Premetto che questo sarà un articolo molto denso, lungo, quindi se non hai la costanza o il tempo di leggerlo tutto d’un fiato puoi tranquillamente fermarti quando vuoi. Lo dividerò per punti, ed ogni punto sarà numerato, di modo che poi tu possa ritornare agevolmente al punto dove ti sei fermata/o. E’ un articolo al quale ho dedicato svariato tempo e particolare studio generale per completarlo, perché ritengo che l’argomento sia insidioso e condizioni molto, e molto nefastamente, la vita di una donna empatica. Spero possa aprirti gli occhi, almeno un po’, su situazioni che ti arrecavano disagio inspiegato vicino determinate donne che apparentemente non avevano nulla che non andasse, ma che dentro ti uccidevano anche senza parlare. Parlo al passato perché spero che dopo la lettura di questo semplice articolo, tu possa “vedere” un po’ di più.

Le donne narcisiste sono, spesso, ancora più insidiose degli uomini narcisisti. Sono più scaltre e soprattutto sono più sottili nelle manipolazioni. Quasi la totalità di donne narcisiste è covert. Parlerò delle dinamiche che si susseguono tra una donna narcisista e le sue amiche (di solito è una sola la prediletta, empatica, che lei risucchia totalmente), e anche tra una donna narcisista e i suoi amici maschi, ma mi soffermerò di più sull’amicizia tra donna narcisista e donna empatica perché il rapporto che si va a creare è estremamente distruttivo per la seconda, e soprattutto molto più CELATO, di quanto sia in una relazione sentimentale tra coniugi. L’abuso narcisistico, di qualsiasi ambito ma soprattutto in questo, è totalmente INVISIBILE, e lo si riesce a intravedere SOLO NELLA MISURA IN CUI SE NE CONOSCANO LE DINAMICHE.

Vediamo le caratteristiche principali dell’amica narcisista.

  1. C’E SOLAMENTE A PAROLE. Ti dice che c’è, ma nel concreto NON C’E’ MAI. Non è presente nel sincero bene che vuole per te, non è presente a livello affettivo nella condivisione delle situazioni più o meno importanti della tua vita, nella presenza di sincera preoccupazione circa come tu stia, circa il tuo umore, circa la tua felicità. C’è realmente solo nella misura in cui tu LE SERVI. Esempi riduttivi: se sei una donna medico vorrà le tue ricette, se sei una estetista chiederà sempre a te di fare le unghie, tanto poi le fai lo sconto, e via dicendo le tante situazioni che più in là nell’articolo espliciterò attraverso molti esempi. Mi piacciono gli esempi, ormai un po’ lo saprai! L’amica narcisista c’è a parole perché deve ottemperare alle mancanze oggettive sue e del suo sincero affetto all’interno della tua vita, quindi, per qualsiasi evenienza, potrà sempre pararsi il deretano dicendo che in realtà lei c’è sempre stata perché SEMPRE TE L’HA DETTO E MANIFESTATO (a parole). Quando tu lo percepisci eccome che, nell’effettivo, LEI PER TE NON C’E’. Non dimentichiamo che comunque la narcisista c’è sempre e solo per se stessa, che qualsiasi azione è volta verso se stessa, che sia garbato il suo modo di porsi, che siano interessate le sue parole, che sia carina la FORMA, ogni azione è rivolta verso di lei: l’amica narcisista è la tipica persona che ti dice: “Non parliamo male di tizia, che se parlo male il karma mi si rivolta contro” e che parlare male leda l’altra persona non è aspetto che le interessa realmente. Lei ha solo paura di ciò che può succedere a lei, e se per evitarlo non deve parlare male, allora si sforza anche a non parlare male, per intenderci.
  2. I SUOI CONSIGLI NON SONO SINCERI. I consigli che ti dà hanno sempre il filtro secondo il quale tu devi rimanere in una posizione di inferiorità rispetto a lei. La predominanza, l’ammirazione maggiore nei confronti suoi piuttosto che tuoi, la serenità di essere sempre lei a controllarti, devono rimanere intaccate, e i consigli servono proprio a questo. Servono a GESTIRTI, e affossarti lì sotto, sotto al suo livello (o meglio, sotto al livello in cui pensa di essere lei, secondo il suo parametro. Perché tu in realtà, anche se affossata da lei, sei , A PRESCINDERE, milioni di livelli di sopra, fosse solo per la tua empatia, spontaneità e naturalezza di pensieri e comportamenti). Ti appoggerà in cose che lei è serena ti facciano rimanere in una posizione inferiore a lei, sotto il suo invisibile controllo. Non ti darà mai consigli che permettano la tua elevazione, la tua crescita, il tuo successo, e tu non te ne accorgerai, perché lei sarà abile a giustificare i suoi consigli con una chiave che ti faccia pensare che lei ti parli per il tuo bene, e per nessun altro fine. Tu che sei forte ed indipendente sei un pericolo per lei, e questo lo è per due ragione: la prima è che ha paura DI UN TUO SUPERARLA. E’ terrorizzata da questo, non potrebbe sopportarlo, perché tu sei un suo SUBORDINATO, e NON ALLA SUA PARI, e per di più ha paura che tu diventi meno dipendente da lei, perché le potresti sempre servire; la seconda ragione è che lei LO SA GIA’ CHE TU SEI MIGLIORE DI LEI, MA SEMPLICEMENTE ANCORA NON TE NE SEI RESA CONTO, e già lo sa perché tu, senza troppo sforzarti, senza manipolare, senza premeditare la tua realizzazione, sei comunque una persona apprezzata e cristallina, e soprattutto apprezzata proprio per il tuo essere cristallina.
