
ARTICOLO – COME TUTTI GLI ARTICOLI DI QUESTO BLOG – RIVOLTO A VITTIME DONNE E VITTIME UOMINI, MA PER COMODITA’ GRAMMATICALE ED INCIDENZA MAGGIORE (MA ASSOLUTAMENTE NON ESCLUSIVA) DI NARCISISTI UOMINI, USERO’ IL MASCHILE PER IL NARCISISTA ED IL FEMMINILE PER LA VITTIMA.
Il no contact (o anche detto “principio del nessun contatto) è LA CURA DALL’ABUSO NARCISISTICO. Non c’è altra tecnica da attuare per guarire da un abuso simile. Non ci sono vie di mezzo, o sotterfugi, o no contact parziali.
IL NO CONTACT TOTALE E’ L’UNICO METODO EFFICACE CHE LA VITTIMA DEVE APPLICARE PER USCIRE DALLA RELAZIONE TOSSICA CON IL SUO ABUSANTE. Non c’è alternativa, se non la cosiddetta “tecnica della pietra grigia”, ovvero un non rispondere alle manipolazioni, e rendersi non reattivi alle istigazioni, in caso di forzata coesistenza con i narcisisti che non si possono depennare dalla propria vita, come ex mariti con cui si hanno figli. Il no contact va bene per tutto il resto delle possibili relazioni con narcisisti, ovvero con ex partners, con amici, con parenti, con colleghi (con cui non si lavora fianco a fianco). E’ una fase, questa, molto complessa ed ardua da portare avanti da parte della vittima che, solitamente, ora è scartata dal narcisista, e quindi confusa, e quindi accecata dalla dipendenza, ancora più della fase dell’idealizzazione, e stordita dal dolore, e in preda all’alternanza dell’odio e dell’amore. Distrutta fisicamente, psicologicamente, ed energeticamente.
ERRORE IN CUI NON INCAPPARE QUANDO SI VUOLE FARE NO CONTACT: Non si fa no contact nella speranza di suscitare reazioni di interesse nel narcisista!!!! Non è questo l’intento!! L’intenzione del no contact è DISINTOSSICARSI dalla dipendenza chimica affettiva e dalla manipolazione mentale, di modo da riacquisire la lucidità perduta durante la relazione (intesa come relazione vera e propria, ma anche come avvicinamenti, allontanamenti, ripescaggi e via dicendo). Se inizi un no contact con l’intento di far ritornare il narcisista, la situazione che si prospetta è, invece, questa: ti leghi ancora di più a lui, perchè ogni giorno che passa in cui hai rotto ogni contatto comunicativo, tu pensi e rimugini al narcisista, e ti CONCENTRI SU DI LUI, non lavorando sulla liberazione della dipendenza e della manipolazione; conterai strenuamente i giorni di questa “disintossicazione” fittizia, sapendo già in cuor tuo che prima o poi sbloccherai un po’ il narcisista per vedere se fa qualcosa, per sbirciare cosa combina, per anche tu dare a lui una sorta di rinforzo ad intermittenza, che è solo visto dal narcisista come una tua debolezza di non riuscire a stare staccata da lui; è possibile che lui torni, o quando lo sblocchi in qualche canale o in canali alternativi che non hai accuratamente bloccato (tipo le mail) e si riproporrà un mini o maxi ciclo di soliti abusi, dal semplice “cucù” del narcisista (ovvero messaggino senza impegno per verificare la predisposizione della vittima per lui), ad un più articolato love bombing che porta alla svalutazione sempre più breve di quelle dei cicli abusanti precedenti (tuttavia la tecnica del cucù è molto più diffusa, perchè quando la vittima arriva ad un no contact è perchè la relazione si è usurata e di scarti e ritorni ne ha vissuti un’infinità, quindi il ritorno più immediato ed “economico” per il narcisista è sempre il banale cucù, e niente di più).
COME SI FA IL NO CONTACT?
