Taggato: Silenzio punitivo
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Federica.
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Laura
OspiteOggi mi ha aperto i messaggi….dopo due giorni e mi ha risposto che per me non prova sentimenti negativi… che ip merito rispetto e amore ….gli ho risposto dicendo che lui forse non me li ha mai dati …ovviamente ha visualizzato e non ha risposto…ho sbagliato….ho risposto in modo compulsivo…avrei dovuto ignorare …ora si sente forte e avvantaggiato…..cascasse il cielo da oggi è morto !!! Vorrei odiarlo e bloccarlo ma non ci riesco ….
Luna Calante
OspiteLaura, credo che ogni utente qui possa capire cosa stai provando. Ci si sente delusi da se stessi per non riuscire a recedere quel rapporto così negativo per sé stessi. Ma ogni cosa, anche la più grande realizzata, è fatta di piccoli passi. Un piccolo passo per volta, e ogni volta fatto, non tornare indietro. Al massimo se non ci si sente pronte si aspetta, e poi lo si fa. Così se ne esce. A piccoli passi. O almeno, questa è la mia esperienza. A piccoli passi, tolgo un pezzo, poi uno ancora. E così ho chiuso ogni contatto possibile. Non so più niente di lui. Lui non sa più niente di me. Ho blindato la mia persona. Certo, arrivare a questo è stato il risultato appunto di un percorso fatto di più tasselli. Non ho fatto tutto di colpo, non sarei riuscita a mantenere la cosa altrimenti. Quindi ecco, magari prova anche tu a fare così. Inizia a togliere un pezzo, poi uno ancora. Spoglia la tua vita della sua presenza. Così anche la tua mente, si libererà di lui. Ci vorrà tanto tempo e pazienza. Io non so dirti quanto, né di una né dell’altra. Faccio come ognuno qui, ci provo. A piccoli passi. Ma non cedo di un millimetro quello che ho guadagnato.
Laura
OspiteGrazie della risposta luna calante ….ho trascorso L ennesima notte in bianco e devo andare per forza a lavoro…stanotte alle 4 …ho cancellato tutte le sue foto e quelle con me …ho tolto un altro pezzetto…arriverò a non vedere più se è in linea e a che ora si è connesso …manca il gesto di bloccare e cancellare il numero…ci sto arrivando…coi miei tempi …è dura ma so che posso farcela …mai più …mai più mi umilierò a cercarlo
Daniela
OspiteDopo mesi di sguardi, Mi sono avvicinata a lui, ogni giorno ci incontravamo quando accompagnavamo i nostri figli a scuola.
Un giorno decisi di avvicinarmi per parlare delle sincronicità che ci accadevano.
Lui mi disse che non era così.
E poi non mi rivolse più la parola.
Ci incontrammo tutti i giorni per mesi non mi ha più parlato.
Prevedo che adesso che inizierà la scuola lui si avvicinerà.
Ma non sono stupida sono ben informata lo manderò a quel paese.
Sono stati mesi i terribili, sono stata male da morire.
È una cosa brutta il silenzio punitivo.Luna Calante
OspiteDaniela perdonami…mi sono persa un pezzo della tua storia. Vi siete guardati a distanza e quando tu ti sei avvicinata finalmente lui ha negato fosse così?
Donatella
OspiteSalve a tutte, questa mattina mi sono ritrovata a leggere un po’ tutto… io ne sono ancora dentro totalmente e non riesco assolutamente ad uscirne… perché lo amo profondamente e non riesco a fargli capire ciò che provo perché mi dice io sono fatto così se tu mi ami veramente devi accettare tutto ciò che è il mio stile di vita altrimenti sei libera… ed io pur di sentirmi amata da,lui provo ma poi la mia vita ha dei margini diversi dai suoi e non ho modo di avere un punto d’incontro. Ora sono in attesa di un suo messaggio dopo l’ennesima litigata ovviamente per colpa mia ed io sto aspettando… non risponde… è una storia lunga in quanto ci siamo ritrovati e non ci vogliamo perdere… ma io così sto malissimo perché lo amo veramente tanto!
Grazie per questo spazioLuna Calante
OspiteUltimamente mi sto rendendo conto di come risulti più facile rivolgere lo sguardo indagatore al partner piuttosto che verso se stessi. Si cerca di individuare qualche patologia per capire come mai si comporta da stronzo con noi, invece di chiedersi perché noi stiamo lì, in una relazione con una persona che si comporta in quel modo. Immagino che sia più semplice ricercare fuori j problemi anziché dentro. Parlo per me; è più semplice concentrarmi sul fatto che il mio ex avesse chiaramente segni e sintomi di un disturbo piuttosto che domandarmi “e allora perché sei rimasta?perché nonostante la vocina dentro di te sei stata lì?perché ti piaceva sentirti ginalmente riconosciuta nella tua unicità. Perché quelle parole le aspetti da tutta la vita”. Ammettere di essere parte del problema è per me una nuova chiave di lettura di tutto quanto mi è accaduto. Non rende le cose meno dolorose, ma ho come la sensazione che sia una specie di indizio indispensabile per risolvere questo indovinello sentimentale da cui tante dj noi si trovano impantanate. Non più perché lui, ma perché io.
