Dizionario by Pisit Heng

Per te che sei nuovissima/o dell’argomento.

Per te che ti sei affacciata/o a queste tematiche per curiosità.

Per te che ti stai improvvisamente svegliando da un incubo, e ora sai dare un nome a tutto questo strazio dilaniante dell’anima.

E già stai provando un iniziale sollievo.

Qui di seguito voglio presentarti delle linee guida, di modo che tu possa accedere con più facilità ai miei articoli, siccome sono piuttosto specifici e spesso danno per scontato dei concetti basilari dell’abuso narcisistico.

L’abuso narcisistico è un vero e proprio abuso psicologico, che prevede una relazione di qualsiasi tipo con una persona affetta da disturbo narcisistico di personalità, disturbo presente nel DSM5, manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali.

NB. Il narcisismo patologico non è un appellativo qualunque, è un DISTURBO MENTALE.

Ed anche molto grave. Uno dei più gravi circa l’incolumità psicologica, e talvolta anche fisica, delle persone che sono al fianco del soggetto disturbato.

Ed uno dei più gravi in quanto incredibilmente invisibile e subdolo.

Il narcisista non è “l’uomo (o donna) bello che si sente bello e superiore” – ancora c’è il pensiero, errato, che il narcisista sia questo-. NO! Non sempre e NON SOLO è così. Il narcisista patologico è una persona che da fuori sembra normalissima, spesso carismatica, e tenera, e profondamente sensibile, e profondamente SINCERA, e profondamente CONVINCENTE in qualsiasi cosa racconti o faccia, e a modo, e con apparenti buonissime intenzioni e per nulla malizia, ma che, invece, al di dentro della sua personalità è affetta da svariati atteggiamenti, sintomi, modi di pensare, e modi soprattutto di percepire la realtà, patologici, distorti e soprattutto molto pericolosi per chi gli è più vicino.

Molte caratteristiche di questo disturbo si incrociano con quelle del disturbo antisociale di personalità, con il disturbo borderline, con il disturbo istrionico, e soprattutto con la psicopatia: il narcisismo cosiddetto “maligno” o “perverso” è lo stadio più grave di narcisismo patologico e sfocia, a tutti gli effetti, nella psicopatia. Tratterò molti articoli su questi aspetti più gravi, poichè le manifestazioni e motivazioni di ognuno si accavallano molto tra loro, e le differenze sono solo sottigliezze, ma anche perchè gli effetti di una relazione con i narcisisti patologici più gravi, quindi narcisisti perversi e psicopatici, sono estremamente pericolosi all’interno di una relazione sentimentale e potrebbero arrivare a violenza fisica ed anche, in casi più rari e più estremi, ad omicidio.

Le caratteristiche principali della personalità narcisistica sono:

  • Idee grandiose di se stesso, che prevedono che venga riservato a se stesso un trattamento speciale, diverso dagli altri;
  • Fantasie di successo, influenza e potere senza limiti;
  • Smodata necessità di ammirazione;
  • Ritenere di non essere adeguatamente compreso nella propria magnificenza;
  • Camaleontismo in base alla situazione in cui si trova;
  • Ostentata sicurezza in se stesso manifestata all’esterno, totalmente incongruente con la vera insicurezza e con la vera frustrazione che prova all’interno;
  • Profondo senso di vuoto interiore;
  • Mancanza di empatia affettiva (=capacità di immedesimarsi nelle emozioni degli altri);
  • Capacità attoriale innata, volta alla manipolazione di ogni persona con cui entri in contatto;
  • Costante manipolazione mentale degli altri e considerazione degli altri alla stregua di oggetti per raggiungere scopi;
  • Violenza psicologica esercitata sugli altri, più o meno manifesta (ricatti morali, sensi di colpa indotti, eccetera);
  • Bugia patologica COSTANTE;
  • Invidia patologica COSTANTE e convinzione che gli altri provino invidia per lui;
  • Mancanza di capacità di introspezione;
  • Emulazione di sentimenti umani, di emozioni sincere, di empatia e di bene per il prossimo;
  • Incapacità affettiva patologica di provare amore per qualsiasi essere umano, che non sia se stesso, verso il quale, però, prova un amore non sano ma malato, in quanto rivolto alle sue maschere in continuo cambiamento.