  3. TI INVIDIA. Questo concetto si lega al punto precedente. L’amica narcisista, nel profondo, ti invidia fino a crepare, perché tu SENTI, tu TI PERCEPISCI, tu ridi di gusto, tu non fai male perché non pensi male, e non hai paura di vivere senza freni emotivi, e non hai paura di come appari, perché tu non sei SCHIAVA DEL MANTENERE LA TUA PERFETTA IMMAGINE, e non sei SCHIAVA DELL’OPINIONE DEGLI ALTRI – o almeno, non a livelli patologici come un disturbo di personalità, ecco, perché tutti, si curano, anche solo quel minimo esistenziale, delle reazioni e giudizi altrui, anche solo fosse per una buona convivenza sociale -. E’ l’amica narcisista la vera schiava di se stessa, e lei lo vede che in te tu HAI LUCE PROPRIA. Vive in un equilibrio in cui sa che ha solo la fortuna che tu non ti renda conto della tua luce, e quindi la assorbe tutta per sé, anche se non arriverà mai ad avere e emanare quell’ energia che spontaneamente hai ed emani tu. Sente che tu hai un’anima che lei forse neanche potrebbe immaginare, presa a rincorrere preconcetti, stereotipi, idee grandiose di se stessa, ma non lo ammetterà mai. NON AMMETTERA’ MAI CHE TI APPREZZA, TI AMMIRA, MUORE DI INVIDIA PER TE E HA UNA VOGLIA SADICA DI DISTRUGGERE LO SPLENDORE TUO CHE LEI NON RAGGIUNGERA’ MAI NEANCHE CON LO SFORZO, anzi, soprattutto con lo sforzo,  quindi può solo tenerti buona e sottrarti tutte queste tue naturali meravigliose caratteristiche e capacità, per ristabilire un ordine di livelli e non sentirsi, LEI, inferiore a te.
  4. TI CONSIDERA INFERIORE A LEI. Ci tengo a mettere in un punto a parte il concetto che l’amica narcisista ti CONSIDERI INFERIORE A LEI. E’ scontato per lei che tu sia meno bella, meno corteggiata dagli uomini, meno social, meno arrivata a livello sociale ed economico (questi sono i suoi parametri che contano nella vita). E infatti è in base a questo concetto che l’amica narcisista sceglie l’amica prediletta: sempre meno bella, meno appariscente, meno allettante, e meno tutto. Non riuscirà mai a dirti che ti vede dimagrita, anche se quei cinque chili in meno sono palesi e ti si vedono eccome, e non ti dirà varie cose che possano portarti a rimanere sulla buona strada per te. Questo, se sei molto attenta alla tua forte sensibilità – che usi impropriamente per gli altri e non per capire cosa non vada nella tua vita! –  lo riusciresti a cogliere molto bene. Senti di aver paura di valicare un determinato confine con lei. Senti che sai inconsciamente di dover mantenere quel ruolo, quel ruolo di inferiorità, che per qualche motivo è inferiorità anche se non ci sarebbero poi elementi così chiari che ti pongano in questa situazione ,ma è che scontato che sia così. Senti che devi rimanere in questo tuo posto, in cui sei sempre meno tutto, ma non perché tu oggettivamente lo sia, quanto perché tu VIENI PORTATA A SENTIRTICI. E rimani così, in un limbo dove succede la situazione peggiore per te, senza che tu te ne accorga: NON CRESCI! Ecco perché è così importante rompere le relazioni tossiche. Perché usurano te, fanno andare avanti loro, narcisisti, che si cibano attraverso te, e attraverso il loro usarti, senza agire con amorevolezza vera ed empatia.  NON SEI TU CHE NON VALI, E’ LEI CHE NON TI MERITA E TU CHE SCEGLI MALE! Soprattutto, TU CHE SCEGLI MALE.
  5. L’AMICA NARCISISTA CARA CREA UN RAPPORTO OPPRIMENTE CON L’AMICA DEL CUORE. L’AMICA NARCISISTA OCCASIONALE USA E CONTROLLA L’AMICA EMPATICA. Voglio fare una distinzione rapida, tra la situazione con un’amica narcisista cara e la situazione con un’amica narcisista occasionale, tipo quelle “amiche” di vecchia data che rimangono appese lì non si capisce perché. L’amica narcisista cara, quella stabile con cui si condivide molto tempo quotidiano, crea un rapporto simbiotico, costante, opprimente, non di libertà, perché ti FAGOCITA, con promesse di sincerità, con fiducia, con accortezze verso di te. Invece, l’amica narcisista occasionale e non stretta, per esempio appunto l’amica di vecchia data con cui c’è sempre l’aura di “amicizia intoccabile perché ci si conosce da tanto”, quella che vedi ogni tanto, dirà a parole di volerti vedere, di voler esserci, ma quando lo fa lo rende concomitante con altre esigenze. Non ti vedrà mai solo per il piacere esclusivo di farsi due chiacchiere con te, come per esempio ascoltarti in maniera sincera per supportarti, per farti crescere, per sostenerti. Alcune motivazioni per le quali lo farà sono: per vomitarti i suoi problemi (vedi le telefonate estenuanti in cui tu prendi le sembianze di una discarica in cui lei amabilmente getta la sua immondizia di problematiche, di necessità di consigli, di necessità di esclusivo ascolto TUO E NON SUO); per controllarti e vedere a che punto sei tu rispetto alla sua vita, quindi se hai un nuovo uomo e se è più ricco e bello del suo, o se sei hai avuto una promozione a lavoro, e quindi se sei rimasta sempre ad un livello non minaccioso per la superiorità che lei necessita avere, e ad un livello di “gestibilità”; oppure in occasioni pratiche, di quotidianità spicciola, tipo quando non le va di andare in un negozio da sola a vedere dei vestiti per se stessa e tu fai la scagnozza che le regge le stampelle, o tipo quando vuole andare a ballare in una discoteca dove sa che c’è il tizio che vuole sedurre e ha bisogno di un’accompagnatrice con cui dividere anche la macchina di notte o disguidi dell’ultimo momento; oppure qualsiasi altra occasione di utilità pratica. Porto sempre vari esempi per semplificare la comprensione di ciò che intendo. Gli esempi possono essere banali come molti che espongo, ma anche più importanti e di peso.
