
ARTICOLO – COME TUTTI GLI ARTICOLI DI QUESTO BLOG – RIVOLTO A VITTIME DONNE E VITTIME UOMINI, MA PER COMODITA’ GRAMMATICALE ED INCIDENZA, USERO’ IL MASCHILE PER IL NARCISISTA ED IL FEMMINILE PER LA VITTIMA.
Un narcisista patologico/perverso/psicopatico per sopravvivere in maniera più o meno decente (non ho usato il termine “vivere”) deve creare un ambiente circostante tale che veda il suo ruolo al centro di tutto e di tutti. Poco importa che il narcisista sia una persona senza arte nè parte, senza valori umani, senza meriti oggettivi, e senza, in generale, qualità nobili umane. Ciò che importa è che lui crei intorno a sè un HABITAT nel quale possa servirsi di tutto ciò di cui ha bisogno e nel quale possano esserci “attori” che lo aiutino a scampare i suoi grandi terrori: l’abbandono (quasi sempre da parte delle partners vessate ed esauste), la caduta delle sue maschere, la scoperta della sua natura dietro alla facciata, la vergogna, la scoperta dei suoi torti oggettivi, la noia esistenza, e da ultimo ma non da ultimo, il suo vuoto ESISTENZIALE.
DA OGNI ELEMENTO (=PERSONA) DELL’HABITAT (QUELLO CHE IN MOLTI CHIAMANO “HAREM”), IL NARCISISTA PRENDE QUALCOSA CHE GLI SERVE (ENERGIA VITALE, SOLDI, ATTENZIONI, VENERAZIONE, CREDERE ALLE SUE BUGIE, POTERE, CONTROLLO, SESSO ROMANTICO, SESSO SPORCO, FACCIATA, COMUNELLA CON CUI DIFFAMARE TERZE PERSONE, E VIA DICENDO I PIU’ DISPARATI ELEMENTI DA PROSCIUGARE ED INNESCARE PER POTER SOPRAVVIVERE)
Potrebbe venire naturale pensare che questo ruolo sia peculiarmente delle scimmie volanti – di cui ho scritto abbondantemente nell’articolo di cui ti lascio il link qui LE SCIMMIE VOLANTI: tutto ciò che c’è da sapere – Le voci di Eco -, ovvero quelle figure infime e aride di cui il narcisista si serve per “cascare sempre in piedi”, ed è così, ma qui voglio andare oltre e descrivere più nel dettaglio TUTTE le figure che il narcisista usa per creare una sorta di circo di animali di cui lui è il dominatore e, apparentemente, il dio indiscusso. Di cui ovviamente le scimmie volanti prettamente intese, come la classica presunta “migliore amica” del momento e presunte “care” amiche, fanno parte.
Questa costruzione di habitat inizia abbastanza presto. Già dall’adolescenza, il narcisista, in maniera naturale, come istinto di sopravvivenza e come immediato frutto della costante manipolazione con cui si rapporta al prossimo, genera intorno a sè un ambiente di gerarchie, di cui lui è sommo capo supremo. Questa è la sua “salvezza”. Questa è la salvezza che lo aiuta a non dover MAI AFFRONTARSI (tra le caratteristiche peculiari del disturbo narcisistico c’è l’incapacità di attuare introspezione), e che lo aiuta nel non ricordare mai che lui (o lei, se narcisista donna) è UNO COME TANTI ALTRI, senza diritti in più degli altri, senza diritto di esercitare prevaricazione e dominazione negli altri, senza diritto divino di ricevere costantemente ammirazione da chiunque, e via dicendo. Già in altri articoli ho parlato di “cuscinetti”, descrivendo nella fattispecie sempre le scimmie volanti. Ecco, anche tutte le reti sociali create ad hoc dal narcisista sono “cuscinetti”, su cui cadere nel caso in cui veda arrivare quei rischi sopracitati e con cui poter “difendersi” DIFFAMANDO chi ha osato non ammirarlo, e chi ha osato RINNEGARE LA SUA MASCHERA (quindi, nel, azzardo, 90% dei casi, la partner fonte primaria che lo conosce meglio di qualsiasi altro essere umano al mondo). Senza questi cuscinetti non ben “morbidi” e funzionanti, il narcisista sarebbe totalmente in balia di se stesso e degli eventi e potrebbe rischiare di farsi molto male, e cadere nell’oblio della sua rabbia, della sua disperazione e del tipico collasso narcisistico se mai dovesse subire una delle tanto temute conseguenze che ogni istante della sua vita rifugge. Non sempre, infatti, un narcisista (specialmente se “primario”, quindi meno vicino alla lucidità mentale del narcisista maligno/psicopatico, che calcola e premedita ogni cosa ed ogni relazione comoda della sua vita) crea un ambiente favorevole intorno a sè, specialmente nella giovane età, ma poi si organizzerà perchè è possibile che sperimenti il rischio di non avere attorno a sè questi cuscinetti. Un esempio? Il narcisista giovane, mettiamo caso di 28 anni, viene scoperto in flagrante durante un tradimento dalla sua fonte primaria (fidanzata, moglie), e lei lo lascia. Un narcisista senza gli “attori” del suo circo potrebbe MORIRNE da un abbandono simile, quindi cercherebbe con ogni modo lecito ed illecito possibile di, prima di tutto, farsi perdonare dalla partner, stalkerizzarla se “necessario”, seguirla, inventare la qualunque per negare l’evidenza, e poi, negli anni a venire, si organizzerebbe per creare una rete più fitta ed efficace di supporto per evenienze simili. Riallaccerà rapporti con vecchie “amicizie” (uso le virgolette perchè nessun narcisista al mondo ha amici, ma solo oggetti da usare o scimmie volanti che si asserviscono a lui per sentirsi considerate importanti da lui), se ne creerà delle nuove, con le quali potrà già instaurare delle percezioni nelle loro menti, tali che, per esempio, in caso di abbandoni o in caso di scarti che lui attui verso la partner del momento, e via dicendo, lui sia sempre GIUSTIFICATO e abbia, sempre, in maniera inconcepibile e sempre sorprendente, ragione.
