirà fuori che il narcisista ha un’altra fresca subito dopo lo scarto della sua partner attuale, sarà giustificato e si giustificherà con “ragazzi, con lei sì che c’è tutto quello che mi mancava con quell’altra, ora si che sono un uomo soddisfatto, grazie per il supporto passato. Come vedete, i problemi c’erano, e non era colpa mia, semplicemente io e la mia ex eravamo persone non compatibili su quel fronte”.
Va da sè comprendere come sia difficile per la vittima DIMOSTRARE LE INTENZIONI DIETRO LE AZIONI DEL NARCISISTA. Lei ora SA; io che scrivo questi articoli SO; voi che state leggendo questo articolo e che forse ne avete letti molti altri SAPETE, ma molte sono le persone che di narcisismo e nella fattispecie della natura del narcisista in questione, con cui hanno a che fare, non hanno proprio la più pallida idea di tutto ciò, e qualunque vittima si metta di buon grado e buon impegno a far capire a queste scimmiette volanti che dietro c’è un disegno mentale del manipolatore sprecherebbe tempo ed energie, cadrebbe in una FRUSTRAZIONE abnorme nel vedere che tutti gli sforzi di far capire a loro, e a tutti, che questi racconti non sono veri, sono sforzi al vento, sforzi che non fanno altro che dare alle scimmiette volanti che stanno ascoltando tutti questi bei racconti la certezza che il narcisista abbia ragione e che la vittima sia una donna ferita dalla verità che lui ha raccontato a loro.
La donna rimane mortificata. La donna rimane impotente. Il motivo potrebbe risultare solamente l’avvilimento di sentirsi rifiutata, MA in realtà c’è molto di più. I motivi per i quali rimane mortificata sono svariati, e li elenco qui sotto, perchè ognuno merita un’analisi specifica. Una diffamazione non sono chiacchiere. E’ ABUSO. Una diffamazione come questa che stiamo analizzando non sono parole. SONO MENZOGNE CHE PLASMANO REALTA’ DI BUGIE, alle quali tutti finiscono per credere, e dentro alle quali la vittima si ritrova VERA, SINCERA E SOLA. La vittima:
- Prova imbarazzo a parlare di questi dettagli intimi con quelle amicizie del narcisista con cui lui ne ha parlato. Ha un bisogno spasmodico di dire ed urlare a queste amicizie (il più delle volte scimmie volanti del narcisista, le quali spesso, come avrete notato, ho appunto chiamato direttamente “scimmie volanti”, siano esse consapevoli, siano esse inconsapevoli) che è confusa perchè lei mai avrebbe pensato che questi problemi esistessero. Prova imbarazzo a parlare di questi argomenti intimi e si sente in colpa di parlarne. Per una donna empatica il sesso è sacro, il fare l’amore è sacro, è un bolla intima in cui possono entrare solo lei il suo partner, ed anche solo il fatto che qualcuno, al di fuori di loro due, sappia della loro intimità, le lacera l’anima. Eppure non si arrabbia col narcisista, dà per scontato che con lui non debba arrabbiarsi, soprattutto perchè è in una fase di manipolazione mentale (dalla svalutazione in poi) in cui non usa più due pesi e due misure tra le parole che può pronunciare lei e quelle che – illimitatamente – può usare lui, anche senza rispetto o riservatezza o pudore. La vittima non ci arriva neanche ad arrabbiarsi col narcisista perchè spiffera in giro i loro dettagli intimi, ma anzi vuole cercare di capire e capire e capire PERCHE’, perchè lui dice questo, e vuole cercare di capire COME FARE per far capire che l’attrazione tra loro c’è sempre stata, è stato tutto così speciale, e loro quando fanno l’amore sono speciali, e che lui è sempre attratto sessualmente da lei, ma semmai sembra proprio farlo apposta a negarsi, e lei non c’entra niente, lei è sempre la donna empatica, piena di amore da dare e soprattutto anche di sesso da dare, quando lui vuole ed anche quando lui non vuole. Il narcisista parla con leggerezza del sesso perchè con leggerezza fa sesso, e quando è passionale lo è solo nel disegno manipolatorio della relazione, in base alla fase della manipolazione nella relazione – ho spiegato la sessualità del narcisista in questo articolo Capire la SESSUALITA’ del narcisista – Le voci di Eco -, mentre per la partner empatica già solo parlare del loro fare l’amore è come un ridurlo, un limitarlo. E parlarne agli altri è imbarazzante, è avvilente, e se mai dovesse parlarne, per giustificarsi e far capire che in realtà non è come il narcisista ha raccontato, avrebbe paura che poi il narcisista le recrimini: “Hai parlato ai miei amici del nostro sesso? Gli hai detto questi dettagli? Sei proprio infantile. Hai osato infangare il nostro fare l’amore? Quelle sono cose nostre, non mi va che gli altri le sappiano”. I due pesi e due misure, tra vittima e narcisista, come vedi, e forse come sai, non esistono MAI.