Il no contact consiste nel TAGLIARE OGNI CONTATTO COMUNICATIVO POSSIBILE CON IL NARCISISTA, PER TUTTA LA VITA, iniziando piano piano, da un giorno, ad un altro, poi ad un altro ancora, e via dicendo, ovvero:
- Tagliare canali telefonici, bloccando il suo numero telefonico o, quando necessario, cambiare numero;
- Bloccarlo sui social. Qualsiasi social, che sia Facebook, Instagram, Twitter, TikTok, ed ovviamente anche WHATSAPP. Quando il narcisista prova a ritornare e trova chiusi questi canali, può succedere che crei profili falsi dai quali controllarti e contattarti, oppure – o in aggiunta – ti contatti via mail. Ma non sempre accade, perchè i narcisisti patologici tendenzialmente sono pigri, e se trovano tutte le porte chiuse, ad un certo momento corrono altrove, dove c’è fresco approvvigionamento più a portata di mano. I narcisisti possono insistere, quindi, o per curiosità, o per eccessiva smania di controllo nei primi tempi dell’allontanamento della vittima, o nel caso ci riferissimo ai narcisisti maligni, o anche psicopatici, i quali possono arrivare anche ad azioni di stalking come quelle sopracitate. Dunque, in linea generale, è importante che tu tieni i vari profili social PRIVATI e che possibilmente cambi indirizzo mail.
- Tagliare ogni rapporto, anche il più pulito, trasparente, con i suoi familiari o suoi amici. Spesso è difficile, ed è un peccato che si perdano rapporti così, che spesso col tempo sono diventati preziosi, di sostegno per la vittima ma anche per i familiari stessi del narcisista, ma questi contatti rimangono degli agganci potentissimi che ti tengono legati a lui. Tu, anche sforzandoti di non farlo, saprai sempre qualcosa di lui, avrai voglia di chiedere, di sapere, di indagare se ha un’altra, e assocerai quelle persone a lui. Così facendo non ascrivi la sua figura ad una figura unicamente del passato, ed è come se il narcisista continuasse a vivere nel tuo presente, quando invece lui deve RIMANERE NEGLI ANNALES DELLA TUA STORIA (DELLA TUA STORIA PIU’ CANCELLABILE POSSIBILE). Sapere di lui potrebbe condizionarti, potrebbe modificare delle tue scelte personali (e sai bene che con un narcisista, ahimè, succede di caderci), potrebbe farti ripiombare nella concezione che lui ha della realtà e che portava anche te a vedere così, quando eri con lui, e potrebbe far perdere te stessa ancora, nonostante non stiate più insieme. Quindi potresti rimanere stagnante, potresti farti influenzare indirettamente ulteriormente, e non puoi permetterlo più.
- Non controllare il narcisista sottilmente, con sotterfugi, con, per esempio, il profilo di un’amica, o con il telefono della tua amica guardare la sua nuova immagine profilo di whatsapp. Deve essere un tagliare contatti con lui a livello “esterno”, ma anche e soprattutto a livello “interno”, e tu, vittima, devi metterci tanto del tuo. Non devi più guardare le vostre foto sul pc, oppure mettere in macchina le vostre canzoni, oppure pensare continuamente, costantemente, in maniera martellante ed esasperante, al narcisista. Devi sforzarti a fare come se lui non esistesse più , come se fosse morto, e non ci sia spazio per lui nel tuo presente.
- Non passare le ore a guardare gli album di vostre foto sul pc, o la galleria del telefono delle vacanze passate insieme. Lo metto in un punto a parte, perchè va approfondito. I ricordi non devono essere risvegliati, soprattutto se vengono mantenuti in vita insieme all’emozione che si prova nel guardare quelle immagini, e all’emozione che si ricorda di aver provato in quei frangenti lontani, spesso del love bombing. E’ rischioso, durante il no contact, soprattutto se appena iniziato, soffermarsi su immagini riguardanti la felicità del love bombing di te e lui. La mente in qualche maniera è “elastica”, ed ha bisogno di tempo per lasciare andare ciò che tira, ciò che fa male, ciò che CONDIZIONA ANCORA. Quindi, che siano foto, o video, o regali, o oggetti inerenti al narcisista, è bene archiviare sotto chiave tutto questo materiale e soffermarsi su altro!