Gli “attori” consapevoli ed inconsapevoli di questo habitat servono al narcisista per RAFFORZARE LA REALTA’ MANIPOLATA in cui lui PUO’ SOPRAVVIVERE, come personaggio indenne alle colpe. PIU’ PERSONE CREDONO ALLE RAGIONI (da lui inventate) DIETRO ALLE SUE AZIONI, PIU’ IL NARCISISTA E’ SERENO DI CONTINUARE LA SUA VITA DI DISASTRI UMANI CELATI, PERCHE’ APPOGGIATO, CREDUTO E GIUSTIFICATO DALLE PERSONE CHE MANIPOLA. Queste persone servono al narcisista per CONFERMARE la realtà che lui vuole sia percepita da tutti, in cui lui è – illusoriamente, e fintamente – importante. Ovviamente, queste persone sono esseri pensanti e verrebbe da chiedersi come possano, tanti, tantissimi, finire per credere sempre ai racconti di un narcisista. E’ semplice. Ciò avviene perchè il narcisista è il manipolatore per eccellenza. E se sei stata una fonte primaria sai benissimo a cosa mi riferisco. E’ molto più difficile non credere ad un narcisista, piuttosto che crederci. Il narcisista non punta la pistola a nessuno per far rimanere tutti nella sua cerchia, ma ADULA, regala illusioni di importanza, fa credere alle persone di essere considerate importanti da lui, si mostra come un essere speciale, superiore per qualche ragione, particolare e diverso dagli altri, ma questa è sono una maschera scintillante che viene mostrata a tutti coloro (tanti) che non hanno toccato con mano la realtà terrificante del suo essere vacuo (come, invece, la fonte primaria, ripeto, ha fatto). Dunque il meccanismo diventa una sorta di “do ut des” (in latino, “io do affinchè tu dia”) nel quale il narcisista regala l’illusione di importanza alle persone che pensano di meritare la posizione nella vita del narcisista, e loro danno al narcisista il loro cuscinetto che gli serve per non sfracellarsi nel caso in cui lui cada nella realtà, QUELLA VERA, e non quella inventata da lui a cui queste persone credono ed aderiscono.
In una sola parola: è manipolazione. Tutta, sempre e solamente. Eccezione alcuna. Perchè ricorda sempre, anche se vedrai persone accorate nei confronti del narcisista, o amicizie che sembrano vere, o rapporti che sembrano sinceri, se la persona in questione è affetta da disturbo narcisistico di personalità SEMPRE, SEMPRE E SEMPRE usa la manipolazione per rapportarsi all’altro. Non c’è eccezione perchè non è una scelta del narcisista, ma è l’unico mezzo con cui lui è capace di sopravvivere in mezzo agli altri esseri umani. Siano essi i genitori, siano essi i presunti “amici”, siano esse, ovviamente, le ex. Forse hai presente il meccanismo delle “sette”, in cui c’è un leader e tutti coloro che aderiscono credono ciecamente al leader e smettono finanche di farsi domande, pur di continuare ad aderire a quel ruolo così tanto “coinvolgente”, emozionante, di facente parte della vita del leader, ecco, la vita di un narcisista finisce per essere proprio questo, soprattutto nelle menti più sofisticate e negli stadi più organizzati di narcisismo. C’è un leader (e mi viene da ridere ad usare questo termine, se penso ai narcisisti patologici che ho incontrato nella mia vita, perchè con lo sguardo da intenditore che guardo oggi, riconosco essere solo dei poveretti) e poi ci sono i seguaci, con un’anima arida, o corrosa, o frustrata, o inesistente, o troppo debole da permettersi di essere indipendente. ECCEZIONE ALCUNA. Perchè anche qui, ricorda sempre: le persone che rimangono intorno al narcisista O sono persone manipolate, O sono persone complici, o sono persone manipolate complici. ECCEZIONE ALCUNA.
Ma andiamo a vedere, ora, nel dettaglio, tutte le figure possibili che un narcisista usa nel suo disegno manipolatorio di realtà.
