Ho deciso di scrivere un articolo appositamente per analizzare questo aspetto delle persone narcisiste, ma ancor più per analizzare come le persone ignare del disturbo narcisistico di personalità considerino in maniera erronea le persone che sono, in realtà, narcisiste. Lo avevo accennato in un altro articolo, ma è bene che io ne tratti approfonditamente a parte perchè sono tante, anzi tantissime, le persone che vengono “imbambolate” da apparenze e manipolazioni a riguardo, contribuendo ad una costruzione oltremisura di realtà fittizie, di giudizi sbagliati e “positivi” riguardo al narcisista di turno, e di totale ignoranza su chi hanno di fronte.

Il succo di ciò che voglio spiegare in questo articolo è: le persone narcisistiche danno l’impressione di CELARE affettuosità, e di CONCEDERLA a chi lo meriti davvero, quando in realtà l’unica verità è che L’AFFETTUOSITA’ CHE NON SI VEDE, IN PERSONE NARCISISTE/MANIPOLATRICI/PSICOPATICHE IN REALTA’ NON ESISTE PROPRIO. Né manifesta e né celata! Potranno emularla, potranno emulare modi gentili, ed interesse verso il prossimo, e parole perfette al momento giusto, e discorsi di conforto, e atteggiamenti fascinosi di estrema premura verso le persone a cui si rapportano (partners da adescare, scimmie volanti da tenersi buone, conoscenti da tenere nella platea di seguaci) ma io intendo L’AFFETTUOSITA’ SINCERA, E IL SENTIMENTO SINCERO. Ecco, questi mancano sempre perchè NON ESISTONO ALL’INTERNO DI UNA PERSONALITA’ PATOLOGICA DI QUESTO TIPO. Porterò vari esempi, come sempre.

Immaginiamo un attore bellissimo, di quelli delle serie tv che vanno per la maggiore sul momento. Immaginiamo di incontrarlo a cena in un ristorante e, surrealmente, di cominciare a parlare con lui e di finire a cenare proprio con lui. Si mostrerà gentile con noi, affabile, e noi lo consideriamo una star, inarrivabile, terribilmente desiderabile, meraviglioso, bellissimo (proprio come tutte le persone che non conoscono in maniera profonda il narcisista considerano il narcisista, specialmente quindi le scimmie volanti). Ecco, immaginiamo questa cena in cui noi sbrodoliamo per questo attore, famoso sulle copertine dei settimanali, ospite di programmi-spazzatura che non vedono l’ora di intervistarlo, ed immaginiamo lui essere gentilissimo con noi, cordiale, affabile. Lui non ci dà adito di pensare a che sia interessato a noi, e che sia interessato a nessuno o a nessuna, del resto – pensiamo – sarà desiderato da tutte le donne del mondo, figuriamoci se proprio stasera si metta a fare il “provolone” con me! Lo guarderemmo parlare, lo guarderemmo negli occhi e ci arrovelleremo il cervello per capire in che modo scartavetrare la sua persona ed arrivare in quel profondo cuoricino che si deve sciogliere e che deve sciogliersi proprio per noi. Faremmo gli occhi dolci, ci sforzeremmo a dire cose intelligenti e profonde, e ci sforzeremmo di non far capire che siamo così perdute di lui, eppure penseremmo che lui, così criptico, così “tenebroso”, così CHIUSO, si aprirà sentimentalmente solamente con una donna per la quale ne valga davvero la pena, che so, con una stangona con la quarta di reggiseno, labbra carnose, sguardo penetrante, sicurezza in se stessa a palate, desiderata anche lei oltre misura come lui, e che si concederebbe solamente a lui. Ecco: se questo personaggio è un narcisista: IL SUO ESSERE TENEBROSO COINCIDE CON CIO’ CHE E’ REALMENTE DENTRO, cioè UN ESSERE VUOTO. Qualsiasi persona narcisista che emana questa sensazione e che porta gli altri ad avere questo giudizio su di lui è una persona che NON E’ CHE CUSTODISCE E PRESERVA LA PROPRIA INTERIORITA’ E LA PROPRIA AFFETTIVITA’ SOLO PER CHI “DAVVERO E’ SOMMAMENTE MERITANTE DI RICEVERLE”, MA E’ CHE UN’AFFETTIVITA’ NON CE L’HA. Ho portato l’esempio dell’attore