
ARTICOLO – COME TUTTI GLI ALTRI ARTICOLI DI QUESTO BLOG – RIFERITO A VITTIME DONNE E VITTIME UOMINI, MA PER COMODITA’ GRAMMATICALE ED INCIDENZA, USERO’ IL MASCHILE PER RIFERIRMI AL NARCISISTA E IL FEMMINILE PER RIFERIRMI ALLA VITTIMA.
Continua la serie di articoli “Campagna diffamatoria”. So che le guide pratiche sono molto apprezzate! Arrivano dritte al sodo, permettono di riconoscersi in tante dinamiche specifiche, sono facilmente “stoppabili” e poi riprendibili, grazie ai punti delle liste, che cerco sempre di mettere. Ho deciso, quindi, per parlare ancora di campagna diffamatoria, di stilare una semplice e spero chiara lista, per punti, per descrivere tutti i modi “pratici”, quindi tutte le frasi pratiche, che il narcisista sceglie e usa per diffamare la vittima da scartare o appena scartata, in base alla vittima in questione. Non è casuale lo scegliere la diffamazione giusta da dipingere sulla determinata vittima da scartare. Il narcisista, come un abile “stilista” di diffamazioni, osserverà la vittima da scartare e ci ideerà e cucirà sopra quell’abbigliamento di diffamazioni perfetto, dovuto a come la vittima è, come appare agli occhi degli altri, quali problemi e sue mancanze potrebbero essere credibili agli occhi degli altri, di modo da creare una diffamazione MOLTO CREDIBILE ed efficace.
Vediamo tante delle descrizioni usate (ad hoc, con invenzione, ovviamente) per diffamare una vittima, prima di scartarla, appena prima di scartarla, durante lo scarto e dopo lo scarto.
- “E’ cambiata”. Generalmente questa diffamazione significa che la vittima sta cominciando a porre dei sani confini, anche piccoli, e che sta cominciando a pensare un po’ di pù a se stessa e non a profusione solamente al narcisista e al bene assoluto del narcisista, tipo immolatrice della sua vita per lui. Non è più manipolabile come un tempo, per questo il narcisista vuole scartarla e diffamarla. Oppure, in alternativa, significa semplicemente che la vittima è estremamente vessata e demolita dai continui abusi e le continue asticelle di violenza psicologica da alzare, quindi al narcisista non risulta difficile dimostrare agli occhi di scimmie volanti, conoscenze esterne, eccetera, che la vittima sia appunto cambiata, ovvero diventata irascibile, gelosa ossessiva, paranoica, pazza, esagerata, instabile mentalmente e tutto il repertorio che poi in realtà, nei punti successivi, descriverò.
- “E’ diventata come tutte le altre”. Di solito il narcisista pronuncia questa diffamazione quando la vittima si cura di più, per esempio quando dimagrisce, quando cura di più il suo abbigliamento e quindi diventa un’ ansia in più per il narcisista ed un pericolo che possa diventare più appetibile per gli altri uomini. Una donna felice non è una donna come tutte le altre: è semplicemente una donna felice. Spesso quando un narcisista predilige donne grassottelle, particolari, non lo fa perchè a lui piacciano davvero, ma perchè sono più gestibili, gli danno meno ansia di perderle ed è molto probabile che siano, per queste condizioni di “non essere miss Italia”, più manipolabili, più agganciabili ad un solo uomo che le porti il alto per poi scaraventarle nel baratro, e quindi più “esclusive” per il narcisista. Per esempio, se il narcisista vedrà la sua vittima, dopo averla scartata, in alcune foto o video sui social mentre è in discoteca, con i capelli piastrati, le scarpe alla moda, sorridere e cantare una canzone del momento, si autogiustificherà, si autoconvincerà e racconterà a tutti non tanto che “è migliorata, tiene più a se stessa, tiene al suo aspetto, al suo stare bene, al suo essere spensierata come non era stata per anni” MA che “è diventata una delle tante, niente di speciale, niente di unico come era prima, anche se aveva chili in più, anche se non aveva il collore di capelli alla moda come lo ha adesso, ed io, nonostante questo, la amavo per così come era e non come tutti gli uomini superficiali che ora si invaghiranno di lei perchè tiene più al suo aspetto fisico ed è diventata perfettina come tutte le altre superficialone comuni”. Cazzate. Sono tutte cazzate. Un narcisista è sempee egoriferito. Non sceglie la vittima perchè le piace, le vuole bene, la ama per così com’è: la sceglie perchè ha testato che sia un oggetto sforna-approvvigionamento narcisistico funzionante. Quindi, se avessi sentito nei tuoi confronti una frase del genere, pensa sempre che sono frasi-aggancio per riportarti all’ovile, meno curata, più triste con i sensi di colpa che ti verrebbero se tu credessi alle sue finte parole e pensassi che “oh cavoli, sto diventando come tutte le altre, non sia mai sia vero? Sto sbagliando? Sto diventando più bella e superficiale? Allora devo tornare come prima, con i chili in più, e non andare in discoteca, e non uscire troppo con le amiche, e non pubblicare troppe foto con le amiche, sia mai che la scimmia volante – CHE NON HO ANCORA CANCELLATO DAGLI AMICI- gli faccia vedere tutto e sparlottino di me di quanto sono diventata bella, stupidina, sbarazzinta ed insipida”. NON CADERE IN TRANELLI SIMILI.