- Ha paura che parlando con qualche scimmia volante di queste amicizie, specialmente se DONNA, o ancor di più MIGLIORE AMICA (come ho già approfondito in un articolo precedente sulla diffamazione), lei (la vittima) possa passare per la sfigata che effettivamente non è desiderata e, per la vergogna che si pensi questo di lei, ci “mette una toppa” e nega con lei, gli altri, loro. La vittima è davvero bloccata. Sente che parlando della sua verità – che è LA verità – c’è il rischio che peggiori la situazione. Il più delle volte non si fida delle amicizie con cui il narcisista ha parlato delle loro fantomatiche problematiche, a volte perchè non le ispirano proprio queste persone in quanto tali, a volte, anzi sempre, perchè sa che il narcisista è bravissimo ad intortare e manipolare con le parole, quindi sicuramente li ha convinti e li convincerà delle sue posizioni. L'”arrivare dopo” da parte della vittima da qualcuno che già sa questi menzogneri racconti, risulta proprio un “devo salvare la mia reputazione, perchè non mi va che tutti sappiano che io non sia abbastanza desiderabile per il narcisista” quando sappiano bene come ad una persona empatica quale sempre di solito è la vittima NON IMPORTINO QUESTE QUESTIONI NARCISISTICHE. Non è orgoglio, è rispetto. Ed ancor di più, non è orgoglio, è GIUSTIZIA. Se fosse davvero vero che il narcisista non ha mai provato attrazione sessuale per la vittima, la vittima lo ammetterebbe, non avrebbe problemi a prenderne atto, e cercherebbe di migliorare (pensa te), di risolvere la situazione, ma quando sente che dietro c’è qualcosa di menzognero e creato ad hoc il dolore dell’ingiustizia la pervade.
- Si domanda se sia vero tutto ciò, ed allora comincia a riavvolgere il nastro e a ricordare le ultime volte che hanno avuto rapporti, non considerando che invece questo E’ TUTTO GASLIGHTING, e distorsione della realtà passata. Riavvolgendo il nastro, la vittima cosa ricorda? Generalmente le situazioni del sesso nella fase di svalutazione – precedente alla diffamazione e allo scarto -, sono due: la prima è che il sesso non subisce grandissimi modifiche tali da far pensare che il narcisista non provi attrazione sessuale per lei; la seconda è che il narcisista NEGHI IL SESSO VOLUTAMENTE per svalutare la sensualità, la desiderabilità, l’aspetto erotico della sua partner e, in questo caso, lo fa INTENZIONALMENTE, come forma di “silenzio punitivo”, quando si gira dall’altra parte nel letto, si nega, si fa freddo ed evanescente. Non avviene mai, come nelle persone “normali” e sane, che il narcisista “perda attrazione” per la vittima, perchè, sin dall’inizio, la sua attrazione è sempre stata fatalmente legata al progetto manipolatorio volto a dare a lui stesso approvvigionamento narcisistico. Cioè, attrazione sessuale = approvvigionamento narcisistico, da ricavare attraverso il mirroring. Mi spiego meglio, il narcisista prova attrazione sessuale per la donna quando vede attraverso di lei, il potere che lui esercita, il godimento che lui a lei fa provare, e quindi il controllo. Durante la fase svalutante, il controllo, il potere, lui li vuole esercitare sulla partner IN MANIERA DIVERSA, IN MANIERA NEGATIVA, IN SOTTRAZIONE, attraverso le azioni di sottrazione di presenza, di attenzioni, di sesso, di certezze (vedi triangolazione con altre donne) e via dicendo. Eppure la donna può capitare, sovente, che si metta anche ed addirittura in discussione. Pensa a come poter fare per migliorare questa situazione orribile e mortificante. Due pensieri che le possono balenare alla mente – mente manipolata e non lucida – sono: iniziare una campagna provocante fatta di giarrettiere, cene a