- Genitori manipolati. Generalmente, i genitori del narcisista lo hanno “viziato” in senso buono, o forse non buonissimo, nel senso che gli hanno dato quel famoso “troppo amore” superficiale e non “sostanziale”, e come persona viziata il narcisista è cresciuto. Non a caso è per questo che, per lui, tutto è dovuto. E’ stato abituato così. E’ stato abituato a non ricevere i “no”, e su questa scia ha continuato a porsi con i suoi stessi genitori. Il narcisista i genitori li manipola, e non importa se uno dei due sia narcisista lo stesso, o entrambi, o nessuno. Li manipola e li usa. Li manipola con ricatti morali (perchè i genitori del narcisista sanno i problemi del figlio sebbene spessissimo non sappiano che il figlio è affetto da disturbo narcisistico), li usa economicamente, li sfrutta energeticamente, quando fa trasbordare la sua rabbia nascosta e la sua frustrazione dentro le mura di casa, un po’ come accade quando il narcisista sfoga le sue frustrazioni con la fonte primaria. Il narcisista con i genitori può permettersi di essere ciò che è, perchè i genitori sanno che il figlio ha problemi sin da quando era molto giovane, e li usa come una sorta di “cassonetti” di frustrazione, con cui adirarsi, con cui lamentarsi della sua insoddisfazione e, ovviamente, non facendo poi mai nulla per aiutarsi. Comunque, al narcisista i genitori servono. Sono i primi suoi grandi dipendenti. Sono preoccupati per lui (sia per lui come persona sia per se stessi, se genitori narcisisti), ma soprattutto sono i primi che farebbero qualsiasi cosa pur di soddisfare il figlio. In sostanza: sono le prime vittime dei ricatti morali del narcisista. Il narcisista potrebbe agganciarli col senso di colpa, con il non andarli a trovare, con la preoccupazione instillata in loro, e loro farebbero di tutto pur di placare tutta questa mortificazione. Frequenti sono frasi e minacce come: “Se non mi aiutate economicamente, mi ammazzo” (generalmente, un narcisista non si ammazza); oppure “Se ancora parlate con la mia ex, non vi parlerò mai più” (qualora la ex abbia scoperto la sua natura); oppure “Sono sul lastrico, se non mi aiutate vivrò sotto ai ponti”; oppure “Se ancora mi pressate e mi dite quello che devo fare, me ne andrò di casa e non mi rivedrete mai più” (quando è ancora giovane e non vuole sentire consigli utili per la costruzione della sua vita professionale). Insomma, i casi di ricatti morali si sprecano, ed è per questo che lo sfruttamento dei genitori per un narcisista è essenziale. Ed ogni persona che al narcisista risulta essere UTILE, è ESSENZIALE. La reificazione degli esseri umani che attua un narcisista, per quanto riguarda i genitori, risulta emblematico.
- Partner fonte primaria (quando c’ è). Generalmente una fonte primaria c’è sempre, in varie vesti, ma qui mi riferisco ad una partner fissa, “ufficiale”, dalla quale prosciugare ogni forma vitale, ogni afflato di energia, ogni capacità intellettiva, ed ogni tipo di ammirazione, venerazione, cure, attenzioni. Ci possono essere momenti in cui un narcisista abbia voglia solamente di ficcarsi in un letto dopo l’altro, ripescando tutte le vecchie trombamiche e trovandone altre, spesso dopo uno scarto di una ex partner con cui ha avuto una “relazione” pressochè lunga, ma i periodi in cui il narcisista seleziona ad hoc una partner ufficiale sono momenti d’oro per il suo vigore di approvvigionamento e sono spesso, appunto, ricercati. Il narcisista ricerca sempre fonti, di qualsiasi tipo, ma quando capta una papabile fonte primaria (empatica, ingenua, eccetera) la lavora bene per farla entrare nel suo habitat di “attori”, di modo da avere un serbatoio fisso e inquantificabilmente succoso di approvvigionamento personale, tutto per lui, tutto esclusivamente riservato alla sua persona. Ecco, nel suo habitat, la fonte primaria rappresenta il maggior serbatoio di approvvigionamento, sia positivo quando nel love bombing la seduce con il “mirroring” e riceve da lei tutto ciò che di più positivo lui desideri, sia negativo quando inizierà la violenza, la svalutazione, le tecniche manipolatore più crude e via dicendo. Quando vedi un narcisista tronfio e gonfio perchè “fidanzato con forse quella giusta” è perchè è sufficientemente alimentato energeticamente dal suo NUOVO E FUNZIONANTE OGGETTO, nulla di più. E poco importa se con lei ha rapporti sessuali h24, o se torna a casa e la picchia fino a poi farsi perdonare, ciclicamente: in qualunque fase dell’abuso si trovi, lui da lei PRENDE ENERGIA PER SOPRAVVIVERE. Per di più, quasi sempre segretamente, senza che nessuno, al di fuori di lei, sappia questa natura di lui e della relazione, perchè, la partner primaria, troppo resa dipendente, troppo manipolata, troppo TERRORIZZATA dal dover andare “contro tutto il mondo” pur di farsi credere. Di far credere agli altri la sua verità, che è QUELLA VERA. Quando un narcisista si ritiene soddisfatto dalla “spremitura” di energie da effettuare sulla fonte primaria, può anche prendere il lusso di mettere in standby le altre fonti di approvvigionamento, ovvero gli altri “attori” del suo “habitat”, ma mai del tutto recidendone i contatti, quindi sentirà un po’ meno gli amici, sarà meno presente con la famiglia, metterà in “pausa” le trombamiche, per poi riprendere il tutto ed intensificando di nuovo il tutto, quando avrà incominciato la svalutazione e, ovviamente, lo scarto della partner fonte primaria vigente. Come vedi, è tutto basato sull’utilità.