televisivo perchè è un esempio semplice e lampante che porta erroneamente le persone a pensare questo concetto: “Se io arrivassi a fargli perdere la testa per me, e a scavare nella sua sentimentalità così custodita in se stesso, io sarei pazzesca, potrei morirne dalla gioia, dall’autostima e dalla realizzazione”, ed è proprio questo che un narcisista vuole mostrare di se stesso ed è proprio questo il modo in cui il narcisista vuole manipolare gli altri e la percezione che gli altri hanno di lui, quindi indicativamente ciò che un narcisista nella testa pensa risuona più o meno così: “Io sono vuoto dentro, lo percepisco anche se mi sono creato sovrastrutture di ogni genere per non crederci neanche io, quindi mi mostro inarrivabile ed algido, e voglio proprio vedere chi sarà degno di conquistare il mio cuore, tanto la gente comune è stupida, ci casca, e sicuramente non penserà mai che io sia così disastrato e vuoto, perchè è difficile credere che esistano persone così vuote, insipide e aride come lo sono io, tanto che io lo rimuovo sempre anche a me stesso sennò non sopravvivrei. Ecco perchè risucchio l’energia vitale degli altri”. Ecco, nessun narcisista dell’universo HA UN CUORE, inteso come capacità di amare qualcun altro che non siano le sue maschere, inteso come capacità di provare bene sincero per qualsiasi persona che non sia un’utilità pratica per se stesso. Questa sensazione anche tu sicuramente l’avrai provata rapportandoti ad una persona narcisista: che sia il bel narcisista del liceo che guardavi sbavando e che magari aveva come fidanzata la più bella della scuola che, dentro le mura di casa picchiava o sfruttava psicologicamente o usava come trofeo, o le negava il sesso; che sia la ragazza più bella dell’università che per così tanto ti ha tenuto curiosa di sapere chi scegliesse come fidanzato visto che si mostrava così enigmatica e così “difficile” da far trapelare di emozioni da parte di qualsiasi ragazzo e uomo; che sia, appunto, quell’attore che ti fa così fantasticare su chi scelga stavolta come nuova “stellare” compagna che abbia il merito di fargli perdere la testa e le capacità di fargli PROVARE EMOZIONI. Ecco, SONO TUTTE PERCEZIONI SBAGLIATE CHE NON CORRISPONDONO A REALTA’. Quando si ha a che fare con persone narcisiste NON ESISTE CHI è PIU’ BRAVO DI UN ALTRO A MERITARE DI ESSERE SCELTO COME CHI “SMUOVERA’ AFFETTIVAMENTE” QUELLA PERSONA: si tratta solo di CHI SARA’ SCELTO COME ESSERE DA SFRUTTARE PER I COMODI DELLA PERSONA NARCISISTA. Fine! E’ questa l’illusione. E’ l’illusione che dietro alla copertina scintillante ed inarrivabile ci sia per forza qualcosa che sia meritato solo da chi è, per qualche ragione, superiore. NON E’ COSì. Questa è tutta un’illusione. E’ un’illusione che crea frustrazione in chi una sostanza ce l’ha, in chi trasmette l’umanità e il sentimento che dentro ha e che spontaneamente rappresenta. Ed ecco che, erroneamente, si vanno a creare mitizzazioni patologiche di persone patologiche, narcisiste, psicopatiche, che imperano nei mass media, imperano nel mondo social tra i milioni di influencer vuoti e dall’aspetto piacente e inarrivabile. Siamo arrivati ad un mondo sconcertante. Siamo arrivati a desiderare “miti” moderni fatti di carta velina, che con un soffio volano nel nulla, e che dentro non apportano nulla, non avvalorano, ma portano solamente al proprio aumento di greggi di seguaci (sia di social, sia di ammiratori, e via dicendo) che come responsabilità hanno quella di non capire che stanno facendo parte di uno sputo di puzzle di quella che è la più alta aspirazione di queste persone belle, splendide, divenute ricche, ed estremamente vuote: l’ampliamento della propria platea di persone “sbavose” di loro. E che, oggigiorno, con la loro ammirazione, portano anche soldi.

