ARTICOLO – COME TUTTI GLI ALTRI ARTICOLI DI QUESTO BLOG – RIFERITO A VITTIME DONNE E VITTIME UOMINI, MA PER COMODITA’ GRAMMATICALE ED INCIDENZA, USERO’ IL MASCHILE PER RIFERIRMI AL NARCISISTA E IL FEMMINILE PER RIFERIRMI ALLA VITTIMA. 

Molte donne che si struggono per il proprio partner narcisista (o uomini, nel caso di narcisiste donne), sono solite cadere nello stesso errore: pensano che il narcisista sappia amare così come loro stesse sono in grado, e pensano che il narcisista non sia in grado di dimostrare amore, di dare amore, di provare amore verso di loro perchè il problema E’ DI LORO STESSE. Questa è una tendenza molto comune in quanto, tendenzialmente, il prototipo di vittima del narcisista è una donna (o ripeto sempre, uomo) che attua molta introspezione, analisi di coscienza, e si interroga essa stessa sulle problematiche, piuttosto che vedere le oggettive mancanze, e deficit, e problemi dell’altra parte -e dall’altra parte, se si ha a che fare con un narcisista, di mancanze, deficit e problemi, ce ne sono SEMPRE -.

Se tutte le vittime del mondo capissero a fondo il concetto dell’incapacità affettiva di amare in un essere umano affetto da questo disturbo, non perseverebbero così a lungo nel migliorare loro stesse per compiacere il narcisista, nel mettersi in discussione, nel sentirsi frustrate, nel paragonarsi ad altre donne a cui lui dà modo di far vedere di essere più interessato rispetto a loro, partners. E non lo farebbero semplicemente perchè capirebbero che DIETRO AD OGNI AZIONE DEL NARCISISTA, ANCHE LA PIU’ PALESE, NON CI POTREBBE MAI ESSERE AMORE. MAI. Ma solo prosciugamento di approvvigionamento narcisistico e forme manipolatorie per creare reazioni in altre persone/vittime.

Faccio un esempio. Un classicone, che permette di capire bene QUANTO LE COSE CAMBIEREBBERO SE UNA VITTIMA CAPISSE FINO IN FONDO QUESTA CARATTERISTICA DEL DISTURBO NARCISISTICO e soprattutto se ci credesse, e non pensasse “Si i narcisisti non amano, ma magari stavolta sì”. Il narcisista scarta in maniera aberrante la partner. La partner si dispera, e lui, trincerato da un silenzio punitivo raccapricciante non le concede neanche la minima parola di chiarimento o di presenza. MA, una cosa la fa: comincia a pubblicare la nuova fiamma sui social. Sui social in cui la vittima ancora segue il narcisista. La vittima SI DISPERA e pensa concetti di questo tipo: “Cosa ha lei in più di me?”. “Ho paura che lui la ami. Si vede che è molto sorridente, è presissimo, e non è vero che tutti i narcisisti non sanno amare”. “Che stronzo. Io che soffro come un cane, e lui che magari ha capito che lei è quella giusta”, “Sono terrorizzata che lei sia la famosa donna che gli ‘faccia mettere la testa a posto’, come io non sono stata in grado di fare”, e via dicendo pensieri di questo genere. Oltre i pensieri, però, le reazioni istintive, fisiologiche, saranno quasi ben peggio: attacchi di panico, ansia, tachicardia, pianti, anedonia per la vita, angoscia, depressione. TUTTO QUESTO PUO’ ESSERE EVITATO, SE SOLO SI AVESSE BENE A MENTE CHE NON C’E’ AMORE DIETRO, MA MANIPOLAZIONE. Del resto, un narcisista quando percepisce che l’infatuazione del love bombing si sta tramutando in qualcosa in più, soprattutto da parte della partner, la quale pretende anche qualcosina di più, SCAPPA, svaluta e sbrigativamente scarta. Sempre. Il conoscere a fondo questo disturbo di personalità dovrebbe avere lo scopo di rendere immuni dal dolore di chi non è a conoscenza, di chi è ignorante in materia, perchè aiuterebbe a razionalizzare gli eventi e soprattutto a DARE ALLE AZIONI DEL NARCISISTA IL GIUSTO VALORE E LA GIUSTA SPIEGAZIONE CHE CI SONO DIETRO. Se tu sai che il narcisista non è in grado di amare, capirai anche che sta pubblicando quelle foto per triangolare te e le altre vittime che ha sparpagliate nel passato e nei paesi del mondo, e capirai anche che sta pubblicando quelle foto di gioia perchè può essere al massimo infatuato della donna, come lo era di te tempo fa, nel vostro love bombing, e ben presto questo periodo diventerà un incubo anche per lei, perchè diventa un incubo sempre PER TUTTE.