- Scimmia volante “migliore amica”. Generalmente è l’oggetto per eccellenza che il narcisista sfrutta per scacciare una delle sue paure più grandi: essere abbandonato dalla sua fonte primaria o scartarla prima di diffamarla per bene. E come fare per scacciare questa paura? DIFFAMARE LA FONTE PRIMARIA CON LA SCIMMIA VOLANTE MIGLIORE AMICA, PRIMA (ANCHE MOLTO PRIMA) DI SCARTARLA. Quindi, svalutare il valore della partner sparlandone con la scimmia volante, oppure raccontarle bugie totalmente inventate su di lei, oppure triangolare la scimmia volante con la ex generando in essa gelosia e quindi incattivendola di più contro la partner di modo da alimentare con lui la diffamazione. Insomma, di modi ce ne sono a iosa, ma il sunto è che questo tipo di scimmia volante serve a scopi tipo questi: diffamare o anche solo ascoltare le diffamazioni del narcisista sulla ex da scartare, poi possibilmente incensare la nuova arrivata, poi dopo mesi diffamarla, eccetera, eccetera, fino alla fine dei cicli continui di abuso nella vita del narcisista, e, in linea generale e sempre presente, fare da PARAURTI al narcisista, come una sorta di difensore che il narcisista SFRUTTA come un oggetto multiuso. Padre confessore, complice, “refugium peccatorum”, tana dove sentirsi dire “hai ragione tu, lei è stronza”, chiamatela come volete, la scimmia volante migliore amica è l’oggetto più preso per i fondelli e usato che esista. Ed anche il più illuso di tutto il panorama dell’habitat di oggettistica del narcisista, perchè ci crede proprio all’importanza che ha per il narcisista, sopra ogni altro amico e amica (altre scimmie volanti, alla sua pari), sopra alla partner (che invece è la vera ossessione del narcisista), sopra alle ex che non contano nulla (ma che invece il narcisista controlla, come mai farebbe con una scimmia volante). E’ l’oggetto più sfruttato di tutti, e lo è ancora più della fonte primaria, perchè almeno il narcisista la fonte primaria la desidera, la stima, la considera finanche SUPERIORE a lui (SEMPRE, sennò non l’avrebbe scelta, non la invidierebbe e non avrebbe l’esigenza di demolirla), non arriverà mai e poi mai a conoscere la vera natura del narcisista e lui potrà, tutta la vita, tenersela appesa facendole vedere solo le parti positive, ovvero RECITATE, che lui vuole, nei momenti in cui si vedono (che possono essere anche tantissimi, MA MAI QUOTIDIANITA’ ed essenza interna) senza farla mai arrivare oltre nella sua conoscenza arida profonda, dove invece la partner fonte primaria prima o poi arriva sempre. La scimmia volante migliore amica è un efficacissimo “attore” nell’habitat del narcisista, perchè è una persona estremamente succube del narcisista, estremamente frustrata per la sua vita (specialmente affettiva, perchè in ambito lavorativo può riuscire a “riuscire”, scusa il gioco di parole, ma solitamente ha una vita sessuale e relazionale non appagante, un celato desiderio nei confronti del narcisista, grande disonestà con se stessa, grande pochezza di animo mascherata dalla classica maschera della “persona perbene”) ed estremamente fedele in quanto vede in maniera eccelsa, speciale, “diversa dagli altri” la figura del narcisista. Ovviamente, ha tratti narcisisti marcatissimi anch’essa, per non dire che spesso è affetta da vero e proprio disturbo narcisistico, nella maggior parte dei casi covert. Si configura, insomma, come un cuscinetto efficacissimo per ogni forma di paura, frustrazione, su cui il narcisista rischia di cadere e si presume lei che rimanga per sempre, nella sua vita, al di là delle relazioni sentimentali che finiscono, al di là del sesso (a volte c’è anche quello, a volte no, per volontà del narcisista, perchè spesso queste scimmie volanti sono donne non belle e non utili sessualmente per lui, ma piuttosto utili a livello di ascolto e di REGOLATORE di percezione “egoica” che il narcisista vuole avere e mantenere di se stesso), al di là dello scoprire la natura infima del narcisista, perchè spesso la scimmia volante migliore amica è così obnubilata dal godimento di essere la sua “migliore amica” e dal vero e proprio approvvigionamento narcisistico che riceve lei dalle attenzioni che lui le fa credere di ricevere, che pur intravedendo qualcosa di poco chiaro in lui decide di tenersi stretta con tutte le sue forze questa così meritata posizione altissima di “somma migliore amica del narcisista”. Posizione, SEMPRE, totalmente illusoria. La scimmia volante è SEMPRE una drogata di droga di “considerazione” che il narcisista “prova” per lei e che, invece, lui le fa credere di provare, quindi, anche contro la logica, la decenza, la morale, una scimmia volante, per sopravvivere alla sua vita grama e alla ricerca della considerazione positiva del narcisista, non smetterà mai di fare cose, dire cose, a favore del narcisista per rimanere in piedi con la droga che riceve dalle attenzioni di lui, che, scimmia volante, non accetterà e non crederà mai che siano attenzioni false, non reali, create per manipolarla per ricevere favori, il più delle volte energetici e di “dargli ragione”, che il narcisista mette in atto per se stesso. Ricordi? Le persone per il narcisista sono oggetti. Anche questo è il caso, anzi uno dei più eclatanti. Che povertà, eh? Sì, una grande povertà.
- Scimmie volanti generiche che CREDONO alla sua maschera come regolatore di percezione egoica di se stesso. Anch’esse sono “attori” che servono a regolare, nella mente del narcisista, la percezione di se stesso esattamente come lui vuole, quindi come uomo non mostruoso come realmente è, e come uomo sensibile e giusto un po’ sgangherato, e come uomo amabile, empatico, solo un po’ timido o solo un po’ espansivo, o incappato in una stronza che in realtà è stata la donna meravigliosa demolita dai suoi continui abusi. Insomma, questi attori sono le classiche scimmie volanti che lui tiene appese nella sua vita per dargli un gancio fermo di quale sia la realtà che lui vuole vivere per poter affermare il ruolo di se stesso che lui vuole, e non inferiore a quello che lui pensa di se stesso. Se il narcisista fosse contornato SOLAMENTE di persone che lo conoscono bene probabilmente si suiciderebbe perchè non potrebbe sopportare cotanta di verità e cotante persone che sanno bene che lui è un mostro, un matto, un disturbato mentale, e soprattutto una persona pericolosa, quindi non porrebbe continuare la sua vita di manipolazione in maniera credibile e non potrebbe CREDERE ALLE STESSE BUGIE CHE PENSA DI SE STESSO come quando crea questi habitat in cui ADDOMESTICA le persone a lui vicino ad avere una visione di lui come lui vuole vedere di se stesso. Nella pratica queste scimmie volanti sono care amiche (parlo al femminile perchè, dopo mie varie ricerche approfondite ed anche esperienze, ho riscontrato come il sesso femminile sia preminente in scimmie volanti e scimmie volanti migliori amiche, per dipendenza dal narcisista e secondi fini intimi che la scimmia volante ha verso il narcisista e che spesso non ammette mai), spesso possono essere colleghe, ma anche ex partner fonti primarie che si sono fatte “fregare” dal narcisista e accettano di essere “confidenti” e “care amiche” pur di accontentarsi delle briciole e di non perdere il narcisista, e in alcuni momenti di vita possono essere scimmie volanti anche i genitori stessi del narcisista, che lui usa momentaneamente per confidare loro racconti TOTALMENTE MENZOGNERI all’occorrenza del momento, come la solita diffamazione della partner da scartare o racconti volti all’autodifesa che il narcisista fa di se stesso e la necessità di essere difeso dai genitori. Le scimmie volanti generiche sono SEMPRE necessarie per il narcisista e sono SEMPRE presenti. Il narcisista è un essere incapace di autosostentarsi, è un essere vuoto psichicamente, è un parassita sociale, schiva una pozzanghera dopo l’altra dentro la quale può cadere e far vedere a tutti e a se stesso la sua natura orrida e inumana, quindi è evidente come senza difensori supremi non potrebbe sopravvivere. Ed è per questo, poi, che viene così tanto consigliato di applicare no contact: i narcisisti esistono perchè ci sono persone che CREDONO A LORO. Se non esistessero persone che credessero a loro, i narcisisti rimarrebbero inetti della società, molto pericolosi e soli, emarginati, e pressochè innocui.
