ARTICOLO, COME TUTTI GLI ARTICOLI DI QUESTO BLOG, DEDICATO A VITTIME DONNE E VITTIME UOMINI, MA PER COMODITA’ GRAMMATICALE E MAGGIORE INCIDENZA, UTILIZZERO’ IL MASCHILE PER IL NARCISISTA E IL FEMMINILE PER LA VITTIMA.

Uno dei motivi per i quali il narcisista tiene sotto controllo la vittima dopo lo scarto è la paura che lei si rifaccia una vita con un altro uomo. Il narcisista, è vero, si sente superiore a chiunque, e quindi, se volesse ancora quella vittima, scavalcherebbe senza problema questa nuova figura di uomo (o donna, se la narcisista è donna e la vittima è un uomo), MA è anche vero che un altro uomo, per giunta SCELTO da colei che adorava incondizionatamente il narcisista e di cui era dipendente anche dopo la relazione, è uno smacco non indifferente non tanto ai sentimenti del narcisista, quanto al suo EGO.

E’ indubbio che l’esperienza traumatica di un abuso narcisistico, le sue conseguenze distruttive sull’anima e sul corpo della vittima, e la dipendenza affettiva spesso molto presente, fanno sì che la vittima, dopo quello che sembra l’ultimo scarto e dopo la sparizione molto lunga del narcisista, fatichi tantissimo anche solo a ricominciare a GUARDARE il sesso di suo interesse e a riaprirsi alle conoscenze. L’interessarsi di nuovo alle persone, agli ipotetici nuovi partners, e il ricominciare a provare attrazione, chimica, mentale e sessuale, per un altro individuo che non sia il narcisista, è questione ASSAI LENTA e richiedente un lavoro molto, molto tenace. Il narcisista può essere sparito da mesi, ma per tutto il periodo post scarto l’eccitazione biochimica, sessuale, ahimè talvolta sentimentale, è rivolta tutta sul narcisista, sul ricordo dei tempi con lui, sul fantasticare sul suo ritorno, o semplicemente sul legame fisico di sostanze chimiche di dipendenza ancora in circolo nel corpo della vittima, tali che il corpo, la vita, la mente di lei non siano FISICAMENTE PREDISPOSTI e APERTI ad accettare desideri diversi da quella tempesta patologica e pericolosa in cui ancora è invischiata, assolutamente univoca verso quella persona. Però, c’è da dire che dopo un buon no contact, o anche dopo un periodo in cui il narcisista effettivamente sia, presumibilmente, sparito, la vittima può ricominciare a sentire la voglia di non stare da sola, la voglia di riaprirsi al mondo, la voglia di ritornare alla vita – anche fosse solo come nuovi respiri di sanità e di amore che lei riceve e non solo dà come succedeva col narcisista – dopo mesi e mesi di letteratura psicologica sul narcisismo chiusa in casa, e abbia voglia di cercare QUALCUNO CHE LA FACCIA STARE BENE. Questo ultimo concetto è ricercato tantissimo dalle vittime di abuso narcisistico, ed è anche un loro dovere cercare questo, perchè è bello avere accanto qualcuno che ci faccia stare bene, senza grandi pippe mentali plurime ed aggiuntive che vadano a FUORVIARE questo concetto sacrosanto che ci hanno tramandato i nostri nonni e i loro avi, e con il quale hanno campato dignitosamente e felicemente per intere vite, per dire.

Perchè il narcisista ha bisogno di svalutare il nuovo partner di una sua ex vittima?