Il narcisista non sa amare perchè l’unica forma di “legame” che sa percepire è legata (scusa il gioco di parole) esclusivamente alla manipolazione, al controllo e al possesso. Risponditi a questa domanda: “Quando mai ti sei sentita profondamente amata dal narcisista? Nel love bombing? Se ci rifletterai a fondo, capirai che quelle attenzioni mentali, fisiche, sessuali, quotidiane, che lui ti riservava, erano fatalmente legate al suo FAGOCITARTI e nel suo fagocitare la tua anima e la tua vita, per impossessarsene e controllare entrambe, come se tu fossi il suo ennesimo dispositivo salvavita per quando lui è a corto di approvvigionamento narcisistico. Al narcisista non è stata data l’opportunità di amare. Intorno a lui tutto era troppo incentrato sulle aspettative che i genitori avevano su di lui, e il narcisista non sa amare perchè non è mai stato realmente amato per ciò che è, per l’essenza che lui provava a manifestare ma che veniva castrata dalle pretese, dalle frustrazioni di non essere capita (l’essenza). Tutti i meccanismi di difesa che il narcisista attua e che gli permettono di sopravvivere sono frutto della mancanza di amore vero che ha respirato nella sua infanzia. Potrebbe essere stato un bambino ipercontrollato, iperviziato, ipervalutato, ma non semplicemente amato. E come può un uomo che non ha conosciuto amore, essere in grado di provarne? Il narcisista non ha sviluppato questa capacità e non riuscirebbe mai a svilupparla in età adulta, perchè amare qualcun altro diverso da se stesso vorrebbe dire innanzitutto RICONOSCERE il proprio disturbo, sradicarlo, e permettere ad un “oggetto esterno” da se stesso, per usare parole freudiane, di poter essere da lui amato. Il narcisista non ha mai superato quella fase infantile lì, e rimane ancorato al riversare ogni forma di interesse, e pulsioni, verso l’interno di se stesso. Amare per un narcisista significherebbe perdersi, e perdersi dentro il vuoto della sua essenza precaria psichicamente ed affettivamente. E’ un limite troppo grande, e soprattutto invalicabile. E nessuna donna che ama incondizionatamente, che appoggia ed accudisce incondizionatamente il narcisista potrebbe mai essere in grado di aiutarlo in questo: NESSUNA! E spesso, anzi, quasi sempre, neanche i migliori psicoterapeuti. Quindi se ti sta balenando o ti è sempre balenata l’idea narcisistica di essere “wonder woman” che con il tuo amore lo “insegna ad amare”, ti do la brutta notizia che con un disturbo di personalità non si scherza e non sarai di certo tu a scardinare meccanismi mentali insiti nel profondo della psiche e della globale persona del narcisista. Al massimo, ciò che puoi fare è salvaguardare la TUA capacità di amare, prima che il narcisista disintegri anche quella e ti impedisca di amare di nuovo qualcun altro.