lume di candela, sesso più spinto, concessioni sessuali maggiori, insomma tutte quelle cose che lei stessa reputa deprimenti e da “cinepanettone” dei poveri; oppure capire che il narcisista abbia bisogno dei suoi spazi sessuali, che voglia andare con altre donne, che voglia un periodo di relazione aperta, e che se ne potrebbe parlare di modo che la sua relazione con lui possa anche per un periodo rinnovarsi e rimanere in piedi (follia. Follia!). Ma ahimè la partner empatica, già di per sè molto introspettiva ed incredibilmente incline a voler risolvere i problemi di tutti e specialmente del suo amato partner, verrebbe incontro anche a problemi di questo tipo, cercando di trovare la soluzione migliore per entrambi (soluzione sbagliata, anzi “non” soluzione!). Il narcisista premedita le azioni, organizza i modi per scartare, crea un terreno manipolante tale che gli possa dare spazio di agire, e che lui vuole scartare la sua partner il narcisista lo sa da molto prima, ecco perchè comincia a negare il sesso già da quando si è stufato di quello che ha preso dal love bombing. La negazione del sesso durante la svalutazione serve a questo: serve a indebolire l’autostima della vittima, serve a inizializzare la vittima alle famose briciole, cioè ad accontentarsi sempre di meno, serve ad avere uno dei vari alibi per quando la scaricherà, per poter dire “lo hai visto anche tu, non facciamo più l’amore come un tempo”, oppure “ti ricordi il mese scorso in vacanza? Due settimane di ferie e abbiamo fatto sesso solo due volte”. Perchè? Perchè lui già lo aveva pianificato, e quando voi vi avvicinavate e lo sentivate volutamente freddo, e scostante, e quando si spostava, NON ERA UN CASO. Ed il fatto che tantissimi di voi lettori mi scrivono LA STESSA IDENTICA COSA soprattutto NEGLI STESSI IDENTICI INTERVALLI DI TEMPO ALL’INTERNO DELLA RELAZIONE fa comprendere tantissime cose, prime fra tutte una: IL NARCISISTA AGISCE PER SCHEMI. E quando molti di voi si stupiscono del come sia possibile che i narcisisti SIA UGUALI e FACCIANO E DICANO LE STESSE COSE, beh, considerate questa una ennesima prova del fatto che sono fatti in serie, vittime di loro stessi, vittime dei robot quali sono.
- Quando già sa tutto sul narcisismo, prova rabbia per il fatto che sa che il narcisista sta adducendo questa SCUSA per scaricarla ed uscirne pulito, ed anche superiore, con le sue amicizie/scimmie volanti, ma non sa come dimostrarlo, non sa come fare per rendere credibili le sue spiegazioni giuste, vere, non menzognere come quelle del narcisista. La vittima vive con uno scotch appiccicato sulle labbra, che le impedisce di parlare, ma che al contempo se si strappasse le provocherebbe ancora più dolore. E’ incredibilmente bloccata, come in tutte le altre tante tecniche manipolatorie di cui sicuramente è già stata vittima. Dietro a manipolazioni simili c’è l’immobilità della vittima. Si arrovella di rabbia, agitandosi intorno a se stessa, perchè se manifestasse questa rabbia fuori di lei finirebbe per essere colpita anche dai giudizi esterni, dalle diffamazioni esterne e via dicendo. Accettare di essere un tassello del puzzle, a costo di menzogne che il narcisista adduce, non è semplice. Il narcisista gioca, gioca con le parole, gioca con le balle che devono essere volte a creare realtà come le vuole lui per il suo terreno fertile di gioco, e se tu vittima sei dentro viva, o sei dentro morta, a lui non importa. Tu sei una parte dello schema di gioco, ed ora, in diffamazioni simili, tu, per permettere a lui, di proseguire in vita le sue altre prove con le altri infinite fonti di approvvigionamento, devi essere game over. Un po’ come Squid Game.