  6. NON TI FIDI DI LEI. Non provi fiducia verso di lei, e a volte ti senti anche in colpa per questo, perché non sai spiegarti perché provi questa sensazione. Non ti ha mai fatto torti palesi. Eppure senti che non puoi fidarti di lei, e se devi confidare qualcosa di molto intimo, al pensiero di raccontarlo a lei, ti si irrigidisce lo stomaco e lasci stare, e magari lo racconti all’amico gay, o a tua madre, o te lo tieni per te, per dire. Non ti fidi perché, come prima ragione, hai la percezione di essere giudicata, non tanto davanti a te, in faccia, dove farà una più o meno riuscita parte, ma DIETRO LE SPALLE. Le senti già le voci, eppure non ne sei consapevole a livello di coscienza, o almeno non prima di avere letto tutta questa letteratura sul narcisismo. Senti che quando con lei ti apri, diventi inspiegabilmente più vulnerabile, e non più forte grazie al supporto di una persona che ti vuole bene, come invece dovrebbe essere.
  7. TI PORTA A FARE SCELTE CHE PORTINO ACQUA AL SUO MULINO. L’amica narcisista è abile a raggirarti. Ti ritrovi in situazioni che non avresti mai pensato perché molto persuasa dalle ragioni credibili e giuste della tua amica narcisista. Ti trovi catapultata in scelte, che in maniera formale hai PRESO TU, e ti chiedi cosa tu ci stia a fare lì, e stai male, e non ti senti nel tuo, e ti colpevolizzi per non esserti ascoltata nel profondo, senza coscientemente capire perché tu abbia ancora una volta sbagliato scelta, anche se risultavi a te stessa così decisa. La ragione è quella cardine della donna empatica: non si conosce a fondo e soprattutto NON RICONOSCE PROFONDAMENTE IL SUO VALORE E NON LO TUTELA. Un esempio può essere l’iscrizione ad un indirizzo di università che tanto piace alla tua amica, e allora ti ci iscrivi anche tu perché neanche per te è poi così male e almeno fate gli esami insieme, facilitandovi il peso dello studio (come no!), o la scelta di una casa al mare, nella stessa località balneare dove ce l’ha lei, o la tua mezza idea di iscriverti in palestra che la tua amica narcisista appoggerà fino allo sfinimento perché almeno AVRA’ QUALCUNA CON CUI ANDARE INDARCI, ma, ufficialmente, ti dirà che fa bene allenarsi, e poi la sua palestra funziona proprio bene. Insomma, può essere qualsiasi scelta, dalla più banale alla più decisiva.  TUTTO E’ FILTRATO dall’esigenza egoistica della narcisista. Come il narcisista nelle relazioni sentimentali di coppia, anche in questo caso, l’amica narcisista ti CONDIZIONA, e tu ci caschi – mi piace di più dire “ci cascavi”!-.  
  8. E’ FANATICA. Semplicissimo, è egocentrica a livelli spropositati. Non dimentichiamo questo concetto scontato. La donna lo è più dell’uomo. Lo può essere per la sua bellezza, per la sua magrezza, per il suo percorso di studi, per il suo tenore di vita, per l’uomo impaccato di soldi che si è trovata, per il lavoro prestigioso che sempre si è immaginata per lei e che ora finalmente si è conquistata. Un’amica narcisista la si può captare subito, a volte semplicemente guardandola, altre volte parlandoci un po’. Dopo non molto, si potrebbe arrivare a cogliere quella sua autoreferenzialità e tono o silenzi sprezzanti verso qualsiasi altra persona di cui tu le parlerai. Sia che falsamente la elogia, sia che la denigra – o sottilmente con aria di sufficienza, o palesemente con risate e diffamazioni – capterai un muro che lei pone tra se stessa e la povera plebe di poveri umani.