Veronica
OspiteConcordo con Luna Calante, assolutamente, ma penso che la fase in cui stai tu Donatella è una fase ancora molto “precedente” allo spostare il focus da lui a te. Anche io ci sono stata tanto in quella fase in cui analizzavo tutto di lui, del suo indiscutibile disturbo grave narcisistico ma non analizzavo me. Penso che comunque queste dinamiche, queste frasi tipo *io sono fatto cosi” sono estremamente uguali in tutte le relazioni con soggetti del genere. Sono paraculi, individualisti e soprattutto quando dicono (tantissime volte)” se davvero mi ami così tanto come dici tu “adatti” alle mie esigenze eccetera” è perché generano sensi di colpa per farti rimanere. Non caderci Donatella. Sono SOLO SENSI DI COLPA PER FARTI RIMANERE!! Così se non sottostai alle loro regole pensi che sei tu a non essere abbastanza”forte” (cioè zerbina e sottomessa) da restare nonostante assenze, mancanze di rispetto e violenza psicologica. Comunque per il resto sono d’accordo con Luna Calante, bisogna lavorare su noi stesse e spostare lo sguardo su noi stesse, ed è difficilissimo. Ma spero su di me che mi porti i risultati sperati e per i quali sto andando in terapia da mesi!!!!
Selen
OspiteBuonasera a tutte, io non credevo fino ad oggi di avere a che fare con un narcisista. Ma lui da oggi ha attuato questo silenzio punitivo e io sono nella disperazione. La mia relazione con lui dura da un anno ed è solamente sessuale. Non ha mai voluto uscire allo scoperto, ma i nostri contatti tra messaggi e chiamate erano fino a ieri continue, più e più volte al giorno. Gli incontri circa una volta a settimana. Io ho cominciato a non riuscire ad essere leggera, volevo risposte riguardo al perché non posso essere la sua donna, ma solo un incontro segreto di sesso occasionale. Quindi ho cercato di ribellarmi e lui all’inizio credo che pensasse che potessi staccarmi quindi ha attuato tutta una serie di atteggiamenti per tenermi li a sua disposizione, quindi chiamate continue, messaggi in piena notte.l’ altro giorno mi chiama e mi dice che io devo dimostrargli di poter sopportare una relazione leggera, da tromba amici, così ha detto e se non gli dimostrò di sopportare che lui ha altre relazioni e vuole sentirsi libero, sarà costretto a mettermi un blocco. Io ci penso su e gli scrivo oggi che sono talmente legata a lui, che ci sto, proviamo a continuare a stare così. Lui sparito. Da stamattina non risponde più. Gli ho chiesto il perché ma continua a visualizzare e non mi risponde più. Non so come reagire. Qualcuno può aiutarmi, non riesco a stare senza di.luo. è una droga x me
Luna Calante
OspiteCara Selen, non so se il tuo lui sia un narcisista o meno. Ma non credo sia davvero questo il punto. Tu sei una donna che di certo ha un sacco di cose positive, qualità e amore da dare. E li stai riversando su una persona che non li vuole. E anzi, stai prendendo le briciole, addirittura dicendo a te stessa che ok, ti farai andare bene di essere solo una scopata e basta. Selen…ti dirò quello che dissero a me. Prendi per mano te stessa, abbracciati e prova a volerti bene davvero. Sembra una frase fatta, un concetto semplice. Invece è una cosa complessa, difficile, un percorso lungo e tortuoso. Non so come mai tu sia, inconsciamente, convinta di meritare così poco. Ma è sbagliato, ok? Mi dispiace molto per quello che stai passando. Se pupi cerca uno psicoterapeuta che possa aiutarti a uscire da questo rapporto, ma ancora di più a capire come mai ci sei finita… C’è un libro molto bello che si chiama “donne che amano troppo”. L’autrice ora non la ricordo. Te lo consiglio, se riesci e hai voglia di leggerlo. Penso che ti farà riflettere. Un abbraccio
Selen
OspiteGrazie Luna Calante, le tue parole mi hanno commosso. Non so assolutamente darmi una risposta, non so per quale motivo continuo a nutrire questa persona di attenzioni, e sapevo che da un giorno all’altro mi avrebbe tolto tutto, tutto quel poco che mi dava. Ma a me sembrava tanto , mi sentivo come sulle montagne russe, in un loop infernale, dove c’è la settimana di attesa dell’incontro, con messaggi e chiamate continue, da parte sua, e io al massimo della felicità x queste attenzioni particolari, poi l’incontro, le emozioni forti e l’ abbandono. E io ogni volta dopo le nostre notti avevo un crollo totale, pianti appena sveglia, ricerca di quelle attenzioni. E lui silenzio x due o tre giorni