  • Non accetta l’essere preferito a qualcun altro, quindi per forza di cose deve demolire “quell’altro”. Nella sua visione illusoria, il narcisista è l’uomo perfetto del suo regno di carta velina, che con un soffio si rompe e si accartoccia. Episodi come questo possono essere quel soffio malefico che gli ricorda che esistono uomini di valore (non come lui, per giunta) che possono MERITARE di essere amati e scelti dalla donna che per lui è solo una sua fonte di approvvigionamento narcisistico. Non sa gestire il mettersi profondamente a confronto con un altro uomo che le ha sottratto una sua fonte di approvvigionamento. Un altro uomo e l’inevitabile paragonarsi ad esso significherebbe per forza di cose per il narcisista SCAVARSI A FONDO e ritrovarsi un essere vuoto che compete con un altro essere umano che, per quanto avente difetti, HA UNA SOSTANZA, ha pensieri propri, ha passioni, ha costruzioni di vita basate su concreti ragionamenti e non affannate ricerche di approvvigionamento narcisistico così come fa costantemente lui. Il mettersi a confronto presagisce ciò che il narcisista ogni secondo della sua esistenza rifugge: TROVARSI DAVANTI ALLO SPECCHIO VERO DELLA SUA ESISTENZA, nel quale non vede altro che un riflesso sbiadito ed evanescente. Vuol dire trovarsi davanti alla verità;
  • Non accetta la perdita, presumibilmente per sempre, di quella che era stata per lui una preziosa fonte di approvvigionamento narcisistico. Il narcisista VIVE in funzione delle sue fonti di approvvigionamento, e la perdita anche solo di una, e per giunta per SUA scelta (ovvero per scelta della vittima), è un rischio altissimo da prendersi ed un fastidio altissimo da provare, che può arrivare a ira incontrollabile, e talvolta ad atti pericolosi. Ricordiamo sempre la più banale verità circa un abuso narcisistico: la vittima è considerata dal narcisista UNA SUA PROPRIETA’, di cui ha potere, controllo, uso a suoi comodi, e perderla, presumibilmente per sempre, sarebbe follia per lui. Non è un caso che , ahimè, per citare casi estremi e gravi (che purtroppo esistono), i meccanismi psicologici dietro ai narcisisti patologici e psicopatici che sfregiano le donne con violente aggressioni di cui conosciamo l’entità permanente sui volti delle vittime, siano meccanismi legati al TERRORE che la vittima /spesso ex, si rifaccia una vita con qualcun altro, o sia desiderata ancora da qualcun altro, e corteggiata da qualcun altro, e RICONOSCIUTA nella sua effettiva meraviglia, da parte di qualcuno, non essendo sfruttata ma valorizzata e accolta.
  • Non accetta la felicità della vittima. Si collega un po’ al punto precedente ma ha una sfumatura diversa. Il narcisista NON VUOLE CHE LA SUA VITTIMA SIA FELICE, non lo voleva neanche durante il love bombing, quando il suo scopo era solo quello di irretirla, renderla una sua marionetta, e rendersi lui il suo unico sole che sapesse dirigerla, e non lo vuole di certo durante la fase di demolizione totale nella quale la vittima deve essere diffamata, disprezzata da tutti, non valida per nessuno, non meritante amore, nè da lui che l’ha messa in standby perchè impegnato (momentaneamente) con altre fonti di approvvigionamento narcisistico, nè da amici di lui, nè da conoscenti di lui, nè possibilmente da amici e conoscenti di lui, e nè, soprattutto, da parte di nessun uomo (nel caso di vittima donna) che potrebbe davvero volerle bene e preservare la meraviglia che la donna è. Il narcisista non vuole che la vittima sia felice perchè LA INVIDIA, perchè lui infondo percepisce di non essere alla pari di lei, in quanto lei ha un’anima pulsante, vita, indipendenza da approvvigionamenti narcisistici e spontanea solarità (prima che lui in ogni modo agisca per togliergliela, ma che, anche dopo vessazioni, abusi psicologici, di svalutazione e scarto, rimane intatta, sebbene venga prosciugata in ogni modo. Cioè, una vittima di questo abuso, distrutta in ogni modo, può prosciugarsi, ma non diventerà mai perfida ed arida di coscienza, di morale, di anima, di appunto spontanea solarità come invece è il narcisista).
  • Ha bisogno di svalutare il nuovo partner di modo da, contemporaneamente, svalutare il valore e le scelte della vittima, agli occhi degli altri e agli occhi di se stesso. Così facendo, svaluta entrambe le persone della coppia, e lui riesce a mantenersi, ancora, in una posizione sopraelevata di superiorità, dalla quale mostra, agli altri e a se stesso, che è stato lui a decidere di andarsene da gente da lui considerata, per qualche ragione, “inferiore” e che quindi non è lui che è in qualche maniera “difettoso” e non stato scelto, ma sono LORO, la vittima e il nuovo partner, ad essere due “sfigati” (per dirla in maniera semplice e chiarissima!) che si sono trovati e che stanno bene dove stanno. Anche in questo caso l’operazione di campagna diffamatoria demolitrice della reputazione del nuovo partner sa arrivare a livelli imbarazzanti in quanto a proliferazione di racconti menzogneri riguardo alla persona, e diffamazioni totalmente inventate, e svalutazioni verbali belle e buone.

