- Questo topic ha 40 risposte, 1 partecipante ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 mesi, 3 settimane fa da
Luna Calante.
- AutorePost
Luna Calante
OspitePurtroppo per me la strada di guarigione è resa difficile da due cose. La prima è che lui mi continua a contattatare tramite mail nonostante siano ormai passati 5 mesi. La seconda è che per lavoro ci vediamo quasi ogni giorno. Quindi non è semplice togliersi dalla testa qualcuno che hai di fronte così spesso. Io sono caduta in depressione e ho iniziato ad avere attacchi di ansia, non ho veri e propri attacchi di panico ma ci vado vicina. Io ho già un matrimonio finito alle spalle, non sono una ragazzina, sono una donna, e pensavo che lui fosse la cosa bella che finalmente mi era arrivata nella vita. Sto faticando tanto e ho provato a uscirne, a fare sport per sfogarmi, a tenermi impegnata, ho fatto la psicoterapia. Ma il dolore non te lo toglie nessuno. E nessuno capisce. Le amiche ti dicono di non pensarci, di andare oltre. Non comprendono perché stia così male. E questo è l’ulteriore dolore. Stare male e non veder avvalorata la propria sofferenza.
Viola
OspiteCiao Giulia,
Non credere sia stato un percorso facile o lineare. Quando lui è tornato (perché tornano sempre e non è per amore, ma per divertimento, 0er giocare e vedere se aveva ancora potere su di me) io ci sono cascata in pieno e poi mi ha scartato nuovamente… E mi sono detta stupida stupida stupida, perché già sapevo tutto di lui, ma stupidamente ho ceduto nell’illusione di riavere la felicità mentre invece mi ha fatto fare dieci passi indietro, ributtato nel baratro. E anche stavolta, quel calcio in faccia, mi ha piegato… Ma mi ha fatto capire quanto ancora dovessi lavorare su me stessa. Ti racconto questo per dirti, per dirvi, che ho fatto tutti gli errori possibili che vi possano venire in mente, prima di riuscire a rimettermi in piedi. Adesso non mi si avvicinano più narcisisti, perché loro ci studiano, e se non trovano voragini affettive a cui appigliarsi, non siamo “appetibili”. Io ora voglio solo verità, nei rapporti con ogni persona con cui ho a che fare. Se penso che non capiterà più? Diciamo che adesso ho una rete di supporto che prima non avevo e che la persona a cui voglio più bene sono io. Un passo alla volta. Ma quella storia che sembrava perfetta era tutta una bugia. Tutto. Di questo non dubitate mai.Viola
OspiteLuna nemmeno io sono una ragazzina, il narcisista colpisce in tutte le età e noi donne “grandi”, affermate lavorativamente, apparentemente forti, siamo tipo un trofeo. Io non ho applicato il no contact (scelta personale, volevo che il mio disprezzo gli arrivasse forte e chiaro, non ho bisogno di lucchetti per impedirgli di toccarmi, di arrivare a me) ma lo vedo anch’io lo vedo molto spesso. Il problena non deve essere lui. Sono io che devo stare bene. Lui è un morto, non conta, non esiste.
Alice
OspiteComplimenti Viola, per il risultato ma soprattutto per tutto quello che ci sarà stato prima e che noi sappiamo bene. Complimenti per esser riuscita a non demordere e a rialzarti quando cadevi. Tutti noi sappiamo quante volte si cade, ma basta ritrovare sempre la forza per rialzarsi e non perdersi d’animo. Io ancora sono in piena anzi pienissima dissonanza cognitiva, a livelli invalidanti per la mia vita. Un giorno lo amo, il giorno dopo ricordo flash dell’orrore che mi ha fatto vivere e allora provo schifo per lui e per me stessa per essere ancora abbindolata. È tanto tanto difficile, il cervello va in completo tilt ed è difficilissimo mantenerne il controllo, quindi grazie per le testimonianze come la tua, che mi fanno credere che dopo l’incubo più totale ci può essere per lo meno qualche risultato di serenità ritrovata e un po’ più di lucidità
Giulia
OspiteCiao Alice, mi sento proprio come te. Ci sono giorni in cui metto fortemente in discussione la decisione che ho preso e prendo in considerazione la possibilità di un cambiamento da parte sua.. cambiamento che non ci sarà mai. Ma in alcuni momenti non riesco proprio ad essere razionale e prevale l’emotività. È così difficile che mi sembra quasi impossibile riuscire a sopravvivere.