- Coltivare la propria professione (se la si ha), le proprie passioni, i propri interessi sinceri e non solo i propri doveri, concentrarsi sulle proprie priorità che permettono una elevazione morale ed anche concreta della propria persona, che sia un corso di qualcosa, che so, di lingua, di cucina, di sport, oppure la ricerca di una posizione lavorativa più appagante, oppure la ricerca di persone nuove, soprattutto del sesso corrispondente a quello di gradimento della vittima, oppure la ricerca di un’auto nuova, o di una casa nuova, e in generale, per quanto lo si può fare, il miglioramento della propria quotidianità, sotto il parametro di “AVERE UNA VITA FELICE INTESA COME PIENA DI SIGNIFICATO E COSTRUZIONE DI COSE BELLE”. Questo punto FA INTERAMENTE PARTE dell’attuazione del no contact. Non è una parte a sè stante, ma è parte integrante del no contact. Se durante il no contact non si attuano questi accorgimenti ed attività PER SE STESSI, il no contact non funziona, questo perchè durante questa fase il cervello e il corpo, per disintossicarsi, devono rigenerarsi e ricaricarsi attraverso altre attività che riempiano e non tolgano energie. Focalizzarsi sui propri obiettivi permette la DISINTOSSICAZIONE MENTALE da tutto quel tossico che toglie spazio al corpo ed al cervello per ricaricarsi di energie positive, quelle, cioè, che si generano da tutte quelle attività che ho citato qui sopra. Il cervello, imparando ad essere bello sveglio ed in moto in attività piene ed arricchenti, imparerà a funzionare solo su quelle, SPAZZANDO VIA AUTOMATICAMENTE la sua vecchia capacità di farsi assorbire energie da comportamenti tossici di, quindi, esclusive energie negative.
PERCHE’ SERVE IL NO CONTACT?
Per disintossicare TE dalla dipendenza affettiva e dalla dissonanza cognitiva, NON PER FAR TORNARE LUI O FARGLI SENTIRE LA TUA MANCANZA!! Ci tengo a sottolinearlo ancora questo aspetto. Se prendi come motivazione quella di sforzarti a non contattarlo per farlo tornare e fargli tornare la curiosità di sapere di te, NON STAI ATTUANDO IL NO CONTACT, ma è tutt’altra cosa: è il continuare a sguazzare nel gioco della manipolazione. Una manipolazione che tu stessa stai portando avanti con te stessa. Il no contact è il processo di disintossicazione affettiva, mentale ed anche, e soprattutto, chimica che la vittima deve pazientemente portare avanti per poter staccarsi dal turbinio in cui è invischiata. Un lungo periodo di totale taglio di anche minimissimi dettagli che possono ricondurre la mente a pensare al narcisista è ciò che permette alla vittima di analizzare obiettivamente la relazione tossica, epurandosi dai condizionamenti dell’infatuazione e della dipendenza. Il no contact serve a far tornare la vittima a guardare la realtà così com’è e NON COME IL NARCISISTA L’HA INFLUENZATA A GUARDARLA. E questo è uno degli elementi più importanti da riacquisire con il nessun contatto.
PERCHE’ HAI PAURA DI ATTUARE IL NO CONTACT?
Alla base di tutto c’è la paura legata alla forte dipendenza affettiva che pervade la vittima, ma voglio nel dettaglio analizzare varie profonde e minuziose ragioni insite a questa dipendenza.