- Scimmie volanti per utilità pratiche. Le scimmie volanti per utilità pratica sono quelle persone che a livello di “essere succubi” e di essere “sostegno alle maschere del narcisista” sono abbastanza irrilevanti, cioè a mettersi a diffamare questa e quell’altra con lui, o a dirgli quanto è bello e bravo e tutti cattivi, per dire, non glie ne frega poi così tanto, spesso sono scimmie volanti non propriamente maligne, che provano simpatia per il narcisista, spesso non solo sono donne come nei due casi precedenti, e stanno appesi nella vita del narcisista, non essendo così “asservite” al narcisista al punto di stare ore ed ore a godere nell’ascoltarlo e nell’ascoltarlo, MA comunque apportano benefici pratici utili al narcisista. Lui, allora, le terrà sempre in ballo per ogni evenienza. Sono le persone che il narcisista tiene buone, con poco sforzo, facendo mantenere loro la percezione ottima di lui, di modo da chiedere, quando necessario, favori. Spesso la scimmia volante “migliore amica” coincide anche con un’utilità pratica che può apportare, come una professione utile, due fra tutte avvocato e medico. Tra le innumerevoli mail che mi arrivano riguardo alle scimmie volanti, ho riscontrato una percentuale assoluta di scimmie volanti avvocato e subito dopo medico, pressochè realizzate nel lavoro e con una vita sentimentale deprimente e di facciata. Comunque, le utilità pratiche possono essere molte, ed ognuna che – secondo l’ottica del narcisista – può essere utile prima o poi in un determinato momento della vita. ECCO PERCHE’ ti sarà capitato di sentire così spesso dalla bocca del narcisista parole come: “Bisogna mantenere contatti!”, “Bisogna mantenere relazioni!”: il narcisista senza esseri umani da cui estrarre energia e benefici è il nulla. Queste scimmie volanti possono essere, come prima affermavo, scimmie volanti con professioni utili, quindi avvocato, medico, bancario, o persone del mondo dello spettacolo che danno lustro, conoscenze e favori nell’ambito dello spettacolo (che fa sempre gola ad un narcisista), possono essere persone che hanno molte conoscenze e quindi possono essere sempre utili al narcisista per ogni evenienza, possono essere persone abili nell’ambito informatico, non sia mai sia necessario hackerare il computer di qualche ex vittima. Insomma, sono quei rapporti di “amicalità” blanda e supporto energetico blando ma che hanno dei proficui tornaconti in qualche determinato ambito, e il narcisista dà loro quel quanto basta per far credere loro che lui è affettuoso con loro e che ci tiene alla loro, sempre tra virgolette, “amicizia”.