- “E’ troppo gelosa”. Generalmente anche il “troppo gelosa” è un appellativo fondato sui momenti di scazzo ed esasperazione che la vittima effettivamente raggiunge quando è ISTIGATA RIPETUTAMENTE dalle continue triangolazioni di ogni tipo che il narcisista le organizza per farla, appunto, sbroccare, infuriare, impazzire, possibilmente in pubblico, di modo che anche gli altri vedano con i loro occhi la vittima pazza, e che quindi diano ragione al narcisista. Una persona “normale”, con una gelosia normale legata al tenerci alla persona con cui sta, o anche per nulla gelosa prima d’ora, CI DIVENTA GELOSA a furia di essere costantemente messa alla prova, messa in allerta, messa in competizione, messa a paragone con altre, svalutata con confronti con altre. La triangolazione, specialmente se prolungata nel tempo, genera una gelosia folle ed un’irritabilità impressionante, ma NON FA PARTE DELLA VITTIMA, fa parte del RISULTATO DI UN CONTINUO LAVORO DI ISTIGAZIONE DEL NARCISISTA per depotenziare la solidità della vittima, la lucidità della vittima, l’autostima della vittima, la fiducia in se stessa e negli altri della vittima. Lo scrivo in vari articoli e non so se lo hai già letto, ma è una similitudine che mi piace tanto: per il narcisista la vittima è un topo da laboratorio, da studiare, con cui giocherellarci, da estenuare, da vessare, da vivisezionare e poi da buttare via. Un po’ come fanno i gatti. E il narcisista in questo caso è il gatto, che prima di mangiare il topo deve averlo ben bene smaciullato e stordito.
- “E’ pazza”. Stesso procedimento di alcuni punti precedenti, tra cui appunto quello precedente. Il narcisista istiga la vittima, possibilmente in pubblico, di modo da dimostrare, senza pronunciare neppure una parola, che la vittima sia effettivamente un’instabile mentale. E a far diventare pazze le persone il narcisista è un maestro. Può attuare, appunto, triangolazioni, o gaslighting, o rinforzi a intermittenza, o silenzi punitivi estenuanti che portano la vittima ad appellarsi disperatamente alle scimmie volanti (trovando donnette fintamente buoniste e profondamente svalutanti della sua persona), o occasioni di mancanza di rispetto alle quali la vittima stizzita non può non controbattere. Insomma, i tanti modi possibili li sanno solo loro, ma il problema è che li attuano tutti, e il risultato è, ancora una volta, il dimostrare che la vittima sia portatrice di disturbi mentali o patologie mentali.
- “E’ paranoica”. Se la vittima, durante la svalutazione e lo scarto, già ha capito (essendo arrivata a blog tipo questo, a video su Youtube o simili) di avere a che fare con un narcisista/ manipolatore/ maligno sa bene che deve essere paranoica, sa bene che lui sarebbe capace di tutto, sa bene che quando lei immagina cose folli che lui potrebbe attuare, lui sarebbe davvero capace di attuarle e non sarebbero esagerazioni di lei. Sa bene che potrebbe aver fatto sesso con due donne diverse nella stessa giornata, prima di coricarsi la sera con lei. Chi non sa che quella persona è un narcisista patologico/manipolatore/psicopatico, non crederebbe mai ai pensieri FONDATI della vittima che, meglio di chiunque altro e di chiunque altra, CONOSCE IL NARCISISTA, quindi questa gente che non conosce NEL PROFONDO il narcisista NON CREDERA’ MAI ALLA VITTIMA e la dipingerà, insieme al narcisista, come paranoica, allucinata, con disturbo paranoide.
- “E’ visionaria”. L’aggettivo “visionaria” è un aggettivo simile al paranoica, ma ancora più specifico, perchè investe proprio gli occhi, la veridicità di quello che vede e scopre la vittima CON I SUOI STESSI OCCHI, visivamente. Esempi: la vittima vede 10 conversazioni in corso, in applicazioni di incontri sul telefono? E’ visionaria. La vittima vede un sorriso di complicità ambigua tra il narcisista e la vicina di casa che si è appena lasciata col marito? E’ visionaria. La vittima vede il narcisista allungare un mano con un bigliettino per darlo alla ragazza del tavolo affianco mentre voi state cenando insieme al ristorante? E’ visionaria. Ancora una volta, una persona che non conosce il disturbo narcisistico, per forza di cose, penserebbe che la vittima in questione sia visionaria, MA chi sa cos’è il disturbo narcisistico e sa che quella persona è narcisista CAPIREBBE che la vittima non è visionaria proprio per niente, ma sta semplicemente analizzando i fatti compiuti dal narcisista SUL PIANO PATOLOGICO della mente del narcisista, che lei già ha cominciato a studiare e del quale ha cominciato ad informarsi.
- “Mi stalkerizza”. Questa è una proiezione. In realtà lo stalking è una pratica attuata proprio da lui, non sempre, ma è possibile. In forma più o meno lieve, qualsiasi narcisista controlla i social delle vittime, controlla i movimenti della vittima. Generalmente non è mai vero che una vittima arrivi a stalkerizzare, ma i casi in cui il narcisista può far vedere agli altri come le sia una “stalker” è quando lui le attua silenzi punitivi massicci e lei allora, scombussolata ed angosciata, lo chiama e gli scrive incessantemente (non ricevendo risposte, ovviamente, ma anzi, portando il narcisista a mostrare alla sua scimmietta volante che la vittima è, appunto, una stalker).
- “Non mi eccita sessualmente”. E’ una delle diffamazioni più comuni attuate dal narcisista, quando sta alla canna del gas nel cercare spasmodicamente pretesti e difetti con cui svalutare e diffamare la sua partner, quindi, poichè è davvero comune come raccontino scelto dall’abusante, soprattutto per quanto riguarda lo screditare vittime raggianti, che ancora tengono botta dopo le svalutazioni e molto ben volute all’esterno, ho deciso di scriverci un articolo apposito, di cui ti lascio il link qui di seguito 4. CAMPAGNA DIFFAMATORIA: quando il narcisista dice a tutti che non prova attrazione per la vittima – Le voci di Eco .
