ARTICOLO – COME TUTTI GLI ARTICOLI DI QUESTO BLOG – RIVOLTO A VITTIME DONNE E VITTIME UOMINI, MA PER COMODITA’ GRAMMATICALE ED INCIDENZA MAGGIORE (MA ASSOLUTAMENTE NON ESCLUSIVA) DI NARCISISTI UOMINI, USERO’ IL MASCHILE PER IL NARCISISTA ED IL FEMMINILE PER LA VITTIMA.

Se ti trovi nella fase del post scarto, quando sono passati giorni, o settimane, o mesi, o anche tranquillamente anni, da quando il narcisista ti ha scartato, non passa anno in cui tu non pensi a lui, quando si avvicina questo periodo qui. Il Natale è l’occasione del ritorno anche quando tutto direbbe che non si può, è l’occasione in cui le difese sono più abbassate, è l’occasione in cui tutto è un po’ più concesso, ed è una scusa abbastanza sufficiente per poter rimettersi in contatto con qualcuno di pressochè dimenticato. Questo è il pensiero che fa la vittima, anche colei che conosce molto bene le dinamiche del narcisismo e sa che il narcisista è probabile che ciclicamente torni, e questo è il pensiero che fa anche il narcisista nei confronti di alcune delle sue vittime, ma non tutte, a breve lo spiego. Intanto voglio soffermarmi un momento sulla vittima. La vittima che è stata scartata, da più o meno tempo, può reagire in vari modi a questo periodo:

  • Indicativamente ogni vittima, nonostante gli abusi subiti, nonostante gli scarti aberranti, vive ogni giornata di dicembre, e specialmente quelle a ridosso di Natale e di Capodanno con un’euforia patologica legata alla speranza di ricevere una qualsivoglia forma di cucù del narcisista (messaggino, squillo, messaggio di posta, ed altro). La droga che, tu vittima, pensavi di aver debellato in realtà è solamente sopita, perchè al solo pensiero della speranza di poter ricevere qualcosa da lui, tu ritorni nella spirale della dipendenza affettiva, agganciata a questa illusione.
  • Nella fattispecie, le vittime che hanno vissuto potenti fasi di love bombing “natalizio” con un narcisista, anche fosse solo un unico Natale di love bombing con lui, rivivranno ogni singolo ricordo meraviglioso, e qualsiasi dettaglio farà riemergere le stesse sensazioni di droga in maniera esponenziale rispetto ad altre vittime, come un cocainomane che odora di nuovo quella roba che poi gli ha fatto così male. Queste vittime avranno una speranza ancora più accentuata, e si augurano che anche il narcisista ricordi quelle emozioni così potenti, che non possono non essere indelebili anche per lui, quando probabilmente lui è indaffarato a vivere lo stesso love bombing con un’altra che sta vivendo quello che avevi vissuto tu, o è indaffarato a rovinare il Natale a qualcun’altra ancora. Ma non preoccuparti che lo rovinerà anche a te il Natale, quest’anno, perchè è probabile che non ti scriva nulla.
  • Nella fattispecie, poi, le vittime che avevano, durante la relazione, subìto svalutazione e scarto in questo periodo (li metto insieme perchè le sensazioni sono praticamente le stesse), provano un’ambivalenza di sensazioni, in quanto provano una nausea, e vomito per questo periodo che così tanto ricorda loro la morte psicologica a cui sono state sottoposte, ma non abbandonano, anch’esse, il desiderio di ricevere un qualche cenno da parte del narcisista, tale che almeno possa sedare questo dolore mortificante, ed azzerare, anche fosse in maniera illusoria, la percezione vomitevole che ormai la vittima si porta dietro da quell’esperienza così atroce. E’ una sorta di speranza di “finirla in modo diverso”, di cambiare la percezione che lei ha di questo periodo, ma è anche una sorta di speranza che poi ha, sempre, all’interno, il desiderio di risentire il narcisista per poter rivivere con lui quelle emozioni forti positive del love bombing, che lei ha vissuto, anche se non proprio nel periodo natalizio. Di fatto, però, si ritrova sempre riagganciata.