Porto un altro esempio, riferendomi ad un narcisista e alla scimmia volante di turno che lo spalleggia. Mi rendo conto che le scimmie volanti sono una figura che ha un peso enorme nelle relazioni disfunzionali con un narcisista e spesso è apprezzato che io ne discuta perchè arrecano un dolore inimmaginabile, poichè va ad aggiungere perfidia e premeditazione al dolore che già il narcisista stesso infligge alle sue vittime. Ecco, in questo caso, però (come in moltissimi altri, in realtà), anche la scimmia volante è fregata. Mettiamo che la scimmia volante sia donna (come il circa 95 % dei casi mondiali). Con il ruolo “innocente” (si…come no) di cara amica, la scimmia volante ascolterà, davanti ad un buon caffè, i racconti del suo “caro amico” narcisista che le parla di come non riesca a trovare la partner giusta, di come questa sua partner attuale non vada bene per questo, questo e questo, di come sia sfiduciato dall’amore, di come senta di avere dei blocchi: morale? La scimmia volante, con apparente aplomb superficiale e imparziali consigli saggi da “buona samaritana”, dentro se stessa, invece, RIBOLLIRA’ di tenerezza, di curiosità di andare a fondo in questi fantomatici blocchi dei quali lui proprio a lei si confida, e di pensieri (ingenui, manipolati e stupidi) tipo questo: “Chissà cosa potrei fare io per farlo smuovere e cosa potrei fare io per avere cotanta capacità e superiorità di farlo innamorare”, e di questo tipo “Allora io sono importante ad essere meritevole di essere la sua confidente, la sua cara amica che adora, siccome lui è così impenetrabile affettivamente”. Con l’indisponibilità di provare e dare sentimenti, si genera una sorta di “rigurgito” di voglia di arrivare ad attivare quella parte lì nel narcisista, senza sapere che ahimè nulla di autentico da lui si riceverà mai, ma quel sorriso suo dolce, inaspettato, e quel messaggio carico di apparente affetto sincero, e quella dedica un po’ più “sbottonata” delle altre, sul rapporto tra lui e, in questo caso, la scimmia volante di turno, sono quelle pillole di droga sufficienti alla scimmia volante per farle pensare: “Allora vedi che se si sa come prenderlo lui si apre. E lo sta facendo con me. Perchè io lo so capire. Io so andare a fondo di come è lui”. Cazzate. E’ solo un momento di utilità del narcisista, il quale sa che deve tenersi buona la scimmia volante, e farle credere che lui a lei sta riservando la sua parte “intima”, che altro non è, in realtà, che la simulazione di affetto che lui, sin dalla prima infanzia, ha assimilato ed appreso osservando i suoi (non) simili umani, e attraverso l’unica opera possibile che lui abbia imparato ad attuare per sopravvivere: la manipolazione.