La sua motivazione? Se io ti scrivessi il giorno dopo ti illudersi di essere qualcosa di più. Io sconcertata , frustrata, ma poi dopo qualche giorno ecco il messaggio atteso. E il loop ricominciava. Ma io ormai avevo bisogno di questo up and down nella mia vita, non so darmi una motivazione. Sono una donna di 43 anni, separata , con tre figli grandi, un lavoro molto soddisfacente…dove sono finita? Perché? E anche oggi avrei voglia di mandargli un segnale che ci sono ancora, che aspetto ancora che mi dia quel briciolo di attenzione, come un uccellino…Luna Calante
OspiteSelen mi dispiace per la tua situazione. Purtroppo solo tu puoi decidere di dire basta e uscirne. Anche solo razionalmente. Il cuore, quello bisognerà trascinarlo a forza verso la scelta di volersi bene. Se puoi e ti va cerca un aiuto professionale. Certe relazioni tossiche vanno prese di petto e trattate come un cancro. Un abbraccio
Iris
OspiteCerca un aiuto professionale Selen. Possibilmente uno psicoterapeuta esperto in traumi da narcisismo e dipendenze affettive. Anch’io ( e non ero più una ragazzina) tre anni fa continuavo a chiedermi e a non sapermi spiegare come fossi finita in quell’incubo. Attua un no contact il più serrato possibile e chiedi aiuto a una persona di fiducia. Qui possiamo capirti. Scrivi se hai bisogno.
Francesca
OspiteErano 7 anni che non lo vedevo. 7 anni fa lo conobbi su una chat. Mi sembrava bellissimo, perfetto, immediatamente scattò qualcosa da parte di entrambi (almeno così mi parve). Mi chiamava e chiedeva di uscire spesso, mi portava in mezzo alle persone che conosceva lui. Io ero cotta anzi stracotta. Poi improvvisamente iniziò ad allentare la presa, senza un motivo. Non avevamo né litigato né altro. Spariva. Io diventavo pazza e passavo le giornate a guardare se era online, a che ora faceva l’ultimo accesso. Non ebbi mai una spiegazione, non scrissi più e a fatica andai avanti (fortunatamente conobbi un’altra persona con cui sono stata anni). Il destino me lo fa incontrare a 50 metri da casa mia, per un progetto di lavoro che stava svolgendo qui. Mi saluta dall’altro lato della strada, io ricambio continuando a camminare. Il gg dopo gli mando un messaggio, iniziamo a scriverci qualcosa, gli propongo di fare aperitivo insieme, lui accetta, ci vediamo, io sono un fiume di domande, lui me ne fa solo 2: sei fidanzata e che lavoro fai oggi. Mi invita a cena per quel sabato (decidiamo luogo e ora) e io accetto. Dopo l’aperitivo inizia a fare tipo love bombing, chiama, mi chiede di mandargli “7000-8000 foto”, mi richiede di vederci la sera stessa ecc. Arriva persino a scrivermi ti penso sempre con il cuore vicino, che non ha mai smesso di pensare che ero divina, che voleva baciarmi ecc. Io sono felice, ma non capisco quanto ci sia di vero. Aspetto con ansia la cena per capire se può essere cambiato qualcosa in lui dopo 7 anni. Purtroppo questo bombardamento “d’amore” dura sì e no 2 giorni. Durante la settimana le sue attenzioni scemano moltissimo, si limita a un misero buongiorno oppure buonanotte, e qualche foto muta nella giornata, senza mai avviare una conversazione. Rispondeva a stento ai miei tentativi di intavolare un dialogo. Penso tra me e me, aspetto la cena e vediamo. Peccato che il sabato arrivi e io ho la sensazione che la cena non si farà. Non l’aveva più nominata, non mi aveva chiesto conferma, nonostante avessimo stabilito luogo e ora da vicino. Nei giorni precedenti lui aveva ridotto al minimo i messaggi ed erano molto freddi. Carica di ansia in questa incertezza, per il suo silenzio, decido di non andare ma non glielo dico, speravo che all’ultimo minuto lui chiamasse per chiedermi esattamente dove doveva venire a prendermi. Non chiama, non scrive nulla per tutto il weekend. Mi riscrive il lunedì, ma non per parlare della cena saltata. Mi manda una foto del funerale della regina elisabetta trasmesso su Rai 1. E mi scrive una frase sprezzante ma sibillina “spero ti sia resa conto che giorni fa hai pensato e scritto una stupidaggine”. Chiedo