Tendenzialmente, il narcisista, per svalutare il nuovo partner della sua vittima, tende a (scusa il gioco di parole) partire da dati esterni che si vedono dall’esterno, per poi manipolarli, di modo da renderli verosimili agli occhi di coloro che ascoltano le diffamazioni pronunciate dal narcisista – un po’ come spesso il narcisista fa proprio con la vittima, per diffamarla, durante la campagna diffamatoria contro di lei -. Quindi, per fare un esempio stupidissimo, banalissimo, stravagante ma chiarissimo (spero), se questo nuovo partner ha le labbra carnose di costituzione, il narcisista dirà che se le è rifatte ed è un fissato patologico con la chirurgia plastica e, per questo, molto superficiale. Per fare proprio une esempio grottesco e simpatico ma spero efficace per capire la dinamica mentale che il narcisista attua e propone agli altri. Posto questo concetto basilare che sempre è presente, vediamo ora, più nello specifico, quali sono alcune delle moltissime frasi che il narcisista usa per svalutare il nuovo partner di una sua ex vittima.

  • “Come ha potuto? Lei è come tutte le altre. Mettersi con un altro. Lo so che è passato del tempo da quando io e lei ci siamo allontanati, ma io la amavo, volevo stare con lei, sono particolare, lo so, ma pur sempre la amavo. Che delusione, sto male. E’ stata perfida, sono molto triste”. Sostanzialmente, il narcisista si pone egli stesso come vittima. In questo modo la “stronza” diventa la vittima (la vittima vera, la ex partner), o meglio, così da tutti lei è vista, dopo i vittimismi plurimi del narcisista. Le scimmie volanti del narcisista si prodigheranno per sostenere il povero narcisista addolorato, tradito nell’amore che dice e che sempre ha detto di provare per la vittima, ucciso dal dolore di vedere lei rifarsi una vita, con una persona che può anche essere un uomo meraviglioso ma sarà visto da lui e dalle scimmie volanti come il “cattivo” che ruba la donna a lui (ripeto, anche dopo mesi o ANNI dopo lo scarto ufficiale), con conseguente campagna diffamatoria che saranno le SCIMMIE VOLANTI a portare avanti spontaneamente contro la vittima e il nuovo compagno, a favore di un sostegno infinito nei confronti di un narcisista sconfortato e lacerato dal mal d’amore. COME NO.
  • “E’ un moscio. E’ un bamboccione. Ha scelto lui così lei può tenergli un po’ testa. Quando stava con me io avevo fin troppo carattere per lei, non sapeva reggermi e gestirmi. Ha scelto la via semplice. Ha scelto con la testa e non con il cuore”- (va tanto di moda questa frase in quest’epoca)-. Ma chi lo ha detto? Che ne sa lui? E’ tutta presunzione e “rosicamento” mascherati da saggezza e superiorità. Chi lo ha detto che è mosceria e non SOSTANZA? Il narcisista DISTORCE ogni elemento che coglie, e distorce ogni dato, anche insignificante, che conosce, manipolandolo al fine di farlo vedere agli altri secondo un’ottica distorta, SVALUTATA, denigrante. Ecco che la reputazione di un uomo che appare come pacato perchè sicuro di sè e con un solido self control, diventa la reputazione di un uomo senza midollo, senza personalità, senza quel “pepe” e quella “personalità forte” di cui invece sarebbe dotato il narcisista, O MEGLIO, che il narcisista MOSTRA AGLI ALTRI DI AVERE, ma che, in fondo, NON HA PROPRIO PER NIENTE. Infatti, una persona con forte personalità è spesso proprio quella persona che NON OSTENTA, non millanta di avere chissà quale forte personalità, perchè la forte personalità non si sbandiera, si EMANA, ed è collegata con tante altre qualità importanti, di cui il narcisista deficita, come – una fra tutte – la non necessità di svalutare gli altri e di mentire continuamente per elevare se stessi. Una persona sicura di sè e con una personalità forte non ha bisogno di farlo.