- Ha paura che questo professare del narcisista di non essere attratto da lei, partner da scartare, susciti interesse sessuale per qualche sua amica/scimmia volante, o papabile prossima partner, o trombamica, o qualsiasi altra forma di fonte di approvvigionamento narcisistico, anche, per dire, quell’amica brutta ed ingenua che, sapendo questi indizi vacillanti sulla vita sessuale con la partner del narcisista, fantastica sul narcisista, sul desiderio che ha di lui, sul sesso che potrebbero fare loro insieme, desiderio non per forza conscio, ma anche spesso inconscio. Consideriamo sempre che queste persone non hanno una visione di queste dinamiche così chiara come ce l’hai tu e tutte le persone che si documentano approfonditamente su blog come il mio o come altri. Cioè, per esempio, una migliore amica del narcisista che sente i racconti del narcisista che professa il suo essere insoddisfatto sessualmente dalla partner, provoca una percezione di piacevole superiorità da parte della migliore amica, e una percezione di spiraglio libero del narcisista, e una percezione di aleggiante dubbio riguardo al fatto che lei potrebbe invece soddisfarlo a letto anche se a letto non ci andranno mai e anche se dovesse rimanere un pensiero sospeso. Riassunto in poche righe: dentro a questa diffamazione, la partner svalutata, e a tutti gli effetti diffamata, ha anche paura della triangolazione. Riassumendo, ciò che la vittima inconsciamente percepisce e pensa è: per colpa mia, per non essere sufficientemente abile, per qualche ragione, a suscitare attrazione sessuale nel mio uomo, sto creando questa dinamiche tra lui e la scimmia volante di turno con cui mi sta triangolando.
Perdona la schiettezza, spero sia apprezzata e non reputata irrispettosa, ma la chiarezza, a mio parere, è sempre l’arma più efficace per far capire: NON COMINCIARE A METTERE IN DUBBIO LA TUA SESSUALITA’, LA TUA CARICA SESSUALE, LA TUA ATTRAIBILITA’, LA TUA DESIDERABILITA’, LA TUA CAPACITA’ DI FARE SESSO, LA TUA CAPACITA’ DI ESSERE SPINTA, DISINIBITA, ANIMALE, FOCOSA (ripeto, perdona la schiettezza, ma so bene che questi pensieri – seppur infondati – sopraggiungano). Se credi a queste narrazioni menzognere della realtà che il narcisista crea, credi anche al GASLIGHTING che lui crea per uscirne indenne, superiore, non difettoso lui, e nel quale gaslighting tu sei difettosa, non abbastanza in generale, non abbastanza seducente, non abbastanza coinvolgente riguardo a qualunque sfera che “uno come il narcisista” dovrebbe meritare in una donna, e nel quale ogni persona che lo ascolta crede, e nel quale sei TU che devi cominciare a metterti in discussione, a sentirti in colpa ed inferiore per appunto non essere abbastanza per qualche aspetto per lui, che sempre vuole mostrarsi come sommo essere. Non è in te il problema. Non sei frigida, noiosa sessualmente, meccanica, poco stimolante o chi più ne ha più ne metta: E’ SEMPLICEMENTE TUTTA MANIPOLAZIONE. In ogni sua forma, in ogni sua più variopinta modalità di trasmissione e tipologia di contenuto. Chi non conosce questo disturbo e chi non sa che questo disturbo è presente in delle persone che lo circondano, potrebbe pensare che il paranoico sia chi pensa tutto questo, MA la realtà purtroppo è un’altra. Stiamo parlando di disturbi di personalità gravi. In linguaggi manipolatori come questi, c’è un carnefice e c’è una vittima. Sono invisibili le dinamiche, sono invisibili le lame affilate delle parole, e delle realtà inventate, ma soprattutto spesso i ruoli sono finanche percepiti come invertiti, e la vittima finisce per essere addirittura “quella che è narcisista”. Io spero che con articoli come questi, e con la diffusione di tutta questa conoscenza, più persone possibili possano rendersi conto che esistono davvero persone con un setting mentale simile, e soprattutto che comincino ad avere la sensibilità per poter riconoscere chi, sotto ad una maschera di affabilità e modo convincente di parlare, MENTE, contorce la realtà, distrugge reputazioni pure, sincere ed oneste.