Comunque, non solo nell’ambito di relazioni sentimentali, ma anche in altri ambiti, si palesa questa caratteristica del disturbo: basti pensare ai genitori narcisisti. Per quanto possa risultare assurdo, sconcertante, e perfido quasi più affermarlo che pensarlo, i genitori narcisisti NON AMANO I PROPRI FIGLI. Non ne sono in grado. Ma anzi, li controllano, proiettano ogni aspettativa su di loro, li considerano come proiezioni di loro stessi, li usano come strumenti di accrescimento del proprio ego (vedi quei genitori che si pavoneggiano perfino con la vicina di casa per la laurea del figlio a pieni voti). Non ci sono eccezioni, quando c’è di mezzo un disturbo. Il disturbo narcisistico di personalità muta la visione che il disturbato ha della realtà e delle persone. Tutte le persone sono oggetti, anche i figli. Anzi, i figli sono quegli oggetti da manipolare ancora meglio di chiunque altro, perchè dovrebbero essere quegli oggetti che gli garantiscono la vecchiaia, che si asserviscono a loro, in nome del ricatto morale del “Con tutto quello che ho fatto per voi! Vi ho fatti nascere! Vi ho cresciuto!”, e che gli permettono di avere la nomina di genitori perfetti di fronte a tutti i giudizi degli altri. Insomma, da plasmare c’è tanto nei figli, ma TUTTO in maniera egoriferita, rivolta al narcisista genitore. Nulla di legato al bene sincero del figlio in questione, il quale, anzi, se disattende alcune aspettative del genitore, verrà punito con ricatti morali, silenzi punitivi, sottrazione di affetto e via dicendo. Le ferite che la mancanza di amore da parte dei genitori può generare, sono deleterie e dolorose in figli affamati di amore, i quali, spesso, ahimè, sono proprio quei figli che incappano in un/una partner narcisista e si infognano di nuovo nella dinamica tossica della famiglia di origine.

Molte persone mi scrivono che hanno individuato dei narcisisti, ma che inspiegabilmente li vedono felici con le proprie partners, anche da tanti anni, e che non sono donnaioli come spesso sono dipinti. In casi come questi, fatti la domanda: “Quella partner gli serve?”. Se la risposta è sì, ti sei data/o la risposta da sola/o. Al narcisista non serve l’amore, non serve provarne, e non sa neanche cosa sia, in realtà. Al narcisista serve ESISTERE, attraverso ogni dispositivo umano possa prosciugare. Per quanto tu possa vedere realtà idilliache, di coppie raggianti e famiglie coese, nelle quali il protagonista è un narcisista, sappi che sono situazioni in cui NON C’E’ AMORE SANO, ma c’è solo apparenza, dipendenza affettiva dei membri per il narcisista, rivalsa tra membri, manipolazione, bugie patologiche per far rimanere in piedi la facciata, ed anche molta combutta tra membri. Quando conosci come un narcisista è, conoscerai anche come il narcisista è SEMPRE e CON TUTTI. E non sei tu l’eccezione che manca di qualcosa e che quindi non ha meritato amore da parte sua, ma sei semplicemente una di tutte le persone che il narcisista non ama, e una delle tantissime persone che il narcisista usa e scarta secondo schemi suoi e tempi suoi. Nulla di più che riguardi la tua persona, le tue qualità, le tue presunte mancanze, o l’ingranaggio del rapporto tra te e lui. QUESTO E’ CIO’ CHE IL NARCISISTA VUOLE FARTI CREDERE PER INDEBOLIRTI, MA TU NON CREDERGLI.

MA TU… Credi agli studi a riguardo, credi alla psicologia, credi ai divulgatori esperti in materia, credi alla VERITA’. Queste non sono chiacchiere, sono realtà. Queste non sono distorsioni della realtà per innescarti sensi di colpa ed inadeguatezze, ma sono verità. Attàccati ai fatti. Attàccati ai dati. Attàccati alla sostanza. E non smettere mai di crederci. Perchè quando conosci e quando credi alla scienza, le chiacchiere manipolanti, le azioni manipolatorie, saranno solamente dei costrutti esterni, costruiti su una verità da nascondere, che tu ora saprai benissimo individuare.