- Ex partners per avere rapporti sessuali e sulle quali esercitare controllo e potere psicologico. Nell’habitat di un narcisista, le ex da monitorare non possono mai mancare, eccezion fatta nel primissimo, ripeto PRIMISSIMO, periodo di love bombing nel quale il narcisista idealizza la nuova fonte primaria da risucchiare come un vampiro assetato. Il narcisista può averti detto che non si sente più con nessuna, o che è rimasto in ottima amicizia con tutte, e tu ci crederai, ma poi, conoscendo la natura del narcisista, e questi articoli a riguardo, ti renderai amaramente conto che l’affollamento della relazione ci era sempre stato, altrochè. Il narcisista è abilissimo a tenere nascosto tutto ciò che vuole tenere nascosto, ma le “ciambelle di salvataggio” ci sono sempre, anche durante il love bombing sebbene in maniera meno ossessiva e massiva. Le ex partners servono al narcisista per l’approvvigionamento narcisistico sempre utile, tra un’infiltrazione e l’altra della quantità enorme che riceve dalla fonte primaria, quando c’è, o dall’illusione che dà a molte di esse quando è single e fa credere loro di aver cambiato idea su alcune di loro e che vuole tornare da alcune di loro, quando poi finire per fare quello che sistematicamente fa con tutte ciclicamente, prendendole per i fondelli: sesso. Come è successo a te, succede anche a tutte le altre: la relazione con un narcisista, SE NON SI APPLICA IL NO CONTACT, non è una relazione chiusa, è UN CICLO, infinito, fatto dei soliti schemi, e così come lo ha portato avanti con te, lo porta avanti con tante altre, e le fasi dei vari cicli si incrociano tra loro. Quindi, quando è in love bombing con una, tiene in silenzio punitivo varie altre e trae approvvigionamento dal carburante negativo di rabbia e struggimento di quelle “silenziate” e via dicendo. Tutte queste figure di ex sono le varie ciambelle utili che servono al narcisista per SENTIRSI TRANQUILLO che qualsiasi cosa accada, se dovesse fare passi falsi con la fonte primaria che si accorge della sua natura, lui può attingere qualcosa pur sempre dalle altre. Da queste ex attinge tantissime risorse, ma proprio tante, e già solo questo dato dovrebbe far pensare a tutte le donne scartate amaramente che NESSUN NARCISISTA MERITA QUESTE TANTE RISORSE. Dalle ex il narcisista riceve – continuamente e ad intermittenza quando lui fa capolino per verificare che queste reazioni ci sono – queste esatte reazioni che ora elenco: struggimento, desiderio folle di tornare col narcisista, gelosia accecante per la fonte primaria vigente, necessità spasmodica di concludere la relazione ancora sospesa, attesa oltremisura che lui rinsavisca e torni, dipendenza affettiva, dipendenza sessuale, svilimento della propria identità pur di meritare ancora i suoi messaggi. E, per ultimo, ma non da ultimo, il narcisista soddisfa i due criteri essenziali per la sua sopravvivenza, che prima ho accennato, ovvero IL POTERE E IL CONTROLLO. IL POTERE, perchè vedere con i messaggi, con le telefonate con le sue ex, il coinvolgimento della ex, dà al narcisista la sensazione (ahimè spesso vera) di avere potere emotivo sulle ex e questo è un carburante senza pari per il narcisista che sarà un vigoroso fiore nel mentre vivrà il suo periodo splendente di love bombing con la donna di turno o qualsiasi altra fase della sua vita in cui ha bisogno di “pile energetiche” sempre pronte all’uso e spesso nascoste. Chissà quante volte avrai visto il tuo narcisista felice e smagliante con te, i primi mesi, e non sapevi che lui aveva appena letto con grande godimento tutti quei messaggi di disperazione della ex scartata mesi prima che ancora aspetta un suo cenno di umanità, per dire. IL CONTROLLO, perchè le ex del narcisista rimangono pur sempre SUE PROPRIETA’ che vanno sempre monitorate, verso le quali lui ha curiosità di sapere se soffrano ancora per lui (potere, sempre), se abbiano trovato un altro uomo (ed in quel caso investiranno ancora di più sulla partner vigente per bilanciare la ferita emotiva), se si stia allontanando dalla dipendenza da lui (non sia mai!) e che quindi devono essere, tutte, sotto la sua supervisione silenziosa e invisibile. Che poi, banalmente, oltre a questi caratteri sempre presenti, c’è anche la questione della platea: le ex rimangono pur sempre spettatrici che sbavano per le più o meno presunte “prodezze” del narcisista e della sua magnificenza, vittime ancora (visto che non hanno applicato no contact) di ogni forma di fascinazione e manipolazione volte a portare il narcisista a dare un’immagine grandiosa di se stesso a tutti. Al narcisista servono spettatori sempre. Va da sè capire come, per tutte queste ragioni, le ex siano sempre presenti, senza eccezioni.
- Colleghi di lavoro, quando il lavoro ce l’ha. Spesso il narcisista ha lavori saltuari, scostanti, ma spesso riesce a trovare una realtà stabile, soprattutto quando dietro alla professione c’è un egocentrismo spropositato e quindi non c’è una passione in per sè al lavoro che svolge, ma piuttosto al DIRE che svolge quel lavoro e al porsi in una posizione di superiorità rispetto agli altri per avere quel titolo e ricoprire quella posizione. L’ambiente di lavoro per un narcisista è IL PALCOSCENICO PER ECCELLENZA. E’ difficile che un collega si accorga della natura malvagia di un individuo con disturbo narcisistico. E’ difficile per non dire impossibile. Neppure le scimmie volanti si rendono conto della malignità del “presunto” amico, figuriamoci i colleghi. Nell’habitat del narcisista, i colleghi vengono usati dal narcisista come perfetti spettatori della sua “meravigliosa” persona, spumeggiante personalità, stravagante e sensibile persona, attenta ai bisogni altrui, dolce nel sostituire turni con i colleghi, amabile nell’ascoltare i colleghi insoddisfatti, e mediando tra i colleghi che stanno discutendo. Attori, semplicemente attori. In ambito professionale, il narcisista è un attore che recita la natura che vorrebbe avere e che vorrebbe che tutti vedano e pensino di lui. Lo sa, il narcisista, che non può rischiare di far trapelare la sua essenza, soprattutto perchè a lavoro bisogna stare tante ore, ed è necessario un ambiente confortevole, a suo favore, in cui possibilmente lui sia al centro, sia ben considerato, sia apprezzato anche fosse per le sue doti “umane” e non per forza professionali. Non è un caso, infatti, che, per esempio, durante la svalutazione e gli abusi disumani che il narcisista vive con la sua partner, nessuno possa mai credere che lui sia un uomo violento con la partner: la sua facciata e la sua realtà plasmata sono troppo convincenti per poter far pensare che lui sia un uomo malvagio. Eppure è proprio perchè un narcisista si SNATURA tutto il giorno essendo la persona, anzi maschera, che non è, che a casa, la sera, tornato tra le quattro mura con chi, ahimè, lo conosce veramente, si sfoga di ogni falsità e tira fuori il suo essere mostruoso.