- “E’ bugiarda”. Altra proiezione. Ovviamente, il bugiardo patologico, in realtà, è lui. E’ la peculiarità d’eccellenza della sua persona, perchè è la peculiarità d’eccellenza del suo disturbo. Il “è bugiarda” pronunciato dal narcisista va sempre bene, perchè depotenzia ogni parola raccontata dalla vittima e spesso il narcisista la attua quando potrebbe essere creduto dalle scimmie volanti che conoscono poco la vittima in questione, OPPURE quando sono TERRIBILMENTE A RISCHIO SMASCHERANDO, tipo se la vittima ha parlato alla scimmia volante di problemi, mancanze, o proprio disturbo mentale del narcisista, quindi il narcisista per divincolarsi può solo rincoglionire di discolpe su discolpe su bugie su bugie la scimmia volante che, ovviamente, finirà per credere ad ogni parola del narcisista e finirà per credere che sì, la vittima è proprio bugiarda. Del resto, saprai benissimo anche tu che l’aggettivo che più si addice ad un narcisista è questo: CONVINCENTE. Talmente convincente che finisce per far credere MENZOGNE APOCALITTICHE a chiunque.
- “E’ troppo borghese, quindi precisina, legata ai soldi e all’apparenza”. Quando la vittima ha una posizione familiare/sociale benestante, questa è una carta molto comunemente giocata dal narcisista, carta che non solo lo fa divincolare dalla relazione svalutando sottilmente la partner, ma non lo fa neanche essere troppo rabbioso e scurrile davanti alle scimmie volanti, che lo vedranno come un uomo buono, non legato ai soldi, non legato alle apparenze, tenero, di valori veri e puri. Cazzate. Sono tutte cazzate. In realtà questa è una giustificazione – di comodo, come tutte le altre – che il narcisista apporta quando invidia posizioni sociali più alte, quindi le denigra, le svaluta, le minimizza, le bistratta. Non importa quanto egli neghi ed affermi il contrario: un narcisista NEGA SEMPRE ED AFFERMA SEMPRE IL CONTRARIO DI QUELLO CHE PENSA. Sempre. Inoltre, spesso questa è una diffamazione usata quando il narcisista poi, come vittima partner successiva – avendo imparato che gli mette ansia competere socialmente con una partner più altolocata di lui – sceglierà una vittima di ceto inferiore, più dimessa, con meno soldi, con una famiglia meno agiata, e per far vincere (PER ORA) lei nel paragone tra le due (che sempre c’è tra vittima scartata e vittima appena reclutata) userà questa diffamazione per screditare, appunto, la ex, così superficiale nel suo essere borghese e benestante. Quindi la vittima, da che ha la fortuna di essere nata da una buona famiglia, o il risultato di essersi creata una vita agevole dopo anni di studio, sacrifici, sforzi e lavoro, per togliersi sfizi e vivere bene, dovrebbe pure (secondo l’ottica del narcisista) sentirsi in colpa per questa sua agiatezza, e sentirsi “superficiale e stupida” per non essere la Madre Teresa di Calcutta di turno e quindi, poichè avente soldi, a prescindere non buona e pura come una Madre Teresa di Calcutta del ventunesimo secolo. Lo so, è incredibile. Ed è incredibile dover stare a spiegare che non sono i soldi che determinano se una persona sia o non sia buona. Sono tante le persone povere in canna con disturbo narcisistico maligno, e sono tanti i medici cardiologi, dermatologi, che hanno un cuore d’oro e si prodigano con immenso amore per gli altri. Quindi, ovviamente, altre cazzate che escono dalla bocca del narcisista.
- “E’ troppo ignorante, sempliciotta”. Ovviamente nell’arsenale non potrebbe mancare l’opposto della diffamazione del punto precedente. Questa diffamazione è usata dal narcisista quando vuole fare leva su, per esempio, il fatto che la vittima venga da un ceto sociale basso, o non sia laureata, e lui per esempio, sì, o abbia disponibilità economiche personali e familiari non importanti come quelle di lui. Quindi cosa fa? La denigra sulla cultura. Non la denigra tanto sull’aspetto economico – sa che le scimmie volanti lo taccerebbero per superficiale ed attaccato ai soldi – ma quanto sulla formazione povera e carente, sull’ambiente ignorante in cui è cresciuta, sulle amicizie ignoranti di cui è contornata (in realtà vuole isolarla). Da che la aveva scelta apposta meno acculturata di lui, per primeggiare su di lei, ora, nella fase dello scarto, la svaluterà proprio per questo, ribaltando le cose. E’ stato programmato da sempre. Tutte le vittime hanno la data di scadenza, e si tratta solo di scegliere quando e con che diffamazione demolirle.
- “E’ fredda”. Questa è una diffamazione incredibilmente subdola che tocca le donne più forti, meno “piegabili” dalle manipolazioni costanti del narcisista, in quanto una vittima che non reagisce, che non “fa la matta” davanti agli occhi degli altri, che riesce sempre a mantenere un tono di parvenza moderata, che si arrabbia dentro casa sua ma poi riesce sempre, ed anche nello scarto, a mantenere lucidità e solidità, HA IN PARTE GIA’ VINTO (in parte perchè totalmente vincerà quando applicherà no contact) quindi il narcisista può solo screditarla DIPINGENDOLA CON L’ESTREMO OPPOSTO, ovvero che non reagisce, che è glaciale d’animo, che non ha passionalità, quando la passionalità è tutt’altra cosa, non è il reagire a manipolazioni maligne e subdole. Questa diffamazione quindi è scelta dal narcisista quando la vittima è di per sè una persona particolarmente matura, saggia, di buon senso, forte, con la testa sulle spalle, e l’estremizzazione del “è fredda” è abbastanza credibile agli occhi degli altri e non risulterebbe così difficile credere che lei effettivamente sia troppo poco focosa e frizzantina per il tombeur de femme quali il narcisista si mostra a tutti, più o meno marcatamente (quando la donna invece potrebbe essere anche la donna più affettuosa, calorosa, passionale dell’universo. Ma del resto, abbiamo capito bene, che la verità al narcisista non interessa, anzi la rifugge. E le scimmie volanti, come docili servette psicologiche, ci credono).