- Per paura che il narcisista “si dimentichi di te”, perchè tu ancora pensi che, anche se lontano e anche se dopo averti lasciato, quando non è in tua presenza lui a te CI PENSA. Come no! NON E’ COSI’. Già sta intercettando, o ha intercettato (molto più probabile), qualcun’altra. E poi, ricordati che non si dimentica mai nessuno nel senso di non ricordare chi qualcuno sia! Le emozioni restano, le sensazioni anche. Ciò che al narcisista rimane di te quando applichi no contact è l’approvvigionamento narcisistico che tu gli davi, ma se ne ricorderà SOLO quando avrà bisogno di nuovo di quel tipo di approvvigionamento che gli davi tu, come, ad esempio, la devozione, l’ammirazione, l’ascolto, le cure, e via dicendo.
- Per IL SENSO DI COLPA di “tradirlo”, in nome della relazione visibilmente non esistente, ma invisibilmente così forte e indissolubile, anche se magari non state più insieme. Il filo C’E’. Ecco, quando il senso di colpa di assale, ancor prima di aver iniziato il no contact, chiediti: “Lui ha mai avuto un lontano senso di colpa per le azioni/comportamenti psicologici abusanti che ha avuto con me? Si è mai pentito di qualcosa di oggettivamente non buono che mi ha procurato? Se lui mi incolpasse di qualcosa perchè dovrei sentirmene in colpa? Se mi incolpasse, un giorno, di averlo abbandonato applicando il no contact, non mi tornano in mente tutte quelle volte in cui era lui ad abbandonarmi e sparire senza però ricevere da me un battito di ciglia ma accogliendolo ancora ed ancora ed ancora con me? NON SEI TU CHE DEVI SENTIRTI IN COLPA, SPECIE IN UNA DECISIONE NOBILE COME QUELLA DI APPLICARE IL NO CONTACT. Non devi sentirti in colpa di VOLERTI BENE e LACIARE ANDARE CIO’ CHE TI HA FATTO DEL MALE TANTE VOLTE, o anche poche, o anche una sola, ma sufficiente. Ci si deve sentire in colpa dopo aver fatto del male, ma in questo caso tu a te stai FACENDO DEL BENE, e al narcisista stai semplicemente sottraendo la sua droga, una delle sue tante, di approvvigionamento narcisistico di cui si fornisce per sopravvivere. Al netto della questione, questa è la realtà, epurata dai ghirigori di belle parole come: “Come hai osato abbandonare me, il tuo grande amore della vita?”, “Perchè amore mio mi hai bloccato ovunque così? Io ti amavo, io ti ho sempre amato, nonostante sai che io sia complicato”, “Amore, tu mi hai abbandonato ed allora io mi sono guardato intorno, che dovevo fare?”.
- Per paura che il narcisista pensi che tu non ci sarai mai più per lui, allora lui pensi che tu non ci tieni a lui e non ci ha in fondo mai tenuto, quando tu lo sai bene quanto visceralmente e incondizionatamente tu lo abbia amato. Nella tua testa potrebbe innescarsi questo pensiero: “Devo a tutti costi continuare a dimostrargli che farei qualsiasi cosa per lui, e che ci sono sempre per lui, ad ogni costo. Se applico il no contact vengo meno al mio compito di sua fedele compagna, consigliera, salvatrice, combattente contro tutti e contro i suoi problemi. Se applico il no contact questa per me è una sconfitta, non sono stata così TENACE a rimanere nonostante tutto. NONOSTANTE TUTTO”. Ecco, tu comincia a pensare che essere tenace per tenersi sull’Olimpo di un dio infernale, piccolo, ed anche a tratti un po’ ridicolo, non è che poi sia un grandissimo premio, e che questa tua parte di narcisismo è solo, appunto, una smania di sentirti importante in quanto l’unica a “tenere botta” in questo mare di manipolazioni e sparizioni perenni. Sii tenace nel mantenere il no contact, piuttosto!
