Se sei qui, in questa grande piazza di contenuti, già hai salito un gradino importante, e se già hai letto svariati articoli, avrai imparato che io sono molto affezionata/o a questa locuzione: “La conoscenza è il primo gradino della guarigione”.

Io non so la tua storia, non so la tua età, non so la tua condizione, ma forse posso aver condiviso tanto di quelle sensazioni forti, sia in positivo che negativo, in cui ti senti o ti sei sentita/o travolta/o. O in cui ti sei anche solo affacciata/o per sprazzi fugaci.

Che tu sia una ragazza con tutta la vita davanti, che tu sia una donna di una certa età (ed anche ragazzo, ed anche uomo, non mi stancherò mai di specificare che persone di qualsiasi sesso possono essere vittime di abuso narcisistico, anche se io per comodità lo do per scontato e parlo al femminile, per incidenza maggiore femminile di vittime) OGNI GIORNO E’ IL GIORNO GIUSTO PER RICOMINCIARE.

Si sa che è sempre più facile prendere l’iniziativa il famoso lunedì, o il famoso settembre, o il famoso capodanno. Ed ecco allora che l’anno nuovo ti auguro possa essere un pretesto buono per salire ancora la scalinata della guarigione, che è quella che ti porterà ad un mozzafiato panorama di libertà.

Odio l’accezione di “vittima”. Anche questo lo ripeto più volte nei miei articoli, perché nessuna donna è in assoluto una vittima. LA VERA VITTIMA E’ LA PERSONA ABUSANTE, PICCOLA, DIS – UMANA, perché VITTIMA DELLA SUA STESSA PERSONA. Le persone che sono cadute in questa situazione è perché SONO STATE SCELTE ACCURATAMENTE per le meravigliose, e molto rare, qualità umane e brillanti ed energiche che hanno ed emanano.

E tu devi riprendertele quelle qualità, perché quelle qualità SONO TE.

Sei stata/o FORTUNATA/O ad aver avuto una possibilità di scuoterti per poterti conoscere, per poter raggiungere la consapevolezza della meraviglia che sempre sei stata/o, e che semplicemente non vedevi e davi per scontata. Sei ancora viva/o, sei ancora in piedi, forse un po’ ammaccata/o, forse un po’ svuotata/o, ma mai priva/o di essere, come privo invece è, da sempre, il tuo abusante.

TU SEI, ed in qualsiasi condizione tu ora sia, TU SEI.

Mi dedico con grande passione e soprattutto dedizione a questa pagina, perché credo fortemente nell’azione della prevenzione, e appunto della conoscenza, e del potere dello sradicamento del dolore dalla base, e se noi donne (ed anche uomini vittime di donne patologiche) RICONOSCIAMO, SAPPIAMO, CAPIAMO, riusciremmo, in ogni caso, a fuggire in tempo, riusciremmo a prevenire la vera e propria relazione abusante, a denunciare, a smettere di essere agganciati dai sensi di colpa, a farci prosciugare.

Spero arrivi presto il giorno in cui non ci sarà più bisogno di parlare di femminicidi, di azioni violente, perché le relazioni si saranno troncate prima, al primo schiaffo, ma in fondo ancora molto prima, ai primi silenzi punitivi, ai primi forti malesseri psicofisici di coloro che sono sotto manipolazione, e che SANNO di essere sotto manipolazione.

Io intanto, nel mentre lotto, nel mentre scrivo, nel mentre rivivo, elaboro e mi informo di tutto questo, ti ringrazio per essere qui. Ti ringrazio perché sei tu che stai dando valore a quello che scrivo. Se ho aperto questa pagina non è per me stessa, ma è per DIFFONDERE un qualcosa che ancora solo sommariamente, e soprattutto in maniera frammentata, è discusso.

Non è giusto che solo gli psicologi, gli psichiatri, gli avvocati, e le ex vittime distrutte conoscano (e spesso non approfonditamente come servirebbe) questo macro-contenitore di argomenti. Non è accettabile, e non è sufficiente. Nel 2020, anzi 2021, non è accettabile, e non è sufficiente!

Se un essere umano conoscesse queste dinamiche, non arriverebbe ad essere una “ex vittima”. Magari ci cadrebbe, sì, perché il love bombing è piacevole un po’ per tutti, ma si farebbe, già da subito, delle domande, e accoglierebbe le primissime avvisaglie, e andrebbe più cauto nel capire la realtà, e non ricadrebbe nelle vessazioni pericolose dei periodi successivi. Se un essere umano conoscesse queste dinamiche non si sentirebbe annientato ed in colpa per le continue manipolazioni di, non so, un genitore abusante, perché capirebbe che quelli sono solo dei limiti da compatire e da neutralizzare con il contatto minimo, o di quell’amico che forse non vale la pena rimanga tale, o di quel datore di lavoro mortificante, con il quale rimane solo da portare avanti una danza fatta di slalom per non farsi condizionare.

La premessa è lunghissima – ho sempre difficoltà ad essere concisa! – quindi, poi, alla fine, premessa non è, ma torno al titolo dell’articolo. Ad ognuno di voi che mi state leggendo ora, voglio dare un grande abbraccio virtuale di un felice anno libero da qualsiasi catena, ed in particolare, a chi di voi si trovi nel difficilissimo momento post scarto da abuso narcisistico, voglio dare questi auguri plurimi per un anno di rinascita e consapevolezza. E provo a riassumerteli così.

  • TI AUGURO di non accontentarti più, perchè un narcisista è ANCHE un mero accontentarsi;
  • TI AUGURO di spostare la gratificazione che hai nella speranza ed attesa di ricevere finto amore da lui (o lei), verso l’amore che tu dai a te stessa/o;
  • TI AUGURO di “rischiare” a provare ad essere te stessa/o, anche se pensi di esserti persa/o, di esserti svuotata, lasciando andare gradualmente l’infondato senso di colpa che puntualmente ti impedisce di agire, che sei stata abituata a provare per accontentare l’altro/a;
  • TI AUGURO di tagliare il filo della dipendenza affettiva: la forza necessaria so che è tantissima, ma è molta di più la forza che stai sprecando a rimanere disponibile per lui (o lei);
  • TI AUGURO di SCOPRIRTI GLI OCCHI, e vedere lo sbilanciamento tra cosa (non) ricevi/hai ricevuto e cosa hai sempre dato;
  • TI AUGURO di ascoltare chi ti vuole bene e si sta accorgendo di quello che non va, con la lucidità che la dipendenza affettiva e la confusione della manipolazione ti hanno tolto;
  • TI AUGURO di focalizzarti su COSA TI MANCA, e di chiederti: “se non ho ciò che merito e ciò che vorrei, vale la pena rinunciarci?”;
  • TI AUGURO di essere sincera/o con te stessa/o.
  • TI AUGURO DI PERMETTERTI DI ESSERE LIBERA/O.

BUON ANNO NUOVO! CON TUTTO IL MIO CUORE!

F.