Perchè il narcisista fa questo? Perchè ha questa “enigmaticità” e perchè la usa inconsapevolmente in maniera così costante? Non lo fa scientemente sedendosi a tavolino, ovviamente, ma ogni azione che lui compie è mossa da una valanga di energia che lo porta da una parte piuttosto che dall’altra. E in questo caso dove lo porta? Lo porta nella direzione in cui, automaticamente, si fa desiderare, e fa aumentare il suo potenziale di attrattiva, e fa aumentare il mistero sulla sua sfera affettiva intima che NON E’ INTIMA, ma, ripeto, NON ESISTE! Il bisogno energetico di un narcisista (e manipolatore e psicopatico) non è quello di essere amato. E’ quello di essere bramato e al centro dell’attenzione. Eppure le persone comuni – tutte quelle che non leggono approfonditamente blog tipo questo e non si documentano sul disturbo narcisistico, e psicopatia, e altri disturbi del cluster b – stenterebbero senza dubbi a pensare che possano esistere nel mondo persone che NON SONO CAPACI DI AMARE, che non considerano nessun essere umano della terra in quanto tale, ma solo in funzione di essere loro dispositivi di approvvigionamento narcisistico e oggetti utili ai loro più disparati scopi. E’ più facile pensare: è tenebroso, sicuramente è una persona chiusa, riservata. E, vi dirò, cari lettori e care lettrici, che ciò produce anche effetti esponenzialmente maggiori in quanto ad attrattiva e in quanto a curiosità nei confronti di queste figure. Mettiamo un uomo bello, sì anche simpatico, spigliato, brillante, ma emotivamente criptico, emotivamente “riservato”, ovvero LE CUI EMOZIONI SENTIMENTALI NON TRAPELANO: qual è il risultato? Il risultato sono donne ingenue che crollano ai suoi piedi, non sapendo ancora che dietro a quell’apparenza, non c’è niente di celato, niente da “scoprire”, niente da “meritare di arrivare a vedere e a smuovere”, “niente da raggiungere”, perchè non c’è proprio niente. Il vuoto. E spesso con i narcisisti il tutto è più semplice di quanto si pensi: QUANDO UNA PERSONA NON TRASMETTE SENTIMENTO E’ SEMPLICEMENTE LO SPECCHIO DI SE STESSO, è cioè UNA PERSONA INCAPACE DI PROVARE SENTIMENTI, DI DONARE SENTIMENTI, DI AMARE, DI APRIRSI ALL’ALTRO. Il narcisista è egoriferito. Punto. E il suo essere, quasi sempre, emotivamente tenebroso (sia che sia overt, sia che sia covert) è solamente l’involucro che ricopre il suo vuoto esistenziale e che quindi riflette la vera realtà sua, di non-essere e non-amore.

Il NON FAR TRAPELARE I SENTIMENTI equivale perfettamente e limpidamente al NON AVERE SENTIMENTI all’interno del proprio essere. E’ più semplice di quanto si pensi.

Inoltre, un altro motivo per il quale il narcisista è portato a dare quest’aria di “emotivamente inarrivabile” è banalmente il concetto di: “Dovete lottare per me, ed anche duramente. Dovete lottare affinchè vogliate vedere un po’ di emotività da parte mia”. Qualsiasi donna (o uomo in caso di narcisista donna) potrebbe dare perfino la sua stessa vita o “scalare montagne di imprese” per riuscire ad arrivare a questa fantomatica emotività, e questo fantomatico “farlo innamorare di lei”, MA la verità è che E’ SEMPRE IL NARCISISTA a decidere quando SERVIRSI della donna, ma non per amarla, ma per usarla per i suoi scopi. Greggi di donne guardano cotanta bellezza di questo uomo meraviglioso, carismatico, e affettivamente non disponibile e, come guerriere contro soffi d’aria, si armano di migliori intenzioni, di versioni migliori di loro stesse, di tenacia, di impegno, di parole perfette, di azioni impeccabili, di abiti migliori, per andare alla conquista di quell’atteggiamento innamorato, di quel lato dolce (e non solo cordiale come lui è con tutti), di quei gesti romantici, che non si percepiscono proprio ma che dovranno pur esserci! Se le andrà bene ci saranno eccome, ma saranno BEN RECITATI, quando e se lei sarà scelta come vittima da adescare NEL LOVE BOMBING. E poi tutto svanirà. E il vuoto emergerà, incombente, tenebroso come l’immagine esteriore riflessa del suo vuoto stesso che lui dà a vedere a tutti. Ricordate il mito di Narciso? Ecco. Non disponibile all’amore, pieno di fanciulle e ninfe che gli corrono dietro, quando lui brama solamente l’IMMAGINE di se stesso, riflesso su quello specchio d’acqua tra i boschi. Perchè quelle fanciulle e ninfe gli corrono dietro? Perchè non sanno che quella è solo un’immagine innamorata di se stesso, e non c’è amore in quell’uomo lì. C’è solo un ammasso di bellezza esteriore e di illusione.