- Seguaci social che credano alla maschera ed innalzino la “ammirazione'” e il fascino del narcisista. Per i più giovani narcisisti, ma in realtà anche per i meno giovani ormai, i social sono diventati un distributore di approvvigionamento narcisistico senza pari. Non mi dilungo troppo sulla questione del narcisismo digitale qui, perchè lo approfondirò in un altro articolo, ma nello studio dell’habitat del narcisista è importante considerare che i social, così come le applicazioni di incontri veri e propri, sono diventati dei cuscinetti imprescindibili per qualsiasi persona affetta da questo disturbo. Con un solo clic, un narcisista può rifornirsi di approvvigionamento narcisistico, e con foto più o meno idiote, e con contenuti validi più o meno totalmente falsi, bugiardi, di grandi parole magnanime ed umane totalmente false, un narcisista può diventare un nuovo messia degli anni Duemila, con schiere di seguaci ammaliati dalla sua bellezza, intelligenza, genio, intuizione (tutti, ovviamente, fasulli). Il social per il narcisista è essenziale, perchè è a rilascio immediato. E’ un po’ come una dose di eroina che subito fa riprendere da anche solo un microsecondo di astinenza da approvvigionamento narcisistico. Anni fa, senza social, i narcisisti erano dei poveri sfigati, aridi, che magari portavano avanti lo stesso le loro vite, ma a volte nella depressione, a volte nell’insoddisfazione di non essere abbastanza e non abbastanza visti e riconosciuti, e sarebbero finiti ad essere persone che avrebbero sprecato la loro esistenza. Ora sì, la sprecano lo stesso, ma possono vivere una vita di illusione di potere ed ammirazione. Con i social, i narcisisti si sentono erroneamente VIVI, riconosciuti, sentono scorrere il potere dalle infinite manipolazioni, triangolazioni, blocchi, che attuano lì, sentono la CONSIDERAZIONE dai commenti ai post, dai commenti alle storie, e dalle visualizzazioni. Il narcisista sui social può creare un PERSONAGGIO, e sopperire alla mancanza di PERSONA che lo contraddistingue, poichè totalmente privo di ogni caratteristica umana come l’empatia, la passione sincera per ciò che fa, l’umiltà, il senso di colpa, il rimorso, la capacità di chiedere scusa, il bene per i propri simili. Con i social, il narcisista è salvo, e nel suo habitat creato per salvarsi e per salvare se stesso dal suo vuoto cronico di essere, i social sono un tappabuchi non indifferente. Coprono, coprono e coprono. Creano realtà fittizie. Creano invidia. Creano ammirazione del nulla verso di lui. creano lotte per averlo, per avere la sua considerazione. Creano occasioni per cercare nuove fonti di approvvigionamento virtuali e in carne e ossa per sesso, ancora ammirazione, cura lenitiva del vuoto, appoggio e figure come tutte quelle sopracitate, da coltivare anche “in presenza”. I social sono parte integrante dell’habitat. I social sono parte integrante della maschera del suo essere e della maschera della sua vita.
Se non vedi uno di questi elementi, è perché SEI TU che non lo vedi e non lo hai visto, perché ti sono stati oscurati elementi più o meno accuratamente, e non perché il narcisista NON CE LI ABBIA. Solitamente i narcisisti sono molto organizzati energeticamente per avere tutte le tipologie di approvvigionamento per fare sì che si crei l’ habitat: nel caso in cui il narcisista si trovasse sprovvisto di questa architettura di persone/oggetti dispositivi sforna-approvvigionamento narcisistico, non sarebbe poi così difficile capirlo, perchè se, per esempio, venisse lasciato dalla partner o subisse qualche apertura di sua ferita narcisistica, potrebbe arrivare a stalking, violenza fisica, minacce, campagna diffamatoria spietata e talvolta, nei casi più rari, omicidio. Spesso dietro al meccanismo mentale degli uomini violenti c’è questo assunto: “senza di lei sono finito”, e questo avviene quando il narcisista non si è sufficientemente organizzato (per esempio con una scimmia volante migliore amica pronta all’uso come serbatoio di diffamazioni false sulla partner che lo ha lasciato) per appunto poter demolire la donna e la reputazione della donna con tutte le altre persone/dispositivi sui quali cadere senza sfracellarsi. Se poniamo che una volta, per il narcisista, dovesse avvenire questo temuto rischio (di essere appunto lasciato da una partner senza che lui abbia cuscinetti di servi psicologici che lo supportino) e se dovesse “svangarla” e riuscire ad uscirne indenne in qualche modo, sicuramente per i prossimi cicli si organizzerà a perfezionare gli oggetti (=persone) che non aveva o che erano difettosi, per essere difeso dall’apertura delle sue ferite, come appunto il ripescare una vecchia amica da usare come fedele scimmia volante per i prossimi scarti che intelligentemente in futuro farà senza rischiare aperture di ferite narcisistiche e senta la necessità di fare stalking, essere ossessionato da una partner da controllare, eccetera. Se ad un narcisista psicopatico si aprono delle ferite, sono guai, per il narcisista ma specialmente per la partner vittima. Quindi, ogni intoppo, ogni intralcio, ogni FESSURA nella sua maschera di essere e di vita, è per lui un’occasione per perfezionarsi, ecco perchè i narcisisti con il passare del tempo accumulano conoscenza delle persone, conoscenza degli ambienti che bazzica, conoscenza ed esperienza di MANIPOLAZIONE degli altri, e può sistemare le sue maschere. Molti si stupiscono della vita così “comoda” dei narcisisti anziani, contornati da figli manipolati e succubi, contornati da una moglie servizievole o da una seconda moglie molto più giovane che gli fa da badante, e da amanti che rimangono celate per decenni. Non c’è da stupirsi, il narcisista si sarà creato una vita di agevolezza assoluta e dedizione da parte di tutti nei suoi confronti, MA sempre, di grandissimo oblio esistenziale ed intimo vuoto depressivo.
