
ARTICOLO – COME TUTTI GLI ARTICOLI DI QUESTO BLOG – RIVOLTO A VITTIME DONNE E VITTIME UOMINI, MA PER COMODITA’ GRAMMATICALE ED INCIDENZA MAGGIORE (MA ASSOLUTAMENTE NON ESCLUSIVA) DI NARCISISTI UOMINI, USERO’ IL MASCHILE PER IL NARCISISTA ED IL FEMMINILE PER LA VITTIMA.
Ebbene sì, ho dovuto scrivere un intero articolo su questa così contrita frase di dolore, avvilimento, disperazione e vittimismo. E ho deciso di scriverci un intero articolo perchè è, questo, un racconto SEMPRE PRESENTE nelle storie che mi vengono raccontate, e che voi raccontate, sulla figura del manipolatore.
TUTTI I MANIPOLATORI USANO QUESTO RACCONTO.
Ed anzi, se lo hai ascoltato anche tu da parte del tuo partner che pensi sia un narcisista, rizza le orecchie. Bada bene, tutti abbiamo più o meno incomprensioni familiari, problemi di comprensione con genitori, fratelli, sorelle, quindi spesso è un qualcosa di fisiologicamente vero che le incomprensioni familiari ci siano. E’ la normalità. Indubbiamente. Ed è anche vero che, almeno per quanto riguarda la famiglia di origine del narcisista e soprattutto la madre del narcisista, dei malesseri ci sono, delle disfunzionalità ci sono (anche se la madre del narcisista fosse un suo difensore), fosse anche solo per il fatto che un narcisista manipolatore diventa narcisista manipolatore solitamente perchè non si è mai sentito AUTENTICAMENTE amato dalla madre, e non tanto “amato” come facciata, come aspettative su di lui, superficialmente, con controllo o con fare solamente egoriferito (quando la madre, spesso, è a sua volta narcisista). MA, quando si incontra un manipolatore, stai certa/o che ciò su cui farà più leva in assoluto sarà proprio questo racconto di cotanto struggimento per l’essere LA PECORA NERA della famiglia. La versione di questo così struggente racconto può variare in base all’età del manipolatore, cioè se è giovane, o se è stato già sposato, o se è proprio anziano, e varia in base all’età perchè il narcisista cambia i soggetti di questo racconto manipolatorio a suo piacimento. Se è giovane, il manipolatore imbambolerà la vittima con la versione: “sono un figlio incompreso dai miei genitori e sono un fratello incompreso dai miei fratelli e dalle mie sorelle”; se è sposato, il manipolatore dirà: “sono un uomo non compreso da mia moglie, meno male che ho incontrato te che mi capisci, infatti a breve la lascerò, te lo prometto”; se ha una certa età e una famiglia alle spalle, il manipolatore dirà “sono un padre non capito dai miei figli, non si prendono cura di me, sono irresponsabili, non mi vogliono bene”. Poi non parliamo di quando il narcisista ha avuto lutti di genitori o familiari stretti. Apoteosi di vittimismo. A riguardo ho scritto un articolo su quando muore la madre del narcisista, e ti lascio il link qui di seguito se vuoi approfondire: Come reagisce il narcisista alla morte di sua madre – Le voci di Eco . Comunque, qualunque sia la variante e le sfumature, indubbiamente la versione PIU’ DIFFUSA IN ASSOLUTO è quella del “sono un figlio incompreso ed un fratello non voluto bene dagli altri”, quindi è la versione del sentirsi incompresi DALLA FAMIGLIA DI ORIGINE.
Faccio una specificazione su un aspetto: non a caso nel titolo ho scritto “nei love bombing” al plurale e non al singolare, perchè questa manipolazione il narcisista non la attua solo con la vittima-fonte primaria (futura fidanzata, futura moglie) ma anche con altri tipi di vittima che costantemente abbindola e manipola, come, ovviamente, le scimmie volanti, sulle quali il narcisista esercita sempre, ad intermittenza, love bombing continui e dentro ai quali racconta sempre come sottofondo questa storiella del povero figlioletto sfortunato ad aver avuto una famiglia che non lo ha mai capito.