- “E’ noiosa”. Questa diffamazione si lega a quella del punto precedente. Questa diffamazione vuole ancora una volta estremizzare doti splendide della vittima, che in realtà è solo una persona coscienziosa e con quel minimo, e ripeto minimo, di organizzazione di vita che permetta a lei e al suo partner narcisista la SOPRAVVIVENZA in una vita sociale, che sia per esempio non stare in vacanza ogni mese, cercare di portare sempre la “pagnotta a casa” e poi, in ogni ritaglio di tempo, ovviamente, pensare allo svago, che sia pensare a pagare le bollette, a fare la spesa, a portare la macchina a fare la revisione. Insomma, la vita quotidiana di un essere umano che vuole campare. Ma del resto, anche qui, per un narcisista se sei un essere umano, NON VAI BENE, perchè loro non lo sono, sono robot con un ego ipertofico spropositato che ricercano dosi di energia (=esseri umani) da sniffare come dosi di cocaina, quindi è chiaro che a loro ogni caratteristica di un essere umano fa schifo: loro non ce l’hanno.
- “E’ egocentrica, si è montata la testa” Embè, altra proiezione, ovviamente! neanche a doverlo specificare! Spesso questa diffamazione viene utilizzata dal narcisista quando la vittima, ad esempio, si confida con persone vicine al narcisista, come le sue scimmie volanti sulla natura ipercontrollante e gelosa patologica del narcisista nei suoi confronti. La vittima potrà confidarsi (sbagliando) a quella cara amica del narcisista con confessioni vere e preoccupate tipo: “mi controlla incessantemente, sono preoccupata”, oppure “è ossessionato da me, ha una gelosia patologica per me”, oppure “mi fa scenate di gelosia sconcertanti, per come mi vesto, per come porto i capelli”, oppure “ho paura della sua gelosia, è fissato con ogni dettaglio della mia vita e del mio corpo, come se fossero suoi, perchè lui mi considera una sua proprietà”. Ecco, per scagionarsi da cotali “accuse” che poi sono solo racconti (e stavolta veri), il narcisista controbatterà dicendo che la vittima “chissà chi si crede di essere”, “abbassasse la cresta”, “mica ce l’ha solo lei”, “che si pensa, io posso avere tutte le donne del mondo”, “sta esagerando con l’opinione che ha di se stessa e con l’opinione che lei pensa che io abbia di lei”, e che è egocentrica, e che è fanatica, quando invece è solo esasperata dagli atteggiamenti gelosi REALI E NON INVENTATI attuati dal suo partner, specialmente in fase di svalutazione. Per non parlare poi del fatto che un altro caso in cui questa diffamazione viene prediletta dal narcisista è semplicemente quando la vittima, esasperata dagli abusi psicologici, comincia timidamente, o anche fortemente, a RIVENDICARE QUALCHE SUO PICCOLO SACROSANTO DIRITTO: quando poco poco lei comincia a chiedere qualcosa per sè, fosse anche un po’ di rispetto, fosse anche una precedenza rispetto alle urgenze del narcisista che devono sempre venire per prime, fosse anche un desiderio della vittima che sia espresso nella coppia, il narcisista ingigantisce ed esaspera con un bel: “E’ diventata egocentrica, pensa solo a se stessa”. E meno male! Magari fosse così! Finalmente, aggiungerei!
- “E’ una narcisista patologica”. Ovviamente altra proiezione, più sopraffina perchè potrebbe essere usata dal narcisista se e quando il narcisista venisse a conoscenza del narcisismo patologico, o se proprio la vittima glie ne parlasse, sperando invano di cambiarlo, di redimerlo, di trascinarlo in psicoterapia con ottimi risultati. Ecco, nel caso in cui il narcisista si informasse sul disturbo narcisistico, potrebbe arrivare a sfoderare questa proiezione per dipingere proprio la vittima come disturbata mentale, attribuendole tutta una serie di deficit e problematiche tipiche del disturbo, quindi mancanza di empatia, egocentrismo, e via dicendo.
- “E’ rosicona e vendicativa, per questo ogni cosa che dice su di me non è vera ed è solo un attacco vendicativo nei miei confronti”. Anche a tal proposito, ho scritto un articolo specifico, di cui ti lascio il link qui di seguito: 7. CAMPAGNA DIFFAMATORIA: la tecnica del farti passare per “rosicona che si vuole vendicare” attuata dal narcisista – Le voci di Eco .
- “E’ insicura”. Questa diffamazione è sempre piaciuta da narcisisti e scimmie volanti quando vogliono pomparsi a vicenda di ego, l’uno per uscire indenne dalla relazione con la povera vittima, e l’altra per sentirsi superiore a quella donna così empatica ed invidiabile. Spesso una diffamazione di questo tipo viene creduta dalle scimmie volanti e dalle conoscenze del narcisista in generale, perchè spesso la vittima di un narcisista dopo lo scarto non è che sia insicura, è che è SPENTA e questo suo essere spenta può essere interpretato benissimo come “insicurezza” da chi si sente dire dal narcisista che lei sia insicura. E’ esanime, guardinga, agitata ma stanca, sempre sull’attenti. E’ prosciugata non perchè sia così, ma perchè E’ STATA PROSCIUGATA, lentamente, con manipolazione continua, con asticelle da dover alzare, con tempo e up&down continui. Quindi oltre all’essere spenta, effettivamente, durante la fine della svalutazione e lo scarto, una vittima di narcisista non è sicura di niente, vive sulle bucce di uova, sta attenta pure a come respira, E’ STATA PORTATA a non fidarsi più di se stessa, ed ovviamente non si fida più del narcisista, nonostante ne sia perversamente legata. Però, questo “è insicura” può essere pronunciato dal narcisista per dipingere la vittima così da sempre, dipingendo l’insicurezza come un tratto distintivo che da sempre ha la vittima, da quando è piccola, e che quindi, poichè “è così”, non va bene a sua maestà narcisista, l’uomo che più di altro si mostra come sicuro di se stesso, non competitivo (come no!), sereno di com’è, e soprattutto che si accetta così com’è (come no!!!!!!). Quindi, ancora una volta, ciò che emerge (falsamente) è che il narcisista non merita questa vittima, ma merita molto di più, poverino. E non può assolutamente accontentarsi, poverino. Pensa te.