Il narcisista invece cosa pensa? Come si comporta? Il narcisista SA da chi deve tornare e da chi no. Sa da chi può tornare, di modo da generare un’azione efficace per il suo approvvigionamento narcisistico, e sa da chi NON può tornare, di modo da generare un’azione efficace per il suo approvvigionamento narcisistico. Mi spiego meglio. Spesso, è vero, il narcisista testa il terreno, e quindi da molte ex torna random, senza grandi congetture mentali dietro, specialmente dalle fonti secondarie, perchè con la fonte primaria sicuramente ci sono dei pregressi e legami emotivi più impegnativi, ma indicativamente il narcisista SA SEMPRE IN CHE MODO GENERA PIU’ DOLORE, cioè SE LO GENERA DI PIU’ PALESANDOSI O SE LO GENERA DI PIU’ NON PALESANDOSI MINIMAMENTE. Il narcisista conosce bene le sue vittime ex fonti primarie, e sa bene chi è colei che si aspetta un messaggio la notte di Natale, o un messaggio la notte di Capodanno: è proprio a lei che non scriverà, non chiamerà. Così facendo sa che l’approvvigionamento narcisistico che lui riceverà sarà forte perchè lei si strugge dal fastidio e delusione dell’essere totalmente dimenticata dal narcisista, e fatalmente non si rende conto di ESSERE ANCORA INDISSOLUBILMENTE LEGATA A LUI, nonostante sia anche passato del tempo dallo scarto e nonostante lei pensava di averla un pochino in parte superata. Starà lì a sorridere con tutti, andrà alla messa serale, o della mattina, apparecchierà la tavola, o anche addobberà la casa i primi di dicembre, ma avrà sempre, dentro di sè, questa speranza disattesa di uno zampillo di ritorno. Al contrario, il narcisista sa anche bene chi è colei che potrebbe star piano piano andando avanti, per esempio anch’essa godendo il periodo pieno di luci e di sorrisi, festeggiando serenamente con parenti o anche amici, vecchi e nuovi, e che, nonostante abbia sempre lui dentro se stessa, non si aspetti minimamente una riapparizione del narcisista: è a questo tipo di vittima che lui scrive, chiama, si ripalesa. Lui deve essere presente nella sua vita, anche da lontano, anche se – e soprattutto se – lei è serena, liberata dal fardello di lui che le ha sempre rovinato le feste, e per anche solo qualche ora non ha pensato alla possibilità che il narcisista si palesasse. Quando arriva quel messaggio, o quella telefonata, tutta la più o meno equilibrata vita della (ex) vittima ripiomba nell’immobilità drogata, quella di quando lei aveva come unica mascherina dell’ossigeno che la teneva in vita, la presenza del narcisista. Con un narcisista non ci sono mezze strade, e quando lui, in occasioni di questo tipo, torna, la vittima riprende a respirare la sua droga, ritorna perfettamente nella spirale, si sente impegnata sentimentalmente di nuovo, dentro a questa relazione forse mai finita, nonostante settimane, mesi o anni, e nonostante fosse solo qualche messaggio, o una telefonata di qualche minuto, che forse non vedranno neanche più prosecuzione, perchè, tu non lo sai, ma lui sta vivendo il love bombing con un’altra, o la svalutazione con un’altra, o lo scarto con un’altra, o sta seminando il terreno con qualche altra ex, tipo te, che gli è risalita la voglia di frequentare per quel poco che gli basta per tenerla ancora agganciata.