Vediamo perchè il narcisista manipolatore usa così tanto questo racconto durante i love bombing che esercita su varie persone:
- Vuole apparire come uomo dolce e sensibile per intenerire le vittime e farle agganciare a sé. Vuole vedere gli altri che lo guardano con quegli occhioni dolci mentre pensano “poverino, che tenero”. Al narcisista interessa solo essere visto, essere considerato, e possibilmente essere considerato bene per mantenere integra la propria reputazione. Se per raggiungere questo scopo è necessario mentire, allora che si menta pure, e si ingigantiscano pure le situazioni. D’altronde, un narcisista manipolatore mente sempre. Per di più, un narcisista recita perchè è lui stesso che ha bisogno di avere dentro la sua mente un’immagine di persona per bene, e di persona così come lui vuole essere. Si mostra un uomo dall’infanzia problematica e dalla famiglia che non lo capisce, perchè gli piace essere considerato così, gli piace pensare questo di se stesso, gli piace essere difeso per questo, gli piace essere una persona sfortunata e sempre coccolata. Gli piace recitare ciò che vorrebbe che gli altri vedano.
- Vuole farsi compatire. Questo punto va oltre al precedente. Il narcisista vuole vedere che gli altri lo guardino con tenerezza e cura perchè il narcisista SI SPECCHIA nello sguardo degli altri che lo guardano – a tal proposito ti lascio qui di seguito il link dell’articolo in cui parlo del mirroring, la tecnica di rispecchiamento che sempre necessitano i narcisisti MIRRORING: tutto ciò che c’è da sapere – Le voci di Eco -. Quando un narcisista vede partners, scimmie volanti, essere accudenti nei suoi confronti, e credere alla sua infanzia difficile, ed essere preoccupate per lui, il narcisista SI SENTE AL SICURO, e riproduce ovunque surrogati di una madre accudente come mai ha pensato di averne avuta.
- Vuole mettere le mani avanti su quanto siano bigotti, ottusi, insensibili, i suoi genitori/fratelli/sorelle, di modo che quando un giorno, forse anche lontano, ti parleranno, di qualche pezzetto di verità dietro alla sua maschera, tu già penserai a monte che sono dei bigotti ottusi e che ogni cosa che dicono è una cretinata a cui non credere, perchè loro sono scemi e non all’altezza di quanto intelligenti siate tu e il tuo partner (manipolatore). Quindi così facendo il narcisista depotenzia la veridicità di ciò che dicono (che spesso è la verità, perchè sono persone che conoscono MOLTO BENE il loro figlio e fratello). E’ un po’ ciò che il narcisista fa con la sua scimmia volante quando scredita la partner fonte primaria. Come vedi, gli schemi sono sempre gli stessi, ma cambiano solamente i soggetti del giochetto.
- Vuole tenere agganciata per sempre la vittima con questa scusa dell’uomo incompreso che, a seguito di questi problemi, è COSì PROBLEMATICO. Così facendo, qualsiasi errore il narcisista faccia in futuro, qualsiasi incomprensione abbiano, qualsiasi scivolone il narcisista faccia, qualunque volta il narcisista sia egoriferito, immaturo, non empatico, la vittima lo perdonerà perchè “poverino ha sempre avuto un ambiente familiare difficile, in cui non lo capiscono, non è abituato alla reciprocità, non è del tutto cresciuto in questo, non è cresciuto in maniera sana come avrebbe dovuto, poverino, non dipende da lui”. E intanto lui ha sempre il didietro parato. Fosse anche a settant’anni.