- “E’ una bambina immatura. Deve ancora crescere. Non ha avuto le esperienze che ho avuto io. Ancora deve fare le esperienze sue”. Questa è una delle tante giustificazioni random scelte dal narcisista per sbarazzarsi della vittima. La sceglie quando lei è più piccola di lui, o quando lei si sa che abbia avuto poche relazioni prima di lui, o una sola, o addirittura nessuna. Si tratta di plasmare realtà, e per farlo il narcisista deve sempre adattare le diffamazioni. Spesso questa diffamazione è scelta anche quando la scimmia volante con cui lui la attua è più grande della vittima, più grande del narcisista o coetanea del narcisista, di modo che loro due, entrambi, vedano la vittima come una poveretta inesperta, illusa, capricciosa anche, per nulla ‘alla pari dell’ ‘esperienza’ che hanno loro (esperienza che è traducibile, in linguaggio UMANO, in spicciola superiorità e talvolta stronzaggine, perchè ricordiamo che la maturità VERA sono i narcisisti che non ce l’hanno, sennò non starebbero a perdere tempo con triangolazioni, silenzi punitivi, comunelle tra loro per svalutare persone. Quindi i veri immaturi, proprio in quanto portatori di disturbo narcisistico, sono loro).
- “E’ invidiosa”. ALTRA PROIEZIONE! Anzi, so che non si dice ma questa è una PROIEZIONONA!!! L’invidia è la bestia del disturbo narcisistico di personalità, è la spada conficcata nella schiena dei narcisisti ad ogni passo che camminano e ad ogni respiro che respirano. E spesso, per liberarsene, fosse anche solo per un secondo (più di un secondo è impossibile per loro) LA RIGETTANO ALL’ESTERNO, dipingendo per invidiosi gli altri, specialmente la tanto odiata, temuta ed appunto INVIDIATA fonte primaria. Null’altro da aggiungere. Il narcisista potrebbe dipingere la sua partner da scartare come invidiosa di qualsiasi elemento di lui e della sua vita, dai modi di essere del narcisista, al lavoro del narcisista, agli amici (quali amici?) del narcisista, alla famiglia del narcisista (solitamente SEMPRE tossica). Come potrai notare, spesso è proprio il contrario: è il narcisista ad invidiare tanto della vittima: SEMPRE la sua anima umana, SPESSO tutti gli altri elementi oggettivi che lei ha di migliore a lui (laurea, professione, eccetera).
- “Non ha carattere. E’ una banderuola al vento”. Spesso questa diffamazione ha dei connotati di verità, ma non perchè la vittima davvero non abbia carattere, ma perchè dopo mesi ed anni ad essere vittima del narcisista ha perso la sua identità, il suo potere decisionale, la sua indipendenza psicologica, perchè VITTIMA DI UNA VIOLENZA PSICOLOGICA. Tuttavia il narcisista non la pronuncia di certo perchè lui abbia notato questo cambiamento nella vittima, quanto perchè deve, ancora una volta, MOSTRARE agli occhi degli altri che la vittima sia così, una donna non brillante, non solida, non ferma nelle sue convinzioni, non con la famosa D maiuscola (come invece era fermamente i primi periodi della relazione, e proprio per questo l’aveva scelta), quindi spessissime volte, ancora una volta, per testimoniare ciò, la porta ad essere indecisa in delle decisioni da prendere davanti agli occhi di altre persone. Queste persone la vedranno indecisa e diranno al narcisista: “avevi proprio ragione, poverina non è cattiva, ma non ha molto carattere personale. Va dove porta il vento”.
- “E’ viziata e raccomandata: non è mai stata abituata a sudare nella vita”. Questo è il bel classicone scelto dal narcisista quando lui invidia atavicamente la famiglia di origine della vittima (spesso più sana della sua): la invidia per la solidità affettiva (che la famiglia del narcisista non ha, sennò lui non avrebbe sviluppato un disturbo mentale simile), la invidia per la disponibilità economica maggiore (ad esempio genitori presenti che, a qualsiasi problema economico della figlia la sostengono e non le fanno mancare il loro supporto), la invidia per il sempre presente supporto economico-affettivo che lui spesso non riscontra nei suoi, la invidia finanche se lei effettivamente ha “sudato” nella vita, ovvero prendendo una laurea, sudandosi un lavoro importante, perchè il narcisista si premurerà di svalutare anche quello. Come vedi, non si scampa. Fatto sta che una donna, cresciuta in un ambiente familiare soddisfacente, supportata dai suoi genitori in ogni senso, ecco che diventa – NELLE DIFFAMAZIONI DEL NARCISISTA VERSO DI LEI – una donnetta viziata, che ha ancora l’appoggio dei suoi o che ce l’ha molto avuto, ed incapace quindi di essere forte come magari è stato lui non avendo avuto una così tanto “strada spianata”. Se la cantano e se la suonano, non vi preoccupate. Se foste state delle orfane scappate di casa, vi avrebbero etichettate come “orfane scappate di casa” e nel love bombing vi avrebbero adescato per questo, per manipolarvi ben bene ed ergersi a vostro salvatore e padre surrogato, poi nella svalutazione vi avrebbero dipinto così ma in negativo. Ripeto, non si scampa.