  • “E’ laureato e io no. Lei è superficiale in questo. Ha guardato al titolo e ai soldi”. Questa è una diffamazione molto facile, usata da quei narcisisti a cui piace vincere facile (cioè dalla maggioranza). Anche qui, il narcisista comincia l’attacco partendo da un’arma che conosce, cioè LA LAUREA e la posizione che può essere agiata a seguito di un percorso di studi degno di nota ed un percorso lavorativo serio o per lo meno appagante. Se poi il narcisista non è laureato, ciò che può fare – SENTENDOSI IN DIFETTO MA NON AMMETTENDOLO NEANCHE A SE STESSO (perchè i narcisisti non laureati si sentono SEMPRE frustrati a confronto di chi è laureato, anche se sempre, ovviamente, lo negano) – è screditare il valore e l’intenzionalità che c’è dietro queste nobili qualità (perchè una laurea ed un lavoro ben portato avanti sono sempre elementi positivi che elevano la qualità di un essere umano), quindi attribuendo quella vena classista, “attaccata al soldo”, “vanagloriosa”, di persone laureate e con un buon lavoro, anche quando queste persone NON SONO VANAGLORIOSE PER NIENTE, ma semplicemente hanno portato avanti tappe importanti e traguardi importanti nelle loro vite, senza avere chissà quali grilli per la testa, ma, ugualmente, ARRIVANDO a CONQUISTARE piccoli e grandi traguardi per loro stessi. Ciò che non sempre riesce a fare un narcisista.
  • “E’ un poveraccio. Neanche è laureato. Un frustrato. Evidentemente è quello che lei si merita. Anche io, a questo punto, merito una donna migliore”. Diffamazione opposta, quando la situazione che sussiste è opposta, quindi necessitante di essere manipolata nel senso inverso. Nel caso in cui il nuovo partner non lavori, o svolga un lavoro umile, il narcisista si aggancia a queste caratteristiche, di modo da far sembrare l’uomo come un uomo poco ambizioso, semplice e non così brillante, insoddisfatto della propria vita, al quale la vittima si aggancia perchè si è abbassata anche lei ad un uomo “inferiore” rispetto al narcisista, quindi ora – secondo l’ottica che dovrebbero avere tutti-, è giusto che il narcisista trovi una donna che (lui) veramente merita. Il narcisista sposta, ancora una volta, la visione della coppia agli occhi di tutti, verso il BASSO, facendola considerare dai più come due persone che si sono accontentate della vita, misere, sempliciotte.
  • “Lui fa quello che ha mille attenzioni per lei. Lei è un’ egocentrica e narcisista (=proiezione), non sa amare (=proiezione) e finalmente ha trovato ciò che cercava: uno zerbino che la veneri e le dia attenzioni. Io con lei non ero uno zerbino”. In questo caso il narcisista minimizza semplicemente CIO’ CHE LUI NON E’ IN GRADO E NON E’ STATO IN GRADO di fare con la vittima (e con nessuno), se non semmai nel love bombing per manipolare, ovvero essere un uomo che ha cura, attenzioni, e protezione per la propria partner. E’ un difetto? E’ un qualcosa per il quale svalutare? Assolutamente no, ma il narcisista lo rigira in maniera denigratoria, facendo arrivare a pensare gli altri che lei, vittima, è un’egocentrica che ha scelto ora “la strada più semplice”, con un uomo che “sbrodola” per lei, che fa tutto per lei, che lei usa. Ma il narcisista, di ciò che succede all’interno della coppia, COSA NE SA? Dà a tutti l’idea di sapere tutto di tutti, di essere onnisciente, ma è solo il tono, la sicurezza manifesta (E NON INTERIORE), per il resto sono solo balle e poca sostanza e poca verità. Questo è un altro caso di questi, oltre che di evidente distorsione di elementi della realtà: se tutti vedono questo nuovo partner della vittima essere così carino, dolce ed effettivamente un bravo uomo, il narcisista non può fare altro – come sempre nelle sue manipolazioni – che partire da questo dato visibile all’esterno, e distorcerlo a suo piacimento.