La relazione può esistere tra vari soggetti: la sua manifestazione più evidente e devastante avviene nella relazione affettiva tra due partner in cui uno dei due, o in casi più rari entrambi, è narcisista – mi concentrerò molto su questo tipo di relazione, sentimentale – , ma può esistere anche tra genitori e figli, tra parenti, tra colleghi, tra amici.

Certo è che la relazione con un narcisista patologico è un percorso verso il dolore, verso la violenza più cruda, SEMPRE psicologica e, A VOLTE, anche fisica (spesso nelle relazioni di coppia). E’ un percorso verso la manipolazione, verso la perdita di identità della “vittima”. Non mi piace il termine “vittima”, ma lo userò, cercando di limitarmi quanto possibile, per riferirmi alla partner del narcisista patologico (o partner uomo, in caso di narcisista donna) o in generale a colui/colei che si rapporta a questo soggetto disturbato e ne è manipolato, come parenti, colleghi, conoscenti.

Un caso a parte sono le cosiddette “scimmie volanti”, ovvero quelle persone scelte dal narcisista per spalleggiarlo in svariati campi e modi, come nelle campagne diffamatorie nei confronti di altre persone (spesso diffamazioni contro la fresca ex partner da scartare). Per intenderci, sono le amiche del narcisista, quella “migliore amica” del momento, quella cara amica che si crogiola nell’esser stata scelta (così lei pensa) dal narcisista come donna-confessore dei suoi problemi, talvolta può essere la stessa madre del narcisista, che lo copre indistintamente. Generalmente, nella maggior parte dei casi, sono di sesso femminile, perchè spesso hanno anche celato desiderio sessuale per il narcisista, mai confessato, perchè spesso hanno già partners. Sono anch’esse persone manipolate, proprio come qualsiasi altra vittima del narcisista, ma (tranne rari casi) sono portatrici di intenzioni maligne, sono narcisiste anch’esse, vampire energetiche anch’esse, frustrate della loro vita, soprattutto sentimentale, meno frequentemente di quella lavorativa, necessitanti l’approvazione esterna degli altri e specialmente del narcisista che spalleggiano. Si cibano di reazioni positive del narcisista “contento di loro” e di reazioni negative della vittima che svalutano e diffamano insieme al narcisista che, appunto, spalleggiano. Dedicherò numerosi articoli riguardo a queste figure perchè arrecano grande dolore e risultano talvolta ben peggiori del narcisista stesso. Le scimmie volanti farebbero di tutto pur di rimanere nella cerchia di fedeli eletti e complici del narcisista, credendo ciecamente ai suoi racconti menzogneri e chiudendo anche un occhio, quando necessario, pur di rimanere meritevoli di tale posizione illusoria di importanza che il narcisista fa credere loro, per raggiungere scopi per se stesso, non rendendosi conto che esse sono le prime vittime manipolate del narcisista stesso, poichè il narcisista REIFICA TUTTI GLI ESSERI UMANI, comprese loro, nessuno escluso.

La relazione con un narcisista patologico vive delle fasi ben definite, che talvolta potrebbero ciclicamente riproporsi nel tempo.

Le fasi sono queste:

  1. LOVE BOMBING: letteralmente il “bombardamento d’amore” che il narcisista fa esplodere nella vita della partner per agganciarla emotivamente ed affettivamente a lui. E’ l’inizio da favola che si vive insieme a lui, è la simbiosi, la fiducia, è il sesso stellare, è l'”aver trovato la persona giusta finalmente”. Lo analizzeremo bene, in tutte le sue sfaccettature, in tutte le sue iniziali manipolazioni nascoste, ma già presenti. Questa fase è l’irretimento psichico e affettivo della vittima da parte dell’abusante.
  2. SVALUTAZIONE: è la fase successiva al love bombing, in cui il narcisista comincia a mettere in discussione ogni caratteristica della vittima, anche quelle qualità della vittima che venivano tanto apprezzate ed innalzate dal narcisista durante la prima fase. Il narcisista non è in grado di amare, ma può solo controllare e manipolare, e quando la relazione continua il suo procedere ad apparenti gonfie vele, inizierà ad aumentare le tecniche di manipolazione (le analizzeremo nel dettaglio) per mettere alla prova la vittima, per mettere alla prova il suo rimanere all’altezza delle sue idealizzazioni, per trovare espedienti per distruggerla, e, a prescindere, per distruggerla di modo da spostarsi verso nuovi fiori, sereno del fatto che lui non abbia perso niente di prezioso. Infatti è anche molto probabile (per non dire, CERTO) che in questa fase in cui la vittima non gli serva più del tutto, starà intercettando, o avrà già intercettato, la prossima malcapitata, o le prossime malcapitate.
  3. SCARTO: è la fase successiva alla svalutazione. La vittima è ridotta a brandelli, stanca energeticamente, svilita dalle asticelle da dover superare per lui, sfranta dai sensi di colpa a lei inflitti, e da tutte le tecniche di manipolazione già ampiamente ricevute. Spesso anche dalla violenza fisica. E’ appesa ad un filo di energia rimasta, agonizzante ma ancora in vita per rimanere al suo fianco, e lui LA SCARTA come una carta di caramella. Non è che la lascia: LA ABBANDONA. Potrebbe sparire da un momento all’altro senza dirle nulla, potrebbe bloccarla in ogni social e farsi vedere da lei con un’altra il giorno dopo. La distrugge come se fosse il più vecchio oggetto inutile e rotto del suo porta giocattoli, e così è. E tu, vittima, capisci che COSI’ E’ perchè capisci che tu SEI SEMPRE STATA UN OGGETTO per lui, un dispositivo per alimentare il suo finto sè grandioso, e al contempo vuoto, con la tua linfa energetica (chiarirò molto bene anche tutto questo macrocontenitore di concetto di energia).
  4. RITORNI: dopo lo scarto e il suo apparente andarsene per sempre, il narcisista torna. Indicativamente, dopo una relazione densa, il narcisista torna sempre. Torna in vari modi, con messaggi di verifica, con chiamate, con mail, con teatrali apparizioni, e lo fa per un solo scopo: CONTROLLARE LA VITTIMA, MANTENERE IL CONTROLLO SU DI LEI, perchè lei, di nuovo, è per lui solamente una SUA PROPRIETA’, un suo oggetto. Questa è una fase delicata, dove la vittima ha bisogno di un grandissimo supporto e forza di volontà per rompere ogni contatto con l’abusante – attraverso l’unica, faticosa, ma salvifica, tecnica da usare, cioè il cosiddetto NO CONTACT – , perchè l’abusante torna, ma poi se ne va di nuovo con la crudeltà maggiore della volta precedente, sempre, e periodicamente, in base alle sue esigenze personali e risorse di approvvigionamento disponibili.
  5. CAMPAGNA DIFFAMATORIA: una piccola postilla la dedico alla campagna diffamatoria, quella fase/tecnica infima e calcolata in ogni minimissimo dettaglio che il narcisista inizia debolmente ad attuare proprio durante il love bombing e che diventerà una spietata e perfida spedizione punitiva durante la fase di svalutazione, di scarto e soprattutto di post scarto della vittima. Quando una persona narcisista capisce che la vittima lo ha smascherato inizierà una terrificante campagna diffamatoria nei suoi confronti con l’obiettivo di distruggerla totalmente. Sparlerà con le scimmie volanti raccontando bugie e mezze bugie, racconterà aneddoti totalmente falsi sulla vittima, demolirà la sua reputazione, istigherà scatti di ira della vittima di fronte alle persone per dare dimostrazione che lei sia pazza, spettegolerà con l’amichetta del cuore (scimmia volante) su ogni sorta di difetti più o meno inventato che la vittima avrebbe, giocherà la carta del vittimismo per dimostrare quanto la sua vittima sia cattiva, insensibile o inadatta per qualsivoglia motivo. Il nocciolo della motivazione della campagna diffamatoria è questo: quando un narcisista non riesce a controllare e demolire per bene DIRETTAMENTE la vittima, allora controllerà le vite altrui facendo sì che sia proprio la vittima a diventare, agli occhi degli altri, la persona da tossica, pazza, insicura, pericolosa, da allontanare: la distruggerà indirettamente attraverso LA DEMOLIZIONE DELLA SUA REPUTAZIONE. E’ una vera e propria manipolazione della realtà circostante, che il narcisista adotta SEMPRE quando vuole scartare la vittima con la serenità di avere la conferma (dentro se stesso e da parte di chiunque che gli dirà: “povero te, è pazza, è insicura”) che ciò che va a perdere è una persona di poco conto, non ai suoi livelli, e che non è un peccato perdere.