- “E’ falsa”. E per quanto riguarda questa diffamazione, qui spesso il narcisista, come nella diffamazione dell’attrattività sessuale della vittima, non sa a cosa attaccarsi perchè la vittima è davvero una donna stupenda e lo è soprattutto agli occhi degli altri, quindi definendola falsa va a dire qualcosa come: “anche se la vedete sempre stupenda è solo una recita, perchè è falsa, quindi tutto ciò che di più bello vedete di lei è finto”. E’ una mutazione di un dato oggettivo esterno, secondo come LUI lo interpreta e soprattutto come lui vuole che anche le altre persone lo interpretino, ma, senza che mi dilunghi oltre, a tal proposito ho scritto un intero articolo di cui ti lascio il link qui di seguito 5. DICE A TUTTI CHE SONO FALSA: una delle diffamazioni più comuni attuate dal narcisista – Le voci di Eco .
- “E’ troppo problematica”. In questo caso il narcisista inventa problemi o li ingigantisce, sempre ad hoc in base a come la vittima è e a come appare, ed in più dirà di aver fatto molto, di aver mantenuto questo segreto per molto, e di non essere più disposto a pensare ai problemi di lei, trascurando se stesso. Esempi: la vittima è molto magra? Il narcisista dirà che è anoressica. La vittima è grassa? Il narcisista dirà che è bulimica. La vittima ama fare shopping? Il narcisista dirà che è dipendente dallo shopping compulsivo. Anche quando, e soprattutto quando, NON C’è NESSUN PROBLEMA DIETRO.
- “E’ troppo piccola anagraficamente” (quando ad inizio relazione l’età non importava…). Null’altro da aggiungere, si tratta di età, semplicemente. Se c’è tanta differenza di età (neanche troppo, ma sufficiente per scegliere questa diffamazione), e la vittima è molto più piccola/giovane il narcisista userà questo gap per sbarazzarsi della vittima. Prima era una giovane primula fresca, ora non va più bene perchè è piccola.
- “E’ troppo grande anagraficamente” (quando ad inizio relazione l’età non importava…). Anche qui, null’altro da aggiungere, si tratta di età, semplicemente. Se c’è tanta differenza di età (neanche troppo, ma sufficiente per scegliere questa diffamazione), e la vittima è molto più grande il narcisista userà questo gap per sbarazzarsi della vittima. Prima era una appetibile donna forte e più matura, talvolta dipinta dal narcisista nella sua testa come “milf”, avvenente, con esperienza “mica come tutte le altre ragazzine che ho avuto prima di te”, ed ora diventa una vecchia, non alla pari del momento di vita di lui. Tutte minchiate che raccontano e si raccontano, tranquille e tranquilli.
- “E’ troppo concentrata sul lavoro e mi trascura”. Questa diffamazione viene scelta dal narcisista quando la vittima ANCORA HA QUALCOSA DI SUO, ancora costruisce per se stessa, ancora non ha abbandonato il lavoro, talvolta è l’unica a lavorare (pensiamo un po’), quindi oltre ad essere pseudomantenuto da lei, si lamenta finanche della sua presunta “non totalità di attenzioni”. Questa diffamazione è spesso scelta quando il narcisista ha il sentore di essere venire a breve scoperto in qualche tradimento o è già stato scoperto (perchè ovviamente un narcisista ha generalmente sempre fonti alternative con cui abbeverarsi di approvvigionamento narcisistico), quindi vuole già pararsi il didietro per ogni evenienza. E’ questa una diffamazione scelta per demolire partners brillanti lavorativamente, in carriera (fino ad aver conosciuto e vissuto con il narcisista, ovviamente), determinate nel lavoro, smart, forti, quindi è molto facile per una persona che ascolta questa diffamazione CREDERE a questa diffamazione e guardare il narcisista, con occhioni dolci, come il povero uomo che vorrebbe tanto essere amato, desiderato, coccolato, sentito importante, invece si ritrova nelle “grinfie” (come no) di una partner arrivista, egocentrica anche, frigida e dedita solo al lavoro. Pensate che belle triangolazioni ci vengono fuori tra narcisista e scimmia volante quando quest’ultima sente così parlar “male” della partner del suo amichetto e vorrebbe tanto essere lei ad accudirsene (ad accudirsi di lui).
- “E’ una nullafacente e il fatto che non lavora è invalidante per me”. Diffamazione opposta alla precedente. Il narcisista isola ed invalida la propria partner, sempre, e in questo isolamento fa anche parte il lavoro: quando un narcisista lavora, questi preferisce sempre che la sua partner NON lavori, la porta a non lavorare, la porta a non avere troppi contatti esterni, soprattutto maschili, e nonostante ciò la taccerà poi proprio per la “nullafacente”, senza obiettivi nella vita, non ambiziosa come lo è lui, non allo stesso livello di “smalto di intelligenza” che ha lui, non allo stesso livello di attività che ha lui. Spesso questa svalutazione è scelta quando la vittima ad esempio non è laureata, non ha investito in un proprio percorso professionale, magari ha conosciuto in giovane età il narcisista ed ha deciso di non proseguire più gli studi tanto “c’era lui che lavorava”. Di fatto, ogni motivo è buono per svalutare.