di cosa parli, ma non visualizza neppure il messaggio. Ho dovuto arrovellarmi io per per capire che si riferiva a un mio parere espresso giorni prima riguardo al fatto che non tutto il popolo inglese stava soffrendo per la sua morte. Ho analizzato molto questa serie di comportamenti ed ecco cosa ho capito: lui ha lanciato l’invito ma lo ha lasciato cadere nel dimenticatoio, perché voleva che fossi io a mettere il discorso in mezzo, chiedendo “ma allora andiamo a cena sabato?”, voleva vedere se ci avevo creduto e speravo, voleva sentirsi desiderato. Io non ho fatto nulla di ciò, ho lasciato passare tutto il weekend senza mai cercarlo, senza dire ma che fine hai fatto, ma non ci dovevamo vedere e cose così, e questo gli ha dato fastidio. Ecco che lunedì mi scrive, ma non per parlare del nostro incontro, ma di una cosa qualsiasi (la regina elisabetta!) e approfittare per insultarmi. Per poi tornare al mutismo assoluto, senza neppure aprire il mio messaggio (non ha la spunta blu). Il fatto che non capissi a cosa si riferiva, deve averlo fatto imbestialire ancora di più, perché voleva dire che non avevo dato la giusta importanza alla nostra conversazione (era una frase che avevo scritto 5 gg prima). E adesso è così, non mi considera e il mio messaggio è stato certamente archiviato o cancellato senza essere degno neppure di essere aperto. Io credo che lui sia un narcisista, con l’aggravante che le varie fasi si susseguono molto rapidamente.
Maura
OspitePurtroppo qui cara Francesca ti capiamo benissimo tutti, per filo e per segno. Ogni tua frase riusciamo a capirla nel profondo di come ti sei sentita quando subivi tutto questo, tra silenzi punitivi, controllo, ritorni, mortificazioni, cervellotiche analisi dei propri comportamenti, non sia mai lui si sia offeso di qualcosa a causa nostra. Sempre stessi schemi. Comunque, se non si è del tutto guarite (perchè proprio di guarigione si parla) anche se questi soggetti disturbati tornassero dopo 30 anni provocherebbero grandi problemi, soprattutto a livello emotivo, ed io penso personalmente che arrivare ad una guarigione totale in cui non si provi più niente di niente di niente verso di loro anche a distanza di anni sia difficile, molto complesso, ma che quando ci si riesce potremmo combattere altri miliardi di crociate senza paura ma con tantissima forza. Non è una questione di amore, è una questione di mille altre cose. Quando tornano (ed è successo anche a me, dopo 2 anni e mezzo dallo scarto, quindi parlo per esperienza) si prova angoscia, paura anzi terrore, dipendenza affettiva, gelosia, disperazione, attaccamento, picchi di crollo di autostima personale e di ego a mille. Sono bombe maligne quando tornano. Ma tutto questo avviene se noi ancora non abbiamo sanato tutto ciò che è irrisolto dentro di noi, ed è difficile perchè per esempio tutte le persone che girano intorno a loro stanno a “caro amico” in questo senso, sono acerbe, manipolate, dipendenti da lui (scimmie volanti, colleghi, spesso proprio genitori). Ormai mi sono fatta pure io una cultura su queste dinamiche narcisistiche e non avrei potuto fare altrimenti per guarire. Sono in fase di guarigione ancora, ma posso dirti di non sentirti sola, di non sentirti schiacciata da lui o di non valere niente. Non sei tu il problema, anche se ti senti svilita e dipendente da lui. So che ci si sente così e so che ci si sente tradite da se stesse per esserci ricadute, ma questi soggetti sono troppo potenti in quanto a manipolazione, sono manipolatori seriali, esperti, lo fanno da una vita e con tutti, si mascherano dietro persone normali e buone (anche quando sappiamo che sono narcisisti manipolatori), quindi se ancora non si ha lavorato davvero profondamente su di se ritornano a fare disastri sempre più importanti, non contando poi che gli anni passano, ed una donna più gli anni passano più ha bisogno di altrettante forze per rimettersi in piedi e ricominciare. Ed anche qui parlo per esperienza personale. Spero di esserti stata utile in qualche modo, è la prima volta che intervengo qui sul forum ma leggo sempre gli interventi e mi ritrovo incredibilmente in ognuno.
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