  • “Saprei vederlo solo come un amico per lei, ma del resto sapevo che lei non avrebbe saputo stare da sola per troppo tempo. Si è accontentata, giusto per avere una compagnia. Doveva pur attaccarsi a qualcosa, è insicura”. Questi sono casi neutri di diffamazione, spesso frutto di TOTALE menzogna, non attaccata a chissà quali dati oggettivi. Il narcisista inventa semplicemente delle giustificazioni sue per raccontare a se stesso e agli altri che dietro a questa coppia appena nata ci sono ragioni misere e legate all’insicurezza della donna. Secondo questi racconti del narcisista, E’ LA SUA DONNA ad avere dei “problemi”, ed “insicurezze” tali che l’hanno portata a trovarne uno così, più o meno caso, giusto per non rimanere da sola, e giusto per, per giunta, NON SOFFRIRE PIU’ PER LUI. Anche qui, chi l’ha detto che la vittima, in realtà, non sia davvero contenta di questo nuovo partner? In fondo l’ha scelto lei, non gli hanno di certo puntato una pistola. Per il narcisista ciò non è accettabile, e quindi lo nega a tutti e a se stesso.
  • “Lo ha scelto più giovane per soddisfare il suo istinto materno non risolto. Sono quelle storie che non durano”. C’è poco da spiegare. Il narcisista ancora una volta sposta l’attenzione e la SVALUTAZIONE sulla donna, che in questo caso è irrisolta, e (il narcisista) manipola dati oggettivi per raccontarci una narrazione sua, che porti “l’acqua al suo mulino”. Nel ventunesimo secolo, ancora ci sconvolgiamo se ci sono donne che sono più grandi di uomini? Esistono tanti grandissimi amori che hanno la donna più grande dell’uomo, e la donna non per forza ha irrisolti, ho istinti materni irrisolti, o voglia di toyboy!
  • “Lo ha scelto più vecchio per sentirsi protetta, ma con lui non si divertirà come si divertiva con me (come no)”. Caso opposto al precedente, ma il succo è lo stesso. Il narcisista sposta ancora l’attenzione sulla vittima che ha bisogno, che è necessitante, che da sola non vale, e che si attacca ad un uomo più grande per essere protetta. E’ LEI, secondo l’ottica manipolatoria del narcisista, ad essere bisognosa, fragile e alla ricerca di supporto, di qualcuno che la accudisca, quando, anche qui, spesso non c’è proprio nulla di tutto ciò dietro e la donna potrebbe essersi davvero infatuata (sebbene forse non ai livelli del love bombing malato) di un uomo più grande senza altre analisi psicologiche retrograde! Il “con lui non si divertirà come si divertiva con me” sono quelle frasi buttate lì per fare paragoni, e agli occhi di se stessi e agli occhi degli altri, rendere evidente che lui (il narcisista) rimane pur sempre quello che superiore, l’unico che la rendeva davvero felice, e con cui lei si divertiva (come no, quando magari le attuava silenzio punitivo un giorno si e un giorno no), e che ora la vittima si è accontentava. Lui rimane il migliore, e lei ha scelto qualcosa di inferiore.
  • “Almeno sceglierselo bello. Io non giudico eh, ma se lei ha gusti del genere, mi chiedo quanto le sia andata bene a stare con me. Forse lei merita proprio di meno, ed io sono stato l’eccezione. Sta bene a stare con uno così”. La fisicità è importantissima per un narcisista, e quando subentra un nuovo partner di una delle sue vittime la prima cosa che il narcisista analizza è l’aspetto fisico. C’è poco da fare, per quanto tutti gli esseri umani siano diversi e siano particolari nel loro genere, ci sono persone più belle a livello oggettivo, e persone meno belle a livello oggettivo. Bando ai moralismi. E’ molto probabile che il narcisista – specialmente quello primario, cioè meno sofisticato e meno vicino alla psicopatia, cioè quel narcisista grezzo, non molto acculturato, non molto sopraffino in quanto a manipolazioni, che spesso urla, sbotta di rabbia, per intenderci – manipoli la percezione che gli altri hanno della nuova coppia, partendo dall’aspetto fisico del nuovo arrivato.