- “E’ troppo provocante, è maliziosa e non è seria”. Questa diffamazione viene scelta dal narcisista per essere affibbiata su una partner esteticamente appariscente, spesso molto bella, non provocante ma che tiene al suo aspetto fisico (come sempre deve accadere per ogni donna, ed anche uomo comunque, del mondo!), e che ha un carattere brioso, socievole, come tantissime vittime di un narcisista manipolatore sono. Anche in questo caso, come altre diffamazioni, il narcisista ESPANDE il significato di ciò che si vede da fuori e lo distorce di modo che gli altri vedano l’estremizzazione negativa, cioè da bella e spumeggiante la donna diventa–> provocante e maliziosa, quando invece potrebbe essere la donna più appariscente ma riservata, fedele, rispettosa dell’universo. Le cose non si escludono e non per forza una donna esteticamente appariscente deve essere anche maliziosa, mangiauomini, pericolosa per il proprio partner, non affidabile. Ma del resto, per un narcisista la paura è anche solo immaginare che un uomo GUARDI, e solamente guardi, la propria bellissima donna.
- “E’ troppo trascurata, e a volte mi fa vergognare”. Ed ecco anche qui la diffamazione opposta. Spesso una donna, a furia di stare con un narcisista che l’ha plagiata, violentata psicologicamente ogni giorno, e svalutata ogni giorno, trascurata ci diventa. Si abbandona, se ne frega, è in balia dei momenti di sì e di no del proprio partner, si fa bastare (rendiamoci conto, si fa bastare!!!) di essere la persona scelta dal narcisista, come fonte primaria per lo più ma anche come altre fonti, tipo secondarie (trombamiche, ad esempio, ma anche scimmie volanti in realtà) e si lascia andare nella totale (e sbagliata) fiducia che a lui lei vada bene così. Inoltre, in una relazione sentimentale con un narcisista, solitamente il narcisista mette in guardia la partner su come vestirsi, su come dosare le appariscenze, quindi la vittima PUR DI NON PERDERE IL NARCISISTA, PUR DI NON FARLO ARRABBIARE si spegne, si appassisce, si fa bastare – appunto – di essere un suo oggetto. Mentre intanto lui risplende. E diffama. E diffama con facilità perchè non ci sarebbe da stupirsi se un narcisista descrive come “trascurata” una partner che è ingrassata, che non cura più il suo abbigliamento, che non cura più i suoi capelli, che insomma si vede essere diventata meno femminile, meno raggiante (indubbiamente meno raggiante, perchè tutta la sua luminosità l’ha rubata il narcisista). Questa diffamazione può essere scelta anche per diffamare una partner che da sempre è stata così, non molto curata, perchè non sempre un narcisista sceglie una partner impeccabilmente femminile e curata: ad un narcisista basta che ci sia un’anima succulenta da prosciugare ed ingoiare. Null’altro è importante. Per di più spesso un narcisista sceglie una donna un po’ più “trascurata” del normale quando ha avuto in precedenza esperienze con donne belle esteticamente, splendenti, curate, intelligenti, profonde, che gli hanno apportato una marea di terrore e complessi che lui potesse perderle, che potessero perdere il controllo su di loro, che altri uomini potessero notarle per strada, o ad un ristorante o in palestra. Ecco, il narcisista SI ORGANIZZA, e la volta successiva sceglierà dispositivi (=persone) più facilmente gestibili ma allo stesso funzionantissimi (con un’anima succulenta), di modo che lui si possa ricaricare a volontà ma che non abbia ansia che il suo dispositivo sia così meraviglioso agli occhi degli altri e così migliore di lui.
- “E’ straniera, e la differenza di cultura spesso si sente e per me è un problema”. Sono molti i narcisisti che scelgono partner straniere. Solitamente almeno una volta nella vita un narcisista intesse una relazione con una straniera. Spesso è più gestibile, comprende meno, ha tutto un background culturale diverso dal narcisista che gli permette di barcamenarsi meglio nelle bugie, nei cavoli suoi, senza essere scoperto. Beh, quando dovrà scartarla, una delle prime diffamazioni usabili è sempre questa: immediata, dimostrabile ovviamente, senza bisogno di giustificazioni, piena di commenti di scimmie volanti conterranee che risponderanno con “moglie e bui dei paesi tuoi!”, ed ecco che il problema sarà scansato.
- “E’ troppo perfetta”. Ebbene sì, talvolta esiste anche questo tipo di “diffamazione”, ed è una delle diffamazioni che più mi sta a cuore perchè l’ho vissuta personalmente. E mi ci sono anche sentita in colpa, tanto che la mia testa cercava modi per “sciuparmi” per non essere perfetta e il mio cuore si disperava nell’essere gelosa di qualsiasi donna “più brutta di me”, “meno di me”, “meno laureata di me”, “meno benvoluta di me”, “meno briosa di me”. Rendiamoci conto a cosa portano questi soggetti. Portano a volersi peggiorare, portano a voler essere qualcosa di peggiore e portano a far provare gelosia ed invidia per qualcosa che non coincide con se stessi e che è più o meno “peggiore” secondo ottiche alla fine sbagliate. Questa diffamazione sembra un complimento (neanche troppo, in realtà) MA NON LO E’ in quanto prende i connotati di una diffamazione perchè il narcisista vuole intendere questo: “nonostante sia così perfetta a me non basta, voglio di più, voglio qualcosa di speciale, non di perfetto”, e per di più triangola le persone a cui lo dice, come la scimmia volante sbavosa che penserà: “nonostante questa ragazza sia perfetta, lui non l’ha voluta, non gli è bastata. Che uomo eccelso, inarrivabile, pretenzioso per se stesso, e non superficiale, che non vuole la perfezione”. Generalmente il “è troppo perfetta” è scelto dal narcisista quando oggettivamente la vittima è una donna benvoluta da tutti, raggiante, e lui SA GIA’ CHE TORNERA’ PRESTO DA LEI, quindi si tiene lo spiraglio aperto e, PER ORA, non la demolisce con una diffamazione negativa.