Cosa c’ è dietro a tutto questo? Lo ripeto ancora, ancora e ancora: la manipolazione per trarre approvvigionamento narcisistico positivo e negativo, la manipolazione e i ricatti morali per trarre approvvigionamento narcisistico positivo e negativo. Ogni tecnica manipolatoria possibile, dall’adulazione alle minacce. Tutte. Tutto serve, e TUTTI servono per costruire l’habitat. Senza gli oggetti (=persone) un narcisista è il nulla del nulla.
Quando sarai guarita? Sarai guarita da un abuso narcisistico, quando non sarai in nessuno di questi ruoli.
Sarai diventata una persona indipendente psicologicamente ed affettivamente, quando non sarai in nessuno di questi ruoli. Ovvero, QUANDO NON SARAI PIU’ NELLA VITA DEL NARCISISTA E LUI NON SARA’ PIU’ NELLA TUA.
Sarai diventata una persona ONESTA CON TE STESSA, quando non sarai in nessuno di questi ruoli. Essere inserita in qualsivoglia forma di presenza nell’habitat di un narcisista significa PERDERE LA PROPRIA IDENTITA’ DI PERSONA e diventare un suo oggetto ai suoi usi e scopi: non c’è eccezione. Ecco perchè l’unica, possibile soluzione per guarire è il no contact. Il no contact permette di riacquisire la propria lucidità, la propria libertà, la propria indipendenza, e il proprio essere UN ESSERE UMANO. Per quanto ognuno di questi “attori” dell’habitat possano inventare a se stessi di essere la famosa “eccezione”, ed essere quelli “forti” che non si fanno manipolare, e quelli che hanno la situazione in pugno, e quelli “furbi, non come le donne partners che vengono demolite da lui, stupide e deboli”, NESSUNO E’ L’ECCEZIONE, E C’E’ SEMPRE MANIPOLAZIONE DIETRO. SEMPRE. Perchè questo è l’assetto di vita e di comunicazione che un narcisista attua con tutti e che crea intorno a sè. Nessuna partner innamorata più di ogni altra è l’eccezione, nessuna scimmia volante pseudo-migliore amica obnubilata da quanto lui le faccia credere di essere la migliore è un’eccezione, nessun collega stregato dalla brillantezza del narcisista, nessun seguace social che sbrodola per la personalità (solo mostrata) del narcisista. NESSUNO.
Il vero indipendente, il vero NON manipolabile, il vero VINCITORE è colui CHE SI LEVA DALL’HABITAT. E, per dire, se ora che sei una fonte primaria scartata e guardi con “gelosia” e frustrazione quella scimmia volante che ancora è lì, in quel finto Olimpio, perchè ha avuto la fortuna di non aver ancora visto le mostruosità del tuo abusante o che forse è stata più scaltra nel non far capire a lui di aver capito che mostro lui sia, pensa che CHIUNQUE TU VEDA ANCORA DENTRO ALL’HABITAT VIVE UNA CONDANNA QUOTIDIANA CHE UN GIORNO GLI SI PALESERA’ PIù NITIDAMENTE AGLI OCCHI. Tutti prima o poi ci cascano e vedono la verità, oppure semplicemente SUBISCONO, in varie forme. Anche a costo di tenersi a tutti i costi il narcisista per poter gonfiarsi – loro – il proprio di ego, quando sono persone narcisiste anch’esse. Perchè ricorda sempre questa verità inscalfibile e valida SEMPRE:
CHI STA E RIMANE NELLA VITA DEL NARCISISTA O E’ UNA PERSONA IN BUONA FEDE, ESTREMAMENTE MANIPOLATA CON CONTINUO GASLIGHING, CHE NON SI ACCORGE DI CHE PASTA SIA FATTO IL NARCISISTA; O E’ UNA PERSONA NARCISISTA CHE NON SI ACCORGE DI CHE PASTA SIA FATTO IL NARCISISTA, E CHE E’ ESTREMAMENTE DIPENDENTE DALL’APPROVAZIONE DEL NARCISISTA; O E’ UNA PERSONA NARCISISTA CHE SA BENE DI CHE PASTA SIA FATTO IL NARCISISTA, MA DECIDE LO STESSO DI RIMANERE FORTEMENTE NELLA SUA CERCHIA PERCHE’ E’ – ALLO STESSO MOD- ESTREMAMENTE DIPENDENTE DALL’APPROVAZIONE DEL NARCISISTA.
Stampa questo mantra e appenditelo in camera tranquillamente!
Non vedi quanto schifo? Quando senti che in qualche maniera il narcisista ti manca, o ti manca come ti faceva sentire, eccetera, eccetera, rileggi questa frase: ti piacerebbe ritornare dentro al circo? Dentro alle relazioni intessute come una rete mortifera e falsa dove chi tesse ogni maglia è la persona maligna che ormai conosci bene? TU SAI. E questa è una grande fortuna.
In questo habitat infernale, che da fuori sembra così normale, NON C’E’ ECCEZIONE. Non c’è chi è più bravo a “tenere botta” (che brutta espressione, anche solo pensarla) a rimanere nella vita del narcisista (non sono previsti premi che decretino chi subisce di più un malato di mente, onestamente. Neanche quando il malato di mente si presenta con la sua maschera più scintillante in eterno). L’habitat presuppone cuori incatenati, ricatti morali, dipendenza affettiva, sensi di colpa da schivare con l’assoluta dedizione, modificazione di persone buone in vampiri energetici come sono i narcisisti pur di rimanere nel loro, appunto, finto Olimpio, svalutazioni, e sfruttamento di qualsivoglia forma da parte del narcisista, delusioni, e, banalmente, il vivere una realtà non autentica. Perchè, quando c’è un narcisista nel mezzo, non c’è MAI realtà autentica. E le cose non autentiche non sono mai eterne.