  9. SCEGLIE UOMINI CHE LA DESIDERINO. Voglio precisare che la donna narcisista sceglie sia amiche femmine, sia amici maschi. Le amiche femmine le sceglie come suddite, come ho già cercato di spiegare prima, quindi meno belle ed ingombranti di lei, eccetera, eccetera, eccetera. Gli amici maschi invece li sceglie secondo due criteri (ovviamente sempre più o meno consapevoli, ma SEMPRE NON CASUALI). Il primo criterio è scegliere amici maschi tali che abbiano sempre una sottile presa sessuale nei confronti di lei. La donna narcisista deve avere amici che la desiderino silenziosamente e che abbiano una spropositata “stima” OVVIAMENTE MALSANA di lei, magari per l’aspetto fisico, o per la fama del quartiere, o per qualsiasi altro dettaglio superfluo – perché ricordiamocelo, i narcisisti sono TUTTI, ESCLUSIVAMENTE, SOLO, SUPERFLUITA’- . Palesemente nessuno di questi uomini potrebbe dirlo, e forse anche loro stessi non ne sono pienamente coscienti, ma la sudditanza che si crea è tale da avere delle pulsioni interne nascoste che porterebbero questi uomini a fare tanto per lei, ad essere presenti, ad essere protettivi, spesso non ricevendo niente in cambio, se non la mera considerazione della donna narcisista. Il secondo criterio si basa sul criterio con cui la donna narcisista sceglie le amiche femmine: sceglie i maschi molto empatici e molto dipendenti, vale a dire i suoi servi. Sceglie coloro che brillano nella misura in cui sono accettati attraverso l’essere suoi amici, o che sono talmente empatici dall’essere agganciati a lei tramite le potenti manipolazioni di sensi di colpa, silenzi punitivi, che loro non riescono a lasciarsi scivolare addosso. E’ per questo che questi amici sono SUOI SERVI PSICOLOGICI, attaccati con più o meno marcati ricatti morali di comando inflitto e di “dare in maniera incondizionata” inflitto. Capita spesso che questi uomini siano omosessuali, ed omosessuali nella fase in cui non riescono ad essere paghi della propria vita affettiva, ed allora si abbagliano dalle personalità tossiche pervadenti e non si accorgono neanche di esserne prosciugati. Percepiscono il loro valore solo in funzione di quanto si annichiliscano dietro le esigenze degli altri, figuriamoci di personalità nocive come quelle di un’amica narcisista che li usa. Può capitare spesso che lei colga nell’uomo omosessuale una vena di impercettibile bisogno di riconoscenza interiore e di fragilità legata a semplice mancanza di affetto profondo che lui dovrebbe provare per se stesso. E’ su queste caratteristiche che lei fa leva, e poi “avere un amichetto gay è sempre una facciata carina e simpatica, sono sempre così particolari, diversi dalla massa, e fedeli come un cagnolino!” –  PENSIERI SUOI! – .  Nota bene: questa analisi non vuole assolutamente essere una differenziazione discriminante, anzi. Ritengo che la sensibilità di un uomo omosessuale raggiunga alti livelli di empatia, spesso alla pari di quelli di un soggetto super empatico di qualsiasi genere ed orientamento sessuale, e questa loro dote rara e profonda, se non riconosciuta e valorizzata per se stessi, diventa un ennesimo strumento di schiavizzazione da parte delle donne narcisiste. Il connubio uomo omosessuale cagnolino e donna narcisista coercitiva è rischioso e assai frequente, e ciò mi rammarica personalmente tantissimo. Lo dico in quanto grande amica di un inquantificabile numero di adorabili amici omosessuali: svegliatevi ragazzi!
  10. FA LA PARTE DELLA SUPER AMICA IN OCCASIONI IN CUI CI SONO MOLTE PERSONE. Questo è un aspetto interessante e molto celato. Ma se ci pensi un po’ ti renderai conto di esserne stata testimone sicuramente almeno una volta. Ogni occasione di gente, di gruppi di persone, è un’occasione, per la narcisista, di emergere. Se c’è il funerale di un tuo caro, lei non mancherebbe mai, e sfoggerebbe le sue lacrime più o meno teatralmente ed elargirebbe lodi della sua amicizia con te, quindi le sue lacrime sono eccome se fondate, perché sì, anche lei era molto legata al tuo caro (BAU. Come no), e quindi anche lei ha il diritto di essere più o meno teatralmente affranta e scossa. Oppure un’altra occasione, per dire la verità la più frequente in assoluto in campo di amiche narcisiste, è se qualche tuo caro non sta bene, e per esempio è ricoverato in ospedale, sia che sia in condizioni modeste, sia che sia in condizioni gravi, sia che sia in fin di vita. La donna narcisista, specialmente se OVERT, quindi della tipologia estroversa e non celata, è lì, al capezzale del tuo caro, ad intrattenere qualsiasi persona, da un tuo parente, ad un tuo amico (sempre amico meno di lei, perché lei è lei), come lei fosse un villaggio turistico ambulante. In questo modo ottiene due risultati, uno modesto e vero, ed uno che è il reale EFFETTIVO: il primo è che darà a tutti l’idea che lei sia l’amica sincera che si prodiga per l’amica, l’amica che rinuncia alle domeniche di sport, o di maratone di serie tv, o di sesso col fidanzato, per stare lì, a reparto, a supportare l’amica (ALERT. La domenica è la giornata migliore per trovare più gente possibile e farsi chiacchiere e risate con chiunque passi di lì, tra la preoccupazione e la disperazione); il secondo è che si arrafferà una QUANTITA’ SPROPOSITATA DI APPROVVIGIONAMENTO NARCISISTICO da chiunque. Sarà la regina della situazione, colei che gestisce, a discapito anche della tranquillità di te, poverina, che devi gestire invece il tuo di dolore. Sarà colei che SOPRAVVIVE grazie alla percezione di se stessa di cui si gonfia, quando vede arrivare parenti, e persone, più o meno conosciute, situazione in cui accoglie, in cui spiega con precisione la situazione, in cui manifesta a sottovoce la preoccupazione per te, sua sincera amica, che non hai pranzato, e che non hai dormito, perché sei agitata. La sua succulenta sopravvivenza è garantita, e lo sarà anche per un bel po’: anche solo al ricordo di queste situazioni in cui lei ha il potere, ed ha importanza, riuscirà a rimanere in vita anche un pochino nel futuro. E tu dovresti anche dirle “grazie” e magari sentirti anche in debito per così tanto tempo riservato a te, per così tanta vicinanza. Penso sia lei che, semmai, dovrebbe dire “grazie” a te, e non un grazie qualunque, piuttosto un “grazie per farmi sopravvivere attraverso la tua vita e la tua persona”.