Alice
OspiteGiulia, quante sventurate. Mi dispiace per me, mi dispiace per te e per tutte le ragazze come noi che sono finite in questi circoli infernali (a pelle mi sembri giovane anche tu). Se può servirti a qualcosa, ti dico che io ho iniziato psicoterapia, non so se anche tu. Per ora non vedo grandissimi miglioramenti ma forse è presto, oppure sono io che semplicemente ancora troppo spesso ascolto la mia parte malata, quella che pensa a lui come “positivo”, a tratti unico e meraviglioso come era la sua maschera il primo anno. Secondo me sai cos è che ci frega? Che loro si sono mostrati a noi come i perfetti opposti, cioè non meravigliosi, ma SUPER MERAVIGLIOSI, e non un po’ arroganti (per dire), ma MOSTRUOSI, PERFIDI, MALIGNI E SENZA RITEGNO UMANI. Questo è ciò che di gravissimo ci frega secondo me. Sai un po’ tutti alla fine a volte sono più dolci, a volte magari sono più stressati e quindi risultano un po’ più scontrosi (succede anche a me quando sono stanca), ma in questo caso nulla di tutto ciò, è molto peggio, è uno sdoppiamento della persona. Il mio quando era buono sembrava un angelo, occhi teneroni, così volenteroso di ascoltarmi, ma quando decideva di svalutarmi, di fare silenzio punitivo e triangolazioni, o quando voleva scartarmi, diventava una bestia, freddo come il ghiaccio, non umano, e lo sguardo gli cambiava. So che mi capisci e che mi capite tutti, ed anche io vi capisco. Dobbiamo lavorare su questo nostro trauma, perché è un trauma assurdo, che ha dell’incredibile. Sono dei mostri, devono starci lontano, e quando poco poco pensiamo ai momenti belli, dobbiamo ricordare questo: sono dei mostri, sempre, e non ci devono imbambolare. Ti abbraccio forte
Giulia
OspiteÈ incredibile come tutti agiscano allo stesso modo.. siamo persone diverse, ma alla fine abbiamo vissuto le stesse dinamiche. Io ho 27 anni e sono in terapia da 3. Hai fatto benissimo ad iniziarla anche tu, è il miglior regalo che ti potessi fare.. e anche se la strada è ancora lunga vedrai che, prima o poi, piccoli cambiamenti quasi impercettibili inizieranno a sommarsi e comincerai a sentirti sempre meglio. Ti dico questo perché effettivamente io stavo iniziando a stare meglio (lo avevo lasciato a settembre 2020), ma due settimane fa l’ho rivisto per caso e abbiamo parlato per una mezz’oretta. Durante la conversazione mi sono mostrata come la persona più sicura del mondo, gli ho parlato dei miei progetti futuri dato che a luglio finirò gli studi, gli ho fatto capire che sto molto bene. Lui, come se in passato non mi avesse trattato mai nei modi più assurdi, mi ha chiesto di rivederci. Dopo averlo salutato sono crollata in un pianto disperato, tutte le ferite che stavo lentamente ricucendo si sono riaperte e sono ripiombata nella dissonanza cognitiva. Sto cercando in tutti i modi di non ricascare nella sua trappola, non potrei più rivivere quello che ho vissuto in passato. Lui era ossessionato dal controllo (io non potevo fare nulla, mentre lui si), i miei bisogni non erano affatto importanti per lui, dovevo venerarlo in continuazione.. e quando non facevo ciò che lui voleva, avevamo delle discussioni assurde che risucchiavano tutte le mie energie. Alla fine della nostra relazione ero stremata. Nonostante tutto però, come dici tu, anche il mio ex nei momenti in cui la situazione era tranquilla si presentava come l’uomo migliore del mondo, era passionale, premuroso, mi aiutava se ero in difficoltà. E le emozioni che provavo in quei momenti sono indescrivibili. Ovviamente era tutto finto, ma ho davvero paura che queste sensazioni non riuscirò più a provarle con nessuno (da persona esterna mi direi “e di cosa ti lamenti?! Non dovresti neppure rivivere tutto ciò che di negativo c’era”).