Voglio comunque specificare che per un narcisista le festività sono veramente poco significative, finanche il proprio compleanno solitamente è visto come una noiosa data inutile, visto che poi lui è da festeggiare ogni giorno, secondo la sua ottica! Quindi, il Natale, sì, può essere usato come pretesto e strumento per controllare a che punto sono le sue vittime e su chi ancora ha potenziale, ma può effettivamente capitare che lui dimentichi nel vero senso della parola di palesarsi alle più, soprattutto se è molto impegnato ed appagato da un love bombing vissuto con un’altra. A meno che molte delle sue vittime, che non hanno attuato no contact completo, diano degli impulsi a lui (impulsi voluti per un ritorno), tipo storie o post su Instagram, incontri casuali, terze persone commissionate per un contatto con lui, il narcisista potrebbe davvero rimuovere il pensiero di tante di queste (perchè le ex di un narcisista sono SEMPRE tante, che tu lo sappia o no). Cioè, il pensiero del Natale come strumento di riacchiappo non è sufficiente per fargli tornare nel suo raggio di pensiero tutte le ex, semplicemente perchè questo è un periodo che non ha un valore affettivo per lui. Noi persone più o meno sane affettivamente, quando si avvicina il Natale pensiamo in maniera sincera ai nostri affetti, al piacere di sentirli, alla voglia di fare una telefonata ad un parente che abita lontano e che non si sente spesso durante l’anno, per esempio. Ecco, questo non è il meccanismo che attua il narcisista. Non c’è un ricordo affettivo dietro, c’è uno studio razionale sul dove ripiombare, in base a cosa vuole, in base a quanto si stia annoiando in questo momento, in base a quanto sia appagato dall’approvvigionamento narcisistico attuale, in base a se una determinata ex sia ricomparsa nel suo raggio d’azione, più o meno volutamente. Con questo non voglio dire che se tu fai qualcosa per attirare la sua attenzione, lo farai tornare da te come un pacco di Natale sotto il tuo bell’albero eh! O meglio, non è questo ciò che voglio tu assimili da questo articolo! Perchè non è questo CIO’ CHE TI FA BENE! Piuttosto, è bene tu sappia cosa c’è dietro a delle azioni.

COSA PUOI FARE, TU, VITTIMA. Se il narcisista è tornato, è perchè tu non hai sufficientemente chiuso ogni porta che lui puoi aprire per accedere a te: applica il no contact una volta per tutte! Ti stai rendendo conto tu, da te, quanto la tua vita si condizioni quando tu permetti che si avvicini il pensiero di lui, l’attesa di lui. Immagino tu ti stia rendendo conto da sola QUANTO SIA ALTO IL PREZZO DI UNA SERIE DI MESSAGGI CHE BEN PRESTO SVANIRA’ NEL NULLA PER ALTRETTANTI MESI. Ti stai rendendo conto di come tu non stia godendo con serenità e libertà questo periodo meraviglioso: basta schiavitù. Basta dipendenza dal telefono, basta dipendenza dal pensiero. In questi casi, in cui sei stata scartata da un tempo più o meno accettabile, ti dico di sì: DISTRAITI. GODITI QUESTO BEL MOMENTO, QUESTO DEL PRESENTE, non quello del passato COSTRUITO DA LUI. Pensa la fortuna che hai ad esser stata scartata, non dimenticarlo mai! Pensa quella donna di adesso che è con lui, poverina, ubriacata di sesso ed attenzioni, che sprofonderà nel baratro, anche lei, e forse non sarà forte come te ad esserti documentata, ad aver capito, ad essere per lo meno qui a conoscere ed interrogarsi su se stessa. Tu hai la possibilità di, fisicamente, starne fuori! Approfittane per starne fuori anche psicologicamente ed affettivamente! Se i messaggi, le chiamate che tanto hai aspettato per tutto dicembre, ed anche per i primi di gennaio, non stanno arrivando, ditti queste considerazioni: “Sempre più conferme di quanto sono sempre più libera e di quanto ho la possibilità di ridere, di fare ciò che mi piace in questo periodo in cui lui mi condizionava, di quanto ho la possibilità di vivermi persone che mi amino sul serio. Sempre più conferme di quanto lui sia impegnato con un’altra/altre sfortunate, mica come me che ora sono più che fortunata”. E se arrivano i messaggi, le chiamate, che tanto hai aspettato, o anche che poco hai aspettato (perchè lui avrà avuto il sentore che tu forse più di tanto non ti aspettassi nulla da lui), stupisciti, perchè non sarà un mio consiglio ad impedirti una fisiologica reazione di stupore e piacere simile che avrai, ma poi CHIEDITI PERCHE’ NON HAI DEL TUTTO ROTTO OGNI RAPPORTO CON LUI, chiediti perchè c’è una parte dentro di te che ancora aveva lasciato spiragli, e non perdere tempo per farlo ora. Stavi andando abbastanza bene, ma si vede che non era sufficiente, perchè ora che avrai ricevuto i tanti attesi cucù, la dipendenza sarà sempre la stessa.

Di parole e consigli ne posso dire e dare tanti, ma di soluzione ce ne è sempre e solo una: NO CONTACT, totale, sincero, permanente, salvifico.

Buon Natale! Anche quello di te stessa/o!