  11. BANALMENTE, NON SENTI UN SENTIMENTO PURO TRA TE E LEI. E’ forse il concetto più banale, ma incredibilmente basilare, e lo metto solo ora proprio perché sembra così scontato che quasi dimenticavo di inserirlo. Ma è fondamentale. Non senti spontaneità reciproca in questa amicizia. Senti spontaneità, in realtà anche abbastanza forzata e limitata, solamente da parte tua, perché tu spontanea lo sei. E la vera sensazione che costantemente percepisci verso la tua amica narcisista è la PROGRAMMATICITA’, cioè il tuo programmare te stessa ogni qualvolta la vedi, la senti, ci parli, ci esci. Per programmaticità intendo la naturalezza profonda che non riesci a manifestare mai con lei: come potresti mai manifestare la tua natura con naturalezza con una persona che MAI esterna la sua non filtrata natura e che non agisce mai con naturalezza? E’ davvero molto difficile, e cerchi di modularti anche tu, andando contro te stessa, IMPOSTANDOTI, ed appunto PROGRAMMANDOTI. Dall’esterno puoi passare una serata in tuta davanti alla tv a guardare la partita o un bel film con lei e qualche altro amico: bene, non basta questo per intendere la naturalezza a cui mi riferisco io, perché al di dentro sai che devi limitare degli aspetti tuoi, e rendere migliori degli aspetti tuoi secondo il parametro di “migliore” della narcisista stessa, pena il tuo avvilirti di qualcosa che non sei e che non va bene che tu sia, nonostante tu abbia una più o meno forte considerazione di te stessa e pace con te stessa. Una narcisista sa intossicarti e scombussolarti benissimo anche senza parlarti o alzare la voce, lo sappiamo bene, e lo saprai ancora meglio se hai avuto anche la (s)fortuna di avere un partner narcisista.
  12. USA ESPEDIENTI PER DIFFAMARTI. Questa è una caratteristica comune nelle amiche narcisiste. Non dimenticare mai che le fasi della relazione prettamente sentimentale narcisistica di LOVE BOMBING, SVALUTAZIONE, SCARTO ed in svariate forme RITORNI, valgono anche per qualsiasi altra forma di relazione, ed anche quindi in quella dell’amica narcisistica. Lei ti idealizzerà quando le servi e ti imbambolerà. Poi ti svaluterà – spesso esercitando la triangolazione. E’ molto tipico delle donne narcisiste mettere in mezzo altre donne per isolarti e screditarti – e poi ti scarterà con molta diffamazione. Ecco, questa è la fase in cui la narcisista aspetta di trovare pretesti per finalmente PARLARE MALE DI TE, COLPENDOTI SULLA TUA BELLA REPUTAZIONE, e se sei una donna empatica, e pura, sicuramente hai un’ottima reputazione. Questa fase, di attesa di pretesti per affossarti, può letteralmente durare ANNI. E questa fase è uno STRUMENTO PER GESTIRTI E FARTI TORNARE AD UN LIVELLO DI GESTIBILITA’ in cui la narcisista può riportarti al livello inferiore al suo, quando lei si rende conto che il tempo passa e tu fiorisci sempre di più, e più persone si rendono conto del tuo essere speciale. L’amica narcisista rimarrà anni mansueta, aspettando l’occasione per schiacciarti. O sei sua schiava emotiva, mansueta e non splendente di tua luce propria, o sei da gestire attraverso SGAMBETTI. Faccio alcuni esempi per chiarire il concetto: l’amica narcisista può prendere in caso dei pretesti per attaccarti e diffamarti, tipo “Non sei stata presente! E pensare che io ti dicevo sempre che c’ero!” (ripeto, “DICEVO”, voce del verbo “DIRE”, non a caso solo A PAROLE, perchè una donna narcisista per gli altri non c’è sinceramente MAI. Il concetto di “esserci” da parte della narcisista l’ho precedentemente ben descritto, vedi controllo, prosciugamento di energie, usarti, eccetera) . Se tu ti sei allontanata da una personalità di questo tipo, vuol dire che hai sentito l’esigenza di TUTELARTI. Sicuramente se ancora non avevi letto materiale sul narcisismo, non ti rendevi conto coscientemente di chi avevi davanti e delle tue azioni volte al proteggerti, ma se ti sei trovata di fronte ad una persona con questi tratti disturbati, HAI FATTO BENE A PROTEGGERTI, e a tenerti