  • “Dite tutti che è bello. Sì, sarà pure bello, e questo conferma quanto lei sia superficiale. Sono queste le cose che a lei interessano. Il bello che non balla. Perchè sicuramente non balla”. Se questo nuovo uomo è bello, un narcisista potrebbe MORIRNE, perchè il confronto tra lui, ex della vittima, e il nuovo partner è una battaglia di vita per lui, quindi nel caso in cui, disgraziatamente, il nuovo partner sia oggettivamente un bell’uomo e dunque molte persone non possano non ammetterlo, l’unica cosa che il narcisista può fare è, anche qui, DISTORCERE IL DATO DI FATTO, e svalutare tutti gli altri dati che visibilmente non si vedono, ovvero l’interiorità del nuovo arrivato. Quindi, come citavo pocanzi, il narcisista ciò che può avanzare per denigrare è innanzitutto lo svalutare le qualità interiori dell’uomo, che poichè bello, è probabile che dentro non abbia poi chissà cosa (secondo un’ottica semplicistica e pregiudicante), e poi, ovviamente, lo svalutare la donna che, avendo scelto un uomo bello che, a detta del narcisista, “non balla”, è dunque una donna superficiale, di poco valore, piatta psicologicamente, moralmente e di animo, e non meritante, dunque, la cotanta meraviglia che il narcisista è. Quindi le sta bene stare con un manichino umano e vivere una vita senza spessore. Come stai notando in questa scarrellata di manipolazioni, sembra che il narcisista caschi sempre in piedi. Ed un narcisista effettivamente casca sempre in piedi, ma nella misura in cui ci sia qualcuno che CREDA a queste costruzioni manipolatorie applicate a dati oggettivi della realtà.
  • “Dite tutti che è un bravo uomo, stabile, un bravo professionista. Lei non riusciva a stare dietro ai ritmi che aveva con me. Ha preferito la stabilità e la noia. Non ha avuto il coraggio di continuare a vivere la passione, il turbinio di emozioni, gli alti e bassi pieni d’amore (come no) che vivevamo io e lei insieme”. Questa è una diffamazione comune che comincia quando il narcisista si rende conto che la sua vittima ha trovato semplicemente un UOMO DI VALORE, ma nel caso della manipolazione del narcisista, a lui non risulterà così difficile neanche distorcere la reputazione di una persona nobile d’animo. Come può un narcisista SVILIRE un uomo meraviglioso? Innalzando il valore della SUA MASCHERA (del narcisista, intendo), ovvero innalzando, a confronto, la relazione che lui aveva con la vittima, la quale relazione – terrificante e piena di abusi – viene considerata invece dalle persone ignoranti e facilmente “fascinabili” dalle fascinazioni del narcisista, una delle classiche storie d’amore con la A, maiuscola, quelle piene di alti e bassi (=abusi da parte di una delle due figure che SEMPRE è un abusante), quelle che scombussolano perchè sono forti, ed inarrivabili, soprattutto dalle storie d’amore “normali” con persone stabili e “normali”. Cazzate. Cazzate che racconta e che si racconta il narcisista, alle quelli credono le persone poco intelligenti. Gli amori veri sono quelli stabili, privi di manipolazione, privi di dipendenza affettiva, privi di abuso, e potenti molto di più di una relazione narcisistica, perchè hanno IN PIU’ la FIDUCIA perenne. Il resto E’ ABUSO. Mascherato da fascinazione manipolante. Fine.
  • “E’ uguale a lei. Stessa pasta. – (Poi non si sa bene cosa voglia dire, ma questo è un altro discorso) -. Io mi levo dai giochi. Non voglio mischiarmi a gente del genere”. Il narcisista, in svalutazioni come questa, parla come se fossi lui a prendere la decisione di allontanarsi, e come se lui si ponesse in una posizione di superiorità dalla quale sceglie consapevolmente di allontanarsi, da cotanta gente non meritante la sua presenza e, per qualche motivo (oscuro), inferiore. E’ importante per lui dare l’impressione a se stesso e agli altri che non è vero che lui sia stato preferito a qualcun altro perchè è “inferiore”, o manchevole di qualcosa (e il narcisista è manchevole di molte, molte cose), ma anzi è importante che lui si ponga come un decisore e come una persona avente il controllo della situazione, della serie: “Loro sono due sfigati. Stanno bene dove stanno. Si sono trovati. Se lei è contenta così, con una persona come lei, a vivere una vita serena così come loro la vivranno, contento per lei, io merito di più. Cerco molto di più di quello che vivono loro, e che cercano loro. Si faranno la “vitarella” di coppia serena, e va bene così. Io starò con le persone che dico io, quelle persone brillanti, sopra le righe, un po’ come sono io e come piacciono a me”.