- Per avere la certezza di CONSEGNARLO IN MANI DI QUALCUN’ALTRA, perchè ormai hai capito che un narcisista da solo non ci sa stare, e sicuramente che sia ora, o che sia poi, qualcun’altra per la quale “perdere la testa” (perdere la testa per il suo approvvigionamento narcisistico) la troverà inevitabile. Hai paura di non essere più un, seppur fittizio, vincolo al far trovare al narcisista un’altra donna che diventi una ipotetica fonte primaria (solitamente fidanzata ufficiale, moglie). Hai paura di non essere più il freno, quella “rottura di scatole” che comunque è seppur presente, nonostante forse ora sai che, che il narcisista sia fidanzato, sposato, cambia poco quando vuole avere più frequentazioni. Nulla di tutto ciò che è un freno per lui. Ma la libertà conseguente che tu lasceresti al narcisista col tuo no contact potrebbe logorarti a tal punto da impedirti di cominciarlo. Ecco, pensa che se tu non applicassi il no contact non è detto che questa nuova ipotetica tipa non sia presente lo stesso, e pensa che ora tu già sei ad un enorme passo avanti a questa new entry che, poverina, non sa ancora che labirintico futuro le aspetti dopo il breve e FINTO love bombing.
- Hai paura di pentirti, un giorno, di aver tagliato tutti i rapporti con lui, nel caso in cui lui un giorno sia CAMBIATO, e magari lo rincontrerai felice, sereno, con una donna che lui ama davvero. Stai sbagliando a pensare così, perchè il disturbo narcisistico non è guaribile, o almeno non del tutto, e tu ti accontenteresti ancora, ancora e ancora. Non credi ancora in tutto ciò che hai “studiato”, di cui ti sei documentata, circa questo disturbo e la manipolazione. Credi alla verità, e non illuderti. Sono tutti cicli manipolanti, di quando se ne va, di quando torna, di quando si mostra carino per irretire gli altri, e non perchè carino, felice e “guarito” lo sia davvero. Se mai un giorno, dopo il tuo lungo no contact, dovresti rincontrare per caso il tuo narcisista e vederlo raggiante, sincero, e spontaneo, pensa che, con i narcisisti, NON E’ MAI TUTTO ORO QUELLO CHE LUCCICA, e che i narcisisti, con il tempo, AFFINANO LA LORO CAPACITA’ ATTORIALE DI MOSTRARSI COME DESIDERANO MOSTRARSI. Credi sempre alle tue nuove conoscenze, credi a ciò che hai letto, credi a ciò che hai VISSUTO, credi al narcisista che HAI CONOSCIUTO. Il narcisista, per suo assetto psicologico, NON SA EVOLVERE, ma semmai evolve la sua capacità manipolatoria mentale, verbale, mimica, mnemonica, e via dicendo. E questa non è crescita. E questa non è guarigione da un disturbo.
- Per paura di, un giorno, doverti giustificare con lui per l’averlo bloccato. Implicitamente tu pensi che non sarà un no contact perenne, a vita, COME DOVREBBE ESSERE. Cioè, hai paura che, quando lui tornerà e tu GLI APRIRAI ANCHE UN MINIMISSIMO CANALE, tu dovrai giustificarti del perchè lo hai bloccato, e sentire le sue parole che ti scaricano la colpa di essere stata così crudele nell’averlo bloccato. Quando inizi un no contact devi essere sicura di FARLO PER SEMPRE. Perchè il no contact è una TECNICA CHE DEVE CONTINUARE PER SEMPRE!
- Per paura DI LUI. Di ciò che potrebbe fare per “vendicarsi” del tuo osare sfuggire al suo controllo. Metto questa paura all’ultimo, ma non perchè sia la meno importante, ma perchè, anzi, è quella che, alla base, come uno sfondo sempre presente, non abbandona mai la vittima. La vittima, per esempio, ha paura del suo diffamarla, del suo raccontare bugie su di lei pur di distruggere la sua reputazione, come per esempio distorcere la realtà della fine della relazione, per uscirne (il narcisista) pulito e possibilmente vittima di cotanta crudeltà della partner. Oppure, la vittima ha paura del suo perseguitarla, stalkerarla, e chissà quali altre azioni che lei ha imparato essere semplici da attuare dal narcisista, poichè essere senza scrupoli, senza sensi di colpa, senza capacità di immedesimarsi in lei, e soprattutto senza, fondamentalmente, coscienza. Questo che lui ti porta a pensare è un RICATTO MORALE, in cui tu, pur di non rischiare la sua ira, decidi di rimanere “sempre disponibile”, in una sospensione che ti logora ogni giornata presente e futura e compromette il tuo realizzarti in maniera libera e non condizionata, anche se lui è lontano.
