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Chiara
OspiteIo ho cominciato a digrignare i denti di notte come un’invasata. Mi ci svegliavo apposta perché mi sentivo i denti che mi si trituravano. Sono andata dal dentista che mi ha mandato da un altro specializzato in bruxismo e mi ha fatto mettere il bite notturno (altri soldi spesi per colpa del mostro che anche da lontano mi dà motivi per sganciare soldi). Questo dentista mi ha detto che per avere 27 anni ho i denti di una sessantenne, ed era passato un anno scarso dallo scarto. Un anno a digrignare ecco il risultato. Rendiamoci conto che sfascia serenità e sfascia benessere sono questi mostri, meglio non averli nella vita e neanche intorno e in realtà meglio non averli mai incontrati
Rita
OspiteIl mio momento peggiore è al mattino, al risveglio perché è allora che sento una fitta fortissima alla bocca dello stomaco. Altra cosa, digrigno anch’io i denti( mai fatto prima) e ho problemi alla schiena
Marzia
OspiteAssurdo. Anche per me il momento peggiore è il mattino. Mi sveglio ed ho una sensazione di blocco totale, come se volessi piangere ma non ci riesco neppure. L’esatto momento in cui apro gli occhi è drammatico. Ho letto qua e là su Internet che è una forma di depressione bella e buona, la chiamano proprio “ansia mattutina” ed è frequente in chi vive momenti molto intensi di stress e panico. Secondo me è proprio panico, perchè ogni giorno che mi sveglio so che sarà una giornata di desolazione, di altalene emotive, di lotta contro la me stessa che vorrebbe togliere il no contact, di tormento sapendo che sta con un’altra e dovrei essere triste per questa povera nuova vittima ma la mia parte malata non lo è. Un disastro mentale, che i nostri poveri corpi combattono con un’ansia spropositata
Caterina
OspiteIo a livello fisico tanta tachicardia perenne, ma ciò che mi succede spessissimo sono gli attacchi di pianto senza preavviso, improvvisi. Non sono propriamente problemi di “salute” ma comunque reazioni fisiche sì. Non li controllo, mi arrivano in qualsiasi momento, quando lavoro, quando sto dentro ad un camerino a provare un vestito, dopo aver mangiato. E’ come se il mio corpo non ce la facesse a ricominciare e scoppiasse ogni volta che ci provo. Sto cercando in tutti i modi di buttare fuori questo dolore, come un vomito di lacrime, dopo aver ingurgitato per 3 anni solo merda.
Alessandra
OspiteCiao a tutti, non so se qualcuno si ritrova nel mio stesso problema, ma io sto riscontrando un importante cambiando nella mia alimentazione dopo lo scarto che ho subito. Non vorrei proprio chiamarli problemi alimentari ma sono preoccupata perché ho sempre fame nervosa. Passo da giornate inappetenti a una giornata in cui sento l’esigenza di abbuffarmi di schifezze come se mi volessi “abbandonare”, come se volessi attutire per qualche momento il dolore che mi squarcia sempre. Questa condizione però non mi fa stare bene, mi sento in colpa quando mi abbuffo, mi viene la tachicardia ed una sorta di vuoto mentale quando quasi non mangio, e so bene che tutto questo è legato a questo periodo di merda che sto passando da qualche mese da quando ho scoperto la qualunque su di lui e quindi lui mi ha scartato. Considerate che non ho mai sofferto di disturbi alimentari, che non sono una adolescente e sono stata sempre in forma fisicamente. Eppure ora mi sento così confusa che sto scaricando tutto sul mio corpo, ed anche il mio corpo non ce la fa. Non riesco a controllarmi, sono stata mesi a controllare ogni secondo di questa storia, ed ora sto avendo come una sorta di ribellione. Non so se qualcuna di voi sta passando anche questo problema durante lo scarto. Sono così confusa, così ansiosa. Grazie a tutti/e.