  • “Sicuro che già lo sentiva quando stava con me. Esce adesso la sua vera natura. Aveva lui in caldo e se lo è tenuto nascosto tutto questo tempo per non essere giudicata, la conosco bene”. Questa diffamazione può subentrare anche se fossero passati mesi interi dopo lo scarto, o anche anni in realtà! Anche questa è una vera e propria PROIEZIONE, ovvero – lo ricordo per chi non conosce ancora l’argomento, anche se l’ho citata altre volte in qualche punto precedente – quella tecnica manipolatoria attuata spesso dai narcisisti per accusare l’altro di ciò che sistematicamente fa, invece, lui stesso. In casi come questi, il narcisista pensa che la vittima sia in grado di fare ciò che è invece LUI (il narcisista) a fare sempre, cioè a lavorarsi vittime di scorta per quando scarterà la vittima “in carica” con cui è in relazione e, anche se non lo pensa davvero, come spesso accade, LO DICE AGLI ALTRI per far convincere gli altri che lei, appunto, sia una fedifraga, e per convincersi EGLI STESSO e poter “automettersi” l’anima in pace che lei è una persona sporca, da perdere senza problemi. Questa è SEMPRE una diffamazione totalmente menzognera, perchè nessuna vittima riuscirebbe ad avere anche solo un debole minimo interesse per qualche forma di essere umano che non sia il narcisista, figurarsi tenersene alcuni in caldo per avere un’altra relazione. Durante la svalutazione e lo scarto, nella vittima la dipendenza affettiva aumenta, a seguito dell’effetto “bastone-carota” continuo, ed anche dopo lo scarto, con le eloquenti assenze del narcisista la dipendenza affettiva verso di lui rimane, quindi non solo ha difficoltà a coinvolgersi per un altro, ma di certo non aveva nessuno “in caldo” con cui sostituire il narcisista!

Uno dei più grandi problemi (o anche, per meglio dire, blocchi) che la vittima ha, oltre ai tanti altri, è che queste reazioni sono “odorate” da lei, nel caso in cui trovasse un altro uomo. Cioè, il terrore che vengano dal narcisista pensate o pronunciate fa sì che quasi tutte le donne che abbiano vissuto un abuso narcisistico simile NON SI RIFACCIANO UNA VITA, nè a breve termine e nè, in taluni casi (non pochi), a lungo termine. La paura di reazioni simili, o meglio, di parole simili che facciano intuire che il narcisista pensi qualcosa di così svalutante riguardo a lei e riguardo al suo nuovo uomo potrebbe paralizzarla dal senso di colpa, dalla paura di perdere il narcisista per sempre, e dalla disistima che il narcisista potrebbe arrivare a provare per lei, attraverso il suo (della vittima) aver scelto un uomo che agli occhi del narcisista non vale (può essere anche l’uomo più perfetto al mondo, ma il narcisista lo svaluterebbe, quindi di questo non fartene proprio un problema!). Il solo pensiero della vittima, anche a distanza di anni dopo lo scarto, che il narcisista inizi a provare disistima per lei e decida di definitivamente “lasciarla in pace”, in quanto ora accompagnata da un altro, senza NEANCHE quei piacevoli “cucù” (messaggini di controllo, chiamate qua e là, nottate di sesso una tantum di anno in anno), potrebbe ucciderla dentro (che poi, quando un narcisista sa che una vittima si è fidanzata, dopo le pantomime, le sceneggiate, e via dicendo, non si farà e farebbe il ben che minimo problema a sedurla lo stesso, anche se accompagnata, a proporle del sesso come amante e a sentirla clandestinamente, ovviamente, ma spesso la vittima questo ANCORA NON LO SA e vive nel terrore di un definitivo potetico abbandono da parte sua, nel caso in cui lei si impegnasse ufficialmente con un altro). Una vittima che non ha lavorato su se stessa, dopo uno scarto VIVE DI QUEI CUCU’. Ecco perchè spesso avrai notato che quasi tutte le ex del tuo narcisista sono ancora single, o al massimo lui dice, nonostante siano fidanzate, che ci sia rimasto in buoni rapporti e che si sentano (un narcisista che rimane in contatto con una qualsiasi vittima è perchè STA CONTINUANDO IL CICLO DI ABUSO NARCISISTICO anche con lei. In caso contrario NON CI AVREBBE RAPPORTI perchè lei avrebbe giustamente applicato no contact!).