- Vuole innalzare l’ego della vittima (partners varie o scimmie volanti, bada bene), stuzzicando il suo narcisismo, dicendole e facendole capire: “tesoro, finalmente ho trovato te che mi capisci. Sei l’unica che mi capisce. Neanche i miei genitori e fratelli mi capiscono. Dovevo aspettare te per sentirmi un uomo compreso”. E il love bombing della vittima schizzerà alle stelle e la farà inzerbinare in eterno. In questo modo viene attivato il narcisismo della vittima, quello che non necessariamente è patologico, ma che così tante volte, quando è stimolato, fa sì che la vittima rimanga, sempre, ancora e ancora, nella relazione, poichè diventata, anche lei, dipendente da quelle scariche adrenaliniche di ego che il narcisista saltuariamente le somministra. Quante volte tu stessa hai pronunciato, e quante volte hai sentito una scimmia volante pronunciare frasi come: “io lo capisco come nessun altro perchè nessun’ altra oltre me conosce davvero la sua storia”, oppure “solo io so cosa ha passato e le sue lacune familiari. Non lo si deve giudicare. Lo si deve capire”, oppure “Io sono l’unica che conosce tutto di lui perchè lui solo con me si è confidato di tutto e si è messo a nudo” (come no! Lo dice a tutte!!!). In questa strenua lotta di ego a chi è stata “meritevole” di ricevere così intime confessioni da parte del narcisista, qualsiasi vittima del narcisista farà di tutto per rimanere nella sua vita, e se qualche volta non dovesse assecondare il narcisista, ecco che il narcisista la farebbe subito sentire in colpa con frasi come “ma come… io che proprio a te ho fatto queste confessioni, e tu che non capisci che io ho problemi e traumi dovuti alla mia famiglia. Sei insensibile e poco profonda. Allora non sai capirmi a fondo neanche tu, come tutti gli altri”. Oppure userà la triangolazione anche in questo caso, della serie: “Lo sapevo che Tizia (scimmia volante) sa capirmi meglio di te. Lei non mi giudica. Lei lo sa che io ho problemi con la mia famiglia e mi coccola per questo. Mi è sempre vicina. Tu invece pretendi e pretendi”. Ed ecco che la vittima, a queste parole e manipolazioni continue, non pretende più, non parla più, e si silenzia sempre di più.
- Vuole testare la vittima e vedere quanto manipolata, credulona, e soprattutto servizievole ed empatica è di fronte a queste così dolci e recitate confessioni. Questa ragione è presente soprattutto nella prima fase del love bombing, dove il narcisista è probabile che abbia ancora la vittima precedente e stia valutando se scartarla (momentaneamente) e imbarcarsi in questo nuovo love bombing e questo nuovo irretimento totale della nuova vittima oppure no. Spesso questi racconti del “figlio incompreso” emergono subito. Vengono subito vomitati sulla vittima. Poco dopo che l’ha conosciuta, se potenziale futura partner, o poco dopo averla ripescata, se scimmia volante-vecchia amicizia che ha ripescato o con cui ha intensificato le uscite e i contatti per scartare la vittima partner vigente. Più il narcisista vede che la vittima a cui sta raccontando questa storiella del figlio incompreso è contrita, preoccupata per lui, amorevole, più il narcisista se la terrà buona per ogni evenienza in cui voglia essere difeso e coperto. Pensa alle telefonate in cui il tuo narcisista ti teneva attaccata perchè “solo tu lo capivi” mentre ti raccontava di quella madre così fredda e quel padre così non comprensivo, e in cui tu stavi lì, con gli occhi a cuoricino, e con le orecchie a cuoricino, ad ascoltarlo, a cercare di usare tutte le tue parole migliori per essere perfetta, per essere una confidente ed un’ascoltatrice impeccabile, unica come nessun’altra. Ti sembrava un cucciolo indifeso, un uomo SPECIALE, diverso da tutti gli altri così rudi, così insensibili, così bruti, così superficiali. Oh no, lui ti sembra così dolce, così SENSIBILE, e tu vuoi aiutarlo, vuoi dedicare tempo a lui, ad aiutarlo, ad ascoltarlo, perchè è bello sentirsi utile per lui. E’ bello immolarsi per lui. Ecco, erano test, erano potenti prosciugamenti di energia, erano prese per i fondelli, erano ingigantimenti di situazioni ben più leggere e comuni, erano irretimenti, ed erano confessioni IDENTICHE a quelle che ha fatto a tutte le altre ex, a tutte le sue altre fonti di approvvigionamento narcisistico ovvero scimmie volanti, trombamiche, frequentazioni sporadiche. Erano confessioni IDENTICHE a tutte quelle che fa e faceva a tutte le altre. Perchè tu, che fossi partner o scimmia volante o fonte secondaria/terziaria, SEI SEMPRE STATA UNA DELLE ALTRE, anche se lui ti dimostrava di essere “quella speciale”, anche se lui ti faceva essere presente in occasioni esclusive in cui concedeva solo a te la presenza, anche se ti DICEVA di confessare cose intime di lui SOLO A TE. Quando c’è un narcisista di mezzo, ci sono solo, solo, solo e solo… bugie patologiche.