Caterina
OspitePurtroppo penso sia una delle tante conseguenze possibili a seguito di traumi di questo genere. Io sto mangiando molto molto meno rispetto a prima, infatti ho perso peso. Del resto loro mettono in discussione TUTTO di noi, cervello, sanità mentale, capacità varie, ed anche peso, corpo, femminilità. Io dopo il suo scarto sono arrivata a vedermi come lui mi ha inculcato negli ultimi mesi di svalutazione e aveva fatto un lavoro di svalutazione davvero ben fatto. E non vai bene qua e non vai bene là. Se ci aggiungi tutto lo stress del post scarto ci credo che il cervello e il corpo impazziscono e vogliono ribellarsi. Fregatene mangia quando hai voglia, scaricati. Siamo state sotto controllo per mesi/anni, ora è giusto che per un po’ il controllo lo perdiamo, secondo me. Io intanto cerco di lottare contro questa tachicardia che vorrei lasciare andare, speriamo bene. Un saluto grande
valeria
OspiteMesi di puro inferno, dopo il love bombing in fase di svalutazione avevo: ansia continua, tachicardia, insonnia (mi ha fatto prendere sonniferi creando dipendenza).Dopo lo scarto: depressione, perdita di capelli, ho perso 3 kg in un mese. Adesso (dopo 3 mesi) sto decisamente meglio ma non ne sono ancora fuori. Non auguro quello che ho passato io neanche al mio peggior nemico.
Chiara
OspiteAnche io perdita di capelli. A ciocche proprio. L’inizio del mio scarto risale ad un anno e mezzo fa e in qualche mese ero diventata uno spaventapasseri. E mi sono anche cominciati i capelli bianchi (avevo 24 anni). Qualcuno sparso qua e là, ma sono iniziati. Per l’età? Forse. Ma penso anche per lo stress. Uno stress inaudito ed esagerato per una giovane ragazza laureanda. Se ricordo l’anno scorso mi viene in mente un buco nero e profondo da cui avere difficoltà a uscire. Ora non ne sono ancora uscita, ma va meglio. Dicono che ci voglia tanto tempo, e lo sto riscontrando.
Laura
OspiteAttacchi di panico, attacchi di panico, attacchi di panico e attacchi di panico. Mai avuti prima. Invalidanti. Ero una persona super tranquilla, senza ansia, senza neppure tachicardia per esami universitari o lavoro o nulla, invece ho cominciato a soffrire fino a non riuscire ad uscire di casa. Ho contattato uno psichiatra per aiutarmi.
LunaChiara
OspiteCiao a tutte,
Vi rendete conto che stiamo parlando di salute fisica oltre che mentale?
Siamo arrivate a toccare il fondo.
Queste persone e queste relazioni sono invalidanti. Creano disturbi, invalidità, problemi seri. Davvero seri e da non sottovalutare. Io personalmente non potrei fare un elenco esaustivo ma ci provo:
-Attacchi di panico ( dei peggiori con sensazioni di morte, soffocamento, tachicardia, nausea e difficoltà respiratorie)
– perdita di senso della realtà
– mancanza di sonno
-rabbia
-ossessioni
-ansia
– attacchi di ira non controllabili
– depressione
-sfiducia
-spersonalizzazione
-perdita di interesse nelle relazioni
-difficoltà di concentrazione
-difficoltà della memoria
-difficoltà
-disturbi del sonno
-perdita della sessualità
Potrei continuare …
È avvilente
È invalidante
È un orrore non perdonabileFrancesca
OspiteCara Luna, hai proprio ragione. Il problema poi è rendersene conto e non riuscire ad arrestare questo flusso distruttivo, perchè questo è, chiamiamolo come ci pare, scarto, abuso, violenza. E’ distruzione. Io posso scrivere l’elenco mio: attacchi di panico, inappetenza, perdita di peso considerevole (7 chili) in un mese circa, dolori forti alle gambe (il medico mi ha detto che è stress), perdita di capelli, attacchi di colite violentissima, sonno che si interrompe nella notte e non riuscire più a dormire, ansia mattutina appena aperti gli occhi, ciclo dolorosissimo (e prima non avevo mai avuto problemi di ciclo), e vertigini. Ti uccidono con tutto ciò che non sono armi fisiche, e ti senti colpito proprio fisicamente. Nessun coltello, nessuna pistola, ma ti trovi morto dentro ad un corpo vivo. So che mi capite.
LunaChiara
OspiteCerto che ti capisco cara Francesca.
Forse è peggio di una pugnalata. Glielo dissi la notte dello scarto finale mentre ero in preda ad un potentissimo attacco di panico. È peggio di una coltellata nella carne quella dell’anima. Perché non si rimargina perché non c è modo di fermare l’emorragia emotiva… È assolutamente violenza. E non dobbiamo accantonare questo pensiero perché ricordarlo è il primo dovere nei nostri confronti. Raccontarci la verità. Una verità orribile, sterile e distruttiva. Forse chi lo sa prima o poi riusciremo a fidarci ancora di qualcuno ma per ora quello che più conta è non mentire più a noi stesse ed imparare a piccoli passi a volerci bene e a mettere dei limiti nei confronti dell’esterno perchè questa è nostra responsabilità. ♥️ Un abbraccio- AutorePost