Una donna pressochè risolta, che trova un uomo per il quale ANCHE LEI provi qualcosa, potrebbe riuscire, pressochè indenne (anche se mai indenne del tutto, vista la forte manipolazione e il forte legame che la tiene intrecciata mentalmente ed affettivamente al narcisista anche dopo tempo) a superare queste svalutazioni verbali, e vere e proprie DIFFAMAZIONI del narcisista, MA una donna che non ha per nulla risolto la sua dipendenza affettiva o anche i suoi mostri innescati e fatti fuoriuscire dalla relazione infernale col narcisista, PIOMBA IN UNO SCONFORTO TERRIFICANTE, IN UN SENSO DI COLPA TERRIFICANTE per aver osato TRADIRE IL NARCISISTA. Infatti, nonostante mesi di lontananza, di sparizione, e nonostante l’ufficiale chiusura della relazione, la relazione ufficiale può essersi conclusa, ma la relazione narcisistica (di energia, dipendenza, asservilimento, reazioni, effetti suscitati dalle triangolazioni), in TUTTE le relazioni con un narcisista, nel quali una donna non abbia applicato SERIO no contact, e a fondo lavorato su di sè, RIMANE PER SEMPRE, nonostante tutto, ecco perchè il narcisista ha decine e decine di vittime appese da anni e dalle quali sa di poter tornare indisturbato quando vuole. Per di più, oltre al senso di colpa lacerante per L’AVER OSATO PROVARE AD ANDARE AVANTI CON LA PROPRIA VITA, CON QUALCUN’ALTRO E DIVINCOLANDOSI DALL’UNIVOCO BACINO ENERGETICO E DI EMOZIONI QUALE IL NARCISISTA, la vittima spesso finisce per METTERE IN DISCUSSIONE NUOVA RELAZIONE E DEL NUOVO PARTNER. Può essere l’uomo più innamorato (in maniera sincera) del mondo, questo nuovo qui che le dona amore (e non solo chiede), ma per la donna che non ha ancora a fondo lavorato su di sè, questi sarà solo uno dei miliardi di uomini normali del mondo, che sanno amare, che non sanno dare scintille, e IMPARAGONABILE A… a chi? Al narcisista? NO… alla MASCHERA che il narcisista ha mostrato alla vittima, per agganciarla, ed imparagonabile ai PICCHI ALTI, che lui somministrava a seguito o precedentemente a PICCHI PERICOLOSAMENTE BASSI, E AVVILENTI, E MORTIFICANTI E PRIVI DI RISPETTO. Se davvero la vittima riuscisse a fare un paragone oggettivo tra qualsiasi uomo del mondo, pressochè sano e normale, e tra il suo ex narcisista, non avrebbe dubbio alcuno sulla qualità diversa di, per lo meno, UMANITA’ ed intensità di VERITA’. Poi, anche un uomo buono e innamorato può non essere la persona giusta, MA relegarlo a persona “inferiore” per intensità a confronto di un narcisista che ha abusato della nostra persona è UN PECCATO MORTALE nei confronti di chi con dignità ha costruito la propria persona di valori, e nei confronti della PROPRIA di persona, perchè confrontare con sdegno qualcuno di “immeritevole” al cospetto del narcisista vuol dire CREDERE ALLA MASCHERA DEL NARCISISTA, contaminare le proprie credenze e i propri valori. E quando si conosce, si dovrebbe per lo meno provare, o sforzarsi a provare, di riconoscere almeno quella che è SANITA’, da quello che è un DISTURBO con tutte le sue conseguenze nocive.

FREGATENE DI TUTTO. FREGATENE DI COMMENTI SIMILI. GUARDA IL PULPITO DA DOVE ARRIVANO. SE ARRIVANO DALLA BOCCA DI UN NARCISISTA E DI UNA SCIMMIA VOLANTE SONO PAROLE CHE SERVONO A CHI HA BISOGNO DI “CANTARSELA E SUONARSELA” E A CHI SE LA RACCONTA COME VUOLE PER ANCORA TIRARE A CAMPARE. LASCIALI CAMPARE.

TU COMINCIA A VIVERE!