per te i tuoi problemi, le tue perplessità, i tuoi pensieri, le tue novità. Sono colpi invisibili quelli della manipolazione psicologica, ma sono potentissimi, possono ostacolare la crescita personale, possono avvilire, possono SVUOTARE. Un altro esempio sono, come accennavo prima, i veri e propri SGAMBETTI. Questi sono TIPICISSIMI delle persone psicopatiche e con disturbo narcisistico di personalità. Lo sgambetto è il PORTARE TE A FARE UN QUALCOSA CHE DALL’OPINIONE PUBBLICA E’ CONSIDERATO UN ERRORE E CHE QUINDI MARCHIA AUTOMATICAMENTE TE COME BRUTTA PERSONA, E L’AMICA NARCISISTA COME LA VITTIMA. La narcisista per esempio, potrebbe cortesemente chiederti un periodo in cui vuole stare da sola, perché ha un suo grande problema personale, come per esempio depressione, morte di un caro, perdita del lavoro, problemi economici, e altri gravi. Tu, poiché sei empatica, proveresti a starle vicina, a prescindere dalla profondità del vostro rapporto, ma lei si negherebbe sempre, perché NON VUOLE LA TUA PRESENZA, siccome ti ha detto che VUOLE STARE DA SOLA E DI RISPETTARLA. Così tu, per rispettare la sua volontà, come è logico che sia, le lascerai i tuoi spazi, e la lascerai in pace. Bene, passato il periodo di difficoltà acuta, l’amica narcisista attuerà la tecnica dello sgambetto. Ti accuserà, in maniera ovviamente INDIRETTA, di essere stata assente, di essere non solo un’amica (amica? Ora tu sei un’amica e non solamente un oggetto?) spregevole, ma anche un essere umano spregevole, disumano perché non curante della sofferenza e del momento difficile della tua amica, quando è LEI ad avere deficit cognitivi come la mancanza di empatia. L’amica narcisista proietta su di te le mancanze di cui è affetta LEI – e se vuoi approfondire questa tecnica manipolatoria puoi consultare questo mio articolo a riguardo PROIEZIONE: tutto ciò che c’è da sapere – Le voci di Eco – . Dicevo, quindi, che la narcisista ti diffamerà in maniera ovviamente INDIRETTA. Lo farà in maniera indiretta perché una donna affetta da disturbo narcisistico di personalità NON HA IL CORAGGIO DI AFFRONTARE UNA DONNA EMPATICA, perché la donna empatica è pura, brillante, forte e più intelligente in quanto non costretta dall’essere vittima di se stessa, come lo è la donna narcisista. Quindi… per maniera “indiretta” intendo che lei ti DIFFAMERA’ CON CHIUNQUE. Sia con chi ti è molto vicino, sia con chi avete come conoscenza in comune, sia con chi è vicino a lei e non conosce te, ma soprattutto con chi TI AMMIRA MOLTO, perché l’amica narcisista NON PUO’ SOPPORTARE CHE TU SIA VISTA COME UNA CREATURA MERAVIGLISA QUALE SEI, E SI BATTERA’ IN OGNI MODO, CON TENACIA, TEMPO, CON ATTESE FELINE DIETRO ALLA PIETRA, PER ARRIVARE A DISTRUGGERTI. ANCHE A COSTO DI, COME PRIMO STEP, COME UN LENTO STILLICIDIO PROLUNGATO NEL TEMPO, DISTRUGGERE LA TUA REPUTAZIONE: se non riesce a distruggere te, almeno prova a cominciare a DISTRUGGERE L’ OPINIONE CHE GLI ALTRI HANNO DI TE, attraverso un processo inverso ma di sperato successo svalutante. Ps. Voglio anche aggiungere che, in casi come questi, il risentimento dell’amica narcisista nel riconoscere che tu veramente fossi stata assente come amica, da lei è spesso oggettivamente percepito, e non è solamente una tecnica subdola – una tecnica subdola lo è SEMPRE, ma è ANCHE qualcos’altro, e ora te lo spiego – . L’amica narcisista, dopo aver più o meno coscientemente messo in piedi lo sgambetto, si infastidisce del fatto che tu, per esempio nel caso dell’esempio precedente, non te la sia filata, ma non ha un dolore come qualsiasi altra sincera amica ferita, ma ha un dolore, anzi FASTIDIO disumano come una donna che sempre si sente un superuomo, avente diritto di servi e sovradiritti di attenzioni supreme, e che, attraverso il tuo non essere stata alle sue calcagna (per decisione SUA, per sgambettarti), si deve ridimensionare ed accettare che tu non sei stata una delle tante servette. Ci tengo a specificare questo, perchè spesso succede.