Non credere mai alle parole. Di nessuno, men che meno di un narcisista. Ma anche quando inizi a frequentare una persona che non conosci bene e che non puoi, ovviamente, decretare come narcisista o meno, SII PRUDENTE nel credere alle parole, alle considerazioni altrui, ai racconti riportati. VALUTA CON IL TUO CERVELLO E CON I TUOI OCCHI. Credi a quello che vedi, credo a quello che senti a pelle e a come TU conosci le persone, siano esse genitori o fratelli e sorelle del narcisista, siano esse figli del narcisista e addirittura moglie del narcisista. I narcisisti sono bugiardi patologici, e la bugia patologica non solo è invenzione pura, ma molto più spesso è finzione nata da dati oggettivi e veri. Il narcisista dice che i suoi genitori sono troppo bigotti? Forse sono solo apprensivi, come tutti i genitori del mondo. Il narcisista dice che i genitori sono ottusi? Forse hanno limiti di decenza, di rispetto e di salvaguardia di se stessi come il narcisista mai ha. Il narcisista dice che i genitori sono noiosi? Forse pensano alle cose serie della vita, come il narcisista spesso non sa fare, e grazie a questo loro essere presuntamente “noiosi” hanno creato qualcosa di concreto nella vita (come per esempio i soldi che danno al narcisista per farlo campare, spesso fino anche ai suoi cinquant’anni suonati). Il narcisista dice che i genitori sono apprensivi? Forse sono solo costantemente preoccupati per il figlio perchè LO CONOSCONO BENE, e sanno che è una persona che non ha limiti, soprattutto morali, e che è egoista, e che non è affidabile, in nulla.
Tante persone hanno problemi con i componenti della loro famiglia, sia essa d’origine sia essa quella creata dopo (figli, moglie, eccetera), tante persone nascono e crescono in ambienti familiari profondamente tossici (come quasi sempre accade nei narcisisti) MA ogni persona matura può decidere se RISOLVERE questi problemi, andare oltre, iniziare una terapia, non lamentarsi di questo E NON STRUMENTALIZZARE QUESTO per aumentare la platea di servi psicologici. Ci sono tante persone che hanno problemi davvero grandi a livello di comprensione con i propri genitori, con i propri fratelli, e nella maggior parte dei casi ciò è riferito al fatto che questi sono spesso narcisisti e impediscono un rapporto sereno tra familiari, MA sono persone che non si lamentano, o possono accennarlo qualche volta ma poi ci lavorano, si informano, vogliono permettersi di essere felici nonostante genitori che DAVVERO sono più ottusi, più freddi, più bigotti. Quando questi racconti escono dalla bocca di un manipolatore, sono parole MANIPOLATORIE, strumentalizzanti, volte a qualcos’altro, e non volte al desiderio reale di voler cambiare le cose, al voler evolversi per diventare immuni dall’incomprensione dei componenti della famiglia. Una persona infelice, se davvero lo è, FA QUALCOSA PER CAMBIARE, con i suoi tempi, spesso lunghi, senza fare pianti greci, senza recitare parti da piccola fiammiferaia. Senza bisogno di risucchiare compassione e tenerezza da persone che già sono diventate vittime.
Non fatevi abbindolare dalle parole. MAI!
Se anche tu hai ascoltato una persona narcisista raccontarti questi racconti (scusa il gioco di parole) durante il love bombing – o i love bombing – esercitato su di te, non esitare a lasciare la tua testimonianza!