Ciò che mi sta più aiutando in questi giorni è rivivere con la mia mente, nei dettagli, le situazioni che non mi facevano stare bene.. in questo modo, però un po’, riesco a non dare ascolto alla mia parte malata. Ce la faremo ad uscirne, magari la strada davanti a noi è ancora lunga, ma, con il giusto impegno, ne usciremo.Mattia
OspiteCiao Giulia, sembra esattamente quello che è successo a me non più tardi di una settimana fa, quando l’ho rivista per caso. Parlato esattamente come te, con un condimento di possibilità di ricostruire etc etc. Ragazzi il giorno dopo ero più confuso di un cocainomane.
Terapia anche io da un anno, e per fortuna.
Pensieri uguali: non so se proverò le stesse cose etc etc.
L’unica cosa che mi tiene in piedi è distrarre la testa, e sperare in un futuro migliore…che fatica peròGiulia
OspiteCiao Mattia, mi fai sentire meno sola. Anche io ho come l sensazione di essere in astinenza. La terapia in questo momento mi sembra l’unica ancora di salvezza. Io l’avevo iniziata già quando ero con lui perché avevo iniziato a soffrire di forti crisi d’ansia. Capisco quando dici che fai fatica perché a volte anche io ce la metto tutta per distrarmi, ma la mia testa è sempre lì. Faccio cose e poi non le ricordo nemmeno, ho la sensazione che tutto sia ovattato, come se vivessi in una bolla di sapone. Parlo con le persone, ma non le ascolto.. mi resta davvero difficile concentrarmi sul momento presente. Come te, anche io mi appiglio alla speranza di un futuro migliore., sto valutando infatti la possibilità di un trasferimento perché ho proprio bisogno di aria nuova.
Mattia
OspiteSola? Scherzi? La tua storia è la mia.
Anche io in terapia che stavo ancora insieme a lei, causa blocco muscolare, mandibolare e cervicale per la tensione.
Stesse difficoltà a distrarsi, stessa sensazione sfuggente, di ivattamento, sembra che tutto scorra vicino ma fuori portata. Come una radio sintonizzata male, mentre riceviamo forte e chiaro la confusione di tutta sta esperienza.
Anche io cerco aria nuova, sto cercando casa :P…è un po triste farlo da soli ma potrebbe essere una buona strada.Sarebbe veramente interessante se potessimo scambiare due chiacchiere a voce…le storie sono così tutte uguali (in un modo o nell’altro)!
Giulia
OspiteVero Mattia, è un po’ triste cercare casa da soli, ma per noi che usciamo da relazioni tossiche credo sia fondamentale.. proprio per uscire da quella dipendenza affettiva. Io sto valutando di trasferirmi proprio in un’altra regione perché i genitori del mio ex sono carissimi amici dei miei e fino a quando sarò qui non riuscirò a staccare completamente. Sento l necessità di ripartire da zero, di conoscere nuove persone, di vincere le pure che ho e di sentirmi all’altezza della vita. Ero diventata così tanto dipendente da lui che credevo di non essere più in grado di fare nulla senza averlo al mio fianco. Devo dimostrare a me stessa di potercela fare.
Comunque è vero, sarebbe bello fare una chiacchierata a voce con molti di voi che avete vissuto queste stesse dinamiche. Ci sentiremmo tutti compresi, cosa che spesso non accade quando ci confidiamo con qualcun altro.Mattia
OspiteSe a qualcuno interessa fare due chiacchiere piu approfonditevi invio un indirizzo mail temporaneo di Temp Mail (per ragioni di sicurezza :D. Niente paura se vi pare strano, sono indirizzi randomizzati, con scadenza)
Un abbraccio a tutti/e
Le voci di Eco
Amministratore del forumCiao Mattia! Sono Francesca. Hai avuto un’ottima idea. Poi se la cosa in seguito dovesse interessare, potremmo anche organizzare una riunione Teams/Zoom o affini. Ci stavo già pensando da un po’. Un abbraccio a tutti/e!
Mattia
OspiteLa mail temporanea è scaduta. Non inviate messaggi! Ribadisco, se a qualcuno va, fatevi vivi e sempre tramite tempmail ci si mette in contatto!
Luna Calante
OspiteCmq io vorrei avere la capacità di mentire come la merda umana che ho incontrato. Scusate ma vorrei essere così. È così macchiavellico…pensate che ha creato finte conversazioni con l’altra donna per convincermi che l’aveva lasciata perché ama me. Cioè ma io non posso stare dietro a queste cose. Ho una intelligenza nella media. Una capacità analitica mediocre. Non sono in grado di reggere.
- AutorePost