  13. COPIA. Eccome se copia. L’amica narcisista COPIA. Tu lo percepisci che copia. Lo percepisci a pelle, e vorresti anche difenderti dall’ansia dell’essere copiata. Cominci a modificare le tue azioni e filtrare cosa dire, anche per questo motivo. Ti colpevolizzi, anche per questo motivo. Come vedi, è la TUA qualità di vita che peggiora, stando con persone tossiche, non il contrario. Ti comporti in modi non cristallini, o meglio non spontanei come sei solita avere, perché senti la necessità di, come prima dicevo, tutelarti. L’amica narcisista può copiarti oggetti “concreti” come una borsa nuova, un paio di orecchini particolari che non vanno neanche di moda ma tu hai gusto e allora anche lei li vuole, ma può copiarti anche IDEE e PAROLE. Per te, che sei una donna empatica, questi furti sono terribilmente dolorosi ed angoscianti, però, come sempre, a meno che non ti sia già fatta una cultura su questi argomenti, senti tutto questo a livello di pelle, e non esplicandolo a te stessa. Il furto di idee e parole, che io riassumerei anche in terribile FURTO D’IDENTITA’, è un omicidio dell’anima. L’amica narcisista può rubarti un’opinione, un modo di vedere qualcosa, e, nonostante, di solito, le donne narcisiste riescano anche essere sveglie e astute, raramente hanno intuizioni brillanti, idee forti nella loro autenticità, perché semplicemente NON VIVONO SPONTANEAMENTE, ma solo in funzione di piccole (o grandi) e costanti manipolazioni e autocelebrazioni. Quindi qualsiasi idea della donna narcisista non sarà mai alla pari di una idea di una donna empatica, ingenua, emotiva. Non parlo quasi mai di me negli articoli, ma riconosco di avere tanti ricordi legati alla mia paura di essere copiata durante la mia crescita, per esempio quando ero a scuola, alle scuole elementari, ed anche alle scuole medie. Mi sta venendo alla mente un ricordo proprio adesso, mentre sto scrivendo. Alle scuole elementari avevo disegnato un sole meraviglioso, su uno sfondo celeste di cielo, tutto con la porporina della matita. Era veramente bellissimo, non preciso ma si vedeva che era fatto con impegno. Dopo un po’ che non ritrovavo più quel disegno, lo ritrovo tra le mani di una mia compagna di classe, che qui chiamerò Rebecca. Mi guarda e fa finta di niente, come se io non esistessi, con occhi freddi e apatici. Le prendo il foglio tra le mani e le urlo: “Ma quello è il mio disegno!”. Lei lo tiene forte nella sua di mano, io strattono più forte e lo prendo. Leggo il suo nome sopra, sul lato sinistro del foglio: “Rebecca”, a matita, sopra al mio di nome, scritto a matita, ma cancellato, nonostante ancora si vedesse, perché non lo aveva cancellato poi così bene. Non so come andò a finire, non me lo ricordo, però ricordo la mortificazione, la tristezza, la rabbia. Ero brava, e spesso, quando vedevo situazioni in cui qualche compagna (sempre, femmina) mi soffiava un’idea, mi guardava male per un mio traguardo, sentivo un nodo pesantissimo in gola come se mi trovassi dentro una gabbia in cui, per uscirne, dovevo scegliere se continuare ad essere così brava, studiosa, naturale, spensierata, e subire queste ansie, oppure diventare meno brava, meno bella, così da essere meno invidiabile, e vivere meglio. Credetemi se vi dico che per vario tempo ho oscillato tra una e l’altra opzione. Varie volte è successo che io RINUNCIASSI alla meraviglia che ero, per neutralizzare l’invidia e la voglia di risucchiarmi delle “amiche”, o compagne, o conoscenti, narcisiste, che mi erano intorno. E solo più tardi mi sono accorta che non solo STAVO ROVINANDO LA MIA DI VITA, ma per di più A LORO LA STAVO DANDO VINTA. E rimanevo nella zona di comfort in cui servivo sempre a qualcuno, quella zona di comfort di cui parlo anche nel primo articolo di benvenuti di questo progetto di blog. Ho finito per andare peggio a scuola, ho finito per cominciare ad ingrassare, e non ero felice lo stesso, perché mi vedevo insoddisfatta, perché non mi sentivo più me, la me raggiante. Però almeno ero più serena di non dover sempre nascondermi dagli attacchi di chi mi voleva solo annientare e RUBARE LA MIA IDENTITA’. Sbagliavo, e sbagliavo per una semplice, basilare ragione, che ripeto continuamente e che non basterà mai ripetere: SCEGLIEVO MALE LE PERSONE DI CUI CIRCONDARMI! E talvolta capitava che puntassi sulla quantità, sull’essere spontanea e dare per scontato che tutti fossero come me. Ma la quantità rende solo tristi e frustrati. Le persone nocive esistono, e non sono innocue nella loro azione esercitata su di te. Sono CATASTROFICHE, e gli effetti si notano spesso a lungo, lungo, ma proprio lungo, termine.
  14. SE PARLI DELLE TUE PERPLESSITA’ SU DI LEI, NON TI CREDONO. Se invece qualche perplessità ti è cominciata a venire, soprattutto a seguito di azioni più o meno velatamente contro di te, come gli sgambetti, comincia ad avvicinarsi il dubbio che questa donna sia invidiosa, sia gelosa, sia effettivamente ambigua. Il punto però è: “come è mai possibile che una donna così, più bella di me, più desiderata di me, più appariscente di me, più apparentemente sicura di me, POSSA ESSERE INVIDIOSA DI ME?”. Te lo chiedi, e se lo chiedono anche tutti coloro ai quali tu parli di quanto sia scostante, ed evitante, ed invidiosa questa donna di te. Ricorda, NON C’E NIENTE DI PIU’ INVIDIABILE DI UN’ANIMA. I narcisisti, tutti,  ti invidiano silenziosamente l’anima, e da fuori tutto questo non si vede. Tutto parte ad un livello profondamente energetico, e poi si palesa con azioni esterne, parole, silenzi punitivi più o meno lunghi, aria di sufficienza, che vanno, lentamente, granello dopo granello, a creare una montagna di manipolazione e malessere. Quindi loro sono coperti. Sono coperti dallo scudo di tutte le loro caratteristiche che oggettivamente sono migliori delle tue, ma ricorda anche questo: il concetto che I NARCISISTI SONO VUOTI vale anche per le amiche narcisiste. I narcisisti sono aridi, sprovvisti di autocritica, sprovvisti di serena gestione di se stessi durante i cambiamenti, tutte caratteristiche – due delle altre centinaia – che loro non hanno e tu SI. Quindi chiunque, ascoltandoti, potrebbe sorridere e pensare “povera illusa, a credere che lei la invidi. Neanche se la caga”. Eppure le tue sensazioni, credimi, sono sempre giuste. Ma tu tienitele per te, non stare a sprecare tempo, non farti condizionare, non stare a sprecare energie a spiegare, a far capire il tuo punto di vista. FOTTITENE. Il tuo splendore è meraviglioso proprio per questo: perchè non ha bisogno di cercare approvazioni dall’esterno, dagli altri, dallo screditare gli altri. Non fare i giochetti di persone come quelle, piuttosto coltiva la luminosità TUA, DENTRO DI TE, che è quella che tutti amano, e che molti, ahimè, vogliono rubare, risucchiare, copiare, distruggere.