COSA PENSA IL NARCISISTA QUANDO TU ATTUI IL NO CONTACT?
Se ti poni questa domanda può essere o perchè hai paura di sue reazioni incontrollabili/passivo aggressive poichè hai imparato a conoscerlo, oppure perchè hai paura che lui NON ABBIA REAZIONI E TI DIMENTICHI. Ecco, qualsiasi sia la ragione del tuo porti la domanda, sappi che il no contact COMPRENDE IL FATTO CHE TU NON TI CURI DEI PENSIERI E IN GENERALE DELLA PERSONA DEL NARCISISTA. E il porti questa domanda è sempre legata alle innumerevoli paure ad iniziare questo processo di disintossicazione, che ho descritto prima. Comunque, il narcisista durante il tuo no contact può reagire in vari modi e pensare a varie cose:
- Può “mettersi l’anima in pace” che l’operato con te è stato concluso. Magari ti aveva anche distrutto bene bene durante la svalutazione e lo scarto, quindi è tranquillo di non aver perso poi chissà cosa, e si sente nella tranquillità di poter cercare una nuova vittima succosa da spolpare per bene. Per ora. Perchè poi è probabile che cerchi di tornare nella tua sfera per anche solo controllare che fine hai fatto e a che punto della tua vita sei.
- Non si sente in colpa di averti lasciato, anche se sostanzialmente è da un po’ che lo ha fatto, e progettato ed indutto te ad attuarlo, quindi vede in te colei che “non è stata del tutto tenace a rimanere ad ogni costo” e che forse non era poi così innamorata incondizionatamente al punto di essere sempre disponibile per lui. Bada bene, DISPONIBILE. Si pone come vittima ed in diritto di rifarsi “una vita con un’altra”. So che è doloroso leggere questo punto, ma anche se lui pensasse questo, FREGATENE. FREGATENE. FREGATENE. FREGATENE!!!! Sono solo meccanismi di difesa SUOI volti a non prendersi le responsabilità, e piuttosto volti solo alla proiezione delle colpe sugli altri. NON SENTIRTI IN COLPA.
- Perde il lume della ragione nel notare come una sua proprietà preziosa possa avere una propria indipendenza e una propria capacità di azione propria ed autonoma. La sua preda sta sfuggendo, e lui non può permetterlo. Il narcisista pensa questo quando è stato sempre consapevole, ed ancora lo è, dell’unicità e splendore della sua vittima e della sua incapacità di poter creare una rapporto di amore sano con lei. E’ in una posizione di frustrazione, ed anche di profonda inferiorità rispetto alla sua donna, che deve, sempre, essere e rimanere sua, e di sua proprietà, e di sua comoda necessità. Se riesci a creare delle basi spianate precedenti al no contact, potresti limitare gli effetti iracondi di questa fase. E se crei un no contact fortissimo ed impenetrabile, puoi creare una rabbia fine a se stessa, e non pericolosa per te, che si indebolirà quando lui troverà un’altra vittima degna del suo momento di “fame”. Potrà diffamarti, creare giustificazione false per appunto giustificare il tuo taglio netto, come bugie sul tuo conto, come tu che lo hai “lasciato” per un altro, ma di fatto non subirai del male concreto e grave. Le parole sono evanescenti, e quelle false ancora più evanescenti, soprattutto per chi ti conosce e sa come sei.