APPROVVIGIONAMENTO NARCISISTICO: ecco che qui mi ricollego a questo aspetto CARDINE e VITALE da capire per voler conoscere a fondo il modo di agire del narcisista. Le prede del narcisista sono per lui dei DISPOSITIVI dai quali trarre il cosiddetto approvvigionamento narcisistico, ovvero una quantità di energie – di qualunque tipologia siano, dall’amore, alla devozione, alla rabbia, all’invidia – tali che gli permettano di avere la conferma di esercitare potere ed influenza su qualcuno. Il narcisista più influenza e più potere esercita, più rimane in vita, del resto, senza un approvvigionamento esterno, non riuscirebbe a sopravvivere, perchè il narcisista è solamente un involucro privo di interiorità, di solidità affettiva, e di autosostentamento energetico. E’ importante che si veda ogni rapporto composto da individuo “sano” e narcisista in questa unica ottica, con una chiave di lettura diversa da ogni qualsiasi altra forma di relazione di reciprocità tra due individui sani. Nell’abuso narcisistico, c’è un abusante e una persona reificata, considerata e trattata esattamente come un oggetto, volto appunto al sostentamento vitale dell’abusante.

MANIPOLAZIONE: è il concetto chiave che ricorre spesso nello studio di come il narcisista pensa e agisce: IL NARCISISTA E’ IL MANIPOLATORE PER ECCELLENZA. E LA MANIPOLAZIONE E’ VIOLENZA PSICOLOGICA E VERBALE. La sua mancanza di capacità di introspezione e mancanza di empatia, di rimorso, di senso di colpa – soprattutto se narcisista “maligno” o perverso” – lo porta a usare la manipolazione per poter GESTIRE chi ha di fronte ed esercitare il controllo su chiunque, siano essi genitori, partners, amici, colleghi. Quindi, pur di non prendersi responsabilità, pur di non fare i conti con le sue colpe, con i suoi errori, con il suo vacillante stato psichico ed affettivo INTERIORE, e soprattutto pur di non fare i conti con il suo livello esattamente uguale a qualsiasi altro essere umano vivente, e non superiore come pensa razionalmente lui di se stesso, getta la colpa addosso agli altri, mente a livello patologico, crea situazioni di vita in cui possa indossare inquantificabili maschere, usa violenza psicologica e fisica: se il narcisista guardasse in faccia la realtà della sua pochezza, e il suo vuoto cosmico interiore, e l’assenza di capacità psichiche responsabili del modo umano di sentire e agire, POTREBBE MORIRNE, ed è per questo che ogni forma di abuso psicologico e di manipolazione è un continuo MECCANISMO DI DIFESA che gli permette di sopravvivere in una vita in cui lui ha illusione di controllo e superiorità.

Le tecniche manipolatorie che il narcisista attua nel corso di TUTTE le fasi della relazione sono numerose, e tutte invisibili e difficili da cogliere per la donna (o ripeto sempre, anche uomo nel caso di donna narcisista) che ne è totalmente invischiata. Ne cito solo alcune, delle tante, che poi analizzerò tutte nel dettaglio: mirroring, triangolazione, gaslighting, silenzio punitivo, orbiting, ghosting, hoovering, proiezione.

E’ un’infarinatura, ma ti permetterà di avere quella minima base per capire i concetti ovvi che ricorreranno frequentemente, in ogni articolo.

Buona lettura!