Qualsiasi sia la svalutazione che viene pronunciata dal narcisista, il significato che SEMPRE egli vuole dare alla fine della sua relazione con la ex partners a scimmie volanti, conoscenti e a tutti coloro che sono nel suo habitat (partner compresa) è: “LA RELAZIONE TRA ME E LEI E’ FINITA A CAUSA SUA, PERCHE’ E’ LEI CHE DEFICITA DI QUALCOSA PER ME (non attraente, troppo ignorante, troppo colta, straniera, troppo borghese e via dicendo), NON PER CAUSA MIA, NON PER ERRORI MIEI (tradimenti, violenze psicologiche e fisiche, bugie patologiche, segreti inter-relazionali pericolosi in cui lui è invischiato)”. Non ci sono eccezioni alcune. Il narcisista si premurerà di preparare terreno fertile per svalutare e diffamare la sua vittima di modo da mostrare al mondo come SIA LEI L’ERRORE DI FABBRICA, LA MANCANTE DI QUALCOSA, QUELLA CHE NON MERITA DEL TUTTO IL NARCISISTA. Quando, ovviamente, NON E’ MAI COSì.
Come potrai notare, NON C’E’ NULLA CHE TENGA CHE POSSA ARRESTARE LE PIU’ VARIEGATE E VARIOPINTE SVALUTAZIONI E DIFFAMAZIONI CHE UN NARCISISTA PUO’ METTERE IN PIEDI PER SVALUTARE LA VITTIMA AGLI OCCHI SUOI E AGLI OCCHI DEGLI ALTRI. Ogni azione per evitare una di queste diffamazioni (o altre che non ho menzionato, e che se vuoi puoi integrare, raccontandoci la tua) è INUTILE. Quando un narcisista ti scarta, o lo porti a scartarti, NON PUO’ FARE ALTRO CHE DIFFAMARTI CON UNA SPIEGAZIONE TRA QUESTE. L’unico modo di annullare la diffamazione è – quando la diffamazione è già arrivata ed è già stata abbondantemente raccontata in giro – non crederci e fregarsene. E vedere cadere come birilli chi ci crede e vedere rimanere in piedi chi ascolta la diffamazione su di te, ci fa una risata, si prende il beneficio del dubbio di non crederci, e va avanti.
Per un narcisista non ci sono alternative alla diffamazione. Un narcisista non accetta, nella sua testa, di perdere. E per di più di perdere una persona di valore. E permettere che quella persona di valore – che nella sua testa è sempre stata sua, di sua proprietà- possa continuare ad essere apprezzata dagli altri, e che possa essere amata da un altro uomo (o donna, se vittima uomo. Ripeto sempre). L’unica soluzione che il narcisista ha alla sua sopravvivenza dopo lo scarto della vittima è UCCIDERE l’identità della vittima, non necessariamente con una pistola, ma con le diffamazioni, con le bugie, con il gaslighting della realtà, ovvero con il cambiamento della percezione che tutti devono avere della vittima, da donna meravigliosa a mostro, bugiarda, egocentrica, non attrattiva e via dicendo tutti gli appellativi che sopra ho descritto e che il narcisista sfodererà in base al caso, ed in base alla tipologia di donna da diffamare.
Qual è, poi il risultato di tutte queste svalutazioni così varie? IL SENSO DI COLPA CHE SI GENERA NELLA VITTIMA. Una vittima, invece che rimanere lucida (o diventarlo, perchè durante la svalutazione già non si è più lucidi) e quindi pensare che sono escamotage del narcisista per GETTARE LE MANCANZE E LE COLPE ALL’ESTERNO e uscirne indenne e pulito, PENSA INVECE CHE LA COLPA SIA LA SUA, e che le mancanze ce le abbia lei, e che NON SIA ABBASTANZA PER LUI, e che le altre sono migliori di lei, e che non è stata sufficientemente questo, quello e quell’altro per lui, sommo essere speciale ed unico, inarrivabile ed altissimo (come no!). Questo è il gaslighting che il narcisista vuole far credere a tutti. Questa è la realtà che il narcisista plasma con le parole, come un castello di pongo pieno di pezzetti di bugie, di mezzo bugie, di invenzioni totali, di modificazioni dei dati oggettivi e reali. E così, in questi castelli di pongo di bugie, finti ed immaginari, farà entrare lui stesso e tutte le persone che, erroneamente e spesso volutamente (quando maligne, come le scimmie volanti maligne) crederanno a questi racconti.
Quello che io vi scrivo è: STATE TRANQUILLE. STATE TRANQUILLI. Sono diffamazioni normali da ricevere quando un narcisista attua la svalutazione e poi lo scarto. E’ uno schema SUO, non sono aggettivi che RIGUARDANO VOI. Avete presente il bussolotto del lotto? Ecco, il narcisista estrae dal bussolotto delle diffamazioni, e poi le affibbia alla vittima di turno, dosando la diffamazione in base alla donna in questione (se una sua vittima ha tre lauree non potrà dire: è ignorante e sempliciotta, per dire. ma sceglierà, semmai, la diffamazione opposta, che è quindi MOLTO PIU’ CREDIBILE rispetto alle altre ipotetiche diffamazioni da scegliere nel suo caso).
Quindi il sunto di tutto è questo, e solo questo: NON CREDETE A NEPPURE UNA PAROLA PRONUNCIATA DALLA BOCCA DI UN NARCISISTA E DA CHI E’ AL SUO SEGUITO CHE GLI CREDE. SONO COSTRUZIONI MENZOGNERE DI REALTA’ CHE I MANIPOLATORI DEVONO METTERE IN PIEDI PER, ANCORA UNA VOLTA, USCIRNE INDENNI. NIENTE A CHE VEDERE CON VOI. VOI SAPETE COME SIETE, E CHI VI CONOSCE A FONDO E VI VUOLE BENE SA COME SIETE. TUTTO IL RESTO E’ MANIPOLAZIONE.