Per far sì che il no contact sia efficace e funzioni è necessaria una componente, prima di tutte le altre: DEVI VOLERE DAVVERO CHE IL NO CONTACT FACCIA EFFETTO. Farlo senza convinzione, farlo tanto perchè si sta solo male e si vuole stare meglio sul momento, farlo perchè hai letto che è l’unica soluzione da portare avanti, farlo per generare dubbi e curiosità nel narcisista sparito, SONO MOTIVAZIONI CHE NON BASTANO (e l’ultima è anche sbagliata). Devi, già da ora, immaginare la felicità spropositata di quando ti sarai disintossicata, e lottare, giorno per giorno, per questa felicità. DEVI CREDERCI. DEVI CREDERE CHE NE VALGA LA PENA, perchè è così, ma funziona solo se sei tu la prima a crederlo e volerlo fortemente. E’ una tua conquista. E’ una conquista talmente tua e talmente personale che solo tu puoi, con determinazione ed impegno, portarla avanti e FARCELA. Arrivare alla cima e guardare quanto sei stata forte nello scalare la montagna, ti darà un appagamento che non arriverebbe mai a quella superficiale e breve eccitazione delle briciole di quando il narcisista ti chiama per controllarti, o ti manda messaggi cucù per farti sapere che sempre “ci sta”, dopo averti scartata, abbandonata e mentre si diletta anche con le altre. Ogni giorno di no contact che vivi equivale ad una valanga di energie che ti entrano di nuovo nel corpo, come se si rimpossessassero dell’organismo tuo, della mente tua, della tua anima. Non si tratta di settimane, o mesi, o anni, quando si parla di no contact. Un no contact desiderato, ben fatto, è un QUOTIDIANO fiorire. I risultati tangibili si vedono nella giornata, all’interno del giorno. Ogni giorno che ti alzerai, ti sentirai sempre un po’ più forte perchè avrai reso presente una condizione di pace, e serenità, e CONTROLLO SU TE STESSA che a sua volta ti ricaricano di energie per continuare a farlo, e per abituarti a farlo, perchè questo è ciò che il no contact ti porta a fare: ABITUARTI A VIVERE UNA VITA FELICE, SERENA, E DI PIENO CONTROLLO DA PARTE DI TE STESSA E SOLO TE STESSA!
IL NO CONTACT NON E’ UNA SCONFITTA NEL NON ESSERE STATA IN GRADO (COME PER ESEMPIO LE SUCCUBI SCIMMIE VOLANTI FANNO) DI TENERTI STRETTO IL NARCISISTA NELLA BATTAGLIA INFERNALE TRA TE E LUI, MA E’ LA VITTORIA VERSO LA BATTAGLIA D’AMORE CHE SI FA PER SE STESSI. PER SALVARSI.
IL NO CONTACT E’ LA VERA VENDETTA SUL NARCISISTA, siccome se sei una vittima sicuramente ha un desiderio di rivalsa e vittoria non indifferenti verso di lui. Beh, sappi che è così che vinci, perchè combatti un’altra battaglia, non la battaglia contro il narcisista, ma la battaglia contro le tue passività, contro il tuo essere immobilizzata, contro il tuo essere manipolata, e burattina di fili tossici e soffocanti. Ecco, in questa battaglia vinci grazie a te, e vinci sulla voglia del narcisista di essere sempre convinto di muoversi, andarsene, tornare, e saperti inerme, e gestibile, e malleabile, e preziosa ma sua. NO! Tu lo sei preziosa, ma non sei sua! E questo tuo essere preziosa, che stando con lui si è offuscato, risplenderà inesorabilmente quando anche il tuo corpo rifiorirà piano piano dall’oppressione dell’assoggettamento psicologico. Rifiorirà il corpo, rifiorirà il respiro che prima era sempre spezzato e bloccato dalla gola, rifiorirà l’anima assopita dalla paura, rifiorirà la voglia di vivere, e la vivacità mentale tua, tua e solo tua. Ci vuole tempo, solo tempo, e tutto riprenderà a fiorire.