Qualcuno potrebbe chiedersi e chiedermi: ma il mio narcisista non è così apatico, non è così non-emotivo, spesso ha scatti di ira, ed è così istrionico, è così sopra le righe, è così profondo, e così stravagante, e così egocentrico. Cosa intendi per emotività che nasconde? Forse allora il mio narcisista non è un narcisista?”. Se sei arrivata (o arrivato) alla conclusione che la persona a cui ti riferisci abbia tratti di questo disturbo o propriamente questo disturbo, di dubbi non ce ne sono proprio per niente, e SE UNA PARTNER FONTE PRIMARIA O EX PARTNER FONTE PRIMARIA arriva a questa conclusione, E’ SEMPRE LA CONCLUSIONE CORRETTA perchè lei e solo lei può arrivare a livelli di conoscenza tali da sentenziare questo disturbo (neanche i genitori del narcisista, neanche i suoi più cari amici). Spiego a cosa mi riferisco, quindi, a proposito di assenza di sentimenti nel narcisista. E’ vero che un narcisista può essere apparentemente aperto con gli altri, e fare quello che si confida con tutti, con gli amici, e che non è per nulla “riservato”, e che è un amicone, e che è uno spavaldo. Questo non c’entra. Queste sono solo alcune delle infinite maschere che lui usa per integrarsi nella situazione del momento. Io mi riferisco alla CAPACITA’ DI PROVARE E MANIFESTARE SENTIMENTI AUTENTICI. Se ci penserai anche solo un secondo, o anche per un po’ di più, riavvolgendo il nastro dei tuoi ricordi, ciò che ti arriverà alla mente è questo: tante parole, tante emulazioni di interesse, di carinerie, di gesti particolari per dimostrare chissà cosa, ma NESSUN SENTIMENTO SINCERO ALL’INTERNO DELLE SUE AZIONI, PAROLE E SGUARDI. Grande magnetismo, grande complicità (quella che il narcisista è così bravo a misurare ad hoc in base alla persona a cui si rapporta, per manipolarla), grande empatia INTELLETTIVA (non emotiva!) con la quale si mostra sempre concorde con le opinioni altrui per entrarne in sintonia, MA non c’è AFFETTO ALTRUISTICO SINCERO, SPONTANEO e APERTURA AFFETTIVA, di CALORE UMANO, di VERA E PROPRIA UMANITA’ CHE NON SIA FILTRATA DALLE AZIONI PROGRAMMATE AFFINCHE’ RISULTINO TALI. E ciò è così perchè nessun narcisista sa provare sentimento sincero. Tutto ciò che hai visto come ipotetica emotività, ed ipotetico sentimento, ed ipotetico interesse, sono sempre stati SOLAMENTE STRUMENTO DELLA MANIPOLAZIONE DEL MOMENTO. Può essere una manipolazione perfetta, una manipolazione raccapricciante per quanto apparentemente reale, ma è pur sempre solo, esclusivamente, un’impeccabile manipolazione, di quelle manipolazioni che solo un narcisista può costruire con una maestria sconcertante, e di quelle manipolazioni che finchè non si scorge in flagrante la natura mostruosa del disturbato, qualsiasi maschera sembra veritiera. Se sei o sei stata/o fonte primaria sai sicuramente cogliere il significato dietro a questo assunto e quindi in generale dietro agli atteggiamenti, anche estremamente accorti, accorati, preoccupati (apparentemente) del narcisista. Ecco, qualsiasi altra persona (scimmie volanti, alcuni parenti, conoscenze superficiali) continuerà a pensare che quelle parole carine sono tanta gentilezza d’animo e quella parte “sentimentale” che non arriva è solo tanta tenera riservatezza. Cazzate. Sono cazzate. E tantissime altrettante persone penseranno anche a come conquistare il cuore tenero invisibile dietro a quella corazza così scintillante e accecante dall’ardore e dalla dolcezza: ecco, tu saprai che non è una corazza, tu saprai che non è dolcezza, tu saprai che non ci sono premi in palio per incappare di persone così, tu saprai che non incapparci è una fortuna, e tu saprai che quella corazza è solo una porta a griglie nere, da dove TU SAPRAI intravedere ciò che questa porta sa anticiparti: il nulla rimbombante e le ombre tenebrose di tutte quelle stanghe scure.