Prendere coscienza di trovarsi in una relazione tossica con un’amica affetta da disturbo narcisistico di personalità è difficile, perché ogni azione manipolante ed ego-riferita è nascosta, lenta, e va di pari passo con un modo di vivere e di porsi CONTINUO della donna affetta da questo disturbo, quindi la donna empatica si abitua a questo atteggiamento, ci si modula, e si adagia su queste dinamiche pesanti e tossiche a livello mentale. Inoltre è difficile rendersene conto perché, finchè non c’è qualche episodio eclatante come una lite, o un tradimento di qualsiasi forma, o una di tutte le forme di manipolazione che, in parte, ho citato (vedi il furto di identità), il fatto che la persona sia nociva NON EMERGE A LIVELLO CONSAPEVOLE, ed intanto tu sei sempre più infelice e soprattutto SCHIACCIATA. Ti perdi, ti senti soffocata, e non ti senti padrona di te stessa. Non hai coraggio a tagliare, perchè tieni alla tua reputazione, e perchè non senti sia così necessario tagliare, così abituata a questo rapporto arido ma comunque presente, ma al contempo senti che per far sopravvivere questa “amicizia” sei tu che devi sempre FARE, sei tu che devi sempre capire i bisogni dell’amica e rimanere nell’abitudine che lei non ti ascolti mai. Risponditi a queste domande. C’è mai una volta in cui lei mi chiama per sapere in maniera SINCERA e conoscere in maniera SINCERA se io stia effettivamente bene oppure se io sia triste? Quante volte mi ha chiesto: COME STAI? E poi ha dedicato tempo all’ascoltare la mia risposta? C’è mai una volta in cui io senta il bisogno di sfogarmi e chiami lei? Ho mai avuto un dialogo profondo con lei riguardo me stessa? E’ invidiosa delle altre amicizie che ho? E’ gelosa delle altre amicizie che ho? Mi ha mai fatto regali per volere qualcosa o quando le ho fatto favori? (Mamma mia quanto è tipica questa dinamica dei tornaconti generali!) Mi tiene spesso agganciata con i sensi di colpa e poi finisco per fare quello che vuole lei? Mi tiene spesso agganciata con i sensi di colpa e poi finisco sempre per scusarmi anche di qualcosa che non ho sbagliato? Mi mortifica con i silenzi punitivi? Mi fagocita in decisioni unilaterali ponderate solo per il suo tornaconto, senza pensare alle mie esigenze, al mio bene?

FAI ATTENZIONE A CHI HAI VICINO, o meglio, VALUTA CHI HAI VICINO SECONDO CRITERI VERI, CRITERI GIUSTI e non criteri basati su caratteristiche superficiali. Valuta chi hai vicino in base a COME TU TI SENTI QUANDO SEI IN SUA PRESENZA, valuta se ti fidi, valuta se la tua amica ha davvero a cuore il tuo bene, valuta se è presente con le dimostrazioni, valuta se sa mettersi nei tuoi panni, valuta se ti dedica tempo anche solo per alleviarti una preoccupazione, e non ti rinfaccia mai nulla. Splendi nella misura in cui stai nel tuo. Non sprecarti in mani non sincere, mantieni integra la tua unicità, perché è preziosa. La tua natura complessa, empatica, è preziosa, e nessuno può, in nessuna forma, dalla più lieve alla più abusante, PRIVARTENE. E sei solo TU ad impedire questo.

Non è mai troppo tardi per scegliere. Non è mai troppo tardi per rimanere nel proprio habitat sociale, nel proprio habitat affettivo, dove la pancia ti ringrazia perché sa che può permettersi di essere distesa, aperta, e scambiarsi affetto reciproco, e ripeto APERTO, con chi ha un’affettività pura come la tua. Nessun narcisista potrà mai capire il significato dell’aggettivo “aperto” a cui faccio riferimento qui, ma tu empatica/o ci vivi, ci impregni ogni tuo rapporto, ogni tuo gesto, dal modo con cui ti rivolgi al panettiere sotto casa, anche stando in silenzio e non facendo un gran che, all’ascolto gratuito che doni – ricaricandoti a tua volta di amore – ad un amico sincero.

Non è mai troppo tardi per scegliere. Che tu abbia una manciata di vent’anni e sofferenze adolescenziali che nessuno mai ha compreso di te, perché invisibili, e che tu abbia settant’anni, oppure ottanta, o anche di più, ed hai capito che non vuoi più continuare a dare in pasto il tuo tempo e le tue energie a chi non li arricchisce con altrettanto amore.

Ora lo hai capito, scegli! Taglia!